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Autore: Melanto    23/02/2009    4 recensioni
(da Wikipedia): Un anaglifo è un'immagine cui, mediante opportuni filtri, viene data la valenza tridimensionale della scena originariamente ripresa. Un anaglifo contiene due immagini sovrapposte, che idealmente rappresentano il punto di vista dei due occhi dell'osservatore. - Un'unica storia, quindi, raccontata attraverso due punti di vista differenti, quello di Yuzo e quello di Mamoru, che si sovrappongono e completano come le immagini di un anaglifo. [Questa fic partecipa alla Alphabet!Challenge lanciata da PucchykoGirl]
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Alan Croker/Yuzo Morisaki, Mamoru Izawa/Paul Diamond
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Anaglyph - Cyan Filter

PreNote: XD questa sfida è stata letteralmente una folgorazione!
Quindi, benedetta sia Chyko e la Alphabet!Challenge perché è davvero un’idea carinissima e che merita di avere altri millemila partecipanti!

‘Anaglyph’, istruzioni per l’uso: essendo io la solita grafomane logorroica, invece che scrivere 26 drabble, ne ho scritte 50 (!!!) divise in due ‘filtri’, il Ciano ed il Rosso, che restituiscono la tridimensionalità di questa mia (ennesima) visione di un’ipotetica storia d’ammmmmore tra Yuzo Morisaki e Mamoru Izawa.
La raccolta è composta da un prologo (la lettera A) ed epilogo (la lettera Z) comuni ad ambedue i punti di vista, mentre le restanti lettere dell’alfabeto hanno ciascuna due drabble.
Alcune trattano dello stesso momento, filtrato attraverso i due punti di vista, altre sono momenti slegati, altre ancora sono consequenziali. Ma sono tutte, rigorosamente, in ordine cronologico.
Ogni nota sarà spiegata a fondo pagina, dove troverete il resto della manfrina inutile! XD

Buona lettura.

*
Anaglyph

- One story, two different points of view

*

Cyan Filter: The Friendship

*

- A: Prologue -

Avevano cominciato il loro rapporto nella maniera meno ortodossa possibile: con la diffidenza.
Mamoru si era visto mettere in squadra il primo sconosciuto qualunque, ripescato da chissà quale cesso di scuoletta provinciale(1), e Yuzo si era improvvisamente ritrovato straniero in terra straniera a dover fare da secondo a quel mito vivente del SGGK.
Ovviamente, nessuno dei due immaginava che sarebbero rimasti spalla a spalla fino alla fine del liceo e in Nazionale.
Strano inizio per una strana storia e se era vero che ‘gli opposti si attraggono’, loro avrebbero imparato, col tempo, quanto quel detto gli calzasse a pennello.

*

B

(Yuzo’s Filter)
«Benvenuto in squadra!»
Il famoso Ozora fu il primo a congratularsi con lui dopo la selezione. E quello fu l’unico momento in cui non preferì essere altrove.
Se non fosse stato per il suo ormai ex-capitano, non si sarebbe mai nemmeno sognato di provare ad entrare nella Nankatsu: per fare da secondo al SGGK ci voleva un altro SGGK(2) e lui non era nemmeno una SGS(3), figurarsi. Però ce l’aveva fatta, doveva pur significare qualcosa. Eppure, fermo a bordo campo, sentì solo lo sguardo gelido che proveniva dalle gradinate, dal gruppetto della Shutetsu, da quel ragazzino con i capelli lunghi.

 

(Mamoru’s Filter)
«Bene! Con noi della Shutetsu, la Nankatsu è praticamente imbattibile!»
Lui aveva sorriso all’esclamazione di Teppei, stravaccandosi sulle gradinate ad osservare l’evolversi delle selezioni per la nuova squadra. Poi, era intervenuto Hajime: «Che ne pensate del secondo portiere?»
«Chi?!» indifferenza nella voce.
«Massì, quello nuovo!»
Lo individuò ai bordi del campo, con Ozora, sembrava un pesce fuor d’acqua. Gli scoccò un’occhiata di pura pietà. Non era né della Shutetsu, né della Nankatsu. Non era uno di loro. «Dobbiamo averlo come riserva solo per bellezza.» sentenziò «Non avremo mai bisogno di lui.»
Ma Mamoru non poteva immaginare quanto si stesse sbagliando.

