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Autore: potterfanlalla17    21/02/2009    18 recensioni
Buongiorno a tutti...sono tornata con una nuova storia! Si basa sulla Big Damn Table e la protagonista è Ginevra Weasley...ma la maggior parte delle storie si incentra sul su rapporto con Harry in tutte le sue fasi. Spero vi piacerà!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Benvenuta tra i Weasley, Ginny!

 

 

 

 

 

Fandom: Harry Potter

Personaggio principale: Ginny Weasley

Prompt: 029. Nascita

Rating: Verde

Disclaimer: Ginny Weasley e tutti i personaggi citati in questa storia appartengono a J.K. Rowling.

 

 

 

Novembre 1980.

La cucina della Tana era sempre particolarmente tranquilla a quell’ora del mattino. Tutti i suoi abitanti erano ancora immersi nel mondo dei sogni. Tutti tranne lei. Molly Weasley era già sveglia da qualche minuto e dopo essersi rigirata nel letto senza riuscire a riprendere sonno si alzò e scese in cucina. Si infilò il grembiule a fiori che aveva lasciato appoggiato a una delle sedie intorno al tavolo la sera prima e cominciò a preparare la colazione per la sua famiglia. Normalmente avrebbe utilizzato la magia, ma non quella mattina. Aveva bisogno di sfogarsi e di concentrarsi su qualcosa di diverso dai suoi soliti pensieri.

Cominciò a friggere le uova per Arthur che era sempre il primo ad alzarsi per andare al lavoro. Una lunga giornata lo attendeva al Ministero e Molly sapeva che solo una buona colazione lo avrebbe messo di buon umore.

Ma non c’era solo suo marito da sfamare. I Weasley avevano anche sei figli. Tutti rigorosamente maschi, come da molte generazioni oramai. Bill, Charlie, Percy, i gemelli Fred e George e infine Ron, il più piccolo di tutti, nato soli 8 mesi prima. Ogni nascita era stata un motivo di gioia per Molly e Arthur, che desideravano solo che i loro figli fossero sani e felici. E negli anni erano riusciti a farli crescere sereni e allegri contrariamente a quanto tutti i loro parenti pensavano. Certo non si poteva dire che navigassero nell’oro. I galeoni per arrivare a fine mese mancavano puntualmente, ma loro sapevano bene che la felicità era cosa ben diversa dalla sicurezza economica. E i Weasley erano decisamente felici nella loro modesta casa e con la loro modesta vita.

Ma allora perché Molly era sempre così inquieta? Perché non riusciva sempre a sorridere come avrebbe voluto e dovuto? Forse perché qualcosa dopotutto forse le mancava. Le mancava una figlia. Una figlia femmina. Sapeva che era una cosa stupida, ma sentiva il bisogno di una bambina dai lunghi capelli rossi caratteristici dei Weasley che gattonasse per casa. Aveva sempre desiderato avere una femmina, perché sapeva che crescendo avrebbe potuto diventare sua amica oltre che sua madre. Una sua confidente. Arthur e i figli erano sicuramente sempre molto teneri con lei, ma Molly sapeva bene che solo tra madre e figlia si costituisce un rapporto particolarmente forte. E sognava un giorno di vedere la sua bambina sposarsi e avere dei figli…ma fino ad allora tutto questo era stato solo un sogno. Nulla di più. La figlia che Molly tanto desiderava non era mai arrivata e oramai aveva smesso di sperarci. Questo non significava che amasse di meno gli altri suoi bambini! Questo mai! Ma sentiva che qualcosa le mancava.

-Molly cara! Già sveglia?

Arthur si era svegliato ed era sceso in cucina richiamato dal profumo che proveniva dal piano di sotto. Salutò la giovane moglie con un bacio sulle labbra.

-Arthur! Potevi restare a letto ancora un po’! E’presto…

-Lo so Molly, ma devo andare al lavoro! Ho ancora delle ispezioni straordinarie da fare prima di cominciare il lavoro d’ufficio.

