Fumetti/Cartoni europei > W.i.t.c.h.
Ricorda la storia  |      
Autore: karter    06/11/2015    2 recensioni
Sorrise ripensando a loro e alle mille avventure vissute assieme, prima di giungere davanti al cimitero. Le pareva così difficile.
Con passo incerto percorse quei corridoi osì simili l'uno all'altro fino a giungere alla sua destinazione.
Una lapide in granito nero con delle incisioni bianche.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Wilhelmina (Will) Vandom, Yan Lin
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ricordi lontani






Il sole era alto nel cielo quel giorno. Un debole soffio di vento accarezzava le fronde degli alberi portando con sé il dolce profumo di fiori, classico della primavera, che inebriava i sensi di una donna che, con passo spedito, percorreva le strade di Heterfield.
Erano passati quindici anni dall'ultima volta che era stata lì, eppure nulla era cambiato da quel lontano giorno. Con passo spedito attraversò quelle strade che celavano in ogni loro angolo centinaia di ricordi meravigliosi.
Quanto le sarebbe piaciuto peter riabbracciare i suoi amici di sempre. Da quello che sapeva se la passavano tutti abbastanza bene.
Cornelia dirigeva una rivista di moda e da otto anni conviveva con Peter, manager di una famaso squadra di basket, dal quale aveva avuto un bellissimo bambino di otto anni, Kyle se non andava errata, e una bimba di quattro anni, Ellie, in ricordo della sua storica amicizia con la regina di Meridian.
Taranee era riuscita nel realizzare tutti i suoi sogni. Era diventata docente universitaria di storia e archeologia e dopo una lunga pausa lei e Naigel, entrato in polizia diversi anni prima, si erano rincontrati ed erano felicemente sposati da quasi cinque anni. Ma ad amplificare la gioia della sua amica erano arrivati due piccoli angeli, Lydia e Mark, rispettivamente di quattro e tre anni.
Hay Lin aveva preso in mano le redini del ristorante di famiglia e ne aveva fatto una catena famosa in tutto il mondo. Era felicemente sposata da più di otto anni con il suo Herik, ormai famoso discografico, e avevano avuto tre bellissimi bambini, Sky di otto anni, Lory di cinque e Mary di quattro.
Irma era quella che aveva lasciato tutti a bocca aperta. Dopo una lunga storia con Martin l'aveva lasciato per proseguire gli studi e laurearsi in lettere (era la preside della loro vecchia scuola). Durante gli anni dell'università aveva reincontrato Joel che si stava laureando in giurisprudenza, e tra un bisticcio e l'altro era subito scoccata la scintilla. Ebbero due bambini, se non andava errata dovevano aver compito ormai dieci anni, che chiamarono Will (a Irma non era mai piaciuto il nome completo dell'amica, quindi aveva deciso di dare alla sua piccolina il nome con cui tutti erano soliti chiamarla) e Caleb, in ricordo dei due amici morti nella battaglia contro Nerissa. Tre anni dopo i gemelli giunse il piccolo Sidney che spinse i genitori al matrimonio e alla fine nacque la piccola Cassidy, di ormai quattro anni.
Matt era diventato veterinario proprio come il nonno e ne aveva preso il posto. Sette anni prima aveva conosciuto la sua attuale compagna, Lory, dalla quale aveva avuto un bambino di ormai cinque anni, il piccolo Dice.
Elyon era diventata una splendida regina e dieci anni prima era convolata a nozze con un giovane artigiano conosciuto durante una delle sue visite al poplo e dalla loro unione erano nati tre splendidi bambini Klaus di otto anni e i gemelli Aisha e Dylan di quattro, la gioia di tutta Meridian.

Sorrise ripensando a loro e alle mille avventure vissute assieme, prima di giungere davanti al cimitero. Le pareva così difficile.
Con passo incerto percorse quei corridoi osì simili l'uno all'altro fino a giungere alla sua destinazione.
Una lapide in granito nero con delle incisioni bianche.

Whillelmina Vandom

Sorrise malinconicamente leggendo quel nome.
Se qualche anno prima le avessero detto che si sarebbe ritrovata ad osservare la propria lapide non ci avrebbe mai creduto, eppure...
Due lapidi erano state alzate in suo nome, una sulla Terra, per Will, la tredicenne rimasta coinvolta in quella guerra ssurda, e una a Meridian, per la custode del cuore di Kandrakar.
Due lapidi per l'eroina che aveva dato la vita per salvare il mondo da Nerissa...
Peccato che entrambe le tombe fossero vuote.

