09/11/2015
1 recensioniQuella giornata era stata dura, Greg aveva rischiato di fari saltare in aria; quel bastardo del sospettato si era presentato in centrale con dell'esplosivo nella giacca . Come aveva fatto ad entrare?!
Era impossibile!
Aveva rischiato di perderlo un'altra volta; quante volte ancora doveva rischiare di passare la vita senza di lui.
“D.B” lo chiamò Nick, aveva finito il turno, compilando il suo resoconto e mandato le varie prove al magazzino.
“Dimmi Nick” disse Russell facendolo accomodare nello studio, sembrava che qualcosa gli frullasse per la testa: “Per oggi ho finito, però avrei un favore da chiederti” cominciò Nick: “Di cosa hai bisogno?” chiese l'altro: “Se per te non è un problema ti vorrei chiedere il giorno libero” rispose il moro, si sentiva leggermente in imbarazzo.
"Non è il giorno libero di Greg?” chiese Russell, sapeva che i due stavano insieme da cinque anni e convivevano da tre... chissà cosa aveva in mente...
“Dammi un buon motivo” disse ancora l'uomo curioso: “Ho un idea un po' particolare” cominciò Nick, Russell lo esortò a continuare con lo sguardo: “Porteremo fuori Sam e poi gli chiederò di sposarmi” aggiunse con un sorriso ebete sulle labbra: “Ok. Ti accordo il giorno libero; spero ti dica di si altrimenti ti licenzio” disse D.B lasciandolo andare via.
Durante il viaggio di ritorno a casa si fermò in una gioielleria dove aveva visto ciò che gli serviva, una piccola fedina d'oro.
Adesso si che era pronto a tornare a casa dal suo bellissimo compagno che lo aspettava per fare colazione, lui era stato mandato via prima a causa dell'incidente con l'esplosivo. Di sicuro aveva portato fuori Sam e preso qualcosa per mangiare.
Arrivato a casa trovò Greg seduto sul divano a gambe incrociate, la testa di Sam sulle ginocchia mentre quella del ragazzo era poggiata mollemente su una spalla.
Si era addormentato.
Ed era bellissimo.
Non si pentiva affatto della decisione che aveva preso.
Voleva svegliarsi sempre con quella sua bellissima creatura tra le braccia. “Amore?” lo svegliò dolcemente passandogli una mano tra i capelli, il vecchio pastore tedesco alzò le orecchie e uggiolò contento, felice di vederlo.
“Mmm... buongiorno. Sei tornato” disse Greg, ancora assonnato, alzando il volto verso quello del compagno facendosi baciare.
“Si, proprio adesso; hai mangiato?” chiese Nick andando in cucina a mettere su il caffè, il biondo si alzò e lo raggiunse per stringergli le braccia al collo.
Nick si girò nell'abbraccio e gli allacciò le braccia sui fianchi, quei fianchi stretti, sexy ed eccitanti. “No, non ho mangiato, ma al momento ho solo sonno” disse Greg: “Hai davvero così sonno?” chiese Nick, il biondo annuì contro il suo collo: “Andiamo su; ti posto a letto” rise l'altro prendendolo tra le braccia: “Anche io ti vorrei a letto, ma non sono molto in forma; non ho energia per quello” disse ridendo Greg, era così stanco eppure la sua malizia non mancava.
Quella giornata l'aveva sfinito.
“Oh... il mio piccolo è stanco... adesso tu dormi mentre io vado a spegnere il caffè” disse Nick posandolo sul letto: “Poi torni qui?” chiese innocentemente Greg: “Si torno subito, per il momento Sam starà qui con te” disse il moro facendo montare il cane sul letto al fianco del compagno. Una volta tornato in cucina prese il suo caffè nero poi tornò da Greg trovandolo addormentato abbracciato a Sam.
Sorrise felice.
Quell'uomo era la cosa migliore gli fosse capitata. Si stese dietro di lui abbracciandolo alla vita stringendolo a se.
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Si svegliarono poco dopo l'ora di pranzo quando sentirono suonare il campanello dell'appartamento. Sam scese dal letto seguito da Nick mentre Greg si rigirava continuando a dormire.
“Buongiorno Nick” “D.B che ci fai qui?” chiese l'agente notando il capo seguito da moglie e nipote: “Barbara voleva conoscervi” disse Russell mentre l'altro faceva entrare la famiglia Russell e facendoli accomodare sul divano: “Posso offrirvi qualcosa?” chiese Nick: “No grazie. Anzi vi volevamo invitare a pranzo visto che sicuramente non avete pranzato” disse Russell.
