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Autore: Shideo    25/10/2015    2 recensioni
Che caldo, al Villaggio della Foglia... Che idea vi verrebbe in mente? Pensate: un bel sole, granelli di sabbia, un drink seduti sulla riva... o no?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Io: -La recensione letta mi ha dato la carica PER LA GIOVINEZZA!! No, scherzo. Ma mi ha dato la carica veramente. Anzi, scherzo.
Jiraiya: -Allora? Basta fare battute, o i lettori si annoieranno! Ascolta me, che sono un dio nell'arte della scrittura!
I:- Sì, come no, mister Icha-Icha Paradise. Hai già annebbiato la mente di Kakashi, con le tue porcate, non mi annebbiare quella dei qui presenti lettori! Fila via!
J:- *A* quanta cattiveria... ricordati di ringraziare redmabon per la recensione.
I:- Infatti è quello che starei cercando di fare. Lo vedi? Quado vuoi puoi anche tornare utile... come bacheca.
J:- E non come amico? Daaaiii... aiutami a "raccogliere informazioni"... AuA
I:- FILA VIA, MALEDETTO MANIACO!!! xAx"



Come si può immaginare, al Villaggio della Foglia sembrava non esserci anima viva. È ovvio: l’estate calda e afosa stava mettendo K.O. tutti i ninja della Foglia, e la squadra sette non faceva eccezione, preferendo incontrarsi nel ventilato rifugio nella foresta, piuttosto che sotto il sole cocente della piazza. «Dunque…» iniziò Kakashi, tanto per rompere l’assillante silenzio che incombeva su tutti e quattro «Cosa vi piacerebbe fare, oggi? Sono sicuro che gli allenamenti li possiamo lasciare a domani, se diventerà più fresco…» «Sìsì…» riuscì ad ansimare Naruto «… forse è meglio … in fondo… siamo già bravi…» scherzò. Kakashi vedeva chiaramente la sofferenza da caldo dei suoi tre allievi, e di certo non poteva starsene con le mani in mano. «Che ne dite di passare questa giornata al mare?» disse ad un tratto «Essendo una giornata molto calda, di sicuro avrete bisogno di una rinfrescata.» Sakura fu subito d’accordo «Sì, maestro, grazie con tutto il cuore… se ci fossi arrivata prima lo avrei proposto io…» e sorrise. Sasuke, invece, si dichiarò contrario «Meglio di no. Se al mare ci fosse anche l’organizzazione Alba, non mi tirerei di certo indietro da una sanguinosa e cruenta lotta contro mio fratello… quindi… meglio di no…» «Forza, Sasuke» rise Kakashi «Non pensi di essere un po’ pessimista? Quante probabilità abbiamo di trovare l’Akatsuki proprio alla spiaggia scelta da noi?» «Va bene…» si rassegnò infine Sasuke.
Fu così scelta la spiaggia. Appena furono arrivati, Naruto si liberò dei vestiti e si lanciò in acqua «Sììììììì!!!!!» gridava «Ah, dovreste venire anche voi! Sakura, presto, mettiti in costume e vieni dentro! L’acqua è freschissima! » «Arrivo!» rispose lei. Ma non appena mise un piede nell’acqua, un brivido la percorse per tutto il corpo. «AAAAAAAHHHHHHH!!!!!» urlò «L’ACQUA è GELATA!!» «Ma che dici?» chiese Naruto «L’acqua è bellissima e si sta benissimo!» «E tu, Sasuke?» Chiese Kakashi all’allievo, montando l’ombrellone «Non vai a fare il bagno?» «No» rispose il ragazzo prendendo e sistemando una delle quattro sedie-sdraio «Mi annoierei a sentire sghignazzare quei due. E poi detesto la sensazione di sabbia bagnata su tutto il corpo. Non te la levi più via.» «Già… in effetti hai ragione.» «Preferisco stare a riposare sotto l’ombrellone. Poi è meglio per tutti, così sono sorvegliato da lei, maestro, e non rischio di avventarmi addosso a Itachi, se lo vedo.» «In effetti…» concordò il sensei,  .«…oppure vuole starsene in pace a leggere il suo libro?» Sasuke lo squadrò, ma l’altro non si scompose «Suvvia, se ci fosse Naruto qui al posto tuo di certo non riuscirei a leggere» rise «Ma dato che sei tu… posso provare ad andare avanti con il libro.» «D’accordo» rispose Sasuke, prendendo la sedia-sdraio di Kakashi e sistemandola vicino alla sua «Allora continui a leggere il suo libro, maestro. Io intanto mi riposo» e, detto questo, prese l’mp3, si mise le cuffiette e chiuse gli occhi per dormire.
