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Autore: AnimeAly    31/10/2015    1 recensioni
Quando ancora non ero iscritta a EFP leggevo storie dedicate ad Halloween e mi chiedevo: Ci riuscirei anche io a farne una?
Oggi, Halloween 2015, vi presento la MIA ff di Halloween!!!! Buona lettura!!
"Era passato un mese, un lungo e sofferente mese, dove sia Maka che Soul non riuscivano ad essere se stessi... erano persi nella follia della paura..."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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NOBODY KNOW...

Era passato un mese, un lungo e sofferente mese, dove sia Maka che Soul non riuscivano ad essere se stessi... erano persi nella follia della paura...
 

Death City, appartamento Eater-Albarn, ore 17:15

Soul era seduto sul divano, mentre Maka, china su di lui, gli disinfettava per l'ennesima volta la ferita. La bionda aveva un ritmo del respiro molto basso, al contrario del torace del ragazzo che si gonfiava e sgonfiava ogni due secondi. Il suo torso nudo e muscoloso non doveva distrarre la ragazza dal suo lavoro, non doveva sbagliare, altrimenti ne avrebbe risentito. Soul, con lo sguardo perso nel vuoto, certe volte si affacciava a vedere se la maglietta a maniche corte color delle pece lasciasse trasparire qualche pezzo di carne in più della compagna, la sua pelle bianca lo attraeva parecchio e si chiedeva se i piccoli seni di Maka fossero morbidi come le sue mani. La bionda picchiettava il cotonfioc inbevuto di disinfettante sulla ferita, ormai rimarginata, e non lasciava che qualche batterio potesse infierire in quella miracolosa guarigione. Gli occhi verdi di Maka erano posizionati sulla ferita, ma qualche volta salivano sui pettorali scolpiti del ragazzo, e inghiottiva l'eccesso di saliva che le provocava. Dei lunghi respiri bloccavano l'inquetante silenzio che era caduto nella stanza. Finito il tutto, la Meister, mise il cotonfioc e il resto su un vassoio di metallo, e si stiracchiò per bene, e fece incurvare indietro la schiena, facendo scricchiolare la spina d'orsale. Soul, che era rimasto per tutto il tempo nei suoi pensieri, oltre a quelle piccole pause maliziose, fissava la partenr dall'alto al basso, sputando acidi commenti sull'assenza di davanzali e complimenti verso il tondo sedere della partner, unica cosa sexy in lei, insieme alle gambe. Si appoggiò i gomiti sulle gambe, sua attenzione ricadeva sul basso vetre di Maka che, involontariamente, era spiaccicato davanti a lui, alla stessa altezza degli occhi. Si chiedeva se quella pelle morbida potesse fare attrito sotto i suoi polpastrelli, e se Maka avrebbe gemuto al contatto.
-Maka...- la chiamò e lei si raddrizzò. Lui non si mosse di un centimetro, solo gli occhi si alzarono verso il suo volto
-Dimmi-
-Credo che non mi hai disinfetatto bene qui...- disse indicando l'inizio della cicatrice, vicino alla spalla. Lei fissava l'indice che indicava il punto in questione -potresti risolvere?- chiese infine alzando il mento
-V-va bene...- proferì, e riprese i suoi strumenti. Pensava di averla pulita bene quella zona. Si richinò lentamente verso di lui, doveva ancora lottare contro la tentazione di toccare e assaporare i suoi pettorali scolpiti. Poco prima che la morbida superficie del cotone andasse contro la pelle abbronzata dell'albino, Soul le bloccò il polso. Lei rimase di stucco. Stava per dire un "Ma cosa stai facendo?", quando le prese il mento con la mano libera, e unì le sue labbra con quelle di Maka, violentemente e dolcemente, e lei sussultò al contatto, non se lo aspettava. Finalmente non doveva più trattenersi...
-Soul...- disse sorpresa la ragazza, con le gote color fragola
-Shh...- lui le posò l'indice sulle morbide labbra umide e ne fece tutto il contorno -adesso ci siamo solo io e te..- esclamò per poi afferrarla velocemente e posizionarla sul divano, bloccandola, a baciarla con impeto, fino al'alba del nuovo giorno.
 

