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Autore: benzodiazepunk    10/11/2015    4 recensioni
Cosa sarebbe successo se Harry, dopo quella fatidica partita di Quidditch, non si fosse fatto avanti con Ginny?
E se Ginny e Draco avessero scoperto, durante il sesto anno di lei, di avere più cose in comune del previsto?
Per scoprirlo non vi resta che leggere questa storia, narrata in prima persona da colei che l'ha vissuta.
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"La prima volta che incontrai Draco Malfoy ero poco più che una bambina..."
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REVISIONATA
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Look around, look around
There's no affection, only infection
Search yourself, search yourself
Can I depend on you to surrender?
[We are the end – Alexisonfire]
 
 
We are the end
 
Da quel giorno la mia vita divenne un po’ più leggera, per quanto possibile; io e Draco di incontravamo sporadicamente, una o due volte a settimana, e perlopiù parlavamo. Ci raccontavamo eventi senza importanza delle nostre vite, ci confidavamo preoccupazioni e paure, ci sostenevamo, per quanto possibile; certo, lui ancora non capiva il nostro accanimento nel contrastare il dominio dei Carrow, io non condividevo le sue idee riguardo molte cose, molto spesso era difficile non arrivare alle mani perché Malfoy era sempre stato un narcisista egocentrico e non aveva smesso di esserlo ed io, lo ammetto, ero ancora la testarda rompiscatole di sempre. Avevamo due caratteri talmente simili che scontrarci era inevitabile.
Ma il sostegno silenzioso che ci davamo superava la seccatura dei battibecchi.
Spesso, seduti in riva al lago o su un divano nella stanza delle necessità, ci stupivamo che nessuno ci avesse ancora scoperti o che a nessuno fosse venuto nemmeno un sospetto, ma ovviamente in quel periodo a scuola c’erano problemi ben più importanti di qualche gossip e noi non ci lamentavamo della mancanza di pettegolezzi.
"La situazione peggiora ogni giorno" sospirai una sera, più stanca del solito. Le ferite sulle mie braccia non si contavano più, ero sfinita, non potevo negarlo. Non ci saremmo mai arresi ma era dura. Molto dura.
"Dovete piantarla con questa assurdità. Finirete per…"
"Farci del male? Già fatto" commentai asciutta.
"Appunto" sbottò Malfoy. "Non ha alcun senso"
"So cosa pensi a riguardo e sai cosa penso io, non ci fermeremo. Solo…" mi interruppi, tentennando.
"Cosa?" mi incitò.
"Ecco, la situazione si sta facendo troppo pesante, troppo pericolosa. Temiamo provvedimenti troppo seri e non parlo di punizioni o crucio o altro"
"So cosa intendi" annuì con fare serio. "Quindi?"
"Neville ed io pensiamo sia il momento di allontanarci da scuola. Non so per quanto ancora ci lasceranno… stare" conclusi, anche se nelle menti di entrambi era chiara e lampante la parola 'vivi'.
"Sono d’accordo. Vedo che ragionate, finalmente" esclamò il ragazzo prendendomi una mano.
"Non so come ci organizzeremo, ma quando andremo via..."
"L’unica cosa che mancherà sarà Potter" concluse per me con un’espressione indecifrabile. Lo scrutai in viso, per cercare di capire cosa gli passasse per la testa, e annuii timidamente. Non sapevo nemmeno io perché ma in quel momento avrei voluto rimanere semplicemente lì e basta, avrei voluto non lasciare mai la scuola anche se era giusto e necessario.
"È giusto così" commentò.
Non sapendo cosa rispondere, optai per un imparziale silenzio perché dopotutto non c'era nulla da dire. Le nostre vite stavano per cambiare ancora, e di nuovo per forze di causa maggiore, e di nuovo noi non potevamo farci niente se non adeguarci.
 
