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Autore: _spugnaa_    30/10/2015    3 recensioni
Non ero ancora entrata in camera, quando Rudi mi afferrò il braccio e mi tirò in camera sua. Non capivo cosa volesse fare visto che era qualche giorno che non mi rivolgeva la parola. Mi fece cenno di sedermi sul suo letto e, un pò incerta, mi accomodai.
Recensite sinceramente, sono nuova. :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Rodolfo Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano le 22.30 del 9 aprile, era appena finita la festa per il compleanno di Mimmo e la casa era ancora affollata di gente, cosa non nuova per la nostra famigli.
Francesco e Nina erano appena tornati a casa, Ezio e Cesare invece non se ne volevano più andare, classico!
Io feci per salire le scale e andarmene in camera a riposare, ma neanche il tempo di fare il terzo gradino che Giuliio mi aveva gia fermato per chidermi il perchè di tanta fretta, ma dopo una giornata intera passata a lavorare, ero davvero stravolta.
Non ero ancora entrata in camera, quando Rudi mi afferrò il braccio e mi tirò in camera sua. Non capivo cosa volesse fare visto che era qualche giorno che non mi rivolgeva la parola. Mi fece cenno di sedermi sul suo letto e, un pò incerta, mi accomodai.
Una volta seduta Rudi continuava a rovistare nel suo armadio, dopo di che prese dal cassetto più basso una scatolina azzurra con un bel fiocchetto, io ormai non capisco più cosa stesse succedendo. Mi si sedette alle spalle, aprì la scatolina e mi mise una collana, una collana con un bellissimo ciondolo, semplice, ma bellisssimo. Erano due anelli, uno rosa e uno azzurro.. In ricordo della canzone che lui ha scritto e cantato con Marco per me..Nel vedere quella collana mi misi a piangere, non riuscii a trattenermi. Rudi si alzò, e alzò anche me prendendomi per mano, mi mise le sue braccia attorno al collo e mi strinse forte, avrei voluto che quel momeno non finisse mai..
Dopo quell'abbraccio ci sedemmo sul letto, la stanza era immersa da un silenzio imbarazzante.
Rudi aveva preso la mia mano, e le mie dita stavano tra le sue.
Ci guardammo e io scoppiai in una risatina silenziosa che non mi spiego, non sapevo cosa dire, lui era li, era li per me.
Mi accarezzò la guancia e mi chiese cosa ne pensavo della collana, io non riuscii a dire altro oltre a un soffoccato 'è bellissima'.
La sua mano era passata ad accarezzarmi dolcemente il collo, i nostri sgaurdi erano in quel momento una cosa sola, una cosa inspiegabile, era tanto imbarazzante quanto immenso e tenero. La sua mano che teneva la mia mi dava una sensazione di sicurezza e la stanchezza che c'era prima era svanita.
Ero innamorata di lui, ancora. Ero innamorata del suo sguardo, del suo sorriso, delle sue forti braccia..
I pensieri di quel momento mi fecero cadere un'altra lacrima, che lui subito provvide a togliere con una carezza.
Dopo quella carezza lui si avvicinò a me col viso, posandomi le sue dolci labbra delicatamente sulla guancia e sussurrandomi poi all'orecchio 'e cosi.. siamo ancora qua'.. Io lo giuro, pensavo che il cuore mi potesse spaccare il torace da tanto era accellerato.
Ci alzammo dal letto e lui mi abbracciò di nuovo, mi accompagno alla porta della mia camera e con una carezza mi diede la buonanotte, tornando in camera sua.
Non riuscivo a non guardarlo, non riuscivo a girargli le spalle e andarmene in camera, finchè lui non entrò in camera suo, si girò verso di me, mi sorrise, e chiuse la porta. Entrai in camera mia e mi sdraiai sul letto stringendo il cuscino.
Erano le 22.45 del 9 aprile, ed io ero ancora follemente innamorata di lui.




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Sono nuova e questa è la mia prima storia, Ciao a tutti :)
 
   
 
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