«Naruto!» si sentì una voce familiare, e Naruto si girò «Ho visto Kakashi e Sasuke, sotto l’ombrellone, quindi ho immaginato che foste al completo.» «Maestro Jiraiya!» sorrise Naruto «Che bello incontrarla qui! È venuto per una vacanza?» «Oppure sono venuto per il mio speciale hobby, no?» rispose l’eremita. Poi si voltò e indicò una struttura «Guarda laggiù» sogghignò «Quelle sono le docce femminili…» e la sua espressione cambiò in quella dell’eremita porcello «…di sicuro troverò un sacco di idee per i miei romanzi…» «Okay, andiamo, maestro!» incitò eccitato Naruto. Un pugno volò sulla testa di entrambi. «PIANTATELA, PERVERTITI!» gridò Sakura, il pugno ancora fumante «CERTO CHE NON CAMBIA MAI! E Sì CHE è UNO DEI PIù RISPETTABILI NINJA DI KONOHA!» lo sgridò «C- certo che Tsunade ha fatto proprio un ottimo lavoro con la tua amica…» disse sarcastico Jiraiya, con un filo di voce «L-la preferivo com’era prima, dolce e gentile…» sussurrò Naruto.
Intanto anche qualcun altro si trovava alla spiaggia. «Vediamo… la spiaggia è deserta… ci sono solo poche persone e…» scorse, da lontano, una persona che conosceva bene «Hey, Kakashi!» il maestro lo sentì «Yamato! Sai! Cosa ci fate qui? Vacanza?» intanto Sasuke si era svegliato e guardava i due nuovi arrivati con un aria leggermente seccata «Che cavolo… non si può stare in pace» borbottò. «Ah… scusate, è che sta cercando di riposare. Penso che sappiate già che lui è Sasuke.» «Sì… ne ho sentito parlare… piacere di conoscerti» disse Sai, con quel falso sorrisetto. «Non sorridere. Odio chi mi prende in giro» gli sussurrò minaccioso l’Uchiha. «Ok… bene, basta litigare. Sai, guarda, ci sono Sakura e Naruto. Chi è quel signore con cui stanno parlando?» «Ah… quello è l’eremita dei rospi Jiraiya, nonché mio autore preferito. È stato maestro di Naruto nei due anni in cui è andato via da Konoha.»
Raggiunsero i tre nell’acqua bassa. «è un immenso onore per me conoscerla di persona, eremita Jiraiya» disse Yamato educatamente «Oh, piacere mio, capitano» rispose l’altro. «Allora, Sai» iniziò Naruto «Ti piace il mare, eh?» «Beh, non in particolare. Ma al capitano serviva una rinfrescata e l’ho invitato» confessò lui «Ah, quindi sei tu che lo hai portato qui» disse sorpresa Sakura «Scusa se te lo dico, ma non pensavo fossi così… spontaneo di gentilezza» «No, è che ho letto un libro su cui c’è scritto che per l’affinità tra individui, magari qualche uscita con gli amici farebbe bene…» «Ah… d’accordo» sorrise Yamato. Detto questo, calò il silenzio. Non si aspettavano di incontrarsi tutti qui, perciò non sapevano cosa dire. «KAKASHIIIIIII!!!» Si sentì un grido «Oh, cavolo… c’è anche la squadra Gai…» sospirò lui. Ad un tratto dietro di lui spuntò un uomo. «KAKASHIII! Anche tu qui a ritrovare la giovinezza persa per questa calura? CHE NE DICI DI UNA GARA DI NUOTO??» La proposta lasciò Kakashi sorpreso «Davvero? Ma siamo solo in due, e sarebbe un po’ noiosa…» «Ma che dici? Guarda qui, facciamo partecipare tutti! Ci siamo io e te, poi l’eremita e il suo allievo, Sakura, Sasuke, il capitano, Sai e ci sono anche i miei ragazzi! Loro non volevano venire, erano troppo stanchi, ma io li ho convinti con la mia passione e alla fine si sono divertiti!» poi, chiamando i tre allevi «Neji! Lee! Tenten! Venite a qui, che si svolgerà una mega-gara di nuoto!» «Uff… e io che volevo stare ad abbronzarmi…» bofonchiò Tenten «SIIIIIIIIII’! VINCERò CON PASSIONE!» questo era Lee. «Mah… non ho niente di meglio da fare…» pensò Neji ad alta voce. «AVANTI, PIGRONI! GUARDATE LEE COM’è CARICO DI GIOVINEZZA!! DOVRESTE PRENDERE DA LUI!» gridò Gai. «GRAZIE, MAESTRO!!» rispose Lee, sotto le risa di Jiraiya «Hahaha! Certo che quelli non si stancano mai, eh?» «Eh, no. È una delle qualità che mi piace di Gai» sorrise Kakashi.
