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Autore: Hayhey    27/10/2015    6 recensioni
James Sirius Potter era estraneo alle ragazze. Al contrario dei suoi cugini –che se ne andavano in giro raccontando grandi avventure con ragazze bellissime, storie che riteneva comunque abbastanza inventate- non aveva mai avuto una ragazza e il suo pensiero non si era mai soffermato più di tanto su una di esse. Per lui non erano altro che persone destinate a diventare mamme e a far da mangiare come sua nonna Molly, o pazze come le sue cugine –soprattutto Rose e Roxanne, conosciute anche come ‘Duo Scavezzacollo’- che facevano degli scherzi fantastici.
James Sirius/OC - Rose/Scorpius
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Roxanne Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- La pioggia non è per forza triste -
 
1.In cui James fa la conoscenza ufficiale di Sophie
 
James Sirius Potter era estraneo alle ragazze. Al contrario dei suoi cugini –che se ne andavano in giro raccontando grandi avventure con ragazze bellissime, storie che riteneva comunque abbastanza inventate- non aveva mai avuto una ragazza e il suo pensiero non si era mai soffermato più di tanto su una di esse. Per lui non erano altro che persone destinate a diventare mamme e a far da mangiare come sua nonna Molly, o pazze come le sue cugine –soprattutto Rose e Roxanne, conosciute anche come ‘Duo Scavezzacollo’- che facevano degli scherzi fantastici.
Era conosciuto per essere un po’ –tanto- scherzoso, ma alla fine era come tutti i suoi cugini agli occhi della gente anche se c’era molto di più sotto la fama che si trascinava dietro involontariamente. Era un ragazzo che trovavi fermo nel corridoio a metà lezione che osservava fuori il modo in cui le nuvole si addensavano quel giorno, che portava spesso e volentieri gli occhiali sulla testa mentre cercava di decifrare la scrittura dell’ultimo a cui aveva chiesto di copiare il tema, che abbracciava la sua sorellina Lily all’improvviso e senza motivo se non un ‘ti voglio bene’ implicito. Era sognatore e fuori di testa ed era tutto ciò a renderlo unico nel suo genere.
Non si riteneva un adone nonostante le sue cugine spesso gli dicevano il contrario. Una volta Rose gli disse che se non fosse stata sua cugina se lo sarebbe spupazzato tutto al che, il ragazzo era scoppiato a ridere. Roxanne spesso lo chiamava ‘Ricciolo’ per i suoi capelli ricci sparati da tutte le parti e aveva preso gli occhi castani e da cerbiatto di sua madre.
Insomma, non considerava le ragazze ‘ragazze’. Gli era proprio estraneo il concetto finché non conobbe Sophie Clavy, una Tassorosso dolce e gentile che gli fece conoscere l’estraneo mondo femminile e lo aiutò a vedere il mondo in tanti modi diversi. L’incontro avvenne durante il settimo anno di lui e il sesto di lui. Sophie era dello stesso anno di suo fratello Albus e del Duo Scavezzacollo e venne a conoscerla perché amica delle due –frequentavano insieme Incantesimi e Erbologia-, che la convincevano a unirsi a loro, sebbene la Tassa cercasse di fermarle col suo giudizio tipico della casata a cui apparteneva.
Sophie Clavy era di famiglia Babbana ma aveva presto imparato tutte le caratteristiche del mondo magico, il Cappello Parlante aveva impiegato due minuti buoni a decidere se smistarla in Tassorosso o in Corvonero e aveva infine optato per la prima. Amava disegnare e la potevi trovare spesso sul Lago Nero con il quaderno e la matita, talvolta con gli acquerelli. Era paziente e aveva spesso un fare materno, soprattutto col fratello minore –Babbano- a cui comprava regali ogni volta che andava a Hogsmeade.
