Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: zaynseyes_    23/10/2015    1 recensioni
Tratto alla storia:
-
"Chi ti credi di essere?" mi alzai dalla sedia e poggiai le mani sul tavolo "Fai l'amicone con Zayn e poi cerchi di psicanalizzarmi, fai il gentile con tutti e ti comporti da bravo ragazzo. Cosa nascondi in realtà? Io non me la bevo"
"Non--non sto fingendo!" rispose lui confuso "Io sono così, non sto interpretando nessun ruolo e non voglio nemmeno immischiarmi nelle vostre vite"
"Allora vattene"
Dopo quella che sembrò un'eternità, anche lui si alzò e si mise faccia a faccia con me, guardandomi serio in volto con una sfumatura di decisione a colorare la sua espressione.
"Perché mi tratti così?"
Ed io davvero non lo sapevo. Non ne avevo idea. Forse erano quelle fossette da bambino, forse era quell'espressione dolce e sempre felice, forse era il suo carattere paziente e pronto ad aiutare il prossimo. Tutto di lui mi infastidiva. Aveva l'aspetto da duro e il carattere da ragazzina, e non capivo come era umanamente possibile. Non poteva esistere un essere umano così buono e gentile nei confronti di una persona che nemmeno conosceva. Ma lui era lì, davanti a me, ed era reale.
-
-
||Larry Stylinson||
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"E quindi lui era lì... tipo proprio di fronte a me. Mi ha guardato negli occhi per più di un'ora, giuro! Mi ha accarezzato il viso, era così dolce e sexy e... aveva una gran bella mano sai? Non sai quanto era bravo ad usarla," ridacchiai e gli feci un'occhiolino-- o meglio dire ci provai "Quindi stavo dicendo che...cosa stavo dicendo? Ah sì, lui era coosì bello ed aveva gli occhi che gli brillavano, ma non era felice, no no. Sembrava la persona più triste del mondo e... e poi puuf, mi ha detto 'Louis, hai proprio un bel culo'"

"Non credo che ti abbia detto esattamente questo" rispose annoiato il barista di fronte a me, pulendo il bancone e lanciandomi delle occhiate di sfuggita.

"Ti giuro, era così vicino a me e volevo solo ficcargli la lingua in bocca, ma lui mi ha detto che avevo un bel culo e se n'è andato." spiegai con voce strascicata, sghignazzando leggermente con il palmo della mano appoggiato sulla guancia con l'intento di sorreggermi "O forse mi ha detto che avevo un cazzo troppo grande per la sua portata, non ne sono sicuro" conclusi ridacchiando senza motivo, afferrando il bicchiere mezzo vuoto davanti a me e portandolo con un gesto veloce alla bocca, bevendone tutto il contenuto.

"Amico, credo che per stasera tu abbia bevuto abbastanza" affermò il barista per niente divertito, a differenza di Louis che pensava che quella situazione fosse estremamente comica.

"Avanti, ho solo bevuto due minuscoli bicchierini di questi!" mi lamentai come un bambino "O forse più di due, oops." risi scuotendo la testa.

"Non c'è bisogno di bere così tanto." sospirò il barista, stanco probabilmente per tutte le volte in cui aveva visto un ragazzo ridursi in quella maniera "Potresti essere perfino mio fratello"

"Ma tu non puoi essere mio fratello! Hai capelli ricci e gli occhi verdi!" risi sguaiatamente come se avesse appena raccontato la barzelletta più divertente del mondo "E guarda, io gli occhi ce li ho azzurrissimi!" spalancai l'occhio e glielo indicai "Stan mi diceva sempre che erano bellissimi, non lo pensi anche tu?"

Lui mi guardò e roteò gli occhi, continuando a preparare i drink che dei signori avevano richiesto qualche minuto prima.

"E chi sarebbe questo Stan?" chiese irritato lui, cercando piuttosto di farmi smettere di pensare a bere e concentrarmi su qualcos'altro.

