Un uomo e una donna entrarono in ospedale. La signora si teneva il pancione mentre cercava di respirare il più lentamente possibile, il signore era agitato e chiedeva aiuto: la moglie aveva le doglie. Subito accorse un’infermiera che chiamò l’ostetrica e condusse la donna in sala parto invitando il marito a seguirle.

Il parto non fu lungo né complicato e tra i sorrisi dei genitori nacque un bellissimo maschietto. Dopo pochi giorni di degenza la mamma e il bambino furono dimessi. Il padre del piccolo era felice di questa nascita ma molto preoccupato, temeva che, come il suo primogenito, anche questo figlio potesse non essere "normale".

La nascita del primo figlio era stata accolta con gioia e tutto era andato per il meglio fino a quando il bambino non aveva manifestato i primi sintomi di una  particolare “malattia” ereditata da parte materna. Una volta che questa si era sviluppata del tutto, l’uomo aveva iniziato ad odiare sia il figlio sia la madre.

La donna amava molto il marito e decise di offrirgli un’altra possibilità, così un anno prima gli propose di avere un altro figlio, assicurandogli che sarebbe nato sano. L’uomo, stanco del primogenito tanto diverso da lui da non riuscire a capirlo e ad amarlo, acconsentì!

Tuttavia, ora che il bambino era nato, i suoi timori e le sue ansie si rifecero vivi. Più la moglie cercava di convincerlo che non c’era niente di sbagliato nel figlio più lui si insospettiva. In realtà la donna non poteva avere la certezza che il bimbo fosse “sano” e così decise di forzare gli eventi e imporsi al destino.

Una mattina, convinta che il marito non fosse in casa, prese la Bacchetta magica, che teneva nascosta sotto un cassetto del comodino, e puntandola contro il bambino pronunciò un antico incantesimo:

-La tua magia è legata a due nastri,

verde è la terra e d’oro  son gli astri.

Verde speranza di vita serena

per tutta la tua esistenza Babbana,

oro il colore dell’anima pura

che ti accoglierà senza paura.

Quando il nodo sciolto verrà

il Mondo magico a sé ti vorrà-.

Detto questo legò due piccoli nastri e se li mise in tasca, non accorgendosi che il marito la spiava, e questa distrazione le costò cara.

Lei uscì a comprare il pane e l’uomo colse l'occasione, prese il bambino e lo portò via. Piangeva dalla disperazione! Aveva creduto davvero che quella sarebbe stata la volta buona per essere felice ma ora si sentiva tradito. Ai suoi occhi neanche quel figlio era normale, così lo lasciò sui gradini dell’orfanotrofio mentre le lacrime scendeva no copiose sulle sue guancie.

Non trovando il bambino al suo ritorno la donna capì e impazzì dal dolore. Due mesi dopo sarebbe morta lasciando suo figlio maggiore Severus, inconsapevole di avere un fratello, tra le file dei Mangiamorte e il piccolo Augustus nel terribile orfanotrofio Babbano.

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Ecco a voi qualcosa che mi sta frullando da un po' di tempo! Per ora è una storia che vive di vita propria poi si vedrà..... 

Fatemi sapere cosa ne pensate miei cari lettori affamati di ff!

Baci, Alida