Nick sorrise all'uomo li conosceva bene ormai: “Sentiamo cosa ne pensa Greg” cominciò l'uomo: “Sam va se réveiller Greg” disse al cane.
Lui rientrò in camera e pochi minuti dopo ne uscì il suo bellissimo compagno con i capelli completamente spettinati e i vestiti spiegazzati, sembrava così piccolo e tenero.
Quando si accorse degli ospiti cercò almeno di sistemarsi i capelli: “Ciao” disse avvicinandosi al capo e alla famiglia: “Buongiorno Greg” lo salutò Russell sorridendo: “Se avessi saputo che venivate preparavo qualcosa” disse il giovane; poi notò la piccola Kate e le sorrise: “Ciao piccola. Io sono Greg. Tu devi essere Chatelin” disse il biondo, era così gentile con i bambini soprattutto quelli di sua cugina Ella.
La piccola si strinse al braccio del nonno imbarazzata: “Allora cosa ne dite di un pranzo fuori?” chiese D.B al collega.
Uscirono per pranzo insieme a Sam, trovarono un chiosco in un parco e anche dopo mangiato rimasero lì mentre la piccola Chatelin insieme a Greg e a Sam giocavano sul prato.
“Vedo che Greg ci sa fare con i bambini” disse Barbara: “Avete mai pensato di adottarne uno?” chiese ancora lei.
“Bhè no... è presto ancora” disse Nick imbarazzato, era qualcosa molto importante, un passo enorme nella loro relazione.
Una volta tornati a casa si saltarono e Greg e Nick rientrarono in casa e si sistemarono sul divano abbracciandosi.
“Allora? Devi andare a lavoro?” chiese Greg steso sul petto dell'altro: “No. Ho chiesto il giorno libero da passare io e te” gli rispose Nick poggiando il mento sulla spalla del compagno baciandogli il retro dell'orecchio.
“Allora cucino io” disse Greg alzandosi e dirigendosi in cucina.
Si muoveva con eleganza e grazia anche tra i fornelli. Anche quel suo modo di fare lo affascinava. Era così innamorato di quel giovane.
Finita la cena erano tutti belli satolli, quando Greg cucinava era sempre una festa.
Si risistemarono sul divano e accesero la televisione sul canale dei film beccandone uno Horror.
Quello era il momento giusto!
“Ehi ascolta voglio chiederti una cosa” disse Nick; Greg steso sul suo petto si girò verso di lui: “Dimmi tutto” era tranquillissimo: “Sai nella vita i coppia un giorno viene il momento in cui delle idee ti passano per la mente” cominciò il moro prendendo la mano sinistra di Greg tra le sue che lo guardò confuso: “Nel nostro lavoro rischiamo la vita ogni giorno; anche questa volta un pazzo ha cercato di portarti via da me, così ho preso la mia decisione” disse ancora lui.
“Non mi stai lasciando vero?!” chiese preoccupato il biondo, non poteva perderlo; non avrebbe potuto vivere senza di lui. “Cosa ? No!? Assolutamente!” lo rassicurò il moro poi estrasse una scatolina nera da dentro i pantaloni e mostro il suo interno.
Greg rimase stupito: “Cosa vuol dire questo?” chiese il biondo non voleva crederci, che fosse la grande proposta?!
“Secondo te?!” Disse Nick sorridendo: “Vuoi sposarmi?” chiese mettendosi in ginocchio di fronte a lui.
Greg sorrise felice, era radioso non poteva crederci; si gettò al collo del compagno e lo baciò con passione. “Lo prendo come un si” disse Nick una volta staccate le loro labbra: “Si, si, si. Mille volte si!” disse Greg tornando a baciargli le labbra.
Finalmente anche il grande passo era compiuto.
Chissà cosa riservava loro il futuro.
END
Note dell'autore.
Salve a tutti. Sono MC54 e sono sbarcata in un nuovo Fandom... sapete ho sempre trovato Nick e Greg molto dolci e poi bhe stanno bene insieme.
Comunque, ringrazio chiunque si a arrivato alla fine della storia e spero vi sia piaciuta. se avete voglia lasciate un commento anche solo per dire che fa cagare. Non mi offendo.
Bene. Ora torno a vedere la serie. Bona gente!!!