-Non dovresti lavorare così tanto, Arthur! Hai bisogno di riposare! Ieri sei tornato a notte fonda e oggi te ne vai all’alba! Bill ieri sera continuava a chiedere di te…voleva che tu giocassi un po’ con lui a Quidditch! Ricordati che sono gli ultimi mesi che passiamo con lui! a settembre del prossimo anno andrà a Hogwarts! E Charlie ti voleva mostrare il disegno che ha fatto…invece mi preoccupano un po’ George e Fred! Quei due sono così irrequieti! Se non si calmano, non oso immaginare quali danni potranno combinare in futuro!

-Suvvia Molly, sono solo dei bambini! È normale!

-No che non lo è! Percy è sempre stato così tranquillo!

-Secondo me è Percy che è strano, non i gemelli! Comunque…come sta Ron invece? Quando sono a casa è sempre praticamente addormentato.

-Sta bene…ha avuto qualche linea di febbre, ma ora è guarito! Speriamo che non passi questa influenza ai suoi fratelli!

Arthur addentò l’ultima fetta di pane tostato e bevve di corsa l’ultimo sorso di the.

-Devo scappare! Ci vediamo stasera, tesoro!- disse l’uomo baciando nuovamente la moglie.

-Certo, caro. A stasera.

Arthur uscì di corsa prendendo il mantello.

No. Decisamente non si potevano permettere altri figli. Arthur lavorava già troppo per guadagnare abbastanza da mantenere tutta la famiglia e a mala pena riusciva a incontrare i suoi figli. Non poteva chiedergli altri sacrifici solo per soddisfare il suo desiderio di avere una figlia femmina. Non voleva chiedergli questo. Doveva abbandonare quell’idea che la tormentava tutte le notti.

 

 

Marzo 1981.

Molly stava preparando la festa di compleanno per il suo piccolo Ron. Era il suo primo compleanno e la donna voleva che fosse speciale. Ma la sua testa era completamente immersa in un altro genere di pensieri. Non sapeva come era potuto accadere, era stata così attenta! Ma era oramai evidente e non poteva nasconderlo ancora per molto ad Arthur. Molly aspettava di nuovo un figlio. L’aveva scoperto durante le vacanze di Natale ma non aveva ancora trovato il coraggio per dirlo ad Arthur:sapeva che ne sarebbe stato felice, ma anche che lo avrebbe oppresso con altre preoccupazioni di tipo economico. Il marito infatti aveva cominciato a mettere da parte qualche soldo per comprare il materiale scolastico che sarebbe servito a Bill da lì a qualche mese. E dopo i primi calcoli i Weasley si erano resi conto che avrebbe dovuto faticare non poco per mantenere tutti i figli.

-Dovremo rispolverare i nostri vecchi calderoni e libri, Molly cara! Credo che in soffitta ci sia ancora qualcosa. purtroppo dovremo comprare la bacchetta e la veste nuova. Ma penso che ce la faremo. Io potrei fare qualche straordinario in più…anche se forse dovremo rinunciare a comprare la nuova scopa per Charlie…oh, beh…per ora potrà tranquillamente utilizzare quella che abbiamo nel ripostiglio! A che gli serve una scopa ora? Ha solo nove anni!

Arthur non si era accorto che mentre parlava, Molly aveva cominciato a piangere silenziosamente.

-Oh Arthur, mi…mi dispiace così tanto!- disse infine la donna alzandosi dalla sedia accanto al marito.

-Per cosa ti dispiace LollyMolly?- chiese lui dolce come sempre. -So che dovremo fare qualche sacrificio, ma…

-Non è questo…cioè anche….non so come dirtelo Arthur!

-Qualunque cosa sia, Molly, la affronteremo insieme. Non devi aver paura.

La signora Weasley si asciugò le lacrime che ancora le rigavano il volto e si avvicinò al marito.

-Arthur…avrei dovuto dirtelo molto tempo fa, ma non ci sono riuscita. Tu fai già tanto per me e per la nostra famiglia…

-Avanti Molly! Sai che lo faccio con gioia! Se questo vuol dire far star bene te e i ragazzi…

-Lo so, ma…sono incinta…di nuovo!- disse alla fine la donna confessando il suo segreto.

-Tutto qui Molly?- Arthur era visibilmente sollevato. Sorrideva e i suoi occhi azzurri brillavano in direzione di Molly e del suo ventre che si era leggermente arrotondato.

