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Autore: Diamont Duchess    06/11/2015    3 recensioni
Clarice Starling riuscirà a resistere alle provocazioni del dr Lecter?
Le manette stringono ancora i suoi polsi, Hannibal Lecter è lì, accanto a lei , il suo pasto preferito verrà addentato lentamente ed assaporato . Imparerà Starling a dominarsi? Imparerà Hannibal a fare a meno di lei?
Una storia circa l'ossessione , la passione che divora i corpi dell'Agente Speciale Starling e dello Psichiatra più famoso di Baltimora.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarice Starling, Hannibal Lecter
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Desiderio, ossessione, paura , fame , follia.
Nessuna di queste parole poteva contenere i sentimenti che il petto di Hannibal Lecter conteneva in quel momento .
Mai avrebbe creduto che donna mortale avesse così tanto potere sulla sua persona , mai avrebbe pensato che una sua nemica giurata come Clarice Starling potesse carezzare la sua persona con tanta libidine da renderlo pazzo più di quanto i libri di psichiatria e il comune senso del pudore lo ritenessero.
Ora era accesso per lei e di lei , era lì, sotto la sua bocca e le sue mani come mai nessuna donna poteva vantarsi di essere stata.
Clarice sorrideva , quanto poteva essere realmente felice della situazione?
Aveva scoperto una nuova Starling in quella che comunemente si era soffermato a guardare , ora i suoi occhi correvano lungo il corpo della donna sodo e tornito che avrebbe reso qualsiasi persona folle d'amore e passione per lei.
Ma mai Lecter si sarebbe permesso di continuare quel loro gioco senza il suo assenso , mai le sue mani avrebbero donato e preso piacere senza che Clarice fosse d'accordo.
Ma gli occhi della donna facevano intendere ben altro , il suo corpo come corde di un'arpa pareva protrarsi verso le mani di Lecter , un rumore sordo metallico la faceva desistere.
Era affamato quanto lui, bastava leggere il suo volto per comprendere quanto il desiderio accendesse le membra di Clarice Starling, la pudica ed energica campagnola del Sud.
Muoveva i polsi , voleva liberarsi l'Agente Starling da quello strumento di tortura e piacere che aveva accettato , aveva lasciato che Hannibal diventasse il cacciatore e la mettesse in gabbia e non solo in senso metaforico.
Ringhiò di dolore quando, alzatasi con la spalla , ricadde .
La pelle dei polsi , contornati dal freddo acciaio , bruciava.

" Starling , per quanto ancora persisterai nel tuo intento di liberarti? "

La voce di Hannibal era stranamente più calda ed allo stesso tempo quel cipiglio sadico mise Clarice in allerta . 
Non amava quella situazione , sapeva quanto accendesse le fantasie di Hannibal vederla immobile sotto i suoi occhi e le sue mani. Le parti ormai erano invertite, non vi era scampo, l'unica via di fuga era su quelle labbra e su quel corpo.

" Cosa si prova, Clarice, ad essere immobilizzata? Cosa sente il tuo petto ogni volta che ricadi sul letto fallendo miseramente il tuo intento?"

La provocava ancora , giocava con un fuoco sempre vivo lo psichiatra , Starling ringhiò , uno strattone alle manette , i polsi si mossero con forza, le mani di Lecter corsero alle sue spalle bloccando quel suo tentativo , l'ennesimo.

" Clarice , ti farai male continuando. La chiave non è qui, la tua forza è assai minore delle manette che ti tengono chiusa. 
Starling ... Stai ferma ... Trai divertimento dalla situazione, non ti ho insegnato nulla in questi anni..? "


Le dita di Lecter carezzavano le spalle nude di Clarice Starling, i polsi toccavano la sua pelle calda mentre gli occhi abbracciavano tutta la sua figura. Doveva fidarsi, abbandonarsi completamente a lui.
Starling annuì ancora scossa dalla situazione , era un gioco pericoloso quello , il suo carattere così indomito poco si lasciava domare dalle parole di Lecter.
Il capo dell'uomo scese lentamente lungo la gola della donna respirando il suo profumo , le mani volarono sui suoi polsi, strinsero il freddo metallo della manette , stringeva i suoi polsi.
Era su di lei, poteva sentire il suo corpo, cosa realmente pensava di lui Clarice Starling ancora rimaneva un mistero per lo psichiatra.
Respirava , inspirava il suo profumo trattenendolo per sempre nei suoi polmoni mentre le dita serravano la stretta lungo le manette .

" Devi imparare a fidarti di me, Clarice. Io non ti farò mai del male , impara da me, impara da ciò che siamo... Abbandonati , Clarice. Lascia che io diventi la tua ragione di vita.. Abbandona tutto questo , sii mia... "

Le labbra di Lecter erano prossime al suo orecchio , sentiva il corpo di Clarice tremare , sapeva quanto quella situazione le pesasse, non avere il controllo era difficile per lei.
Piano estrasse la lingua contornando il lobo dell'orecchio di languidi baci che portarono la donna a sospirare di piacere.

