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Autore: LucifersAngel    10/11/2015    0 recensioni
Ambientata dopo l'ultima puntata della 6 serie, Gaetano riflette sulla sua storia con Camilla che sembra giunta al capolinea.
Cosa avrà deciso di fare il nostro commissario?
Song fic con la canzone Are You The One dei Within Temptation
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note Autrice: Ho deciso di buttarmi a scrivere una cosetta su una canzone, anche se effettivamente è la prima volta che faccio una songfic e si è particolarmente depressa. Chiedo scusa se non la pubblico su efp ma me faceva fatica scaricare l’editor haha. Btw ciancio alle bande, bando alle ciance vi present Are you the one-Within Temptation (https://www.youtube.com/watch?v=v-jM6TML60k)

Are you the one
The traveller in time who has come
To heal my wounds to lead me to the sun
To walk this path with me until the end of time
Are you the one?
Who sparkles in the night like fireflies
E
ternity of evening sky
Facing the morning eye to eye
Are you the one?
Who'd share this life with me
Who'd dive into the sea with me

Sdraiato sul divano di casa sua il commissario Berardi tirava le fila e si leccava le ferite dovute dal desiderio della sua Camilla di restare sola. La sua Camilla. Non riusciva assolutamente a pensarla diversamente,sua. Sua e basta e lo sarebbe stata. 
Lo aveva capito dal primo momento in cui aveva incontrato i suoi occhi nocciola, lei era la donna per lui.
Nonostante fosse stato un rapporto sempre difficile, lei fedelissima al marito al punto di bloccarsi in una vita che l’annoiava palesemente e non la soddisfaceva più da tempo. Lei fedelissima nonostante il primo tradimento di lui. Lei che non si era mai concessa ma nemmeno negata, lei che lo incasinava al punto da poter fanculizzare il suo brillante intuito di investigatore.
Era lei la donna che aveva illuminato centinaia delle sue notti con sogni proibiti, fatti di labbra dolci e pelle morbida da accarezzare, di baci rubati al chiaro di luna e parole sussurrate piano con la paura di svegliarsi.
Era lei la donna per la quale avrebbe fatto carte false, avrebbe venduto la sua anima, il suo cuore. 
Tutto di lui le apparteneva. L’aveva amata per dieci anni di fila senza essere ricambiato,senza chiedere nulla in cambio con il timore che nulla sarebbe cambiato tra loro fino a quell’anno.

Are you the one?
Who's had enough of pain
And doesn't wish to feel the shame, anymore
Are you the one?
Are you the one?
Whose love is like a flower that needs rain
To wash away the feeling of pain
Which sometimes can lead to the chain of fear

