Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: AfterAllThisTime__Always    24/10/2015    1 recensioni
Un flashback di una festa e di un bacio. Un flashback avuto durante un gioco della bottiglia.
Ho cercato di rimanere vaga nello specificare il sesso del narratore/della narratrice. Ho lasciato libero spazio all'immaginazione dei lettori. Spero sia venuto abbastanza bene.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La bottiglia gira in mezzo al cerchio. Davanti a me c’è un ragazzo particolarmente carino, potrei sperare che il collo della bottiglia una volta piena di chissà cosa si fermi proprio su di lui.

Sul serio? No, non è vero. Dovrei smetterla di mentirmi. Non ci spero davvero in un bacio di una persona che nemmeno conosco.

La bottiglia si ferma e io chiudo gli occhi. Non alzo nemmeno lo sguardo per vedere chi dovrò baciare perchè nel momento in cui sento un coro di “oooh” so già quali sono le labbra che voglio sulle mie. Quelle labbra che già una volta ho assaggiato.

FLASHBACK

La musica assordante rimbomba dentro la casa alle mie spalle e la puzza di fumo e qualcos’altro intasa le mie narici, facendomi venire la nausea. Ho lasciato i miei amici dentro la casa perchè so che loro sono abituati a farsi tutte le persone che possono e che reggono più o meno bene l’alcool.

Odio le feste.

Anzi no, odio le feste in cui gira solo alcool e sesso. Non odio le feste di compleanno, o quelle di Natale e tutte le altre festività. Non odio le feste tenute da poche persone e non odio nemmeno le feste di fine anno scolastico. Mi piace stare in mezzo alla gente, ma deve essere sobria, la gente, per subire la mia sopportazione.

L’aria è piuttosto gelida e il mio alito si condensa davanti al mio naso, formando piccole nuvolette bianche che poi si disperdono. Sto cercando nel mio vocabolario tutti gli insulti da affibiarmi per essere a questa cavolo di festa a cui non volevo venire. Continuo a pensare che la serata non è ancora finita e che ci sono altre occasione per divertirsi in questo luogo, ma la verità è che vorrei davvero che questa festa fosse finita per poter tornare a letto, sotto il mio caldo piumone.

Fa troppo freddo e io addosso ho solo una misera felpa nera con le stemma dei Blink 182. Mi stringo le braccia al petto e immergo il volto quanto posso nell’indumento, soffiando aria calda nell’inutile e stupido tentativo di scaldarmi minimamente.

Sento dei passi dietro di me ma non mi volto per vedere chi è, lo so già. Will si avvicina alla ringhiera su cui ci sono io e inizia a fumare una sigaretta. Vorrei dirgli di smetterla ma so che è inutile dato che fuma da circa cinque anni. -Freddo?- mi chiede dopo aver espulso il fumo dalla bocca.

Faccio spallucce per quanto la mia posizione rannicchiata mi permetta. Non voglio parlare perchè comporterebbe togliere il viso dalla felpa e di conseguenza congelarmi il naso. Ritorno a fissare l’erba davanti a me su cui aleggia una nebbiolina lieve quando di fianco a me sento un fruscio e poi un peso sulle spalle. Will si è tolto la giacca per mettermela addosso, rimanendo così in felpa.

Lo guardo con un cipiglio perplesso mentre mi stringo la giacca addosso. È impregnata del suo profumo che io inspiro profondamente. –E tu?-  chiedo con voce tremante dal freddo.

Lui soffia fuori il fumo di nuovo e un odore pungente mi giunge alle narici, facendomi tossire e provocando una risatina al ragazzo -Non ti preoccupare- risponde poi gettando la sigaretta a terra e calpestandola con la scarpa. -Vieni a casa mia venerdì sera?- mi chiede all’improvviso con lo sguardo fisso a terra.

Ah già, la sua semi festa che ha organizzato. Non ci ho ancora pensato a dir la verità. Quello che mi tranquillizza è che lui non beve e quindi a casa sua non ci saranno alcolici di nessun genere. -Credo di sì, in quanti saremo?- domando.

-Una decina credo, te compreso. Alcuni si fermano a dormire, che ne dici?-

Dormire a casa del mio vicino di casa? Si può fare. Mi fido abbastanza di Will per sapere che non succederà niente di troppo eccessivo. Annuisco mestamente.

Io e Will ci conosciamo da otto anni, lui mi ha aiutato ad ambietarmi nella nuova città in cui ci eravamo trasferiti. Ero sempre sotto il tiro dei bulli, che mi prendevano di mira per la mia corporatura esile e per tutto il mio aspetto, oltre al carattere remissivo che mi ritrovavo. Ne abbiamo combinate di tutti i colori e alla fine siamo pure diventati migliori amici.

