Serie TV > iCarly
Ricorda la storia  |      
Autore: Loopy    09/11/2015    5 recensioni
Sam é incinta di Freddy.
Non vi racconto nulla per non rovinare la storia.
Ps: é mezza iCarly e Sam.
La fine é drammatica!
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Carlotta 'Carly' Shay, Fredward 'Freddie' Benson, Samantha Joy 'Sam' Pucket, Sorpresa
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PREMESSA: Credevo fosse ovvio, ho la mania di dare per scontato...IL NARRATORE É INTESO COME PERSONA!





Sam stava guardando il suo test gravidanza pensando ansiosamente "fa che non sia positivo".
Quando sentì bussare alla porta sua madre "Sam, cazzo, adesso entro per pisciare...cosa hai in mano?".
Lei non sapeva che dire.
-Sam mostrami!
- Macché, non è nulla! (disse fingendo un sorriso naturale)
Gli strappò di mano il test e si mise ad urlare ogni offesa impossibile.
Lei la conosceva e quindi andò semplicemente fuori di casa.
Volle però subito parlare con qualcuno, con Carly.
Era da un mese che non parlava ne con lei ne con Freddie per via di un litigio, volevano comprare una buona parte di iCarly e lei voleva mollare, ripensandoci in questo periodo era strana Sam.

Salì le scale e busso.
-Ciao Sam
-Ciao Spencer, c'è Carly?
-Si è di sopra con Freddie...CAAAARLYYY!
No, perché lo ha fatto? Comunque avrebbe dovuto dirlo e tanto valeva.
-Quanto ci impiegano i due piccioncini ad arrivare? Vieni Sam con me.
I due stavano tubando insieme nella sala risprese, si sentiva male al solo pensiero.
Corse fuori e chiamò sua sorella a dirle tutto, la quale le consigliò suo padre...il cui unico difetto era il menefreghismo totale! In effetti era la soluzione migliore...
Preparò il tutto e sua madre sulla porta "eh eh eh, non prendere roba stretta che non te ne compra altra tuo p..p...padre" disse con un sarcasmo estremamente cinico.
La ignorò il più possibile, tanto oramai aveva  da circa un mese la moto e non mi poteva dir nulla.
Fece fatica a rintracciarlo ma in 3 ore ci riuscì.
Era in Mexico.
Prese la moto, fece la spesa per quattro giorni e decise di partire.
L'idea del viaggio stranamente la impauriva... e se cadeva? E se il bimbo moriva?
La prima della caduta ci stava, ma bastava stare attenta... la seconda era da madre apprensiva stile quella di Freddie, si sentiva idiota.

Partì vestita tutto punto da motociclista rendendosi conto che era la sua vita.
Correva, fanculo tutto.
Dormì in motel assurdi conobbe gente assurda e poi fino a conoscere una giovane coppia di motociclisti al sentire le sue motivazioni dissero "goditi il bimbo, Dio solo sa da quanto ci proviamo!"
Al che lei disse "Io, io, io...di dove siete?".
"Siamo di Jalisco"(ho guardato Maps)
Suo padre era di Palo Verde, non erano troppo distanti.
"A-a-avete...voglia di adottare un bimbo?"
La coppia si illuminò ma poi la guardarono tristemente "ci piacerebbe molto, ma pensaci bene!"
"Lo so che è importante come decisione, ma voi siete una bella coppia...Inoltre ho tempo per pensare, ok? Intanto conosciamoci."
La rendeva triste questo pensiero, con un nodo in gola, ma era il meglio per tutti e due.
Loro erano adulti, si amavano e non riuscivano ad avere figli, pensa se poi se un giorno ci avessero riuscito e avrebbe avuto un fratello od una sorella!
Appoggiò la mano sul ventre decisa, "tenete il mio numero: 206 66 34 765"
 Parti in moto dopo le, molte, dovute raccomandazione...come pensava di crescere un figlio? 

Arrivata a casa del padre suonò spiegando e sentendosi spiegare che doveva arrangiarsi e che a lui non fregava.
A lei, in quel momento non interessava.
Dove dormiva? Gli chiese e la risposta sul divano.

Suo padre era pelato e grasso, a descrizione di sua madre in passato era magro e bravo nella corrida.
Gli occhi erano i suoi così come la bocca.

Chiamò Melanine per raccontare l'arrivo e dargli l'indirizzo il che scopri anche lei essere lì visto che sapeva essere in viaggio e quindi bruciò scuola...si, Melanine che bruciava scuola!
"Ciaoo, tesoro, come va? Vuoi qualcosa? Stai bene? Il viaggio?"
Sam cominciò a piangere e tra le lacrime disse "mi sento sola".

