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Autore: L_B    01/11/2015    0 recensioni
tratto da una storia vera: quella di tutti i giovani. l'adolescenza ci accomuna ma ognuno la vive a modo suo. questa storia è la mia storia ma anche quella di tutti. ognuno di noi nel corso della vita passa nel periodo adolescenziale ma in quanti lo superano? non è facile eppure questo è il periodo più bello della nostra vita!
Genere: Commedia, Demenziale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Adolescenza
 
 
1. fa male ma non si vede
 
 
 
A volte non lo do a vedere, faccio finta di niente davanti ali altri ma solo io so il dolore che mi porto dentro. Sono giovane questo sì, sono piccola come direbbero i miei nonni, eppure perché soffro cosi tanto?
Persone con cui parlarne non ne ho, nessuno mi capirebbe, eppure le poche volte in cui mi sono aperta con qualche amica mi sono resa conto che in questo periodo della nostra vita chiamata “adolescenza”, siamo un po’ tutti uniti dal dolore.
Ho provato a trovare sollievo nell’amore eppure ho fallito miseramente e molto spesso mi sono trovata a chiudere una relazione e poi a stare peggio di come mi sentivo prima di iniziarla. Sono contorta. Alterno momenti di depressione acuta ad attimi di felicità assoluta.
Le mie emozioni sono come le montagne russe.
 
 
Ho 19 anni, dicono che questi siano gli anni migliori.. almeno a sentir parlare gli adulti sembrerebbe proprio cosi. Chiamiamoli sadici questi adulti che lo dicono eppure in alcuni momenti mi sembra veramente che questi siano gli anni migliori. C’è la spensieratezza, poche responsabilità eppure non riesco a godermi la vita fino in fondo.
Sono una ragazza seria, di quelle che sognano il matrimonio perfetto con un uomo che per ora sembra non esistere. Ho tanti progetti che vagano nella mia mente e sogno di metterli tutti quanti in atto prima o poi.
Prima o poi però non mi basta. Voglio fare qualcosa adesso e sentirmi attiva, viva!
 
 
Sono innamorata della vita, della domenica mattina (quella da coma) ma ancora di più del sabato sera, dei locali, degli amici con i quali fingo che vada tutto bene, del mio cane che è sempre li a guardarmi, delle vacanze, delle spiagge affollate, delle storie proibite, degli amori contorti ma che durano una vita, della mia famiglia, delle bugie che racconto e dei tramonti che ti tolgono il fiato.
Poi però quando tutto questo a volte viene a mancare allora mi sento vuota.
 
 
Non è sempre sabato sera, non sono sempre bella, non rido sempre.
Quando mi spoglio torna la tristezza. Sono nuda e fragile in realtà.
 
 
E a tutti quelli che dicono che sono fredda, acida, arida, cattiva, menefreghista, stronza e che non so amare, vorrei dire una cosa: di me non avete capito un cazzo.
   
 
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