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Autore: Monkey D Akiko    29/10/2015    3 recensioni
Manca una settimana ad Halloween e Nami eredita da uno zio sconosciuto un vecchio castello, ma per entrarne in pieno possesso deve trascorrerci almeno una settimana. Quel è il problema? Semplicemente è infestato dai fantasmi che non faranno altro che procurarle guai. Tra di loro uno si è particolarmente affezionato a lei...
Il suo corpo era trasparente come un riflesso, come quando ci si specchia in un corso d’acqua il cui fondo non è scuro e l’immagine che compare non è ben tersa.
*La storia partecipa al One Piece Halloween Event indetto sul gruppo facebook EFP- Fandom One Piece*
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chopper, Franky, Monkey D. Rufy, Nami, Usop | Coppie: Rufy/Nami
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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POSSO TENERTI CON ME?
*In cui X eredita un castello un po’ inquietante ed è costretto a trascorrerci almeno una settimana per poterne entrare in pieno possesso-Casper!AU*

Era una fredda giornata di ottobre, i viali alberati dipingevano la piccola cittadina di giallo e arancione e per le strade si sentiva un allegro vociare di persone che si preparavano a una grande festa, infatti mancava solo una settimana ad Halloween.
Nami però non sentiva con entusiasmo quella festività, oltre ad essere una grande fifona, quest’anno le era toccata una grande sfida. Aveva ereditato da uno zio, che neanche ricordava di avere, una vasta proprietà con un grande castello. All’inizio le era sembrato un colpo di fortuna perché avrebbe potuto ricavarci dei soldi ma ben presto si era resa conto che sarebbe stato più difficile del previsto. Per ottenere l’eredità doveva trascorrere almeno una settimana nel castello. Aveva sperato tanto in una villetta solo un pochino impolverata e con odore di chiuso in ogni stanza ma no, no quel castello sembrava appena uscito da un film horror. Era inquietante e l’atmosfera halloweeniana non aiutava.
“Andiamo Nami, pensa ai soldi, e poi un vecchio castello come questo ci saranno un mucchio di tesori!” si fece coraggio mentre era ancora al di là del cancello.
Con in testa il pensiero di un bel guadagno aprì il cancello, percorse qualche metro del vialetto e varcò la soglia dell’edificio. Davanti a lei si ritrovò un immenso salone d’entrata con ampie finestre e una sontuosa scalinata di fronte a lei. Era davvero magnifico, tralasciando polvere e ragnatele ovviamente. Iniziò a perlustrare tutta la casa in cui avrebbe vissuto per sette lunghi giorni, ma non si accorse che qualcuno seguiva tutti i suoi movimenti.
Salita al piano di sopra scelse la sua camera da letto, che era la più grande e sontuosa e aveva un bagno privato. Si avvicinò a un grande specchio e con una mano ne pulì una parte della superficie, all’improvviso lo specchio rifletté un’ombra muoversi dietro di lei e Nami si voltò di scatto. Non c’era nessuno. Si calmò pensando che fosse uno scherzo della sua immaginazione ma poi sentì un rumore provenire dal vecchio armadio.
Iniziò a sudare freddo e trattenne il fiato finché non si trovò davanti al mobile. Il rumore era cessato. Deglutendo a vuoto, spalancò con decisione un’anta, ma dentro con sua grande sorpresa non c’era nessuno. Tirò un sospiro di sollievo e un po’ più tranquilla tornò sui suoi passi.
“Ciao!”
Davanti a lei comparve un fantasma!
“AHHHHHHH!” gridò scoppiando in lacrime prima di svenire sul pavimento.
 