E così si organizzò la gara di nuoto. «Guarda la» Gai indicò a Kakashi una piccola isoletta in lontananza «Il primo che arriva a quell’ isola vince!» «D’accordo» rispose l’altro «E per rendere le cose più interessanti…» aggiunse Maito ridacchiando «… non ci sono regole! Basta raggiungere l’isola a nuoto, e non correndo sull’acqua! Però puoi farlo se combatti contro gli avversari cercando di farli andare fuori pista!» «Bene, ma ho come l’impressione che i ragazzi non ce la metteranno tutta. A parte Lee, forse» disse preoccupato Kakashi. « Non preoccuparti» lo rassicurò Jiraiya. Dopodiché si rivolse ai ragazzi «Allora, giovani. Prendete questa gara come un buon allenamento, mi raccomando.» sentendo gli sbuffi degli allievi, aggiunse «Io avrò un occhio per ognuno di voi. Se noto che non state dando il massimo mi appunto i vostri nomi e, una volta rientrati a Konoha, farò in modo che quei nomi vengano scritti tra gli allievi genin. Chiaro? Non sto scherzando, guardate che ne ho il pieno diritto, in quanto eremita protettore della Foglia.» Subito urla disperate dei ragazzi. C’era chi non poteva crederci, chi era incavolato nero per quel ricatto e chi aveva paura di perdere il proprio grado di Chuunin, guadagnato con tata fatica. «Calmatevi. Guardate che se vi impegnate non farò nulla di tutto ciò, con nessuno di voi» li rassicurò l’eremita. Funzionò, i giovani gli credettero, si sistemò la pista e si diede finalmente il via alla gara.
L’ arbitro, ovviamente, era Jiraiya. «Altrimenti non potrei tenervi d’occhio…» la sua “scusa”. «Inizierete partendo tutti dall’inizio della foresta che circonda la spiaggia» annunciò. «Dato che il percorso fino alla piccola scogliera è totalmente in discesa, vi servirà per prendere rincorsa» spiegò. I presenti annuirono. «Più slancio avrete, maggiore sarà la distanza ricoperta dal tuffo d’inizio e maggiori saranno i punti ottenuti» continuò. Sakura alzò la mano «E c’è qualche tuffo che prende più punti?» «Beh, di certo se mi riesci a fare un doppio salto carpiato con piroetta tripla e quadruplo salto mortale… mille punti sono già tuoi…» scherzò lui, seguito dalle risa degli altri presenti «non preoccuparti, tu pensa solo a saltare in alto e in lungo» la rassicurò poi, con un sorriso. «Grazie, eremita…» lei ricambiò. «Bene, le regole non esistono, a meno che non finiate fuori dalla pista. In quel caso siete squalificati.» Jiraiya li iniziò tutti alle regole «Si deve nuotare almeno per tre quarti di pista. Si può fare di tutto per vincere, ovviamente senza fare fuori nessuno…» e via altre risate «I partecipanti hanno carta bianca per quanto riguarda le modalità di vittoria: c’è chi vorrà rallentare gli avversari, chi semplicemente si impegnerà a nuotare con tutta la sua potenza, chi manderà fuori pista gli altri…il mondo è diverso, le persone sono tutte diverse, perciò qui conosceremo il vero spirito combattivo di ognuno di voi…» altre risate per la citazione “fintamente solenne” «l’unica cosa da tenere a mente è che non si può toccare l’acqua della pista di un altro giocatore» dichiarò «l’unica acqua che un individuo può toccare è quella della propria pista. Mi avete sentito? Vi do un consiglio… ci sono molte scappatoie in questa regola.» quindi guardò tutti i presenti negli occhi, sorrise e andarono tutti all’inizio della foresta.
