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Autore: Fonissa    18/10/2015    5 recensioni
"“Ma che razza di idee hai in testa?!” urlò Jason contro la fidanzata.
“Io?! Ma ti sei sentito?! - rispose quest'ultima con lo stesso tono- quel che dici non ha senso!”
“Almeno quel che dico non è scontato!”
I ragazzi che erano arrivati da poco ad assistere allo spettacolo li guardavano confusi, mentre altri che erano li da più tempo avevano preso posizione da una o dall'altra parte. La lite stava diventando sempre più furiosa, tanto che Chirone arrivò pronto a intervenire.
“Cosa sta succedendo qui?” chiese preoccupato.
“Shipwar. Non è consigliato intromettersi.” rispose un ragazzo al suo fianco che guardava il tutto con molta attenzione.
“LA PERCABETH VINCE!” urlò Piper, affiancata dai suoi sostenitori.
“COME TI SALTA IN MENTE?! LA PERCICO REGNA!” rispose Jason facendo alzare un coro da parte della sua 'squadra'. "
Genere: Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Annabeth Chase, Jason Grace, Nico di Angelo, Percy Jackson, Piper McLean
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 C'era un gran trambusto per il Campo Mezzosangue quella sera. I ragazzi correvano da una parte all'altra, chi per organizzare qualcosa e chi per prendere posto per godersi lo spettacolo Nel frattempo, Piper era nella casa grande e guardava ogni componente della sua squadra Percabeth.

“Stasera faremo valere la nostra OTP!” esclamò. Un urlo si levò dai ragazzi.

Nel frattempo Hazel, alle sue spalle, alzava gli occhi al cielo, chiedendosi perchè si era fatta trascinare in quella pagliacciata. Al suo fianco Will aveva uno sguardo determinato, ancora offeso da quel che era successo quel pomeriggio. Calipso invece si guardava intorno, leggermente confusa. Ancora non aveva compreso bene cosa significasse 'ship' e 'OTP'.

“Questa sera reprimeremo i percico shipper e dimostreremo che la percabeth è l'unica e sola Otp del Campo Mezzosangue” continuò Piper.

“Sarà una dura lotta, quindi se per qualcuno la percabeth è solo una ship anziché un'OTP, può anche farsi da parte. Ho bisogno di una squadra disposta a ogni cosa!” Nessuno si ritirò.

“Perfetto. La Percabeth trionferà!”

Nello stesso momento, nella stanza a fianco, Jason scrutava i percico shipper.

“Questa è una grande sera.” disse, affiancato da Reyna che aveva le braccia incrociate e un fuoco che scoppiettava negli occhi. Nel frattempo Frank sbuffava, domandandosi cosa ci faceva li, nella squadra avversaria di Hazel. A dire il vero, nessuno dei due ci stava capendo molto.

“Per molto tempo i percico sono stati sottovalutati, ma stasera avremo la nostra vendetta. Faremo capire a quei percabeth shipper che il canon non rende una coppia perfetta!” urlò, mentre la sua squadra faceva lo stesso.

“E perchè no? Potremmo anche far diventare i percico canon...” ghignò Leo, molto divertito da tutta quella faccenda.

“Allora, siamo pronti.” disse Piper.

“Ci siamo.” esclamò allo stesso tempo Jason.

“Che la caccia alla bandiera abbia inizio.”

 

In un angolo un po' più riservato del Campo, Nico, Annabeth e Percy se ne stavano in disparte, insieme a Drew che ormai ci aveva preso gusto a far da 'guida turistica' a quei tre.

“Tutto ciò mi sembra molto stupido...” bofonchiò Annabeth.

“Non puoi capirlo finchè non ci sei dentro.” le spiegò Drew, arricciandosi una ciocca di capelli con le dita.

“Io credo di essere rimasto un po' indietro...” iniziò Percy.

“Come al solito.” lo interruppe la figlia di Atena sorridendo.

Percy sbuffò, per poi continuare.

“Cosa vuol dire esattamente shippare?”

Gli occhi di Drew si illuminarono.

“Shippare è strano, è come essere innamorati dell'amore che prova una coppia. Hai le farfalle nello stomaco quando si guardano e il cuore in gola quando si baciano. Se poi la coppia in questione è la tua OTP, ovvero la tua coppia preferita, tutto ciò si moltiplica al cubo.”

“Oh. Mi sembra ancora strano, ma più o meno ho capito...” esclamò il figlio di Poseidone.

“Mh, credo di shippare mia sorella e Frank allora.” disse Nico pensieroso.

Annabeth lo guardò sgranando gli occhi.