*

C

(Mamoru’s Filter)
«Cosa significa che non giocherai?! E’ uno scherzo, Capitano?!»
Genzo lo fronteggiò come se avesse voluto azzannarlo. «Ti pare che possa scherzare?!» disse, mentre Hajime e Teppei restavano in silenzio. «La mia gamba non ce la fa, Mamoru.»
E sentirgli ammettere quel suo limite zittì anche lui.
«Comunque, conto su di te per aiutare Morisaki in difesa.»
«Fai affidamento sul Pivello?! Capitano, quello non parerebbe nemmeno un palloncino!»
Genzo divenne serio, smorzando la collera. «Trattalo bene e fidati di lui.»
Le iridi corvine si puntarono altrove; gli stava chiedendo una cosa impossibile: lui non si sarebbe mai fidato di Yuzo.

 

(Yuzo’s Filter)
Che i suoi compagni di squadra non avessero molta fiducia in lui e nelle sue capacità, non era proprio la novità del secolo e quando Mister Shiroyama aveva affermato che Genzo non avrebbe giocato, la situazione era letteralmente precipitata.
Sulle loro facce si leggeva chiara e tonda la delusione, i commenti si sprecavano e le occhiate che gli lanciavano erano pesanti come piombo. Ma il peggiore di tutti fu CapelliLunghi, col suo atteggiamento di sufficienza. Parlò di ‘umiliazione’ in caso di sconfitta, guardandolo con astio.
Quelle parole lo scossero e gliene fu grato, perché lo costrinsero ad alzare la testa.(4)

*

D

(Yuzo’s Filter)
Doveva farcela.
Per Genzo e la sua fiducia.
Per Tsubasa e le sedute intensive di allenamenti.
Per i compagni di squadra che lo credevano un loser.
Ma, soprattutto, per dimostrare a CapelliLunghi che non avrebbe mai fatto sfigurare né lui, né l’intera Nankatsu al Campionato.
Cento tiri. Sulla spiaggia ne aveva affrontati molti di più e, come Urabe calciò il primo, divenne Leone, gettandosi su ogni sfera senza esitare; la faccia nell’erba, ma non importava. Si rialzava, ricominciava e quando sbagliava, ruggiva.
«Avanti un altro!»(5).
Dei tiri di CapelliLunghi non ne passò neanche uno.
Ora aveva conquistato la sua attenzione?

 

(Mamoru’s Filter)
Dovevano essere impazziti: cento tiri?! C’era di che ridere e lui avrebbe riso di certo nel vedere il crollo del Pivello. A braccia conserte rimase in attesa del suo turno – semmai fosse durato tanto a lungo – godendosi lo spettacolo, ma dopo i tiri di Urabe, di Taki, di Takasugi: la porta di Yuzo era ancora inviolata ed era già a -70.
Non era possibile.
Quando toccò a lui, non si risparmiò nemmeno per un solo tiro, mettendoci quella cattiveria che solo un ragazzino della sua età poteva avere.
-60.
Quella fu la prima, vera volta, in cui ne rimase affascinato. (6)

*

E

(Mamoru’s Filter)
Era sempre stato consapevole del fatto che la partita contro il Meiwa sarebbe stata la più dura da affrontare, soprattutto sapendo che non ci sarebbe stato Genzo a vegliare la porta. Ma non si sarebbe mai aspettato che Kojiro Hyuga potesse esser capace di colpire Pivello al viso con tanta ferocia o, forse, non si sarebbe mai aspettato che vedere Morisaki così terrorizzato potesse mandarlo tanto in collera. Un fastidio insopportabile che scatenava pensieri del tipo: “Hai fatto del male ad uno dei nostri?! Adesso ti apro il culo!”, che nascondeva un più sincero: “Hai fatto del male a lui?!”