Londra, in un luogo sconosciuto, ore 5:32

-Maka! Stai bene?!- chiese la voce metallica di Soul, vedendo la compagna perdere sangue dalla spalla. Lei di rimando sorrise e si mise una mano sulla ferita
-Non è niente! Solo un taglio!-
-Io non sarei molto sicuro su ciò che hai appena detto, lurida cagna!!- una voce sprezzante rimbombò dalla spada magica davanti a loro, il suo Meister tremava, non distoglieva lo sguardo imaurito da quello determinato di Maka  -su Crona, ammazzali!!!!-
-M-ma io... non so come comportarmi con quello sguardo determinato...!!- ammise tremando
-Spegnilo allora, SPEGNILO!!!!- ad un tratto, l'espressione impaurita di prima venne schiacciata e rimpiazzata da un ghigno malefico, pieno di follia. Gli occhi del ragazzo divennero gelati,  i suoi attacchi più rapidi e forti. Maka cercava di evitarli e pararli il più possibile, non avrebbe permesso ad una spada e al suo Meister di rovinare tutto, non ora...
-Vai Maka!!- un urlo di incitamento della falce fece si che la bionda ferì Crona sul torace, facendogli perdere un po' di sangue nero, ma che si indurì poco dopo. Al ragazzo, dopo aver ringraziato Ragnarok per aver indurito il sangue, vennero dei tic nervosi all'occhio destro. Maka rabbrividì -non aver paura, ci sono io qui conte- la rassicurò Soul, la partenr strinse di più il manico di metallo, sicura delle parole del ragazzo
-Va bene...- e si lanciò contro Crona. Colpi di lame eccheggiavano nella cittadina britannica, finchè... -CACCIA ALLA STREGA!!!- la lama si ingrandì e colpì il ragazzo alla gamba, tagliandogliela.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!- un acutissimo urlo di dolore rimbombò e, al posto del polpaccio tolto, spuntò una punta di sangue nero
-Una... gamba artificiale...?- chiese sottovoce la bionda
-ILLUSA!!- urlò Ragnarok -il sangue nero può fare tutto!!- poco dopo una risatina isterica si impossessò di Crona e, come se fosse sotto incantesimo, iniziò ad attaccare Maka con ogni mezzo a sua disposizione
Maka inciampo nei suoi stessi piedi e cadde a terra. Davanti a lei la figura di Crona, che faceva trascinare la punta della spada sul terreno, si avvicinava lentamente e goffamente. Il respiro della ragazza di faceva affannato e tentava di fuggire, ma le gambe non si muovevano, erano paralizzate.
-E' la tua fine...- sussurrò Crona. Maka strinse gli occhi, ma non fu lei a sentire il proprio corpo esser trapassato dalla fredda lama...
-S... SOUL!!!!!!- urlò vedendo il corpo del ragazzo a terra, con un buco enorme vicino al cuore. La ragazza si avvicinò velocemente a lui e gli mise una mano sulla spalla, facendo si che la testa si appoggi sulle sue esili braccia. Il sangue sgorgava ovunque, non si poteva fare più niente.
Poco prima che la lama trafiggesse Maka, Soul parò il colpo con il proprio petto, e riuscì a calciare via il nemico prima di cadere a terra.
"Non lasciarmi"
-No...- sussurrò Maka. Salate lacrime scendevano grondanti dagli occhi della bionda, non riusciva a tenerli aperti e qualche goccia cadeva sulla guancia di Soul, bagnandola
"Non lasciarmi"
-Non piangere...- disse lui con molto sforzo, per poi tossire sangue, che iniziò a colargli dalle labbra, che lentamente perdevano colore
"Non lasciarmi"
-Non... non doveva finire così...!!!- ribattè singhiozzando. Lui, lentamente, le poggiò una mano sulla guancia
"Non lasciarmi"
-Maka... io non me ne vado da nessuna parte...- esclamò, come se potesse leggerle nella mente -e poi mi hai fatto sentire il ragazzo più cool del mondo...- aggiunse ghignando. Lei mise la sua mano macchiata di nero su quella del compagno
"Non lasciarmi"
-Stupido... fai il figo anche in un momento simile...- disse trattenendo dei singhiozzii. Le lacrime scendevano capiose dagli occhi smeraldo -non lasciarmi...- lo implorò
"Non lasciarmi"
-E poi sarei io lo stupido eh?...- Maka strizzò ancora di più gli occhi -io... per te... - iniziò tossicchiando -ci sarò sempre- e come la frase iniziò, finì in un istante... Soul chiuse gli occhi lentamente, la bocca era rimasta semi-aperta
"Non... lasciarmi"
-Soul...- sussurrò Maka, che iniziò a scuotere il ragazzo -Soul... ti prego...- sgranò gli occhi, non osava credere che Soul fosse... -g-guarda che se è uno scherzo... non è divertente...- disse soffocando dei singhiozzii
"Ma che scherzo e scherzo..." disse a se stessa, ammettendosi l'amara verità
