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Autore: arminaaa    06/11/2015    1 recensioni
[ NAMSONG ]
Uno sparkler, o meglio, uno di quei bastoncini grigi con lo stecchetto metallico che si accendono in occasione delle feste. Poteva risultare banale come cosa, ma Taehyun amava quei bastoncini e come si illuminavano.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nam Taehyun, Song Mino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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*Sparkler*


Forse essere rimasto a casa non era stata una cattiva idea perché ora Taehyun aveva il tempo per scrivere qualche nuova canzone. Era lì in terrazzo, seduto al tavolo di legno pieno di fogli accartocciati e scarabocchiati, una vera confusione, come quando scriveva una canzone all'ultimo momento.... per lo meno aveva una base sonora, o meglio qualche nota buttata sulla tastiera per comporre qualcosa di orecchiabile. Non sembrava male, ma avrebbe dovuto lavorarci anche con gli altri una volta tornati. 
Qualche vocalizzo usciva ogni tanto dalle sue labbra, mantenendo il ritmo con il battere della matita sul tavolo, ma ormai era il tempo di una pausa o forse il tempo di preparare la cena. 
Si alzò stirando le braccia in alto, non riuscendo ormai a ricordare quanto tempo fosse stato lì seduto nella speranza che qualche idea gli sarebbe passata per la testa. Non avendo neanche l'orologio al polso o il cellulare non aveva la condizione del tempo, se non per il sole che stava tramontando.
≪No, fermo lì!≫ Una voce famigliare richiamò immediatamente la sua attenzione così voltò subito il viso alle sue spalle, ancora con le baccia in aria, chiedendosi cosa avesse fatto. ≪Risiediti come prima, ho quasi finito.≫
'Finito cosa?' Si chiese tra se e se mentre osservava perplesso Mino, seduto sul divano che affacciava al terrazzo, appoggiato al tavolino da caffè impegnato, probabimente, a disegnare. Si risedette come richiesto sulla sedia, cercando di ricordare che posizione avesse avuto prima. Se non sbagliava gambe incrociate ed una mano che gli sosteneva il mento sul tavolo.
≪Hyung, non dovresti essere a letto?≫ chiese Taehyun con un tono da mamma preoccupata. Già, perché Mino diceva di avere mal di pancia ed infatti era rimasto tutto il giorno a letto senza neanche far sentire la sua presenza, cosa che ovviamente non era da lui. ≪Veramente ti avevo chiamato varie volte per dirti che avevo fame.≫ rispose con una risata.
≪Mi hai scambiato per una cameriera forse?≫ ≪Certo che no... sei la mia infermiera.≫ Rispose continuando a ridere.
Taehyun non sapeva se ridere o meno, ma sperava solo di potersi alzare al più presto. 
≪Ho finito, puoi anche alzarti ora.≫ Non se lo fece ripetere due volte quando Mino gli diede il permesso di alzarsi. Per quanto era rimasto seduto riusciva a sentire qualche dolore alla schiena. 
Si avvicinò a Mino, spostandosi i capelli dietro le orecchie, incuriosito dal disegno, ma il rapper si spostò portandosi il disegno al petto nascondendolo alla vista dell'altro. ≪Mi prendi in giro? Voglio vederlo! Non sono stato certo lì fermo per niente.≫ Immediatamente allungò le mani verso il foglio, ma sfortunatamente Mino era più forte di lui e quindi anche con la forza di un solo braccio riusciva a tenerlo distante dal suo foglio. ≪Solamente se mi cucinerai qualcosa.≫ Taehyun immediatamente sbuffò, assumendo un'espressione seria. ≪In cambio di un disegno? Va bene, ma solo perché ho fame.≫ Ovviamente avrebbe cucinato visto che iniziava ad avere fame e oltretutto non sapeva dire di no a Mino quando faceva la faccia da cane bastonato. Almeno avrebbe visto il disegno.