 

(Yuzo’s Filter)
Erano state le sue ‘ultime parole famose’. Aveva fatto di tutto per dimostrare ai suoi compagni che la porta della Nankatsu sarebbe stata al sicuro anche senza il SGGK e poi era bastato un tiro di Kojiro Hyuga per far crollare tutte le sue convinzioni ed i suoi propositi. Un solo tiro era stato sufficiente a terrorizzarlo, impedendogli di parare anche i successivi, più stupidi. Era davvero un perdente, allora, se era bastato così poco per spaventarlo; un vero incapace.
Eppure, il suo unico pensiero, mentre si nascondeva la testa tra le mani, tremante, era: -Oddio! Che penserà lui, adesso?!-

*

F

(Yuzo’s Filter)
Far parte della Nankatsu aveva significato, per lui, anche cambiare scuola, abitudini, amicizie. E, dopo le ben note difficoltà iniziali, tutto sembrava aver finalmente trovato un nuovo equilibrio. Anche con CapelliLunghi: le sue battutine, col tempo, erano scemate; in campo gli lasciava più libertà nel gestire la difesa e questo atteggiamento, quasi di fiducia nei suoi confronti, l’aveva messo a suo agio. Certo, non smetteva mai di avvertire i suoi occhi tatuati addosso, come se ne studiasse i comportamenti, però, nonostante tutto, non se ne sentiva infastidito, né intimorito, ma spronato: sotto il suo sguardo, avrebbe sempre dato il massimo.

 

(Mamoru’s Filter)
Fiducia era una parola grossa, ma dopo un po’ aveva cominciato a fidarsi del Pivello.
Forse perché aveva iniziato a dimostrargli di cosa fosse davvero capace, quando si metteva di impegno, ed in fondo quel suo tirare fuori sempre qualcosa di nuovo del suo carattere lo aveva incuriosito. Yuzo era un po’ come la mitica Borsa di Mary Poppins: un’eterna sorpresa. E a lui le sorprese erano sempre piaciute.
In definitiva, quasi senza accorgersene, si era ritrovato a ribaltare, per l’ennesima volta, le sue ferree convinzioni, eppure, contrariamente alla sua natura, venire smentito non lo aveva infastidito nemmeno un po’.

 

*

G

(Yuzo’s Filter)
Genzo Wakabayashi era il migliore. Punto.
L’aveva pensato fin dalla prima volta che l’aveva visto giocare e quando lo vedeva tuffarsi su un pallone, scattare agile da un lato all’altro della porta, anticipare un avversario se ne convinceva sempre di più. E lo ammirava, ed anche se era ancora un ragazzino lui già sapeva che sarebbe diventato un campione irraggiungibile. Per lui già lo era, ma non gli importava, gli bastava imparare il più possibile da lui per ritenersi soddisfatto. Eppure, non capiva il perché, ma ogni volta che restava ad osservare il SGGK sentiva che qualcun altro osservava lui.

 

(Mamoru’s Filter)
Genzo sembrava avere una particolare predilezione per il Pivello(7) e lui se n’era accorto già da un po’, differentemente dagli altri. Qualsiasi cosa egli facesse, fossanche prendere cinquanta gol, il SGGK aveva sempre una buona parola nei suoi confronti, una pacca sulla spalla, un incoraggiamento. Cosa che, personalmente, con lui non aveva mai fatto. Forse era a causa del fatto che fossero ambedue portieri o perché Genzo vedeva il Pivello quasi come un fratello minore. Comunque, la cosa shockante era che lui non fosse geloso del Capitano, quanto del come Yuzo gli sorridesse: perché quel sorriso era solo per Genzo.

*

H

(Yuzo’s Filter)
«Ha un carattere da sbruffone, ma non è un cattivo ragazzo.»
Sanae sbocconcellava la fetta di torta seduti al bar. Era ancora un mistero come fossero riusciti a fare amicizia, ma gli andava bene così. «Perché mi chiedi di lui? Non andate d’accordo?»
S’affrettò a scuotere il capo. «Oh, no! Non ci conosciamo molto…»
«Secondo me, dovresti farci amicizia, siete pur sempre compagni di squadra.» e forse la manager aveva ragione, solo che lui era una frana in certe cose.
«Comunque…» continuò Sanae «…da quello che vedi, che ne pensi di Izawa-kun?»
Che ne pensava?
Non lo sapeva.
Non ancora.