Ricordava ancora di quando Renzo gli raccontò che aspettava un figlio da un'altra, ricordava che il primo pensiero fu la preoccupazione, preoccupazione che la sua donna soffrisse per un uomo che per troppo tempo era stato disattento alle attenzioni di una donna come lei ed un ostacolo tra loro. 
E poi fu la gioia, bastarda speranza, al pensiero che quell’ostacolo adesso era stato eliminato , che forse avrebbe avuto una possibilità con lei, che avrebbe avuto la possibilità di stringerla a se, di baciarla, di toccarla. Al pensiero si sentiva un adolescente alla prima esperienza, le farfalle sullo stomaco e il sorriso sul volto. 
Ricordava il volto di lei sconvolto dalle notti insonni e quanto avesse cercato di ridarle quel sorriso di cui si era innamorato annaffiando piano piano i germogli di un amore per troppo tempo trascurato.
Si chiedeva ogni secondo come fosse possibile ferire una donna del genere, così forte e così delicata allo stesso tempo. 
Nonostante il suo dolore non si era rinchiusa in un cinismo crudele e disilluso, continuava ad essere la sua professoressa sensibile, continuava ad essere la sua perspicace e intuitiva compagna di mille indagini.
Ricordava la dannata gioia che aveva attorcigliato il suo stomaco in quella magica notte in cui la sua Camilla aveva bussato alla sua porta con una stupida scusa ed erano finiti a fare l’amore, desiderandosi e beandosi della loro pelle a contatto che bruciava come il sale sulle ferite e purificava ogni dolore. 
I baci di lei gli avevano fatto dimenticare ogni errore della sua vita, ogni ferita subita o inflitta, era sua lo sapeva.
Un periodo idilliaco, un sogno continuo, la testa leggera, il sorriso sul volto. Amava fare il fidanzatino con lei, trovare ogni scusa per vederla, per baciarla, passeggiare sotto la pioggia e possederla. Gli sembrava di essere tornato il quindicenne romantico e dall’ormone impazzito che non era più da tempo.
Ma si sa, più forte è la luce più grande è l’ombra che produce. 
Gaetano si rese conto che la sua gelosia aveva contribuito a quello che stava succedendo ora tra loro, ma come poteva non essere geloso? Ogni uomo sano di mente avrebbe fatto follie per quella donna, il suo ex marito le stava con il fiato sul collo e dieci anni d’amore non corrisposto rendono insicuro chiunque, anche un uomo forte come lui.
Come poteva non essere geloso? Terrorizzato all’idea di perderla, di vedersela portare via ancora una volta, magari per sempre? 
Come poteva pensare di vivere senza le sue labbra, senza lo svegliarsi con lei? La paura è una brutta bestia e lui era terrorizzato e avevano iniziato a litigare per la sua gelosia sempre più irrazionale, sempre più infantile. 
Non voleva opprimerla ma l’arrivo di quel Michele lo aveva mandato totalmente al manicomio. 
La falsa testimonianza lei che lo proteggeva da lui. Si era visto già lasciato in un angolo, dimenticato.
Ogni sorriso che lei rivolgeva a lui era una coltellata nello stomaco, un acuto dolore, un dubbio che come fiele si insinuava in ogni parte di lui. Lo amava? O era solo un gioco per lei?
Non era riuscito a parlarle per via di un sacco di motivi, primo tra tutti la corsa all’ospedale per veder nascere la nipotina, la figlia di Livietta. 
E lì era successo tutto, con una sola frase la sua Camilla aveva preso a sassate ogni speranza, ogni sogno, aveva preso ogni grammo di felicità e lo aveva gettato al vento, lasciandolo freddo e vuoto. 
“Voglio restare da sola” quattro parole avevano cambiato il suo umore, la fine di un periodo meraviglioso che pregava di riavere. Lì per lì aveva indossato il suo sorriso migliore come un attore indossa una maschera, si era permesso di crollare solo una volta solo, sdraiato sul divano con una bottiglia di Whisky sul tavolo.

Are you the one?
To walk with me in a garden of a stars
The universe, the galaxies and Mars
The supernova of our love is true

Una parte di lui voleva solo arrendersi, lasciar perdere tutto, sigillare il suo cuore in un baule e gettarlo nel fondo dell’oceano. Ma aveva lottato dieci lunghi anni perché sapeva che tra loro ci sarebbe stato qualcosa di così splendido da far impallidire l’universo.
Gaetano Berardi si rese conto di essere un uomo innamorato e un uomo innamorato non si arrende mai.
Avrebbe lottato, si sarebbe ripreso l’amore della sua vita, la sua felicità a costo di dannarsi l’anima.
Gaetano Berardi aveva deciso: Camilla sarà sua in questa vita o nella prossima.
Erano destinati ad amarsi e nulla lo avrebbe convinto del contrario Lei era l’unica donna per lui.
Si alzò dal divano con ancora il bicchiere in mano, bussò alla sua dirimpettaia che aprì abbastanza irritata per l’orario e rimase paralizzata sulla porta quando Gaetano la baciò e sussurrò ad un suo orecchio “are you the one?”.

  
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