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Autore: Fonissa    06/11/2015    1 recensioni
*dal testo*
Ognuna di noi θ sporca di sangue e piena di ferite. Avremmo mai una vita normale? Molto probabilmente no. Ci guardiano l'un l'altra e ci abbracciamo. In quel momento non mi importa di niente. "Staremo insieme, per sempre."
Genere: Horror, Sovrannaturale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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La prima cosa che vedo appena mi sveglio θ un'intensa luce bianca che proviene da un lampadario appeso al soffitto completamente bianco. Subito dopo, noto che sono stesa su un lettino dello stesso colore, con Maria al mio fianco addormentata su una sedia.

“Maria...” la chiamo, scuotendola leggermente. Questa si sveglia di scatto, osservandomi a occhi sbarrati.

“Aya! Ti sei svegliata finalmente! Ero cosμ in pensiero!” esclama, stringendomi in un forte abbraccio.

“Quanto tempo ho dormito?” chiedo.

“Tre giorni. Non ricordi niente?”

All'improvviso le scene di tre giorni prima mi appaiono come un flash nella mente.

“Ib, Madotsuki, Poniko...Viola. Stanno bene? Che fine ha fatto la strega?!” quasi urlo allarmata.

“Tranquilla, stanno tutte bene.” mi risponde la donna ad occhi bassi e mordendosi un labbro.

“Cos'θ successo? Stanno davvero tutte bene?”

La sua espressione non mi convince per niente.

“Aya, vieni con me.”

Maria mi prende per mano, portandomi nel corridoio dell'ospedale. Solo ora mi accorgo che la mia ferita al braccio θ stata fasciata decentemente e sono vestita con dei semplici jeans e una t-shirt. Abituata ai miei soliti vestiti, non mi sento a mio agio in queste vesti, ma non obbietto niente.

Maria mi conduce davanti a una vetrata, dove trovo anche Ib, Madotsuki e Poniko. Appena mi vedono, mi vengono incontro abbracciandomi.

“Stai bene?” mi chiede Ib. Noto che anche la sua ferita alla testa θ stata fasciata meglio.

“Si, adesso si.”

“I medici dicono che hai dormito tanto per colpa dello stress.” mi spiega Poniko, mentre cinge la vita a Madotsuki. Solo ora noto che quest'ultima sembra esausta, ma conoscendola, evito di domandare davanti a tutti.

“Ehy, guarda chi si rivede!” esclama all'improvviso una voce. Una voce fin troppo familiare.

“Garry.” dico, alzando gli occhi al cielo.

“Ah, grazie del saluto. Anche tu mi sei mancata eh.”

Ridiamo tutti, poi gli altri mi guardano seriamente. Maria mi prende per un braccio e con delicatezza mi porta di fronte alla finestra. Quel che vedo mi lascia a bocca aperta. Viola θ collegata a vari macchinari che le controllano il battito cardiaco. Uno di questi le permette di respirare artificialmente. Ci sono anche delle bende nel punto in cui θ stata colpita dalla pallottola e dal mio coltello. Al suo fianco c'θ un uomo, che riconosco come suo padre.

“Ma come...” sussurro, shokkata.

“Poco dopo la tua perdita dei sensi, la luce prodotta dall'incantesimo si θ disciolta ed Ellen e Viola erano entrambe svenute. Il padre di Viola ha chiamato un'ambulanza, che ci ha portate tutte in ospedale. Io, Madotsuki e Ib siamo state bene dopo un po', tu ti sei svegliata adesso, ma le altre due sono andate in coma. Ellen, o meglio, chiunque ci fosse stato nel corpo di Ellen purtroppo non ce la fatta, le perdite di sangue erano troppo gravi. L'altra sta continuando a sopravvivere.”

“Aspetta, che intendi con 'chiunque ci fosse nel corpo di Ellen'?”

Ib sospira, mentre i suoi occhi si fanno lucidi.

“Sono andate entrambe in coma subito dopo, non sappiamo se lo scambio ha funzionato.”

“Quindi la ragazza che i medici stanno cercando di far rimanere in vita potrebbe essere la strega?”

Nessuno mi risponde, ma io so che ho ragione. Ritorno a guardare Viola. Io sono sicura che θ lei, non puς essersene andata via per sempre. Nonostante io non abbia conosciuto la vera lei, ma solo il suo corpo, mi rifiuto di pensare che non possa essersi salvata, mentre Ellen si.

“Comunque Aya, in questi giorni ci hanno tenuto sotto osservazione, ma domani potremmo uscire tutti, anche Garry.” dise Ib guardando il suo ragazzo.

“Si, bene.” sussurro, con ancora lo sguardo puntato su Viola.

 

Qualche minuto dopo io, Ib, Madotsuki e Poniko siamo tutte in una stanza, sedute ognuna su uno dei quattro letti che ci hanno assegnato per quella notte.

“Madotsuki, tu come stai? Non hai parlato proprio...”

