26/10/2015
1 recensioniL'uomo non muoveva un muscolo, bloccato dalle corde che gli legavano mani e piedi alla sedia. Un paio di forbici e un coltello spuntavano verticali dai palmi, ancorandoglieli entrambi al legno scheggiato.
I due bambini erano fermi davanti a lui fianco a fianco. Le loro sagome che comparvero dalla penombra furono sufficienti a farlo sobbalzare dallo spavento. Un rantolo fuoriuscì soffocato dal nastro adesivo sulla bocca, il dolore si propagó attraverso le braccia fino alla schiena.
Con calma sacrale la ragazzina aveva iniziato ad avvicinarsi. Tra le mani a coppa teneva una candela: un globo di cera bianca che risplendeva luminoso.
Nel buio la debole luce si rifletteva tingendole di oro i lunghi capelli.
Gli avevano detto che lui potevano farne ciò che volevano, a patto che rimanesse sufficientemente riconoscibile per quando l'avrebbero rispedito ai suoi compari... Un pezzo alla volta sarebbe bastato.
Gretel sorrise facendo oscillare la candela davanti il suo viso, la fiamma seguiva i suoi movimenti con una calma quasi ipnotica. Gli occhi sbarrati dell'uomo avevano iniziato a seguirne i movimenti, rapiti.
La ragazza gli appoggiò una mano sui capelli in una carezza estremamente delicata che gli fece sollevare lo sguardo fino ad incrociare i suoi occhi, limpidi e sinceri. L'uomo per un istante si sentì sinceramente rincuorato da quel gesto, da quella figura così piccola e minuta. E come avrebbe potuto non esserlo quando davanti a lui un viso angelico gli sorrideva così dolcemente?
Hänsel si avvicinò alla sorella chiudendo nelle sue mani quelle di lei. Ne tracciò la sagoma con le dita sottili e, come i petali di un fiore al mattino, le labbra di Gretel si dischiusero in un sorriso ancora di più sereno.
Insieme sollevarono il globo di cera fin sopra la sua testa, portandolo così vicino al suo volto che poté sentirne il calore. L'uomo riprese a tremare e, sotto la presa ferma della ragazzina, scuoteva il capo ininterrottamente in un no che venne ignorato.
Inclinarono appena la candela e il liquido trasparente colò rapido oltre il bordo, scivolando sulle palpebre dell'uomo, sulle guance, su tutto il volto, consolidandosi in lacrime opache che scavavano nella pelle solchi lividi.
Le sue urla morirono attraverso la plastica nastro adesivo.
«Fratellino, guarda: è così bello! Sembra il volto di uno di quegli eroi dei miti greci.» Cinguettò allegra la ragazzina, la voce piena di meraviglia nell'osservare quel volto così contratto e deformato dalla sofferenza.
«È vero, sorellina.» Rispose Hänsel accarezzando la guancia della sorella, una sincerità disarmante nelle sue parole. «Vogliamo fare in modo che conservi quest'espressione per sempre?»
L'uomo supplicò ancora, ma tutto quello che udì furono solo le loro risate allegre mentre finivano di versargli la cera sugli occhi e dentro la gola.
Un ultimo guizzo della fiamma, poi non ci fu più nulla.
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La settimana di Halloween
Prompt: Cera
Ciao! Piacere, sono Yumemi =D
Questo è il mio primo approccio con Black Lagoon, siate clementi con me <3 spero che vi sia piaciuta questa piccola flash sui due gemelli, personaggi che ho particolarmente apprezzato perchè inizialmente... odiavo xD
E quindi ecco. =3 ringrazio a chi è arrivato fino alla fine e non l'ha droppata fin da subito.
La settimana di Halloween
Prompt: Cera
Ciao! Piacere, sono Yumemi =D
Questo è il mio primo approccio con Black Lagoon, siate clementi con me <3 spero che vi sia piaciuta questa piccola flash sui due gemelli, personaggi che ho particolarmente apprezzato perchè inizialmente... odiavo xD
E quindi ecco. =3 ringrazio a chi è arrivato fino alla fine e non l'ha droppata fin da subito.
Ciao, a presto!
-Yume-
-Yume-