04/11/2015
1 recensioniAuguri papà!
Louis e Zayn sono in piedi davanti al balcone della cucina; ingredienti e utensili vari sparsi in torno a loro: stanno preparando una torta.
Niall, seduto sul tavolo dietro di loro, sta leggendo una rivista sulla gravidanza maschile.
« “I metodi più sicuri sono i profilatici e la pillola anticoncezionale” - legge assorto - Ci può stare che la pillola non la prendevi per vari motivi che non sto a elencare - commenta - ma sono sicuro che tu ti sia premunito di avere sempre con te un preservativo, quindi - esclama sbattendo la rivista arrotolata sul legno del tavolo - Come mi spieghi quello? » chiede, indicando la pancia di sei mesi dell’amico castano.
Il ragazzo si ferma, sorpreso dalla domanda e dal tono in cui è stata posta.
« Ho sempre usato il preservativo, ma quando sono stati concepiti, nella foga del momento Harry l’ha rotto - spiega assorto, accarezzandosi dolcemente la pancia - Non potevo fargli un cazziatone senza rivelargli che sarei potuto rimanere gravido »
« Hai ragione » commenta solo l’irlandese, tornando a leggere.
I due improvvisati pasticceri, tornano a lavoro.
Quella mattina, Louis si era presentato dalla sua ginecologa solo con la sorella, visto che per “causa impegni scolastici” i due amici e il compagno non avevano potuto accompagnarlo.
Grazie a quella visita, il futuro papà aveva scoperto il sesso dei due bambini, riferendolo poi ali due ragazzi, per farsi aiutare a preparare una sorpresa per Harry: una torta blu.
Wilhelmina aveva dato il suo contributo, caricando il riccio sul motorino all’uscita da scuola e portandolo in giro per negozi.
« È quasi pronta! - esclama Zay, infilando la torta in frigo - Ora dobbiamo solo aspettare! » spiega, inserendo il timers sul cellulare.
I tre ragazzi si mettono a sistemare la cucina, riponendo gl’ingredienti, gli utensili puliti al loro posto e lavando quelli sporchi.
Louis però, viene costretto quasi subito a sedersi.
« Secondo te che son venuto a fa’? - domanda Nì ironico - Tu cucini, io pulisco » afferma in stile “Tarzan”.
Così, costretto a sedere al tavolo, il liscio comincia a perdersi nei suoi pensieri.
Pensa, riflette e pensa, senza riuscire a trovare il momento in cui, Harry è passato dal “toccarlo molto intensamente” sotto le docce per curiosità, al rubargli baci dolci dietro gli angoli bui del palazzetto dello sport, solo per il piacere di avere un contatto con lui.
Si chiede come sia stato possibile che un ragazzo etero e fidanzato come pensava che fosse Harry, abbia potuto fare quelle cose; fu un colpo, pur sempre piacevole, scoprire che in realtà era single e confuso sulla sua sessualità, a causa sua.
Il fatto che la sua confusione e semplice cotta, si siano trasformate nell’immenso amore che prova per lui, è stata una delle sue gioie più grandi.
Ricorda quel giorno in cui, dopo avergli fatto una sega nelle docce come da routine, Harry lo aveva afferrato stretto per le natiche e gli aveva chiesto qualcosa di più.
Alla fine, la sua prima volta si era consumata su una panchina in uno spogliatoio puzzolente, solo perché il riccio aveva un preservativo di scorta nella sacca interna del borsone.
Quando si erano rivisti, il più alto si era elargito in profonde scuse, perché aveva capito che quella era stata la sua prima volta e che gli aveva fatto abbastanza male, invitandolo a casa sua.
Da quell’episodio, ogni volta che si ritrovavano al centro sportivo lo stesso giorno, concludevano la giornata a casa del riccio a scopare.
Con il passare dei giorni però, Louis si era reso conto che la sua attrazione per il compagno di classe, stava evolvendo in un sentimento dolce e sincero per quel ragazzo che dopo averlo scopato a suo piacimento, lo abbracciava riempendolo di coccole.