Sorrise amaramente Will a quel pensiero mentre una lacrima le rigava il volto candido.
Ripensare a quei giorni faceva ancora male, nonostante tutti gli anni passati.
Non avrebbe mai dimenticato il momento in cui, credendosi morta, aveva aperto gli occhi a Kandrakar specchiandosi nel sorriso sincero di Yan Lin.
Le era parso tutto così assurdo.
Sarebbe dovuta morire nell'esplosione che aveva distrutto Nerissa, invece era ancora viva.

-So che ti senti confusa- aveva iniziato la donna rassicurandolacon un dolce sorriso sul volto -È normale dato gli ultimi avvenimenti, ma non devi preoccuparti. L'universo è salvo e Nerissa è syaya sconfitta!-
Will sorrise a quelle parole. Ce l'avevano fatta! Lei e le sue compagne avevano compito la loro missione di guardiane. Non poteva essere più fiera delle sue migliori amiche.
Pensando a loro, però, il sorriso sul suo volto si spense.
Cos'era successo? Stavano tutte bene? Erano lì anche loro? E Caleb? Ricordava che nel momento dell'esplosione era troppo vicino. Cosa gli era accaduto?
Troppi dubbi le divoravano la mente lasciandola storidta.Avrebbe voluto chiedere tutti i chiarimenti possibili alla donna che si trovava davanti, ma non ci riusciva. Le sue corde vocali si rifiutavano di collaborare.
Yan Lin vedendola le accarezzò il volto. Poteva immaginare la confusione che in quel momento divorava l'animo della custode del cuore.
-Le altre stanno bene. Irma si è slogata una spalla, Taranee si è rotta una caviglia, Cornelia è stata costretta a tagliare la lunga chioma bionda e ha riportato solo una ferita da dieci punti sul fianco e Hay Lin si è fratturata il braccio sinistro. Come vedi nulla che con un po' di riposa non possa tornare alla normalità!- le disse facendole l'occhiolino e tranquillizzandola notevolmente.
Sapere che le sue amiche stavano bene le aveva tolto un gran peso sul cuore.
-Non finisce qui, però- aggiunse prima che la rossa potesse sorridere per davvero serena -Purtroppo durante lo scontro ci sono state due vittime!-
Will a quelle parole sbiancò mentre il suo cuore corse immediatamente a Caleb. Era stato l'unico del loro gruppo  a non essere nominato.
iniziò Yan Lin, mentre il volto della ragazza si rigava di lacrime -E nemmeno tu!- aggiunse lasciandola a bocca aperta.
Com'era possibile?
Sapeva che sarebbe dovuta morire durante l'esplosione, eppure era lì. Era ancora lì, seduta su quel letto, in carne e ossa. Come poteva essere morta?
-So è difficile da credere, ma non ti sto mentendo... non potrei mai farlo su una cosa del genere- le disse posandole una carezza tra la folta chioma rossa -Will- iniziò prendendo un lungo respiro - Tu sei morta due anni fa durante la guerra- aggiunse, prima di darle il colpo di grazia -E sei tornata in vita!-


Un sorriso malinconico le deturpò le labbra rosee a quel ricordo così lontano, ma sempre troppo vicino.
Se chiudeva gli occhi riusciva ancora a sentire il groviglio di emozioni che le aveva attraversato anima e corpo. C'era tristezza, delusione, sgomento, disperazione, ira, incomprensione, paura, devastazione. Troppe emozioni per una ragazza che aveva chiuso gli occhi quattordicenne e si era svegliata sedicenne.
Con mano tremante sfiorò il suo nome su quella lapide in granito. Non aveva mai avuto il coraggio di recarvisi prima. Come avrebbe potuto, se nemmeno lei stessa riusciva ad accettare appieno ciò che era accaduto dal momento in cui era "tornata"?