Aveva i capelli castani, mossi e corti fino alla base del collo, con le punte tinte di verde, sia chiaro che scuro, gli occhi verde scuro, era di media altezza e di media corporatura.
Il loro incontro ‘ufficiale’ avvenne in una giornata piovosa di metà novembre, James stava osservando come la pioggia coprisse e avvolgesse tutto il paesaggio di Hogwarts nell’oscurità e in un certo senso anche nella tristezza. Le gocce cadevano sulle statue del cortile interno e scendevano lungo i visi di esse, soffermandosi un poco sulle punte dei nasi, sulle lame delle lance e sulle dita delle mani tese ad indicare il vuoto.
In quel momento passò Sophie, con un album da disegno in mano e la matita dietro l’orecchio destro, confusa tra una ciocca verde e una castana. Non appena notò il ragazzo, si fermò ad osservarlo, vide le sopracciglia corrucciate e lo sguardo intenso degli occhi castani e si girò per cercare il motivo di tanto interesse ma non vide altro se non la pioggia che cadeva nel cortile interno. Vuoi vedere che ha un animo artistico?
Allora, curiosa, si avvicinò per scoprire cosa vedesse in quella pioggia.
“Ehi, sei James, no?”
James si girò di scatto, come se fosse stato tolto all’improvviso da un altro mondo, un mondo in cui esisteva solo lui e quello che voleva vedere.
“Oh. Sei… sei Sophie Clavy giusto? L’amica di quelle pazze delle mie cugine?”
“Esattamente! Ti ho visto così interessato ad osservare la pioggia che volevo chiederti cosa ci trovassi di tanto interessante.” Sorrise gentilmente la Tassorosso.
“Oh, beh… è che ogni tanto mi metto a guardare il paesaggio e provo a pensare al motivo per cui, in questo caso, la pioggia scenda, rendendo tutto più triste e malinconico. Ok, non era forse il modo migliore di presentarmi a te, ma sono così!” James sorrise apertamente come solo lui sapeva fare, portandosi una mano dietro la testa a scompigliarsi i capelli come era solito fare quando era nervoso. E non era abituato a esserlo, soprattutto davanti alle ragazze, che considerava persone come tutti e non persone con cui poteva potenzialmente avere una relazione.
“Non è detto che la pioggia debba per forza essere triste e malinconica, sai? Sotto la pioggia ci si può anche divertire, la pioggia si può disegnare, si può bere, può essere colorata con la fantasia e sotto di essa possono nascere nuovi amori. Vedi quei due ragazzi là sotto?” James annuì, affascinato da questa visione e da questa ragazza con cui aveva parlato davvero per la prima volta in quel momento.
“Si stanno baciando e ridono.”
“Esatto. Vedi? La pioggia non rende tutto triste. Come ogni cosa in questo mondo ha un lato buono e uno cattivo, che può essere più lieve o più forte.”
James sorrise per la seconda volta da quando avevano iniziato a parlare, contento di aver conosciuto una persona così intelligente.
“Sai, sei molto intelligente, me lo avevano detto Rose e Roxie. E, come hai detto tu, non vuol dire per forza essere secchioni. Ci vediamo in giro!” Sorrise per l’ultima volta e si allontanò agitando la mano in segno di saluto e aggiustandosi gli occhiali sul naso.
Sophie rimase ferma, sorpresa e compiaciuta di aver incontrato un Potter-Weasley diverso da come se lo aspettavano tutti e senza preoccupazioni di essere come gli altri lo volevano. In più, il suo cuore aveva stranamente accelerato di un po’ la sua corsa normale.


-My corner^^-
Eccomi con una nuova ff su HP! Questa volta il protagonista sarà l'amore della mia vita Jamie <3 ci sarà anche un po' di Scorose (ovviamente) e niente, spero vi piaccia! Cercherò di aggiornare una volta ogni settimana o ogni 2 settimane, scuola permettendo!
Recensite per farmi sapere cosa ne pensate,
con tanti muffins,
hayhey :3

 
   
 
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