“Sei serio?”

“Si.”

“Sai, ci sono diversi motivi legati alle ship -iniziò Drew con un'aria da saputella- tu shippi Frank e Hazel perchè Hazel è tua sorella e le vuoi bene, così ti rende felice vederla con qualcuno che la faccia sorridere. E' così?”

“Beh, si...” rispose il figlio di Ade leggermente arrossito.

“Sapete chi shippo? Grover e Juniper.”

Annabeth impallidì.

“Percy, ti prego, anche tu no.”

“Lascialo fare. Il mondo delle ship è un bel mondo, anche se in questo momento non sembra. Andiamo, mi stai dicendo che non c'è nessuno che shippi?” chiese la figlia di Afrodite stuzzicandola.

La bionda iniziò a pensarci, incuriosita dalla domanda. Davvero non aveva nessuna ship?

“Mh, penso, Piper e Jason... anche se questo momento non è uno dei migliori.”

“Sai questo come si chiama? Momento 'angst', ovvero un periodo della tua ship non proprio favorevole, che ammazzerà i tuoi sentimenti da shipper.”

“Oh fantastico.”

Percy, Nico e Drew risero.

“Comunque, queste ship non sono tanto male.” esclamò Percy.

Nico e Annabeth annuirono. Drew fece un grosso sorriso con gli occhi che lampeggiavano.

“Benvenuti nel mondo delle ship, dove la regola principale è: ognuno è potenzialmente bisex.”

 

“Ecco, piazzate qui la bandiera.” disse Piper, indicando un punto nascosto dietro una roccia.

Uno dei ragazzi piantò la bandiera, che per l'occasione era con uno sfondo azzurrino e una civetta che teneva tra le zampe un tridente.

Piper stava per dettare le disposizioni della squadra, compito che si rivelò più difficile di quanto previsto a causa dell'euforia dei ragazzi, nonostante ci fossero Will, Calipso e Hazel ad aiutarla. Sospirò, e si costrinse ad usare la lingua ammaliatrice.

“Ora mi ascolterete -disse con convinzione- voglio una parte di voi guidata da Hazel a cercare la bandiera avversaria, un'altra parte in difesa con capitano Will, una intorno alla nostra bandiera con Calipso e un'altra in linea d'attacco con me.”

Come stregati, i ragazzi eseguirono gli ordini. Purtroppo, senza volerlo, Piper aveva usato il suo potere anche sui suoi tre aiutanti.

Per qualche secondo nella mente di Hazel passò un pensiero, un qualcosa riguardo gli schemi di attacco e di difesa imparati al Campo Giove, ma non riuscì a dirlo poiché si stava precipitando a cercare gli avversari.

 

“Qui va bene.” esclamò Jason, mettendo la bandiera in un folto cespuglio. Anche la loro era cambiata, diventando uno sfondo rosso chiaro con un teschio oltrepassato da un tridente.

La squadra era piena di energie, forse anche troppe, visto che non ne volevano sapere di ascoltare cosa stava dicendo Jason.

All'improvviso, però, Reyna si avvicinò ai ragazzi, guardandoli con decisione.

“Sette di voi intorno alla nostra bandiera capitanati da Leo, dieci alla ricerca dell'obiettivo avversario con Frank, dodici in prima linea con Jason, quattordici in seconda linea con me e il resto di voi in difesa con...lei.” disse, indicando alla fine Clarisse che, a sorpresa di molti, si era rivelata una scatenata percico shipper.

Le due ragazze si scambiarono un cenno, poi la figlia di Ares si incamminò con il suo gruppo.

“Grazie mille.” disse Jason rivolto a Reyna, che si limitò a sorridere avviandosi verso la seconda linea.

 

Hazel aveva preso una decina di ragazzi ed era andata alla ricerca della bandiera, non sapendo minimamente dove andare. Come si poteva trovare una bandiera in un posto tanto grande? In più non sapeva nemmeno perchè stava difendendo la percabeth. Forse perchè la percabeth ortava la solangelo, e con Will Nico sembrava felice... sembrava, non si può mai dire cosa passi per la testa a quel ragazzo.

Dopo molto cercare, un figlio di Ermes individuò alcuni ragazzi dell'altra squadra a circa cinquanta metri da loro, intenti a cercare la bandiera.

Hazel si nascose col suo gruppo, strabuzzando gli occhi quando vide che quel gruppo era capitanato da Frank.

“Restate qui.” disse agli altri, andando verso il figlio di Marte.

“Frank. Frank sono io, Hazel!” sussurrò, quando si fu avvicinata abbastanza, sempre ben nascosta.