*5 mesi dopo*
Ormai era al 7^ mese, la pancia cominciava a farsi vedere, su di lei pareva non esserci.
Sam stava lavorando come cameriera in un motel da 4 soldi quando, ad un certo punto, gridò forte e cadde svenuta.
La fortuna era che c'era gente con cui lavorava di cui una laureanda in medicina, che accorsero in branco immediatamente.
Si sveglio con le gambe in aria, un forte dolore alla pancia e sangue per terra.
Gli si erano inspiegabilmente rotte le acque, la ragazza che tutti chiamavano "dottoressa" aveva già chiamato l'ambulanza e l'avvisò.
Ma c'era un 'ma', lei aveva paura del parto, stava ritardando il tutto.
In più era precoce, a soli 7 mesi, sarebbe stato bene il bimbo?
Sua sorella era via e sarebbe dovuta tornare fra un mese per aiutarla in vista del parto, era sola...sola ed impaurita!
Vedendola tremare tutti li chiesero come andava e lei rispose "Bene, credo, ho solo una tremenda paura!".
Solo dicendolo si rese conto che era rigata dalle lacrime e di quanto fossero forti le contraddizioni, si sentiva come fuori dalla realtà...addirittura si vergognava di sé stessa, del disturbo che recava e del fatto che non riusciva a "provare sentimenti autentici"...quest'ultimo gli capitava sempre quando non sapeva che pensare e succedeva qualcosa di molto importante a carico emotivo.

Chiamò Melanine, che gli rispose "sono a scuola!" ma appena sentita la risposta si preoccupò e andò fuori scuola "prof, posso uscire? a mia sorella si sono rotte le acque ed ha bisogno di me!".
Non era più sola, la aiutò e tranquillizzò.
La scuola concesse a Mela di uscire ed andare da lei ed alle 3 di notte probabilmente sarebbe arrivata.
Successivamente chiamò la coppia conosciuta tempo fa per avvisargli della nascita.

*24 h dopo*
Dopo tempo il travaglio, il parto era cominciato e fu tutto un percorso in discesa.

Il 13 luglio 2015, alle 13.00 nacque.

Nato il bimbo decise di darlo ai nuovi genitori senza guardarlo.
Cinque minuti dopo, scemamente, volle salutarlo.
Ovviamente questo peggiorò la situazione, rendendo drammatico il distacco.
"La chiameremo come sua mamma, Sam".

*4 anni dopo*
Sam da qualche anno che viveva con Cat di cui si era innamorata.
Sapeva di essere attratta dalle donne, lo aveva sempre saputo, ma non credeva di potersene innamorare.
Però nessuno seppe mai della bambina, finse sempre che Sam non fosse esistita, il solo pensiero la, faceva vomitare.
Non aveva mangiato per due settimane ed è stata per un mese sul lastrico della bulimia.

Quando fu chiamata da un incazzato Freddy che, non si sa come dalla madre di Sam, venne a conoscenza del figlio.
Le disse che voleva vederla e vedere suo figlio.
Gli spiegò che non era possibile e che era meglio così.
Il ragazzo diede di matto dicendo di trovarsi un buon avvocato.

In crisi Sam non sapeva che fare, Cat la sua migliore amica la consolava, ma pareva non capire e la zittì malamente.
Andò in comune per chiedere di un avvocato e scoprì che ne esistevano gratuiti o comunque a costo adatto al reddito.
Ne scelse un giovane che pareva capirla, visto che il tutto lo fece in primis per non far soffrire la figlia.
Le consigliò di contattare la coppia e di farsi raccontare della figlia.
Ma Sam replicò  che era emotivamente impossibile e l'avvocato spiegò che bastava lo facesse Freddie e che la figlia era meglio restasse allo scuro.

Spiegato il tutto a Freddy si tranquillizzò, capì che comunque aveva fatto il bene della bimba e che fu la prima a soffrirne.

Ogni volta che si toccava l'argomento Sam smetteva di mangiare e beveva il minimo indispensabile.
In quel mese dimagrì di 10 kg e tutti si preoccupavano, visto che era pelle ossa e pallida.

Dopo 5 mesi un giorno, mentre guardava la TV, Cat volle parlarle di qualcosa.
Trovò Sam con la pelle bianco latte immobile che non respirava...aveva fatto un infarto.

Freddie capì l'errore ma tutti sapevano che non era colpa sua.
Lui conobbe sua figlia come un amico di famiglia e la portò ogni 3^ sabato del mese al cimitero.

Quando fu più grande gli raccontarono la verità e dopo molto tempo capì.

Aveva i capelli, gli occhi e la corporatura della madre; il viso, il carattere ed i modi del padre.
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > iCarly / Vai alla pagina dell'autore: Loopy