Maka strinse più forte il tessuto della felpa di Soul, si chinò sul suo corpo esanime e lasciò che il suo odore misto quello del sangue si infiltrasse nelle sue narici. Le ultime goccie salate caddero e appoggiò la sua fronte su quella del ragazzo. Era gelida...
-Soul...- prese un lungo respiro -io ti amo...- sussurrò appoggiando delicatamente le sue labbra calde su quelle fredde dell'albino. Non gliel'aveva mai detto, non gli aveva mai detto quelle semplici parole in tutto quel tempo, aveva sempre lasciato che lo intuisse da solo. Al contrario, lui, le aveva sempre detto che l'amava, tutti i giorni e non uno che si dimenticava, anche solo per uno stupido motivo o perchè ne aveva volgia, lui le diceva...
Maka non voleva staccarsi, non voleva lasciarlo andare, non voleva perderlo, non voleva accettare. Con molta difficoltà, si alzò lentamente, facendo si che le sue mani guantate scivolassero via dal suo corpo. Poco prima di alzarsi si sfilò il guanto e accarezzò la sua guancia, come lui aveva fatto con lei poco prima, solo che lui non avrebbe messo la sua grande mano sopra quella di Maka... passò una mano nei capelli nivei e poi si alzò, continuarlo a guardarlo, come se si sarebbe alzato un minuto dopo. Rimasta in piedi davanti a lui, distolse gli occhi, lasciando che il corpo di Soul rimanga lì dov'era, e che la sua anima riposi su una dolce melodia suonata al pianoforte
"Lui avrebbe voluto così..." pensò la bionda, lasciando che la testa le ciondoli verso il basso. Era quella la disperazione?
Lentamente scricchiolò le dita di entrambe le mani e le ossa del collo. Era quello il dolore?
Si avvicinò a Crona, che si era rialzato ed aveva guardato tutta la scena, godendo della sofferenza altrui. Era quella la solitudine?
Arricciò il naso, sentendo l'odore del sangue mutare improvvisamente. Era quella la...
-Follia... !!!- esclamò Maka caricando un pugno che fini in faccia al ragazzo dai capelli rosa. Lui gemette di dolore e si tocco il naso grondante
-FA.MALEEEEE!!!!- scandì, per poi prendere Ragnarok più saldamente. Lei sapeva, nonostante tutta la follia che si era impossessata di lei, che lui non gliel'avrebbe mai permesso, sapeva che avrebbe negato in tutti i modi possibili quel suo gesto... ma a lei ormai non importava. Era morto dopotutto!
"E' morto..."
Lei sapeva che la colpa era sua, e lei stessa si sarebbe punita.
Maka era in piedi, impalata a fissare il vuoto. Un sussulto. La carne lacerata del suo cuore bruciava, la spada conficcata nel suo petto era bloccata e si stava tingendo di rosso. Crona stava tremando, non sapeva il perchè, ma quando vide Maka che estrasse la spada dal proprio petto ebbe la sensazione che non avrebbe più provato dolore. Non provava dolore, non provava sentimenti, non provava niente. Il ragazzo era pietrificato da come la ragazza non avesse urlato dal dolore per i colpi subiti, per la spada nel cuore che si estrasse da sola... La bionda aveva la bocca aperta, da dove usciva un rivolo di sangue che colava sul mento, e piccole goccie rosse si frantumavano sul terreno.
Un colpo secco, in meno di un secondo... la testa di Crona rotolava a terra e il sangue nero colava dal collo e dagli occhi. L'espressione di sollievo in viso fece ribrezzo a Maka, che scalciò via la testa e con se la spada. Il corpo del ragazzo cadde a terra sulle ginocchia, per poi sdraiarsi nella pozza nera. Barcollava, Maka, la follia la stava abbandonando. Lentamente tornava dall'albino...
-Sono... qui...- disse sottovoce, cadendo sul cadavere di Soul, diventato pallido. Si sdraiò accanto a lui e gli spostò una ciocca bianca dagli occhi chiusi, le sue lacrime erano ancora dove erano cadute -so che non avrei dovuto... tu mi avresti ucciso- sghignazzò -ma... era la cosa migliore da fare... secondo me...-  il ricordo della sera in cui gli ripulì la ferita, del suo torso nudo, il bacio... la sua testa era appoggiata sul petto del ragazzo, sporcandole il viso di sangue. Ma tanto, che le importava? Stava morendo e non poteva negarlo.
"Aspettami... arrivo anche io..."
Allungò il braccio ed intreccio la sua mano con quella dell'amato, chiudendo per sempre gli occhi in un sonno che non sarebbe mai finito.
 
Note Autrice travestita da bambola:
Ooooooooooooooookay!!! XD Diciamo che io ho pianto, poi voi non so! E' Halloween, giustamente, e questa ff è a prima di una serie dedicata agli eventi (Natale, e altre...)
Spero che l'amore tra Maka e Soul sia piaciuto e che la storia in se era emozionante, direi un po' dark!! Vi saluto e vi lascio un giorno di terroreee!!!
Kiss, kiss

   
 
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