-E’ per questo che ti scansavi sempre quando cercano di avvicinarmi a te? Per non farmi capire che eri incinta?

-Sì…

-Non capisco perché te ne preoccupi tanto! Abbiamo già sei figli non sarà un problema mantenerne uno in più! quello che Ron smetterà lo daremo al nuovo arrivato…e se fosse una femmina…beh ci adatteremo! È questo che i Weasley sanno fare meglio! Adattarsi ad ogni avversità! E lo faremo ogni volta che sarà necessario!

Molly sorrise questa volta più tranquilla.

-Davvero? Non è un problema per te?

-Assolutamente, cara! Anzi! Credo che dovremmo festeggiare non credi?

-Sì…lo penso anche io! E credo anche che dovremo dirlo ai ragazzi! Soprattutto a Ron! per lui sarà un trauma sapere che fra poco on sarà più il più coccolato di casa!

-Oh..si adatterà!

Arthur prese un bicchiere di Burrobirra per sé e uno di Idromele per la moglie.

-Al nuovo arrivato, allora!- disse Molly sorseggiando la sua bevanda.

-O arrivata!- precisò Arthur. La moglie sorrise, ma in cuor suo non osava sperare che il marito potesse aver ragione.

 

 

11 agosto 1981.

-Andiamo ragazzi! Sveglia! Non potete restarvene a letto!

Arthur aveva tirato letteralmente giù dal letto i suoi figli, uno per uno. Molly aveva cominciato il travaglio da qualche ora ma prima di accompagnarla al San Mungo aveva chiesto a Zia Muriel di badare ai ragazzi. Non voleva che restassero soli a casa, non erano ancora abbastanza grandi per farlo!

-Ma ! Che succede?- chiese George con gli occhi ancora gonfi di sonno.

-Zuccone! Mamma sta per avere il bambino!- gli rispose Bill dando uno scappellotto al fratello minore.

-Ahi! Non c’era bisogno di picchiarmi!

-Ragazzi! Per favore! Non cominciate a fare coma al solito! Io accompagno mamma al San Mungo e voi…

-Non possiamo venire con te?- chiese Charlie speranzoso.

-No, Charlie! Voi resterete qui con Zia Muriel!

-NO! Zia Muriel no!- urlò il piccolo Ron con gli occhi sgranati per lo spavento.

George e Fred cominciarono a ridere del fratello minore, canzonandolo.

-Ma dai, Ronnie! Non sei contento che arrivi la zia? Magari questa volta riesce davvero a soffocarti mentre ti abbraccia e bacia come un bambolotto!

Ron se ne andò in camera della madre mentre Arthur rimproverava i figli.

-Sentite! Non potete venire con noi! Siete troppi…e troppo rumorosi! Quando mamma avrà avuto il bambino vi verremo a prendere, d’accordo?

-D’accordo- risposero i figli mogi.

-Grazie! E mentre aspettate che arrivi Zia Muriel vedete di non sfasciare casa! E dico soprattutto a voi due!- concluse Arthur indicando Fred e George.

-Sì, papà!- riposero in coro.

-Bene…allora noi andiamo!

 

 

La stanza era riempita dal vagito di un bambino appena nato. Molly esausta respirava affannosamente mentre Arthur le teneva la mano in religioso silenzio. Era in attesa della fatidica parola del medico. Maschio o femmina. Questo attendeva di sapere. Non che a lui importasse molto:voleva solo che fosse sano e forte. Ma certo se fosse stata una bambina avrebbe potuto viziare la sua principessa come tutti i padri sognano di fare. E soprattutto Molly ne sarebbe stata felice.

-Allora dottore? Maschio o Femmina?- chiese alla fine titubante.

-Beh, signor Weasley! Congratulazioni! È davvero una splendida bambina!

-Cos…davvero? Ne è sicuro?- chiese di nuovo l’uomo che sentiva le lacrime premergli agli angoli degli occhi.

-Beh…direi proprio di sì!- rispose il medico sorridente. -E ovviamente ha i classici capelli rossi alla Weasley!

Arthur non ricordava di essere mai stato tanto felice come in quel momento. Si voltò verso la moglie e solo allora si accorse che stava sorridendo e piangendo.