«Pronti, partenza… VIAAAA!» Il grido d’inizio di Jiraiya. Tutti cominciarono a correre come schegge. Sasuke si piazzò subito primo. «Vediamo di concludere in fretta questa stupida perdita di tempo e vincere la gara» si diceva. Ma…
«Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo!» in un batter d’occhio apparvero mille copie di Naruto in fila… che scaraventarono il vero Naruto oltre la scogliera! «YAAAAAAAH!» gridava. “L’entrata in scena di Naruto è sempre spettacolare, ma dovrebbe abbassare un po’ la cresta” con questo pensiero, Kakashi si decise a fare sul serio. Naruto stava già nuotando, quando un geniale sensei gli passò al lato destro così velocemente da schizzargli addosso uno tsunami, che ovviamente dovette evitare, non potendo toccare l’acqua di altri. Gli ci volle qualche secondo per capire che… Kakashi utilizzava il Mille Falchi come propulsore! «Ma non vale!» gridò frustrato il biondo «Ma sì, che vale» sentenziò l’altro, ritornando sui suoi passi «Ricordi? La regola dice che bisogna nuotare, ma non che non si possa usufruire del proprio potere speciale per andare più veloci…» detto questo, un altro scatto con conseguente schizzo scampato per un soffio. «Maledetto sensei! Ora le faccio vedere io!» e riprese a nuotare. Intanto…
“Se rallento gli altri, probabilmente non perdo tempo dopo a schivare i loro colpi” la geniale mente di Neji. Ma… «Cosa diav…» non fece in tempo a finire la frase che qualcosa di nero gli volò letteralmente in faccia, per poi sciogliersi in acqua. «Ma… è INCHIOSTRO!??» Ebbene sì. Sai sembrava prendere la gara molto sul serio. Nuotava e ogni tanto saltava fuori dall’acqua giusto il tempo per disegnare qualcosa da mandare addosso agli avversari. «Dannazione, è troppo veloce!» si disse Neji tra i denti, girandosi a guardarlo. Ma quando si rigirò per stare concentrato davanti a se, trovò… un muro d’inchiostro nero! «MALEDETTO SAIIII!!!» gridò. Al che gli venne un’idea. Saltò fuori dall’acqua, piroettò e finì per risaltare in avanti… sulla testa di Sai! In questo modo evitò l’ostacolo d’inchiostro. Ricadde nel suo tratto di pista appena in tempo per vedere Sai che creava un altro ostacolo. «Ma ce l’hai con me!?» chiese stizzito lo Yuuga «Beh, vedi, è che mi sembri uno dei più forti, quindi ti devo eliminare subito.» rispose l’altro. «Ma quale onore!» rise sarcastico il primo. Dopodiché ripetè la stessa azione svolta in precedenza. Ma… “Non mi troverai impreparato anche ora, Yuuga!” pensò Sai. E al momento giusto… plof! Scomparve sotto l’acqua. «NOOOO! CHE MALEDETTO!» imprecò Neji, proprio poco prima di essere visto da un Jiraiya attentissimo che, notate le condizioni del giovane, esclamò: «A TUTTI I PRESENTI! NEJI YUUGA, SQUALIFICATO PER AVER INVASO L’ACQUA DI SAI!»
«Squalificato! Non ci posso credere! Neji, com’è che non te ne eri accorto!? Perfino Lee si sarebbe accorto della trappola!» Lo sgridò Tenten. «Perdonami, ma Sai è veramente irritante, a volte, e ho perso la concentrazione» Si giustificò il ragazzo , tornando con calma verso la spiaggia. Raggiunto l’eremita, gli chiese: «Allora, come sono andato? Come va la gara?» «Sinceramente» rispose quello «Potevi non farti irritare dal comportamento di Sai, ma è un po’ difficile che quel ragazzo non ti induca a tirargli un cazzotto sul naso, quindi sei stato bravo. Soprattutto a trovare un modo per evitare il muro d’inchiostro. Per quanto riguarda la gara…» e porse al giovane un cannocchiale. In testa c’era Kakashi, che se la contendeva con Naruto; poco dopo c’era Sai, in lotta contro Sasuke; più in giù c’erano Sakura e Yamato, che si contendevano il terzo posto. Tenten era al quarto posto, con Gai e Rock Lee, che stavano letteralmente sfondando la barriera dell’acqua, scartando velocemente gli avversari. «Il mio maestro e Lee prendono la cosa molto sul serio…» «Perché non dovrebbero? Se non lo fanno, vengono squalificati!»
Ma ritorniamo ai gareggianti. Sakura si era beccata come avversario Yamato, che di certo era tosto a prescindere. «Heilà, Sakura, mi faresti passare? Sai, non è che abbia molta voglia di farti male…» «Ha-ha. Molto spiritoso, capitano. Ma l’unico che si farà male sarà solo lei!» detto questo, Sakura accellerò il ritmo, quasi investendo Yamato, con un salto gli si piazzò davanti e gli tirò un calcio dritto in testa lateralmente che lo mandò fuori pista. Il capitano raggiunse Jiraiya e Neji con la battuta «Forse non avrei dovuto preoccuparmi così per una ragazzetta tanto indifesa…» Intanto Sakura si era spinta, con un balzo a mezz’aria, fino a raggiungere la sua postazione e a continuare la gara.