Gli ultimi incontri con Draco furono segnati da un’intensità che lasciava immaginare una fine imminente; era come se entrambi sapessimo che sarebbero state le ultime volte che ci saremmo visti e perciò inconsciamente forse cercavamo di trarre il massimo da ogni minuto che potevamo condividere.
Man mano che il piano di fuga prendeva forma ero sempre più ansiosa di intraprendere questa nuova parte di avventura, l’aspettativa cresceva sempre più; tanto quanto mi sentivo pronta a staccarmi dalla vita che avevo, altrettanto vedevo il comportamento di Draco mutare.
In realtà con me si comportava come sempre ma mi sembrava di vedere in lui qualcosa di diverso, una scintilla strana negli occhi ogni volta che dovevamo separarci, una nota che non avevo mai visto e non riuscivo a capire cosa fosse o a cosa fosse dovuta.
Infine, il grande giorno arrivò.
Io, Neville e gli altri avevamo organizzato tutto nei minimi particolari ed eravamo pronti.
Quella sera sarebbe stata l’ultima che avrei passato nel mio dormitorio, e di conseguenza avrei incontrato Malfoy per l’ultima volta.
La mia mente era già proiettata al futuro, ero carica di aspettative e di preoccupazioni ma nonostante tutto mi sentivo stranamente malinconica; solo qualche mese prima non avrei mai potuto pensare che avrei condiviso una serata con lui, e ora al pensiero che i nostri incontri sarebbero terminati mi sentivo addirittura triste.
Non sapevo, in realtà, nemmeno come definire la nostra relazione, eppure ero malinconica per la sua fine.
Quando uscii dal castello l’aria fresca della sera mi fece arrossare le guance e mi mosse i capelli; quella, almeno, era una nota rimasta invariata negli anni. Ricordavo bene quando osservavo Harry da lontano, sotto quello stesso venticello leggero, quando potevo ridere e scherzare senza impegno e senza preoccupazioni, quando giocavo a Quidditch liberamente.
Ora era tutto così diverso da lasciarmi senza fiato.
Draco era già seduto sul bordo del lago quando lo raggiunsi.
"Oggi è l’ultima sera eh?" disse, senza staccare gli occhi dall’acqua.
Lo osservai per qualche secondo senza dire nulla, poi mi sedetti al suo fianco.
"Così pare" commentai. "Dopotutto mi dispiace"
Il ragazzo si voltò a fissarmi con uno sguardo indecifrabile. "Perché? Per cosa?"
"Non avrei mai detto che sarebbe stato così… beh, dato che non credo avrò altre occasioni per farlo voglio ringraziarti perché si insomma, per me è stato importante. Ci siamo dati un sostegno… importante" ripetei arrossendo. Dire certe cose mi imbarazzava ma sentivo di doverlo fare, di voler rendere noto quando rilevante fosse stata la sua compagnia per me.
"Si lo so, non c’è bisogno di dirlo" mi rispose a bassa voce. "Mi dispiace che debba finire così. Da domani, o quando sarà, ci troveremo ancora contrapposti"
"Può cambiare. Sei ancora in tempo a…"
"No" scosse il capo lui. "Sai che non posso, per tante ragioni. Ognuno ha la sua vita, la sua famiglia, le sue responsabilità, e io… non posso"
"Perché no? Pensa a te stesso, sarebbe…"
"Ginny" mi interruppe, ed io mi bloccai immediatamente perché quella era la prima volta che mi chiamava per nome. "Va bene così. Non ci si sceglie la famiglia, devo restare con i miei genitori; è giusto così, non ho altra scelta. Oltretutto se anche l’avessi avuta" storse la bocca e un lampo di rimpianto gli attraversò lo sguardo. "Ora non ce l’ho più, non dopo quello che è successo l’anno scorso"
Rimasi in silenzio perché sapevo che aveva ragione, anche se non volevo ammetterlo.
Il sole pian piano calò oltre l’orizzonte, la sera ci sorprese stretti in un abbraccio e quando arrivò il momento di separarci una tristezza molto simile alla malinconia mi attenagliò il cuore.
"Devo rientrare" affermai a bassa voce, e lui annuì.
"È stato… bello" dissi completamente imbarazzata mentre mi alzavo in piedi. Prima di girarmi e andarmene gli posai un leggero bacio sulle labbra, infine feci un paio di passi indietro e mi allontanai.
"Weasley" mi sentii richiamare.
Non feci in tempo a voltarmi del tutto che Malfoy era lì, davanti a me. Mi prese piuttosto goffamente le mani e rimase in silenzio a fissarmi negli occhi per quella che mi sembrò un eternità, facendomi tornare in mente la prima volta che ci eravamo trovati a fissarci in quel modo, molto tempo prima.
"Per me lo è anche di più. Importante" aggiunse. "In un modo che non potrai forse capire e certamente mai ricambiare. Buona fortuna" concluse.
Credo che l’espressione nei suoi occhi di ghiaccio, così chiari, non la dimenticherò mai e quello che volle dire quel pomeriggio mi è rimasto nel cuore molto a lungo.
 
 
Epilogo
La mia storia con Draco Malfoy rimase sempre segreta a tutti; temevo cosa sarebbe potuto succedere se qualcuno l’avesse scoperta e certe volte, durante l'anno, mi chiesi addirittura se non fosse il caso di chiuderla lì e di smetterla di rischiare, ma prima di riuscire a prendere una qualsiasi decisione i fatti lo fecero per me.
Avevamo condiviso molti momenti, molte conversazioni, avevamo imparato a conoscerci e in parte, incredibile a dirsi, anche a capirci; eravamo stati l’uno per l’altra la spalla su cui riversare le nostre preoccupazioni, la figura con cui potevamo esprimere i nostri dubbi e le nostre frustrazioni, con lui potevamo essere disperati, tristi, sconfortati, abbattuti, e non necessariamente sempre forti e capaci di tenere alto il morale anche per tutti gli altri.
Ci eravamo aiutati a vicenda e anche se non l’avrei mai potuto immaginare, anche se nessuno l’avrebbe mai saputo, anche se durante la battaglia ci ritrovammo l’uno di fronte all’altra e non fianco a fianco, nonostante tutto questo quello che era stato non l’avrei dimenticato.
E sono sicura che non l’avrebbe fatto nemmeno lui.
 
La guerra finì e si, se ve lo state chiedendo 
sposai Harry; quello che c’era stato tra me e Draco Malfoy non aveva cambiato l'amore che provavo per lui, niente avrebbe mai potuto farlo. Ora ho due figli e aspetto il terzo, ho la vita che ho sempre desiderato e sono sincera, non potrei essere più felice. Ma dato che questa storia doveva riguardare me e Draco Malfoy, allora concluderò dicendovi questo: non si scelgono le persone che hanno un ruolo importante nella nostra vita, l’unica cosa che possiamo fare è riuscire ad avere una mente abbastanza aperta da accogliere ogni eventualità.
Ginny Weasley






 
Note finali
E così questa storia è giunta al termine. Spero che l'abbiate apprezzata, nonostante la coppia non piaccia sempre a tutti!
Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno seguita fino a questo punto, chi ha letto silenziosamente e soprattutto chi ha lasciato la sua preziosa opinione; è molto importante per me, e ringrazio tutti, dal primo all'ultimo!
Spero che questo sia un "a presto", grazie ancora!
  
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