***
 
Aprì piano gli occhi e si mise seduta, era ancora intontita e non ricordava bene ciò che era successo ma prima che potesse tornare lucida sentì nuovamente una voce.
“Meno male ti sei svegliata, che sollievo!”
Alzò piano gli occhi tremando come una foglia. Era lì, un fantasma era proprio davanti a lei! Allora non aveva sognato prima.
“Ahhhh! Aiuto un fantasma!!!! Ti prego non farmi del male!” piagnucolò gettandosi lontano da lui ma le forze l’avevano abbandonata e non riusciva a scappare.
“Ehi perché sei così spaventata? Ah già, sono un fantasma – se non fosse stata troppo terrorizzata, Nami avrebbe detto che quell’essere era veramente idiota – Beh, stai tranquilla non voglio farti del male! Diventiamo amici!” sorrise spensierato come se un incontro tra umani e fantasmi fosse la cosa più comune al mondo.
La ragazza si tranquillizzò un attimo e osservò meglio chi aveva davanti.
“T-tu, tu chi sei?”
“Mi chiamo Rufy e voglio diventare il re dei pirati fantasma! E tu invece?”
Re dei pirati fantasma? Ma che diavolo è?
Lo studiò attentamente. Era un fantasma con fattezze umane, era un bel ragazzo dai capelli e occhi neri con una cicatrice sotto l’occhio sinistro; era vestito con una camicetta rossa a maniche lunghe, un paio di pantaloni un po’ strappati e in vita aveva una fascia gialla, ma la cosa che più incuriosiva era che aveva un cappello di paglia.
Il suo corpo era trasparente come un riflesso, come quando ci si specchia in un corso d’acqua il cui fondo non è scuro e l’immagine che compare non è ben tersa.
“Io sono Nami” rispose ancora confusa.
“Nami? Mi piace! Cosa ci fai qui Nami?” chiese allegro.
“Ecco, questo castello adesso è mio, o meglio, lo sarà dopo che ci avrò passato una settimana” provò a spiegare.
“Anche tu sei una di quelli allora?” questa volta il tono del ragazzo era deluso.
“Di chi parli?”
“Di quelli che sono venuti prima di te, tutti volevano il castello ma nessuno è resistito così a lungo, il record è stato di tre giorni.”
“Perché? Cosa è successo?”
“Mmh avevano troppa paura e sono scappati. Tu però mi sembri più coraggiosa, anche tu vuoi il tesoro?”
“Ma no, cosa dici? Non mi permetterei mai di prendere qualcosa che non mi appartiene” si discolpò agitando le mani, ma intanto il suo cervello non faceva che pensare tesoro, tesoro, tesoro …
Rufy le sorrise e si avvicinò di più.
“Bene perché i miei tre compagni sono molto agguerriti e non si fanno scrupoli a difendere il nostro territorio”
“Ci sono altri fantasmi?”
Era un incubo vero?
“Sì shishishi”
Come se fossero stati richiamati, i tre spettri apparvero attraversando le pareti della stanza mentre si era alzato un forte vento.
“Ahahah ne è arrivato un altro!”
“Diamogli il benvenuto come solo noi sappiamo fare!”
“Sì facciamole vedere chi siamo!”
I tre si stavano preparando a compiere qualche loro scherzo ma Rufy si mise in mezzo.
“Fermi! Lei è mia amica!”
Nami, che era quasi svenuta di nuovo, si ridestò a quelle parole.
“Ha ragione! A me non interessa il vostro tesoro! Sono qui solo per non lasciare che il castello del mio adorato zio vada perso!” le scuse erano sempre state il suo forte.
“Mmh se questo è ciò che vuole il capitano …”
“Uuuahhhh! Che cosa commovente!”
“Già è davvero commovente!”
I tre fantasmi avevano subito cambiato atteggiamento, si vedeva che non erano cattivi.
“Ora ti presento la mia ciurma di pirati fantasma: Usop, Franky e Chopper! Ragazzi, lei è Nami” fece le presentazioni Rufy.
E fu così che iniziò una lunga convivenza.
 
NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! <3 Per festeggiare Halloween ho deciso di creare questa breve storia (massimo tre capitoli) seguendo l'iniziativa del gruppo di facebook EFP-Fandom One Piece di cui faccio parte e vi consiglio di entrare perchè è un gruppo in cui si può interagire con altri autori e scambiarsi consigli utili e non solo! Ma veniamo alla storia, spero che vi piaccia perchè è nata improvvisamente ahahah ^^
Ringrazio tutti coloro che leggeranno! <3
A presto!
Monkey D Akiko <3

 
   
 
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