-Cosa vuol dire che non posso tornare a casa?- chiese la rossa raggiungendo Yan Lin su uno dei terrazzi del palazzo.
Iniziava a non capirci più niente.
Prima era morta, poi il cuore di Kandrakar l'aveva riportata in vita. Era stata due anni in coma per ristabilirsi e al suo risveglio aveva appreso tutto ciò che si era persa, compresa la nomina a oracolo della donna con cui stava parlando. Aveva accettato di trascorrere un determinato periodo a Kandrakar per rimettersi in forze e riuscire a controllare i nuovi poteri appresi dopo il suo risveglio. Aveva accettato tutto, nonostante fosse difficile da comprendere, ma in quel momento stava per perdere la pazienza. Necessitava di risposte che nessuno pareva volerle dare.
Yan Lin sospirò. Aveva cerc ato di rimandare quel momento per troppo tempo, era giunta l'ora della verità.
-Vedi Will- iniziò la donna cercando di essere il più delicata possibile -Come ti ho già detto, la guerra si è conclusa più di due anni fa. È stata dura riprendersi per tutti, ma nonostante ciò ora la vita di tutti coloro che sono stati coinvolti scorre serena, nonostante portino un peso sul cuore...- continuò voltandosi a guardare la giovane negli occhi.
Voleva che leggesse chiaramente nel suo sguado ciò che stava per dirle. Voleva che capisse quanto fosse fondamentale che nessuno scoprisse la verità, anche se ciò equivaleva a chiederle un sacrificio enorme, troppo grande anche per lei.
-Caleb è morto e le guardiane della muraglia non esistono più e non perchè la muraglia è stata quasi completamente distrutta, ma perchè Will, l'universo crede che tu e il cuore di Kandrakar siate esplosi con Nerissa. Tu e quel ragazzo siete gli eroi che hanno sacrificato la vita per salvare l'universo!- concluse perdendosi in quegli occhi cioccolato così intensi che la guardavano feriti e allo stesso tempo increduli, perchè Will non riusciva a comprendere.
Perchè far credere a tutti di essere morta, quando sentiva chiaramente il battito del suo cuore nelle orecchie e il calore di quello di Kandrakar cercare di infonderle la forza? Non riusciva a comprendere!
-So che è difficile da capire e che accettare tutto assieme ciò che ti sta capitando non è semplice, ma non hai scelta. Will, tu sei morta agli occhi del mondo! Ci sono due tombe in tuo onore, una sulla Terra per Willhelmina Vandom la quattordicenne rimasta coinvolta nello scontro e una su Meridian, per la custode del cuore di Kandrakar, l'eroina che ha salvato l'universo-

Aveva urlato fino a sentirsi la gola graffiare e pianto talmente tanto da non avere più lacrime, eppure alla fine aveva capito (non acettato, in quello forse non sarebbe mai riuscita) di non avere scelta, che se voleva garantire la pace nell'universo, lei e il cuore di Kandrakar dovevano rimanere morti agli occhi di tutti.
Una lacrima le rigò il volto a quei ricordi così amari, ma a distrarla da quei pensieri ci pensò il suo cellulare che iniziò a chiamarla (nonostante tutti gli anni passati i suoi poteri non erano mai scomparsi, anzi).

*Zoey non la smette più di chiedere quando torni a casa, quindi datti una mossa a fare qualsiasi cosa tu stia facendo!*

Sorrise nel leggere quelle poche righe.
Se era vero che la sua vita non era stata facile, era anche vero che aveva incontrato tantissime persone che le volevano bene e senza dubbio le più importanti erano Katy, la sua coinquilina nonché migliore amica e Zoey, la sua bambina e ormai unica ragione di vita.
È vero, stava male al ricordo di tutto ciò che si era lasciata alle spalle, ma non avrebbe mai cambiato nulla della vita che aveva in quel momento, perché anche se non era potuta andare avanti con la sua vita ne aveva costruita un'altra meravigliosa.

"Spero possiate continuare ad essere felici amici miei. Io vi porterò sempre nel cuore, tutti quanti. Vi voglio bene ragazzi. Grazie di tutto Caleb." pensò voltando le spalle alla sua lapide, pronta per tornare a quella vita che aveva imparato ad amare con tutta se stessa.










Salve a tutti! ;)
Sinceramente non so cosa dire su questa storia se non che non so davvero da dove sia potuta uscirmi fuori una roba del genre, ma lasciamo perdere.
Come avrete notato, la fic è ambientata su due livelli narrativi, il presente in cui Will si trova al cimitero e il passato in cui spiega gli avvenimenti che le hanno modificato a tal punto la vita.
Spero davvero possa piacere a qualcuno e vogliate lasciarmi una piccola recensione per farmi sapere cosa ne pensate
un bacio e un grazie anticipato
karter

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > W.i.t.c.h. / Vai alla pagina dell'autore: karter