Penso che una delle cose più belle dell'inverno sia il mare.
I rumori delle onde, i suoni dei passi sulla sabbia, l'anziano signore che prova a pescare qualcosa, tra un pensiero e l'altro, e il vento. 
Il vento è qualcosa che non sopporto quasi mai, a volte mi fa quasi paura, ma il vento del Mare d'Inverno è qualcosa che amo, sentire il freddo pungente è quasi rilassante in quell'occasione.
Mi ha sempre accompagnato, il Mare d'Inverno. Forse mi rappresenta anche.
Qualcosa di bellissimo che solo in pochi sanno apprezzare, qualcosa che ti fa riflettere, di misterioso ma di confortante, freddo e pungente ma che riscalda chi sa accogliere tutto quello che ti offre. Si, penso di potermi definire qualcosa del genere.
Banale? Forse. Non sta a me giudicare.
Sono qui, ad osservare questo mare, questa spiaggia.
E osservando tutto questo in inverno, mi rendo conto che anche il mare ha osservato me.
Ricordo quando ero con mia madre qui, coperti fino alle orecchie con enormi giubbotti. In realtà ricordo poche cose, come le pietre e le onde, ma è qualcosa che mi basta.
Ricordo le giornate con gli amici e ridere a scherzare qui, nonostante il rumore dei denti che battevano a volte superava le risate.
Ricordo il mio primo cuore spezzato, con quel messaggio che recitava quel "Non ti amo più", e il Mare d'Inverno fu l'unica cosa a consolarmi. Era agitato quel pomeriggio, proprio come me.
Ricordo le giornate con una mia carissima amica: birra, patatine, scogli e discorsi su discorsi.
Se leggi questo, sappi che mi manchi.
Mi fa ricordare davvero tante cose. Mi fa ricordare chi io sia veramente.
Adesso sono qui, a fissare probabilmente il più bel tramonto che io abbia mai visto. 
Ho sempre pensato che quando vedo qualcosa che mi lascia senza fiato devo farlo vedere alla persona che reputo davvero speciale, e questo tramonto è troppo per apprezzarlo da solo, e così decido. Foto, whatsapp, invio.
Sono felice.
E anche speranzoso, a dire il vero. Mare calmo, tramonto mozzafiato, arancione ovunque.
E io credo di essermi preso una cotta, non del tramonto, ma di lei, la persona a cui tutto questo mi ha fatto pensare, e continua a farmici pensare.
Ma quanto a lungo durerà questa speranza di un lieto fine?
Chissà, ma questa è un'altra storia.
Ora sto solo cercando di non far annegare la vana speranza di un'amore non scritto in questo Mare d'Inverno che tanto mi rappresenta, ma inesorabilmente mi tormenta.