Film > Pocahontas
Ricorda la storia  |      
Autore: Atchoo    08/11/2015    2 recensioni
Non l’aveva previsto, eppure l’aveva bramato.
Non l’aveva mai provato, eppure l’aveva sognato.
Non l’aveva mai creduto, eppure l’aveva sperato.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Smith, Pocahontas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non aveva previsto di infrangere le regole della sua tribù, pur di rivederlo. 
Non aveva previsto di ribellarsi al padre e ai consigli della sua più cara amica, pur di perdersi in quegli occhi.
E non aveva previsto di correre nel cuore della notte e rischiare la sua stessa vita, pur di ammirare quel sorriso così splendete.

Non l’aveva previsto, eppure l’aveva bramato.

Non aveva mai provato un’emozione così travolgente, mentre le loro mani si sfioravano senza perché.
Non aveva mai provato un batticuore tanto piacevole, mentre i loro sguardi s’incrociavano quando le parole non erano più necessarie.
E non aveva mai provato l’irrefrenabile bisogno di essergli perennemente accanto, mentre l’odio li vedeva costretti a separarsi.

Non l’aveva mai provato, eppure l’aveva sognato.

Non aveva mai creduto che un sentimento così utopico potesse essere così meraviglioso.
Non aveva mai creduto che l’immensità della loro intensità potesse essere così infinita.
E non aveva mai creduto che la diversità potesse essere così essenziale per renderli uguali ed eternamente legati da un legame indissolubile.

Non l’aveva mai creduto, eppure l’aveva sperato.

(Vediamoci stanotte, proprio qui…)

L’aveva pregata con lo sguardo, e lei, con i suoi dubbi e le sue certezze, aveva acconsentito.
Non potevano rimandare il loro incontro al domani. Nessuno dei due avrebbe saputo resistere così a lungo.
Se prima il bisogno di vedersi era dettato da una semplice e insolita voglia di confrontarsi l’un l’altro, di aprire le menti ed ampliare gli orizzonti tanto diversi quanto simili nelle utopie, adesso quel bisogno era dettato da un sentimento che ancora dovevano comprendere e avvalorare, ma che era talmente forte ed intenso da spingerli a rompere qualsiasi barriera pur di rincorrersi a vicenda e tuffarsi nel mezzo del fiume.
Ma, per quanto insieme potessero riuscire a volare e raggiungere l’infinito, era impossibile ignorare l’odio che tentavano di sopprimere: se lei era lì, quella notte, lo doveva anche all’amore e al rispetto che nutriva nei confronti del suo popolo.
John Smith era la sua ultima speranza, d’altra parte. L’unica dimostrazione di tutto ciò in cui sempre aveva creduto; l’unico in grado di poterla capire e aiutare in quella lotta contro i pregiudizi e l’ignoranza. Doveva soltanto seguirla e...

(Non ci ascolteranno mai.)

No! Non poteva perdere proprio adesso che la vittoria sembrava così vicina, né poteva sfiduciarsi e uccidere le ultime speranze di pace che insieme avevano tentato di mantener in vita. 
Doveva lottare ancora e starle ora più vicino che mai, non allontanarsi e fuggire.
“La via più giusta, molte volte, non è la più facile” dicono le increspature del fiume; e se per percorrerla sono necessari sacrifici, è bene rischiare e sentirsi gratificati alla fine, per il semplice motivo di aver scelto ciò che il cuore ha suggerito di scegliere. 
D’altra parte, non sarebbe stato solo: avrebbe dato il via assieme a lei, lei che adesso era davanti ai suoi occhi, lei che gli porgeva dolcemente le mani, lei che gli offriva un sincero sorriso in cambio di una certezza. Una sola.
O forse due.

(E va bene, parliamo con tuo padre.)