Il maknae aveva preparato(con l'aiuto del suo hyung) il Samgyetang*, uno dei pochi piatti piccanti coreani, uno che piaceva a Mino e che poteva aiutrlo con il suo mal di pancia. Strano che si preoccupava per così poco... forse aveva ragione poi visto gli stava proprio facendo da infermiera. 
L'espressione di Mino lo stava compiacendo nel vederlo mangiare con gusto, bensì fosse già uno che amava parecchio il cibo. ≪Vedo che ti piace... quindi significa che mi farai vedere il disegno, vero?≫ Perché dopo tutto, Taehyun, era ancora curioso di vedere cosa aveva combinato su quel foglio. Non era certo la prima volta che vedeva Mino disegnare, ma come ogni volta adorava ammirare la sua dote artistica. Taehyun poteva dire che dopo Jean-Michel Basquiat, poteva considerarlo il suo secondo artista preferito. Ovviamente non glielo avrebbe mai detto.
≪Vedremo.≫ Rispose Mino ridendo. Taehyun prese subito la ciotola di fronte a Mino nascondendola sotto al tavolo scrutandolo in attesa di qualche parola o gesto del rapper, mentre quest'ultimo non fece altro che fissarlo stupito. ≪E va bene, se ci tieni tanto.≫ Fece le spallucce e si alzò in piedi, dirigendosi verso la propria camera che precedentemente aveva chiuso a chiave, in modo che Taehyun non sbirciasse mentre cucinavano. 
'Tante storie per un disegno.' pensò al suo ritorno e immediatamente posò la ciotola al suo posto, allungando le mani libere verso il foglio in attesa della consegna e una volta tra le sue mani non fece altro che guardarlo con gran stupore.
Pensava che avesse disegnato il panorama visto della loro terrazza: grandi grattacieli illuminati dal tramoto, magari includendo la sua figura in un angolo, ma si sbagliava. Su quel foglio c'era solo il suo ritratto. In parte se lo aspettava visto che Mino gli diceva sempre quanto gli risultasse naturale disegnare la figura del maknae.
≪Perché ci sono solo io qui?≫
≪Non lo so... vedendoti mi era venuta voglia di disegnarti e... beh, questo è il risultato.≫
Taehyun si limitò ad arrossire, cercando di non togliere lo sguardo dal foglio per evitare di incontrare quello del suo hyung. ≪Puoi tenerlo se vuoi.≫ Si perché Mino ultimamente non faceva altro che disegnarlo. Non aveva idea del perché lo facesse, ma in quell'ultimo periodo non aveva fatto altro, tanto che il suo cassetto era pieno dei ritratti. Ovviamente il maknae non ne sapeva niente, come anche il resto del gruppo... certo non sarebbe stata una sorpresa dirlo, ma meglio apparire meno... creepy?
Taehyun annuì in segno di ringraziamento girando finalmente il viso verso di lui cercando di dire qualcosa ma l'altro lo anticipò. ≪Quasi dimenticavo! Ho una cosa per te.≫ disse Mino tornando nuovamente nella propria camera. Taehyun incuriosito lo seguì con lo sguardo, chiedendosi cosa avesse ancora in serbo e poi quando lo vide tornare la sua mano destra era alle proprie spalle e nell'altra un accendino. ≪Andiamo fuori, poi capirai perché.≫
Taehyun si alzò, lasciando il disegno sulla sedia, facendo quello che Mino gli aveva detto e poi una volta raggiunta la terrazza osservò il tavolo ancora cosparso di fogli. ≪Non girarti.≫ Chiese Mino e così fece.
Gli stava dando troppa corda e la cosa lo spaventava non sapendo cosa lo stava per aspettare.
Dopo aver sentito l'accendino accendersi, ebbe l'intenzione di voltarsi ma si trattenne fino a quando non vide cosa gli stava mettendo tra le mani. 
Era uno sparkler, o meglio, uno di quei bastoncini grigi con lo stecchetto metallico, che si accendono in occasione delle feste. Poteva risultare banale come cosa, ma Taehyun amava quei bastoncini e come si illuminavano.  ≪Sapevo che ti sarebbe piaciuto così ne ho comprati alcuni.≫ Disse Mino ridendo mentre lo guardava. ≪E come mai li hai voluti accendere? C'è qualche festa di cui non so l'esistenza?≫ chiese Taehyun iniziando a farsi i complessi sul aver dimenticato il compleanno di qualcuno o di Mino. Ma non era così visto che il compleanno del hyung era stato qualche mese prima. Ricordava bene il panico per cercare un bel regalo.