-Molly! Hai sentito? È una femminuccia! Proprio come desideravamo!

-Sì…posso….posso vederla?

-Ma certo signora! Eccola!

 E il medico mise tra le braccia di Molly un fagottino rosa che tremava ancora per lo shock del parto. Era avvolta in una morbida coperta bianca e sulla testa già spuntavano sottili capelli rossi. Molly la accarezzò con un dito sulla guancia e la piccola in risposta afferrò il dito con tutta la sua minuscola mano. Non aveva mai pensato che il suo desiderio potesse realizzarsi un giorno. Non dopo sei maschi! E invece eccola lì…con la guancette rosa e gli occhi ancora chiusi. La sua bambina. La sua piccolina. Il suo cuore batteva alla velocità della luce ma non aveva la minima intenzione di fermarlo.

-E’ davvero stupenda!- disse in un soffio.

-Come desiderate chiamarla?- chiese l’infermiera.

-Oh…a dire la verità non ci abbiamo pensato. Vista la nostra abitudine ad avere figli maschi avevamo pensato solo a nomi maschili- ripose Molly.

-A dire la verità io ad un nome avevo pensato…solo che non te l’ho mai voluto dire per scaramanzia- disse Arthur arrossendo un pochino sulle guance.

Molly sorrise compiaciuta.

-Che ne dici di Ginevra Molly Weasley? Mi sembra che suoni bene…

La moglie lo guardò con le lacrime agli occhi e annuì perché all’improvviso la voce le sembrò morire in gola.

-Sì…sì mi piace…allora benvenuta tra i Weasley, Ginny!

 

 

 

 

Questo è il primo capitolo. Ovviamente qui il punto di vista non può essere quello di Ginny. Ma mi piaceva raccontare quanto Molly avesse desiderato una figlia femmina.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

001.

Inizio.

002.

Intermezzo.

003.

Fine.

004.

Interiorità.

005.

Esteriorità.

006.

Ore.

007.

Giorni.

008.

Settimane.

009.

Mesi.

010.

Anni.

011.

Rosso.

012.

Arancione.

013.

Giallo.

014.

Verde.

015.

Blu.

016.

Porpora.

017.

Marrone.

018.

Nero.

019.

Bianco.

020.

Senza colori.

021.

Amici.

022.

Nemici.

023.

Amanti.

024.

Famiglia.

025.

Estranei.

026.

Compagni di squadra.

027.

Genitori.

028.

Figli.

029.

Nascita.

030.

Morte.

031.

Alba.

032.

Tramonto.

033.

Troppo.

034.

Troppo poco.

035.

Sesto Senso.

036.

Olfatto.

037.

Udito.

038.

Tatto.

039.

Gusto.

040.

Vista.

041.

Forme.

042.

Triangolo.

043.

Diamante.

044.

Cerchio.

045.

Luna.

046.

Stelle.

047.

Cuori.

048.

Quadri.

049.

Fiori.

050.

Picche.

051.

Acqua.

052.

Fuoco.

053.

Terra.

054.

Aria.

055.

Spirito.

056.

Colazione.

057.

Pranzo.

058.

Cena.

059.

Cibo.

060.

Bibite.

061.

Inverno.

062.

Primavera.

063.

Estate.

064.

Autunno.

065.

Mezze stagioni.

066.

Pioggia.

067.

Neve.

068.

Lampo.

069.

Tuono.

070.

Tempesta.

071.

Rotto.

072.

Riparato.

073.

Luce.

074.

Oscurità.

075.

Ombra.

076.

Chi?

077.

Cosa?

078.

Dove?

079.

Quando?

080.

Perché?

081.

Come?

082.

Se.

083.

E.

084.

Lui.

085.

Lei.

086.

Scelte.

087.

Vita.

088.

Scuola.

089.

Lavoro.

090.

Casa.

091.

Compleanno.

092.

Natale.

093.

Ringraziamento.

094.

Indipendenza.

095.

Capodanno.

096.

Scelta libera.

097.

Scelta libera.

098.

Scelta libera.

099.

Scelta libera.

100.

Scelta libera.

 

VI ASPETTO AL PROSSIMO CAPITOLO…E RECENSITE!!!

   
 
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