“Bene.” risponde sussurrando. Mi accorgo che le ombre che ha sempre negli occhi si sono fatte piω scure.

“Sicura?”

“Si, sicurissima.”

Poniko guarda la sua ragazza preoccupata. Ormai sono certa che Madotsuki non stia bene e sicuramente ha a che vedere con i suoi sogni. Ci aveva detto che erano finito, ma θ veramente cosμ? Questa storia non mi convince per niente.

 

Vengo svegliata nel cuore della notte da qualcuno che mi scuote. Stropiccio gli occhi, vedendo che la causa del mio risvelgio θ Ib.

“Ib...cosa c'θ a quest'ora...” dico completamente intontita dal sonno.

“Aya, ho paura.”

“Di cosa? Ib, tranquilla, siamo all'ospedale, tutte insieme...”

“Non θ di questo che parlo -mi interrompe- ho paura per Madotsuki.”

“Che intendi?”

“Mi ero svegliata con una sete tremenda. Mentre mi alzavo dal letto per chiedere all'infermiera un po' d'acqua, ho visto Madotsuki darsi un pizzicotto sulla guancia mentre dormiva. Capisci? Come se il suo corpo si fosse mosse da solo! Poi ha borbottato qualcosa a proposito di una certa Monoko e di un semaforo, per poi riaddormentarsi dopo qualche secondo.”

“Ha borbottato qualcosa a proposito di una certa Monoko e di un semaforo? Sei sicura di aver sentito bene?”

“Si! Ha detto: 'Non ricordavo che il semaforo davanti a Monoko scatenasse un evento cosμ pauroso.”

Rimango allibita da ciς che mi racconta Ib. Guardo Madotsuki, che sembra dormire tranquilla.

“Ib, va' a letto. Domani ne parleremo con Poniko.” La bambina annuisce, per poi rimettersi a letto.

La mattina dopo, mentre Madotsuki θ in bagno a cambiarsi, io e Ib prendiamo in disparte Poniko.

“C'θ una cosa che dobbiamo dirti.” e cosμ Ib inizia a raccontare tutto quel che ha visto e sentito. Poniko ha gli occhi sbarrati per tutto il racconto e alla fine ha persino gli occhi lucidi.

“Lo sapevo. Sapevo che non aveva ancora superato l'incidente di Monoko.”

“Che intendi dire?”

“Tre anni fa, Madotsuki era una ragazza molto vivace e io e lei avevamo anche molte amiche. Una di queste era Monoko, una ragazzina timida dai capelli e occhi neri. Ma un giorno, mentre andavamo a scuola tutte e tre insieme, attraversammo un incrocio col semaforo verde ma un uomo perse il controllo della sua macchina. Io e Madotsuki ce la cavammo con qualche graffio, ma Monoko fu presa in pieno e morμ sul colpo, davanti ai nostri occhi. Penso che quello sia stato l'inizio dei problemi di Madotsuki.”

“Non me lo sarei mai immaginato...” sussurro. So bene cosa vuol dire veder morire chi ami, mi sembra logico che Madotsuki abbi ancora il trauma. Qualche secondo dopo, Madotsuki esce nel bagno. Cerco di far finta di niente, ma fortunatamente non devo sforzarmi troppo poichι Garry entra all'improvviso nella nostra stanza col fiatone.

“Viola... si θ svegliata...”

Appena sentiamo queste parole, corriamo fuori, verso la sala di Viola. La vediamo dalla vetrata senza la maschera per respirare, mentre si guarda intorno spaesata.

“Dove mi trovo?” si chiede. Il padre l'abbraccia, dimenticandosi completamente che potrebbe non essere sua figlia. Nonostante io non voglio credere a quest'opzione, mi metto in guardia. Solo adesso noto che non ho idea di dove sia finita la mia motosega, ma me ne occuperς dopo.

“Viola...ricordi qualcosa?” chiese l'uomo.

“L'ultima cosa che mi ricordo θ che stavo a casa della mia amica Ellen e lei mi aveva proposto uno scambio di corpi per un giorno...” dice, ancora confusa.

“Non ricordi proprio niente? A proposito di Ellen, della sua casa, dello scambio di corpi -prova a domandarle il padre- di loro?” dice alla fine, indicandoci.

Viola ci guarda attentamente, poi il suo viso sembra illuminarsi e scoppia in un pianto intenso. Noi entriamo in fretta, abbracciandola.

“Tranquilla, ora va tutto bene...”

“Ellen...io...mi fidavo di lei...” e detto questo, inizia a piangere ancora di piω.

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

Salve! Dai ammettetelo, sono stata buona, ho fatto sopravvivere Garry all'inizio e Viola adesso, nonostante io avessi in mente il contrario!

Per questo capitolo non ho motlo da dire, se non che ci stiamo avvicinando alla fine della storia... non so esattamente quanti capitolo serviranno, ma penso circa una decina, massimo una dozzina.

Sciao sciao

-Animalia

  
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