Frank si guardò intorno, non capendo da dove provenisse quella voce.

“Qui Frank, dietro la roccia.”

Senza farsi vedere dagli altri, il ragazzo si ritrovò di fronte a Hazel.

“Ehy.” disse.

“Ehy...”

“Ehm, non ti sembra un po' stupido tutto ciò?”

“Già... -disse la riccia alzando gli occhi al cielo- capisco le shipwar, o meglio, credo di capirle, ma così è troppo. Piper e Jason stanno bene insieme...”

“Si... ho un'idea! Tu mi dici dov'è la bandiera dei percabeth, io ti dico dov'è quella dei percico. Faremo finire questa cosa una volta per tutte.”

“Non mi starai ingannando, vero?” rise la figlia di Plutone.

“Assolutamente no.” rispose Frank sorridendo.

Si scambiarono le informazioni, per poi dirigersi ognuno verso i propri compagni, urlando.

“SO DOV'E' LA BANDIERA!”

 

Le prime linee d'attacco furono subito informate della posizione degli obiettivi e si ritrovarono a scontrarsi gli uni contro gli altri. Dopo circa un quarto d'ora di duello, la prima linea dei percico riuscì a oltrepassare quella dei percabeth, passando alla seconda, che però era molto più resistente, anche grazie all'aiuto da parte della difesa con Will.

Gli unici che lasciarono il combattimento dopo un po' furono Piper e Jason, puntando uno all'obiettivo dell'altro.

Piper aggirò la difesa percico, mentre Jason arrivò subito alla bandiera percabeth.

“Scusami Miss Universo, ma non posso farti passare.” esclamò Leo a Piper, divertito.

“Mi dispiace Jason, mi stai simpatico, ma la bandiera resterà nostra.” disse invece Calipso, un po' insicura.

Le grida dei semidei rimbombavano per tutto il campo. Percico e Percabeth erano impegnati in un grosso duello che avrebbe stabilito il dominio assoluto dell'OTP. Dall'Olimpo, gli dei osservavano il tutto, facendo il tifo per l'uno o per l'altro.

Quella fu una delle più grandi cacce alla bandiera mai viste al campo. Ma come ogni caccia alla bandiera, alla fine ne uscì un vincitore... più o meno.

Piper sentiva i polmoni bruciargli a causa della troppa corsa, la mano stretta introno a un'asta di ferro.

Jason quasi volava sull'erba, anche se si era ripromesso di non farlo, con la stoffa che sventolava vicino al suo orecchio.

“HO LA BANDIERA!” Esclamarono alla fine entrambi, nello stesso identico momento, arrivando nel bel mezzo del duello.

Tutti i ragazzi si immobilizzarono, guardando i due. Il tempo sembrò fermarsi e l'unico rumore percepibile era il fiato di entrambi i capitani, dovuto alla corsa.

Nessuno osava muoversi o fiatare.

Solo una voce si levò dal gruppo, una voce non udita in quel combattimento.

“Come volevasi dimostrare: nessuna ship trionfa su un'altra.”

Drew sovrastava gli altri, seguita da Annabeth, Percy e Jason.

“Che si tratti di Canon o crack-paring, di het o slash, o addirittura di Percabeth e Percico, ognuno vive la ship a suo modo. Anche se devo ammetterlo, questa è stata una delle serate più divertenti della mia vita. Vedervi litigare mi ha fatto sbellicare dalle risate.”

Piper decise di ignorare le ultime due frasi della sorella, concentrandosi per di più sugli occhi di Jason.

“Mi dispiace ammetterlo, ma ha ragione.”

“Mh, si. Forse ci siamo fatti trascinare troppo dagli eventi.”

“Tregua?”

“Tregua.”

Si dice che i baci risolvano ogni litigio. Forse è vero, forse no, ma quel bacio tra Piper e Jason risolse la questione shipwar, almeno per il momento.

“Ma sappi che io continuerò a shippare Percabeth.”

“E io a shippare Percico.”

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

FINALMENTE HO AGGIORNATO CON L'ULTIMO CAPITOLO DI QUESTA STORIA, MI SENTO FIERA DI ME.

Comunque, lo ammetto: alla fine volevo far vincere i Percico.

coff coff sono di parte coff coff

comunque, quel che ha detto Drew lo penso davvero. No, non che sia stato divertente il litigio tra Jason e Piper (anche) ma alla fin fine nessuna ship è più importante di un'altra.

Percabeth shipper, vi voglio un tantino di bene <3

Sciao sciao

-Animalia 

  
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