 

(Mamoru’s Filter)
Hajime continuava a ridere davanti alla sua bibita.
«La smetti?!» ma il cretino era stato lui che, seduti in quel bar, aveva ammesso come il Pivello fosse davvero migliorato. «Che ci trovi di divertente?!»
La metà dentona della Silver Combi incrociò le mani sotto al mento. «Parli sempre di lui! Ti costa così tanto accettare il fatto che Yuzo ti stia simpatico?»
Lui non rispose, limitandosi a sbuffare e volgendo altrove lo sguardo.
Sì, gli costava da morire. Anche perché era una strana simpatia, quella che provava nei suoi confronti, ma, per capire davvero cosa fosse, era ancora troppo presto.

*

I

(Mamoru’s Filter)
Il passaggio da ‘Pivello’ a ‘Morisaki’ avvenne in maniera così subdola che lui nemmeno se ne accorse. Ricordava solo che stava imprecando contro l’ennesimo compito di Matematica andato male. L’aveva appallottolato e lanciato sul pavimento degli spogliatoi, buttando gli abiti alla rinfusa nello zaino e ringhiando insulti.
«Se hai problemi in Matematica, posso aiutarti io.». L’offerta gli arrivò proprio dal Pivello che si attirò la sua attenzione. Con un sorriso, gli porse il foglio stropicciato del compito. «Queste sono le risposte corrette.»
Fu il primo pomeriggio in cui studiarono assieme, ed il primo in cui cominciò a chiamarlo per nome.

 

(Yuzo’s Filter)
Incredibile come il detto ‘quando meno te l’aspetti’ funzionasse alla perfezione.
Aveva passato giorni su giorni cercando di trovare un modo non banale per fare amicizia con CapelliLunghi, senza successo. Poi… il compito sbagliato, il foglio appallottolato e gettato proprio ai suoi piedi, CapelliLunghi che era una schiappa in Matematica, mentre lui era un piccolo Einstein...
Provare non gli era costato nulla ed ora… era lì, seduto nel suo salotto a spiegargli infiniti teoremi.
«Questo non l’ho capito, Yuzo…»
Per la prima volta lo aveva chiamato per nome.
Sorrise, sentendo che qualcosa era appena cambiato.
«Guarda, è molto semplice, Mamoru…»

*

J

(Yuzo’s Filter)
«Jon Snow.». Non aveva avuto dubbi nel rispondere alla domanda di Mamoru. «E’ sicuramente lui il mio personaggio preferito. E il tuo qual è?»
Incredibile come anche il difensore fosse fan all’ennesima potenza dei libri di George Martin. Se attaccavano il discorso, erano capaci di passare interi pomeriggi a discutere di questo o quel capitolo, questo o quel personaggio, a formulare teorie sugli eventi futuri e sulla conclusione della saga. E restare in sua compagnia diveniva sempre più piacevole.
Forse avevano in comune molto di più di quello che aveva pensato e chissà cos’altro gli avrebbe riservato quella strana amicizia.

 

(Mamoru’s Filter)
«Jaime Lannister, ti dico!» aveva ribattuto, agitando sapientemente l’indice e trangugiando un altro biscotto. «E’ il più cazzuto lì in mezzo… cazzuto con classe, ovviamente!». Poi era rimasto pensieroso «Certo che anche Oberyn Martell ha il suo perché…»
Yuzo aveva ridacchiato «Ma lo sai che un po’ ti somiglia?»
Lui aveva inarcato un sopracciglio «Chi?»
«Il Principe di Lancia del Sole.»
L’aveva osservato con ironia, prima di sbottare a ridere e dargli una pacca sulla spalla. «Ma va!»
Aver trovato in Yuzo un altro fan sfegatato delle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” era stata una fantastica ed insospettabile sorpresa.

