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Autore: Amarida    26/10/2015    3 recensioni
E se il mastino di Baskerville si rivelasse essere davvero una creatura sovrannaturale, chi si troverebbe ad intrecciare turbinosamente la strada dell'unico consulente investigativo al mondo? Gli unici cacciatori di mostri con un angelo in trenchcoat al seguito, ovviamente...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“Assurdo!” esclamò il consulente investigativo fronteggiando con una delle sue migliori espressioni di superiorità l’uomo in trench, il quale, sorprendentemente, non si scompose.
“Affatto” rispose pacato, la voce più bassa di un’ottava: “il mastino esiste ed è un demone, uno tra i più pericolosi della sua specie. E se glielo dico deve credermi, perché io sono un angelo del Signore e non dico mai bugie! Beh, quasi mai…”
Il consulente gli rivolse un’occhiata feroce, mentre al limite del suo campo visivo vide l’americano biondo darsi una manata sconsolata sul viso.
Era evidente che l’uomo che gli stava davanti gli aveva appena raccontato una valanga di assurdità, ma, dannazione: era davvero bravo a mentire! Lo stava osservando da quasi venti minuti e non aveva colto in lui alcun segno di dubbio o di disagio: era forse un mitomane, che credeva veramente in quel che diceva?

Eppure anche i due giovani che l’accompagnavano sembravano convinti e, a differenza dell’uomo in trench, che sembrava un poco spaesato con gli enormi occhi sgranati, i capelli arruffati e quel ridicolo soprabito, avevano l’aria di essere persone serie e razionali.
Fratelli, dedusse, molto legati tra loro, un’infanzia difficile alle spalle, segnati da un lutto terribile in tenera età e da una vita raminga: senza una casa, senza una patria. Il maggiore aveva un’aria più rude e scorbutica, ma i suoi rari sorrisi e la luce chiara negli occhi verdissimi rivelavano un animo nobile, coraggioso e generoso; il più giovane era più colto, riflessivo, ma non meno pronto ad affrontare all’occorrenza ogni sorta di pericolo: non poteva non ammirarli per questo, ma da lì a credere alle loro parole, beh, era un’altra faccenda.

“Certo che il mastino esiste! Ma abbiamo dimostrato essere un normalissimo cane reso demoniaco dai condizionamenti psichici operati nei laboratori di Baskerville: ho risolto io stesso il caso giusto un paio di ore fa e ora, credetemi, non vedo l’ora di tornarmene a Londra” disse Sherlock glaciale, quindi si avvicinò in due falcate a John e lo afferrò per un polso, deciso a trascinarlo via.
“Hai avuto paura, vero?” disse l’uomo in trench in tono basso e pacato, inchiodandolo sul posto.
“Co… come diavolo?!” John sentì le dita dell’amico fremere sul suo polso assieme alla sua voce.
“Ed è una cosa che non ti capita spesso. E sei turbato perché non riesci a capirne il motivo…”
John si ricordava bene la scena a cui aveva assistito la sera precedente: per la prima volta si era trovato davanti uno Sherlock fragile, umano e… spaventato di esserlo. Fissò prima Sherlock e poi l’altro, decisamente impressionato.

“Mmmmh, complimenti: devo ammettere che anche tu sei piuttosto ferrato nell’arte della deduzione” disse il consulente ricomponendosi.
“Non l’ho dedotto: te l’ho visto nell’anima” rispose l’altro impassibile: “un’anima molto profonda e tormentata, ma molto bella, se posso permettermi…”
“Ora basta! Non pretenderete che creda a queste sciocchezze? Cacciatori di mostri? Che razza di mestiere è?” sbottò Sherlock.
“Da che pulpito…” si lasciò sfuggire John, scoccando un’occhiata divertita all’unico consulente investigativo al mondo.
“E ora venite a dirmi che sapete leggere l’anima delle persone che, tra parentesi, ha le stesse possibilità di esistere che hanno draghi, fantasmi, vampiri e altre cose del genere…”.
“Esistono sia l’una che gli altri, credimi” disse il più giovane dei fratelli con un sorriso mesto.
“E noi non siamo capaci di guardar dentro le anime: solo lui può” aggiunse il maggiore indicando il terzo uomo.
“Ah, già, perché lui è un angelo…” sbottò Sherlock stizzito.
“Lo so che è difficile crederlo vedendolo così, ma ti assicuro che in lui c’è molto più di quanto non appaia” disse il fratello maggiore, posando una mano protettiva sulla spalla dell’uomo in trench, che lo guardò con un misto di stupore e gratitudine. A Sherlock venne naturale voltarsi verso John in una muta richiesta di aiuto. E John, ovviamente, capì.

“Facciamo così, Sherlock” propose il dottore in tono pratico: “dato che non sapevamo quanto tempo avremmo impiegato a risolvere il caso e avevamo prenotato la stanza alla locanda fino a sabato, possiamo concederci un paio di giorni di vacanza. Se nel frattempo i nostri amici americani riusciranno a portarci qualche prova un po’ più concreta di quello che dicono li aiuteremo: potrebbe essere interessante. Non sei tu che dici che una volta eliminato l’impossibile quello che rimane, per quanto improbabile, è la verità?”
“Ma John, i mostri non esistono!”
“Due giorni, detective, e se non riusciremo a convincerti potrai vantarti per tutta l’Inghilterra di aver sputtanato due truffatori americani: ti piacerebbe, vero?” disse il biondo con un sorriso sornione facendogli l’occhiolino.
“Consulente investigativo, prego…” rispose Sherlock piccato, prima di voltarsi per ritornare ad ampie falcate verso l’albergo. “Direi che è un sì” disse John cortese, apprestandosi a inseguirlo come al solito, poi aggiunse: “A proposito, come avete detto di chiamarvi?”
“Io sono Sam Winchester, lui è mio fratello Dean e lui è Castiel” rispose il più alto.
Diamine se era alto! Pensò John prima di fare cenno loro di seguirli. Sarebbe stata una lunga giornata.


Ok, ok, una long e pure una crossover: due domande sorgono spontanee: - Chi me l'ha fatto fare? Nessuno, ovvio, se non il piacere di avere a che fare con questi deliziosi personaggi per i quali ho una cotta che manco avessi quindici anni (e non li ho!). - Ci arriverò mai in fondo? Non lo so - e me ne scuso in anticipo - ma non sarò né la prima né l'ultima a lasciare una storia a metà. Dunque, tentiamo l'impresa. Grazie a chi leggerà. L'attempata autrice.
  
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