"Lui è l'amore della mia vita" sussurrai sognante "E il ragazzo di cui stavo parlando prima, non sei stato attento" socchiusi gli occhi e lo indicai minaccioso con un dito.

"Beh, mi fa piacere che tu sia innamorato." rispose senza emozione nella voce "Quindi perchè sei qui, in questo sudicio bar ad ubriacarti come se non ci fosse un domani?"

"Perchè lui è-- è stato cattivo con me ed io non so che fare senza di lui, capisci?" in realtà non capivo neanche io, ma non mi importava più di tanto "E tu sei qui e mi stai versando da bere e sei bellissimo-- ma tu questo lo sai, giusto? Ovvio che lo sai. Tutti devono sapere quanto in realtà siamo belli. Non è una cosa molto carina avere poca autostima di sè, lo sai?" attirai l'attenzione del riccio per un breve, rapidissimo istante. Le sue sopracciglia erano leggermente aggrottate e i suoi occhi esprimevano pura confusione.

"Hai poca autostima di te?" chiese lui cautamente.

"Si," annuì "cioè no, adesso no. Stan mi aveva aiutato ad apprezzare me stesso e per questo io lo amo. Ma lui mi ha lasciato e-- e io come faccio senza di lui?" chiesi con voce strascicata.

"Credo che ce la farai ad andare avanti senza di lui. Adesso ti piaci, ed è questo l'importante" rispose lui, prestandomi per la prima volta una vera attenzione.

"E io ti piaccio?"

Un altro cliente gridò improvvisamente la sua ordinazione e lui dovette ritornare a lavoro.

"Senti, perchè non mi lasci in pace e mi fai fare il mio lavoro, mh?" il barista ritornò ad essere fastidioso come prima.

"Perchè? Ti distraggo così tanto?" chiesi malizioso, allungandomi sul bancone "Sono troppo irresistibile per te?" mi morsi il labbro il più sensualmente possibile, ma credo che mi uscì molto peggio di quello che pensassi.

Il barista mi lanciò un'occhiata estremamente annoiata e servì i due clienti accanto a me. Io continuai a guardalo, osservando ogni suo piccolo movimento.

"Posso averne uno anch'io?" chiesi con un sorriso furbo in viso, accennando al drink rosso che era stato appena servito.

"Hai bevuto anche troppo per stasera" il riccio tornò a rivolgersi a me per un altro paio di secondi mentre con dedizione puliva il bancone.

"Solo uno, per favooore" mi lamentai come un bambino, mettendo pure un labbruccio degno di nota.

"Quanti anni hai, due? Per favore, smettila di bere e siediti su uno di quei divanetti"

"Ma guarda che ho l'età per bere, sono maggiorenne! Ho pure i peli sul petto! Se non mi credi, puoi controllare tu stesso, guarda qui" feci per alzarmi la maglietta ma venni fermato in tempo da un ragazzo tutto bicipiti e capelli, che mi afferrò il braccio ignorando le mie inutili e flebili proteste.

"Dio Louis, come ti sei ridotto?" disse disgustato il ragazzo con il ciuffo "Promemoria per me stesso: mai fidarmi di te e dei tuoi 'so affrontare benissimo la situazione, Zay'" mi scimmiottò nella frase finale ed io risi vedendo la sua espressione in viso.

"Amico barista, ti presento il mio amico con il ciuffo." indicai, o meglio dire provai a focalizzare i due ragazzi accanto a me "Però devo confessarti un segreto," mi avvicinai al barista con un mano sulla bocca, come a volergli confessare qualcosa. Questo mi guardò estremamente annoiato, tanto che per nano secondo di lucidità credetti che volesse lanciarmi qualcosa in testa e mettere fine a quell'inutile conversazione "anche a lui piace il cazz-"

"Okay, credo che per oggi possa bastare principessina." Zayn mi strattonò verso di lui ed io cacciai un urlo certamente poco virile. Il mio amico poi si girò verso il ricciolino dietro il bancone ed io continuai a guardare il viso del perfetto sconosciuto senza però guardarlo davvero.