Ci siamo allontanati nell’ultimo anno, io ho preso la mia strada mentre lui cercava di recuperare un minimo del nostro vecchio rapporto di amicizia. Non ci è mai riuscito. Se c’è una cosa di cui sono capace quella cosa è rinunciare a qualcosa a cui si tiene, soprattutto se quel qualcosa non mi piace o non mi soddisfa. Non mi soddisfaceva abbastanza la nostra amicizia, forse perché facevo veramente fatica a considerarlo solo un amico.

La musica all’interno della casa cambia e parte “Without you” di David Guetta. È la mia canzone preferita così inizio a canticchiarla dondolandomi sui talloni. Non mi accorgo che ho alzato il tono di voce finché poi Will non si unisce a me nel ritornello.

Non canto molto bene, ma devo ammettere che le nostre voci si armonizzano molto bene. Gli acuti ci vengono abbastanza bene e anche le strofe non sono male. Dovrebbe essere un’atmosfera normale quella che aleggia tra di noi, ma io sento come una specie di elettricità nonostante non ci stiamo guardando.

Poi succede qualcosa che mi manda in confusione e mi fa staccare il cervello dal resto del corpo. Stiamo cantando l’ultimo “without”, quello che va’ in alto con le note, quando entrambi, presi da non so cosa, ci giriamo e fissiamo gli occhi gli uni negli altri.

Scatta qualcosa che mi blocca la respirazione e mi fa iniziare a sudare nonostante fino a qualche secondo prima stessi morendo di freddo. Mi avvicino a lui, tremando come una foglia per l’emozione. Lo stesso fa lui.

Cantiamo, allunghiamo la nota nonostante la canzone sia già finita da un pezzo. Non pronunciamo ancora l’ultima parola, quella che potrebbe spezzare l’incantesimo che ci tiene in questa posizione. Quel “without” sembra durare un’eternità ma abbiamo ancora fiato in corpo e continuiamo, mentre le nostre voci si attorcigliano e poi si dissolvono nell’aria.

È quando il mio fiato si sta esaurendo che lui si decide ad avvicinarsi a me, afferrarmi per il colletto della sua  giacca e avvicinare il suo volto al mio. Un semplice contatto di labbra, un bacio casto e puro. Un bacio che poi si trasforma in un cozzare di denti, intrecciarsi di lingue e di labbra morse.

Timidamente infilo le mani nei suoi lunghi capelli castani e lui mi sfiora il petto con la punta delle dita come se avesse paura di toccarmi.

Ecco cosa succede quella notte, quando due persone si sono trovate in mezzo a gente ubriaca e vogliosa di scopare.

-YOU-

Se ne va, lasciandomi fuori con la sua giacca sulle spalle e un mozzicone di sigaretta spiaccicato a terra. Il suo profumo ancora mi invade le narici. Prima di entrare in casa dalla porta-finestra da cui entrambi siamo passati mi dice qualcosa.

Non credo di sentirlo bene per via della musica assordante che rimbomba nella casa, ma leggendo le labbra ho capito questo: -Devo solo sperare che la bottiglia si fermi su di te-

Poi è sparito, lasciandomi intendere che quello che c’era stato durante la canzone doveva rimanere tra di noi, al freddo e al gelo di un cortile invaso da nuvolette del nostro fiato.

FINE FLASHBACK

Il coro di “Oooooh” si fa più alto quando sento la bottiglia venire spostata e qualcuno incombere su di me. Alzo lo sguardo il più lentamente possibile e poi non posso nemmeno vedere chi ho davanti che mi ritrovo due labbra premute contro le mie. Come la prima volta, con lo stesso sapore di fumo e menta.

La canzone che prima ci accompagnava cambia e ne parte una che ci fa sbarrare gli occhi.

-Without You-

 

Angolo "Autrice"
Salve a tutte/i! Ho scritto questa OS prendendo spunto da un fatto realmente accaduto. Ho cercato di rimanere vaga non specificando il sesso del narratore, spero di esserci riuscita. Personalmente mi piace immaginare una coppia Yaoi, ma scegliete voi.
Se la storia vi è piaciuta, e se vi va, potete lasciare una piccola recensione e magari dirmi come avete immaginato voi la coppia.
Mi scuso in anticipo per eventuali errori o incomprensioni!

Baci!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: AfterAllThisTime__Always