≪Mi ricorda la prima volta che ti ho disegnato.≫ A quelle parole Taehyun rimase nuovamente perplesso. 
'Di cosa sta parlando? Come fa un bastoncino a ricordargli una cosa simile?' continuava a chiedersi.
≪Non guardarmi in quel modo... sono serio.≫ ≪Durante il compleanno di Seunghoon ne avevamo accesi alcuni qui e mi ricordo che ne tenevi uno sorridendo e mi aveva stupito come la luce illuminava il tuo viso rendendoti... più bello del solito, proprio come in questo istante. E li avevo capito che dovevo disegnarti. Dovevo rappresentare la tua bellezza su quel foglio.≫
Taehyun avvampò dall'imbarazzo. 'Come mai se ne è uscito in quel modo? Dovrebbe essere un complimento, giusto?' Queste erano le domande che vagavano per la testa del maknae. Non sapeva cosa rispondere. Se ringraziarlo o cambiare discorso. Forse la soluzione migliore per il momento era stare zitto.
Mino, invece, si era reso conto solo qualche istante dopo di quello che aveva detto. Pensava di dover rimediare ma non sembrava che lo volesse fare. Si sentiva bene per averlo detto senza problemi.
Certo, era palese che Taehyun fosse un bel ragazzo e questo non lo poteva negare...ma iniziava a chiedersi se anche trovarlo bello oltre quella luce dello sparkler fosse normale.
Quel silenzio iniziò ad infastidire Taehyun, sembrava scortese e non faceva altro che ingrandire l'imbarazzo, così avanzò verso Mino posandogli la mano libera sulla spalla. ≪Grazie.≫ Sussurrò il giovane.
Guardando lo sparkler poteva vedere che ormai la luce sarebbe svanita in poco tempo e Mino notò altrettanto la cosa. ≪Figurati.. ah sai una cosa?≫ sospirò prima di poter parlare ancora ≪Mia madre mi faceva esprimere un desiderio ogni volta che si stava per spegnere.≫ Mino prese la mano di Taehyun con il bastoncino. ≪Basta chiudere gli occhi e ripeterlo tre volte velocemente... Tu non ne hai uno?≫ Chiese portando lo sguardo su Taehyun.
Il ragazzo avrebbe dovuto pensarci di corsa, non che credeva a queste cose ma sembrava carina come idea. 
Chiuse gli occhi ancor prima di poter sapere cosa desiderare, ma qualcosa subito colse la sua attenzione, distraendolo dalla sua ricerca del desiderio. Avendo ancora gli occhi chiusi non sapeva cosa fosse esattamente, bensì un'idea se la fosse fatta sentendosi premere le labbra da qualcosa.
Quando schiuse leggermente gli occhi non riuscì a credere a quel che vedeva: Mino aveva colto l'occasione per baciarlo. Iniziò a credere che probabilmente non era neanche vero che sua madre gli faceva chiudere gli occhi per esprimere un desiderio... voleva solo raggirare la cosa per evitare l'imbarazzo. Lo conosceva e sapeva che era capace di fare queste cose. Ma voleva concedergli il permesso di farlo, forse perché la sola unione delle labbra non gli bastava. Così la mano che prima era sulla spalla ora si faceva strada fino al collo dell'altro. 
Mino di certo non si fece scappare l'occasione, anzi, lasciò la mano di Taehyun per prendergli il busto e avvicinarlo a se, trasformando il momento tenero in qualcosa di più intenso ed appassionato. Ben presto però fu costretto ad allontanarsi per poter riprendere fiato e riuscire a convincersi che quello che era successo era accaduto realmente.
Quello che seguì fu un silenzio tombale.
Ma le parole non servivano quando i loro sguardi e sorrisi parlavano più di quanto si potesse immaginare.


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*Samgyetang: un polletto imbottito di riso, ginseng, aglio, castagne e giuggiole in un brodo.
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Ti ringrazio per aver letto la mia fanfiction e spero ti piaccia. Se stai pensando che dovrei continuarla, probabilmente non lo farò perché non sono molto brava a sviluppare storie in capitoli ^^'' Ma niente paura perché probabilmente tradurrò alcune fanfic in inglese (sempre sulla NamSong). Quindi.... niente, ciao e grazie ancora per averla letta! <3 

   
 
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