*

K

(Mamoru’s Filter)
Kisugi aveva messo i Culture Club da quando avevano lasciato Nankatsu per dirigersi all’aeroporto di Narita. L’intera Nazionale si stava esibendo in balletti vintage, mentre lui rimaneva ad osservarli come fossero stati un branco di babbuini impazziti. Poi, scrutò Yuzo che scuoteva il capo.
«Veramente indecenti.» disse il portiere.
«Già.» appoggiò.
Ed era incredibile come finissero col trovarsi d’accordo quasi su tutto, come in quel momento, che si lanciarono un’occhiata d’intesa, abbozzando un sorriso, appena partì il coro della canzone.
Sedici anni si avevano una volta sola e fare i deficienti rientrava nel gioco.
«Karma karma karma karma karma chamaleonnnnnn!»

 

(Yuzo’s Filter)
«Kleenex?» mormorò all’indirizzò di Mamoru seduto accanto a lui nell’auditorium della scuola.
Il difensore lo guardò senza capire e lui sorrise, indicandogli la guancia. Mamoru vi passò una mano, arrossendo di colpo e girando il viso di lato, stizzito.
«E’ solo una lacrima da sonno! Figurati se mi commuovo per questa barba di “Adagio” di Albinoni.» e simulò un finto sbadiglio annoiato.
Ma lui aveva capito che stava solo inventando una scusa per non far vedere come, sotto il perenne atteggiamento spavaldo, sapesse essere anche fortemente sensibile. E a lui, quel suo modo di fare, non dispiaceva nemmeno un po’.

*

To be continued…

*

(1): a quanto si narra (e sembra intendersi nel manga), Yuzo non apparteneva a nessuna delle due scuole, ma (probabilmente) alla Mizukoshi. Solo successivamente, in seguito alle selezioni per la nuova squadra, è entrato nella Shutetsu (dove ha finito le elementari) e poi ha fatto le medie e superiori alla Nankatsu.

(2): forse non tutti sanno che… lui diventerà davvero il SGGK: Super Ganbare Goal Keeper, nomignolo affibbiatogli da Genzo.

(3): XD Super Grande Schiappa! All’inizio sarebbe dovuto essere SGP: Super Grande PIPPA, ma poi ho deciso di non infierire! XDDD

(4): nella puntata numero 16 dell’anime, quando si apprende che Genzo non giocherà a causa della gamba, Mamoru fa davvero quella cacciata e Yucciolo lo guarda con due occhioni grossi così T_T. In seguito a ciò, Yuzo chiederà aiuto a Tsubasa per non essere un peso per la squadra.

(5): tutto testato e provato dall’episodio numero 16 dell’anime, compresa la battuta citata. *_*

(6): in teoria, nell’episodio citato, non si vede lo scontro Yuzo vs Mamoru (ma Urabe, Taki e Takasugi sì), XD ma per fortuna che ci sono io, no?!?!?!?!? Come sarebbe “NO”?!?!?!?! XDDDDD (e comunque, Mamolo ne resta davvero colpito perché, dopo che Yucciolo crolla a terra in seguito all'ennesimo tiro, lui gli corre subito vicino. Sìsì! XD è amoreH! LOOOOOL)

(7): sfido chiunque a dire il contrario. Genzo lo protegge sempre O__O, lo coccola come un peluche, n’altro po’! XD (vero è che Yuzo è di natura ‘carinoH e coccolosoH’ – © Chyko XD) In qualsiasi occasione, non ho MAI e dico MAI visto Genzo rimproverarlo O__O Spronarlo, sì, incazzarsi MAI! *_* *awwwww*

 

Special Thanks:

- A Chyko-bella che ha proposto questa succulenta sfidina *_*! Sappi che è L'AMORE (da esaurimento, ma è l'AMORE!XD)!

- A Makina perché mi ha suggerito di dividerla in due parti! *_* denkiù!

- A Kara che se l'è letta in anteprimescion e le è piaciuta! *_* Ora non ho più scuse per non scrivere Elementia, lo so! XD

Disclaimer:

- Captain Tsubasa ed i suoi personaggi appartengono a Yoichi Takahashi che ne detiene i diritti.

   
 
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