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Autore: Angel of Opera    08/11/2015    2 recensioni
L'ETA nasce a Bilbao nel 1959 con lo scopo di rendere indipendenti i Paesi Baschi. Lo scopo si esplicita nel nome.
Euskadi Ta Azkatasuna. Paìs Vasco y Liberdad.
l'Oglaigh na hÉireann si distacca dall'IRA dieci anni più tardi, per riunificare l'Irlanda e cacciare definitivamente il dominio britannico.
Tante cose in comune, non trovate?
Ebbene, le due organizzazioni ebbero un fitto scambio di materiali, uomini e armi.
Seguiamo Michéal ed Eguzki, che ebbero qualcosa in più di un semplice rapporto militare...
Genere: Generale, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Novecento/Dittature
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The sun looks down upon our past


Un'altra alba sta sorgendo lentamente sul mondo. I pallidi raggi di un sole lontano illuminano le strade delle città del pianeta Terra, scoprendo i resti della notte passata.
Chi torna a casa stanco, dopo aver speso le ore di buio a progettare una fuga dalla prigionia, chi è stato arrestato per aver lottato, chi sta per vivere una nuova giornata di soprusi e chi invece è stato ucciso, il corpo abbandonato in un vicolo lurido nella periferia della città.
Tutto questo soprattutto in due Paesi del mondo occidentale. L'Oceano e 1279 chilometri a dividerli, una storia completamente diversa l'una dall'altra. La luce arriva loro con un'ora di distanza e i loro abitanti la chiamano con due nomi diversi. ''Eguzki'' i primi, ''ghrian'' i secondi.
Eppure non potrebbero essere più simili: oppressi entrambi da una potenza percepita straniera, costretti a subire le violenze dei militari inglesi e spagnoli.
Né l'Irlanda del Nord né il Paese Basco ne possono più.
Vivere in un clima del genere è inconcepibile, sopravvivere ormai difficile.
Nessuno vuole più dipendere da due monarchie imperialiste che niente avevano fatto per garantire loro una maggiore indipendenza.
Gli Irlandesi ci avevano anche provato, lo Sìnn Fein era attivo dall'inizio del secolo per avere un'isola riunita sotto il nome di Repubblica d'Irlanda. C'era stato il Trattato, che aveva liberato gran parte del Paese Verde, ma il Nord era rimasto schiavo britannico e i cattolici erano quelli che maggiormente venivano maltrattati.
In questo contesto era accaduta la Bloody Sunday di cui parla l'omonima canzone degli U2: i paracadutisti militari della Regina avevano pensato bene, il 30 gennaio 1972, di lanciarsi su un corteo pacifico e di aprire il fuoco, uccidendo tredici persone tra la folla.
Un evento che, insieme allo stupro della madre da parte di un altro militare inglese, aveva traumatizzato il piccolo Mìcheàl, il quale all'epoca aveva solo nove anni.
A niente era servito il trasferimento da quella città insanguinata a Whitehead, vicino Belfast, Mick continuava a svegliarsi almeno una volta a notte, disturbato dal fischio dei proiettili che gli pareva di sentire vicino al suo orecchio e a quelli dei suoi fratelli maggiori. Uno lo aveva anche colpito di striscio, tra il collo e la scapola, lasciando una cicatrice non troppo profonda ma che il tempo non aveva guarito.
A diciotto anni si era unito al Provisional Irish Republican Army, l'esercito terroristico che effettuava i maggiori attacchi in tutto il Paese.
Era il 1979, l'anno dell'attentato al cugino della regina, e Mìchàel si trovava a Mullaghmore quel giorno. Non si può certo dire che fosse lì per godersi la vista sull'Oceano, tuttavia sarebbe errato affermare che la mano coperta di esplosivo fosse la sua.
Assistette semplicemente, senza battere ciglio quando si udì il boato della detonazione e senza mostrarsi troppo sorpreso dall'accaduto.
Era un astro nascente nell'organizzazione e adesso ricopriva il ruolo di corrispondente con i Baschi.
Tra loro, un altro che acquistava importanza era Eguzki Bollar-Bidaurrotzaga.
Fare un paragone con il sole, in questo caso, viene alla perfezione: come si può evincere dalle righe precedenti, Eguzki è il nome in basco della nostra stella.
La sua vita non era sempre stata luminosa (l'assenza di un padre in arresto ne era la prova), ma se c'era una cosa che condivideva con il Sole era proprio la capacità di tramontare e poi risorgere.
Mai si era arreso e mai lo avrebbe fatto, anche se la causa basca si stava prospettando più complicata di quella nordirlandese.
In primo luogo, i baschi erano stati sotto il giogo della dominazione da novecento anni, duecento in più rispetto agli alleati in Hibernia, come l'avevano chiamata i Romani. La strada per l'indipendenza era ancora lunga.
Non era esistito nessuno Sìnn Fein, nessuno che avesse osato prendere a cuore la causa senza venir ucciso.