Sapeva che non sarebbero potuti essere altro che scopa-amici; per questo, quando aveva trovato quel preservativo rotto nella spazzatura della camera del suo amante, aveva preso la sofferta decisione che la loro relazione sbagliata doveva finire.
Aveva quasi impiegato un mese per trovare il coraggio di troncare con Harry ed era stata una tragedia: il riccio non aveva nessuna intenzione di perdere il suo nuovo passatempo.
Il caso, il fato, il destino, ma bastardo chi fosse, volle che dopo una settimana, uno stupido maledetto test di gravidanza dicesse POSITIVO.
Gli era caduto il mondo addosso: solo e con un bambino, come avrebbe fato?
Solo di una cosa era certo ed era che non avrebbe abortito; avrebbe chiesto aiuto ali suoi amici del cuore e sicuramente la sua famiglia non lo avrebbe abbandonato.
« Finito! - l’urlo di gloria del finto biondo lo desta dai suoi pensieri - Ora ci godiamo un bel film! » esclama, saltando sul divano.
Louis e Zayn lo seguono a ruota, mentre Nì è già a fare zapping tra i vari programmi che la televisione propone, finché non trova un film d’azione.
Il liscio prova a concentrarsi, ma le sue palpebre non ne vogliono sapere di stare aperte e così poco dopo diventa tutto buio, essendosi addormentato sulla spalla dell’amica.
Qualcosa di morbido e umido che tortura le sue labbra, costringe Louis a risalire dal tepore del sonno e ad aprire gli occhi, ritrovandosi davanti il volto sfocato di qualcuno.
« Ti sei svegliato? » la voce bassa di Harry gli fa capire chi ha d’avanti.
Il più basso mugugna, stiracchiando i muscoli intorpiditi della schiena.
« Quando sei tornato? » domanda il liscio, ricambiando il bacio del compagno.
« Un’oretta fa » risponde l’altro, continuando a gustare il sapore del ragazzo praticamente sotto di lui.
« E perché mi hai svegliato solo ora? »
« Perché solo ora, Nì mi ha dato il permesso di farlo, dicendomi che devi dirmi una cosa importante » ammette il riccio divertito.
Louis, non sa neanche lui come, capisce che la torta è pronta.
Senza dire niente, si alza controvoglia dal divano dirigendosi in cucina, seguito a ruota dal fidanzato in modalità “cagnolino fedele”, ma pensieroso.
« Che ti ha detto la ginecologa? » domanda Harry, non capendo il comportamento del compagno.
Nì e Minnie lo fissano sorridenti, quindi capisce che non c’è da preoccuparsi, mentre il fidanzato è praticamente infilato dentro al frigo.
« Mi vuoi dire che » prova a richiedere il ragazzo, ma l’interpellato si volta, interrompendolo.
« AUGURI PAPÀ! » esclama Louis, con la torta in mano.
Il più alto spalanca gli occhi sorpreso, ritrovandosi a fissare un agglomerato di zuccheri chiamato torta, tutta blu, piccola e rotonda, con due fiocchi più scuri, a decorare la scritta semplice: AUGURI PAPÀ! SONO 2 MASCHI!
Angolo per me
Salve a tutti e grazie per aver letto.
Ma ci credete che non ho trovato neanche un'immagine di una torta che si avvicini alla mia idea?
Che cavolo, visto che faccio pena a disegnare...
(Non dico manco più di commentare se vi piace...tanto so che ci sarà cmq quel grillo biondo a dire la sua...dovrebbe esserci)
Salve a tutti e grazie per aver letto.
Ma ci credete che non ho trovato neanche un'immagine di una torta che si avvicini alla mia idea?
Che cavolo, visto che faccio pena a disegnare...
(Non dico manco più di commentare se vi piace...tanto so che ci sarà cmq quel grillo biondo a dire la sua...dovrebbe esserci)