" Hannibal ... Perché non posso toccarti?"

Finalmente la voce della donna , Lecter s'irrigidì un solo istante mentre lasciava che le mani ora carezzassero la sua testa.
Strinse i suoi capelli leggermente portando la donna a seguire la sua mano , era sua , non sarebbe stata mai di nessun altro.
Sentiva la fame crescere il cannibale , una fame che non aveva un nome ben preciso ma un oggetto ben definito : Clarice Starling.
Il suo collo esposto : soave tentazione dei sensi.

" Devi imparare a controllarti , Clarice, impara a controllare le tue emozioni, impara a perderti prima con la mente e poi con il corpo ... "

Rispose l'uomo che lento scese sul suo collo seconda vittima della sua bocca.
Cercò di frenare il suo impulso , cercò di placare quel languore sempre crescente , ringhiò appena quando i denti si chiusero attorno alla sua pelle.
La donna gemette senza ritegno ora, era quello che voleva.
Clarice Starling perdeva il controllo così presto.

" Calma, Clarice.. Siamo appena all'inizio, bambina..."

Quanto realmente Clarice Starling desiderava Hannibal Lecter?
Ora la donna non cercava più di liberarsi , cercava il suo tocco, cercava la sua bocca quanto le sue mani.
Sorrise Hannibal Lecter mentre risaliva lungo il suo mento.

" Clarice Starling , quanto mi desideri? E' sconveniente questo desiderio... "

Fu Hannibal a cedere alla tentazione per primo di quelle labbra, ricadde velocemente mordendole con forza portando la donna a gemere ancora una volta.
Soave musica quella per le orecchie di Lecter che subito rilasciò la presa.
Il sapore di Starling ancora nella sua bocca lo portò a sorridere tornando ad osservare i suoi splendidi occhi color cielo dove amava specchiare la sua stessa anima .
Era lei la donna del suo destino.

" Se solo sapessi quanto ti amo , Clarice , scapperesti da me... Sono ancora più pazzo di te, il mio corpo è ancora più pazzo del tuo . Ma devo insegnarti a controllarti... Ora ed in futuro... Devi imparare ad essere me. "

La donna scosse la testa , lo supplicava con gli occhi di liberarla.
Quanto ancora Hannibal Lecter avrebbe resistito a quella tortura?
Quanto la sua donna?
Domande senza risposta.

" Potrei prenderti ora, Clarice. Ti renderei mia, è quello che vuoi? E' quello che vogliamo? "

Le mani di Hannibal si portarono sui fianchi della donna, strinsero la sua carne al proprio corpo , la sentiva vibrare ancora di più mentre il suo cervello elaborava una risposta.

" S-sì... "

" Brava bambina ... "


Non fu un amplesso semplice quello che seguì , Hannibal Lecter cercò in ogni modo di controllare le sue emozioni ed il suo corpo, ma come poteva avendo Clarice sotto le sue mani e sotto i suoi denti?
Spingeva con forza in lei, era immobile sotto il suo corpo.
Si lamentava , urlava per il piacere, invocava il suo nome.
Non era un sogno, era la realtà.
Spingeva ancora , cercava di rubare ogni forza ed ogni pensiero di Clarice Starling.
Stringeva il suo corpo, mordeva le sue braccia , marchiava il suo corpo .
Era immobile per lui , era stesa e pronta per lui.
Si donava a lei , non si controllò .
Gridò l'uomo, fece eco la donna.

" V-Vuoi liberarmi ora, maledetto.....?"

La voce spezzata di Clarice portò l'uomo ancora una volta a sorridere , steso su di lei riposava immerso nel suo petto morbido e caldo. Alzò appena il capo incontrando i suoi occhi. 
Non pareva essere stata felice di quell'amplesso così strano, l'uomo le guardò le manette successivamente fissò i suoi occhi.

" Sarei maledetto su quali basi, Clarice? "

" Liberami , Hannibal . "

" Non penso che lo farò così presto , Agente Starling . E' sempre stata una mia fantasia vederti così. Non mi eccita , mi dà piacere. "


La morse lentamente sulla spalla prima di risalire lungo il suo corpo sudato e scosso per l'orgasmo provato .
Un piccolo girò di chiavi , sentì le braccia di Clarice ricadere sulle sua spalle , si sentì stringere per poi mordere la guancia.
Sussurrò al suo orecchio prima di donarle un bacio sulla guancia ad occhi chiusi. 

Clarice non rispose , si limitò a stringere il suo corpo al suo affondando il capo sulla sua spalla.
I polsi bruciavano , un netto segno rosso poteva essere scorto dall'occhio più attento ricordo di quel pomeriggio di inattesa ed inusuale lezione di passione.



 
   
 
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