Franco era stato brutale. Aveva represso ogni tentativo di rivolta e chiunque osasse provare ad alzare la testa.
Suo padre era stato tra gli arrestati. L'anno in cui Eguzki era venuto alla luce, era nato anche l'ETA, un movimento di studenti per l'indipendenza del Paese Basco e Navarra.

Xaime Bollar-Neyra era stato arrestato nel 1976, dopo l'attentato al braccio destro del dittatore, Luìs Carrero-Blanco.
Colpirlo con cento chili di tritolo non poteva non avere che una grande risonanza. Eguzki aveva diciassette anni ed era nell'organizzazione da due.
Dopo che il padre venne mandato in Extremadura, a Mérida, dall'altra parte della Spagna, aveva preso il suo posto con il fratello e c'era la loro mente dietro una delle esplosioni a Madrid, tre anni più tardi.
La repressione franchista aveva provocato un fuoco d'artificio pronto a mostrare al mondo la sua potenza.
Un fuoco d'artificio, però, si esaurisce in fretta; erano quattro anni che mancavano attacchi diretti.
Questo clima di tranquillità non sarebbe potuto durare a lungo.
ETA e PIRA avevano infatti una collaborazione diretta, comprendente scambi di armi, idee e uomini.
Proprio di uomini voglio parlare, queste piccole formiche in grado di sovvertire l'ordine di un intero pianeta.
Narrerò di Mìchèal e di Eguzki, trascrivendo le loro lettere più importanti, ma sappiate che non furono i soli ad avere un rapporto epistolare tra i membri delle due organizzazioni. Il loro è solo in qualche modo particolare, in un mondo che altro non vuole se non libertà.
Oggi, sempre, come ieri.

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Ciao lettori!
Volevo innanzitutto dire che questa storia è dedicata alla Panda del mio cuore, visto che i due personaggi sono basati su Michael Collins ed Harry Boland in una possibile '80s!AU.
Sì, Panda, questa era la nostra Azkatasuna. Spero di riuscire a non deluderti <3 <3

Ci tenevo a dire che il resto dei capitoli sarà una raccolta di lettere, ad eccezione di un piccolo intermezzo nei multipli di cinque (sei, secondo il calcolo di EFP), ma non anticipo niente. Spero di riuscire a pubblicarne uno ogni due settimane, ma non sono molto puntuale- mi scuso già- e potrei non seguire questa ''regola''.

Se qualcuno aveva letto Two Tulips in a Glass of Whiskey potrebbe averlo capito, ho un debole per i titoli presi dai versi delle canzoni. Quello generale viene da ''Lullaby'', di Sia, a cui ho dovuto cambiare una parola; il secondo viene da ''The stars look down'', da Billy Elliot. Anche qui ho dovuto cambiare una parola per adattarla al contesto.

Che dire, spero che vi abbia interessati e che vogliate leggere il continuo!

Amerò chiunque voglia metterla tra le preferitericordateseguite o chi lascerà un commento!

A presto,

- Angel



   
 
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