La mia mente era completamente offuscata ed ero sicuro che l'indomani non avrei ricordato quel bellissimo viso. Peccato, davvero un bel peccato.

"Si è fatto tardi, noi andiamo. Scusa per il disturbo e per questa...piccola messinscena. Sai, Louis è un tipo molto teatrale" roteò gli occhi divertito.

"Non è vero," riuscì a ribattere "mi stavo divertendo così tanto con il mio nuovo amico! Gli stavo facendo vedere i miei peli sul petto, vuoi vederli anche tu Zay?" sghignazzai, molto più che brillo, e barcollai per arrivare di nuovo al bancone.

Zayn però mi afferrò nuovamente, questa volta la sua presa era più salda e ferrea, e mi riportò indietro.

"Meno male che domani non ti ricorderai nulla di tutto questo. Sappi però che adesso ho abbastanza prove per ricattarti a vita." cercò di farmi stare in piedi e contemporaneamente estrasse dalla tasca dei suoi jeans il suo portafoglio. Riuscì ad aprirlo con una sola mano e aiutandosi con l'altra, rigorosamente sulle mie spalle, prese delle banconote e le porse al riccio, mormorando qualcosa come 'non è sempre così, te lo assicuro' 'oggi non è stata proprio una buona giornata per lui' e altre inutili scuse.

Io invece cercai di mettermi più comodo tra le sue braccia, seppellendo il viso nell'incavo del suo collo e facendogli le fusa come uno stupido indifeso gattino.

"Ho bisogno di tanto tanto affetto, Zay" mormorai mezzo assonnato "Ne ho davvero bisogno"

"Lo so, Louis. Adesso andiamo a casa, mh?"

"Vuoi-- vuoi una mano? Insomma, un ragazzo ubriaco è piuttosto difficile da gestire." esclamò Harry con la fronte corrucciata "Qui ne passano molti, so come vanno queste cose e lui sembra davvero messo male" concluse con un espressione un pò più preoccupata rispetto a prima.

"Tranquillo, nulla di così grave che non possa passare con un bel dopo sbronza con tanto di mal di testa e attacchi di panico per il momentaneo vuoto di memoria"

Il barista sorrise e sì, in teoria sarei dovuto già essere nel mondo dei sogni, ma in realtà lo stavo spiando segretamente per osservare per un altro pò la rara bellezza del ragazzo a soli pochi metri da me. Visto che non lo avrei più rivisto, e nemmeno ricordato, tanto valeva godersi lo spettacolo no?

"Okay," annuì, sollevato dalla risposta sincera e diretta di Zayn "magari se un giorno passi da qui, fammi sapere se è ancora vivo" disse divertito facendo cenno a me, ed io chiusi velocemente gli occhi con la paura che lo sconosciuto avrebbe potuto vedermi mentre lo fissavo.

Zayn ridacchiò "Ci puoi contare, amico"

E poi, più velocemente di quanto avessi previsto, il sonno si impadronì di me e non sentì più nulla se non la presa di Zayn che si rafforzava sul mio fianco e un suo sbuffo infastidito.

Quella notte non sognai nulla, se non il vuoto totale rappresentato dal nero e occasionalmente da qualche piccola spruzzata di verde qua e là. Ancora non ero consapevole di ciò che stava a significare, ma diedi la colpa al fragile inconscio di un ragazzo ubriaco fradicio.
 

 

______________

Eccomi con una nuova fanfiction!!

((Ovviamente non potevano mancare i miei larry, lol))

Quindii, non so cosa uscirà fuori da questa storia ma spero che non sia poi così male. Se avete gradito questo primo capitolo, potete dimostrarmelo con una minuscola, piccolissima recensione:)

Cercherò di renderla meno scontata di quanto possa sembrare, quindi non giudicate una storia dal prologo e continuate a seguirla!

Grazie comunque :)
 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: zaynseyes_