Sì, erano proprio due. 
Con quelle poche parole, Pocahontas aveva avuto non solo la certezza di poter salvare il suo popolo da una terribile fine, ma anche quella di essersi innamorata di lui. 
Quello che provava per John Smith non era un sentimento frivolo e passeggero, nato per il solo piacere della novità fisica e mentale che aveva scoperto in lui. Era un sentimento che neanche le parole potevano descrivere, un sentimento che andava oltre l’infinito e che, ora, chiedeva soltanto di essere dato alla luce una volta per tutte.
Ed ecco, allora, che tutto attorno a loro poteva aspettare, perché c’era qualcos’altro, adesso, che per entrambi aveva la precedenza.
Silenziosi i loro sguardi si erano incrociati ancora, e quell’amore così puro e genuino, che aveva intrecciato i loro destini, ora stava per sconfiggere le loro paure e incertezze.
Assalita dall’immensa gioia dovuta al suo consenso, lei non aveva potuto fare a meno di gettarsi tra le braccia di lui, di stringerlo calorosamente e ringraziarlo per essere entrato nella sua vita ed avergliela stravolta in tutti i modi possibili; ma lui…lui, adesso, chiedeva di più. Quell’abbraccio era stato un fulmine a ciel sereno, per John Smith; una vera e propria scossa che l’aveva svegliato da un sonno d’oblio e inganno, tanto da scombussolargli tutte le certezze che ipocritamente si era costruito. Si era reso conto per la prima volta di non aver mai vissuto, di essere stato una marionetta priva di sentimento, mossa dai fili della superbia e della presunzione di essere il padrone di ogni cosa. 
Ed ora? Ora non si sentiva padrone di niente, neanche di se stesso. Aveva azzerato la sua esistenza, e quindi doveva necessariamente ricominciare daccapo e col piede giusto.
Con uno sguardo che la pregava intensamente di assecondarlo, senza troppa fretta aveva sciolto l’abbraccio e l’aveva ammirata per un’ultima volta, prima di provare a chiudere le palpebre ed avvicinarsi a quelle labbra che sin da subito l’avevano attratto ed ammaliato. 
Voleva coinvolgerla in un bacio. Il loro primo bacio.
Per Pocahontas quello rappresentava materialmente un primo bacio a tutti gli effetti, dal momento che mai fino ad allora aveva osato baciare altre labbra: era stata disposta ad aspettare diciotto anni prima di riceverlo, ed ora che il momento stava per arrivare, impreparata e incapace di saper reagire lo aveva implorato con gli occhi di guidarla ed aiutarla. Per John, invece, quello rappresentava spiritualmente il suo primo, vero bacio: per anni aveva lambito altre labbra e fatto palpitare altri cuori di giovani innamorate, ma mai aveva trovato qualcuna che facesse battere il suo, di cuore.
Adesso, finalmente, quella disperata ricerca aveva raggiunto il culmine, la meta tanto agognata da entrambi; adesso, finalmente, ognuno saggiava le labbra dell’altro, e si lasciavano guidare dalla passione travolgente che per giorni avevano frenato e interrotto. 
I corpi non erano più divisi, anzi erano più uniti che mai, perché insieme necessitavano di sentirsi forti e vicini così da sconfiggere ogni male che intendeva separarli. Con le mani li accarezzavano a vicenda: lei perché sentiva di aver trovato finalmente la sua più grande certezza, lui perché, dopo anni ed anni, aveva finalmente raggiunto il suo traguardo, che ora intendeva proteggere e custodire per sempre tra le sue braccia. Ed i cuori, intanto, battevano folli contro i loro petti, quasi volessero unirsi e non separarsi mai più.
Nello stesso istante così eterno, lei si alzava sulle punte dei piedi e, congiungendo ancor di più i loro corpi, intensificava ancor di più quell’attimo che sembrava non avere una fine, e lui chinava il viso per accomodarla meglio in quell’abbraccio caloroso e spontaneo. Lei iniziava ad essere più autonoma e capace, cominciava a non aver più timore di niente, e lui non poteva che esserne lieto, sereno e al tempo stesso appagato, perché se prima era padrone del nulla, adesso era padrone del cuore della sua amata principessa.

Aveva bramato di potersi sentire libera in una circostanza così soffocante e insostenibile.
Aveva sognato quell’amore reso complice da quella pallida e grande luna, che illuminava i loro corpi.
E aveva sperato di trovare, un giorno, l’anima in grado di farle battere il cuore sotto un cielo stellato, mentre gli ululati dei lupi avrebbero fatto da sottofondo in una fresca sera di Primavera, ed il dolce vento, affettuoso e protettivo, avrebbe accarezzato la loro pelle e i loro cuori.

Era alle porte un presagio di morte, distruzione e guerra.
Ma lei, in quell’istante, aveva finalmente trovato la pace.


                                                                  

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Pocahontas / Vai alla pagina dell'autore: Atchoo