Poco dietro, ad una Tenten alquanto decisa si accese una lampadina. Saltò, evocò un frusta e… la mosse verso Lee! «Così mi farò trascinare! Se non è genio, questo…» si diceva.
Fu così che andò a sbattere verso un uccello di Sai diretto verso Sasuke. Ovviamente quello era esplosivo.
Riguardo alla collera che aumentava dentro di lei quando raggiunse Jiraiya &co., è meglio non indagare.
«HAHAHAHHAHAHA! LEEEE! LA SENTI LA GIOVINEZZA CHE CRESCE DENTRO DI TE???» «SI, MAESTRO! È COME MILLE FOGLIE CHE TI DANZANO ATTORNO MENTRE MANIPOLI L’ARTE DEL VENTO SUPREMO!!!» Quei due si intendevano… fino a quando Sasuke non tornò sui suoi passi e «Mille Falchi!» Per Gai non ci fu nemmeno bisogno di raggiungere l’arbitro eremita con le sue gambette.
«NOOOOO! MAESTROOOO! DANNATO! TE LA FARO’ PAGAREEEEE! VENTO DELLA FOGLIAAAAA!» Peccato che Sasuke fosse diventato più veloce di lui, nello schivare i colpi. “Non mi troverai impreparato come prima di iniziare l’esame Chuunin!” e plof! Giù nell’acqua. Un miniciclone finì nell’acqua di Gai. E lo raggiunse con un volo di sola andata offerto da AirportUchiha. Nel frattempo…
«Torni a leggere della sua pomiciata, maestro! Qui perde solo tempo!» rimbeccava Naruto «Certo, appena vinco questa gara» Continuava a rispondere Kakashi. «OOOOOOH….. BASTA!» gridando questo, Naruto cercò di tirare una testata al mastro per iniziare una sua “combo”… testata da cui Kakashi si parò e che gli beccò le braccia… bagnate. «NARUTO, MUOVITI, VIENI QUI!» Gridò Yamato. «MA… MA VUOLE SCHERZARE, MAESTRO KAKASHI!!???» «Perché? Sei stato tu a tirarmi una testata, io mi sono parato con le mie braccia che, guarda caso… erano bagnate con la mia acqua. Se ti fossi immerso prima, a quest’ora sarei squalificato anch’io, dato che i tuoi capelli sarebbero stai bagnati con la tua acqua, no?» e sorrise. Quel dannatissimo sorriso di cui si percepisce solo l’ombra, dato che metà faccia è coperta dalla maschera, ma si sa che c’è perché comunque si intravede quella bocca curva sorridente… che nasconde quei denti che Naruto si era ripromesso di spaccargli con un pugno in faccia.
Venne “fatta fuori” anche Sakura che, arrivata alla spiaggia, era ancora con gli occhi a cuoricino (e il sorriso da pazzo assassinoooo…) in preda a delle “Sasuke-kunconvulsionitiamotroppofollemente” (eccetera eccetera).
«Maestro, possibile che la fa fuori sempre e solo con un arte illusoria su di me?» rise beffardo Sasuke «Beh… ti conviene girarti» Troppo tardi. L’onda gli arrivò addosso senza nemmeno accorgersene. «DANNAZIONE!» il saluto di Sasuke a Jiraiya.
In gara rimanevano Sai e Kakashi. La tensione alle stelle. Entrambi erano primi… NO! Kakashi… NO! Sai… NO! Kakashi… NO! Sai… ad ogni secondo le sorti della gara cambiavano. Prima Kakashi, poi Sai, Poi ancora Kakashi, poi ancora Sai. Eramo ormai giunti alla fine, e ormai correvano sull’acqua. Il loro chakra era agli sgoccioli, ma nessuno dava segni di cedimento. Kakashi! Sai! Kakashi! Sai! Kakashi! Sai! Chi vincerà??? Ma… mossa speciale! (Hanno ancora chakra!???!!??? Pazzesco nbIo)
«Surf dell’arte del tuono! Propulsore a razzi!» «Calzario d’inchiostro! Sandali degli Zora!» (MA CHE CAZZO CENTRANOOO!!!????NbTutti e tutto) Il traguardo è a pochi metri di distanza… entrambi sfrecciano… ancora qualche secondo… ancora… EEEEEEEE… ancora… EEEEEEEEEEEE…. EEEEEEEEEE…. EEEEEEEEE… ANCORA… EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE….
-crrrrr… caduta la linea.-
   
 
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