Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: Teemo Omegasquad    12/11/2015    4 recensioni
Alcuni giorni dopo la sfida Tsunayoshi si era recato alla base giapponese dei Vongola fino a giungere a una porta
-Gokudera, devo fare una cosa...da solo-
-è sicuro di questo? Non sappiamo cosa ci sia in quella box arma del cielo, Katsu non è nemmeno riuscito ad aprirla-
-Lo so e voglio chiarire questo fatto. Ci deve essere un motivo per cui non si è aperta-
-D'accordo allora, vada pure-
Sawada entrò nella stanza rimanendo solo e un piccolo leoncino giallo con una criniera di fiamme del cielo e con addosso piccoli pezzi di armatura rosso fiammante
-Pronto Na-tsu? Non sappiamo cosa succederà quando la aprirò-
Il felino annuì pronto rassicurandolo e inserì l'onda nella scatoletta
Si aprì e ne uscì una creatura senza forma, composta soltanto dal fuoco del firmamento, molto alto tra l'altro, che guardò Tsuna
-Cosa vedo? Il decimo boss della famiglia Vongola che mi fa uscire dalla box senza darmi una forma? Progressi- a quella frase il decimo lo guardò male insieme al suo partner
-Perchè non hai dato il tuo potere a mio figlio?-
-Perchè non ne è ancora degno di averlo-
-Siamo in tempi bui, rischiamo di perdere e te non gli dai
Genere: Azione, Comico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio, Reborn
Note: AU | Avvertimenti: Gender Bender
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- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo hitman reborn: Unione dei cieli'
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L'aereo jet dei Vongola, partito dal Giappone e diretto in Italia, sorvolava il Madagascar.
All'interno del mezzo c'erano solo sette persone, ovvero la nona generazione.

-Boss, sta bene?-
-Sì Coyote, non preoccuparti e non chiamarmi più boss, chiamami solamente Timoteo.-
-Va bene, come preferisce-
-E non essere così formale che non serve, siamo in pensione ormai, rilassati-
-Allora...non vedi l'ora di arrivare?-
-Sì, voglio vedere quanto è cresciuto Katsu, sono passati ben 12 anni dall'ultima volta che l'ho visto, lui e la sua famiglia sono il nostro futuro, mentre noi ormai siamo il passato- Timoteo, ormai ex-boss, sospirò pensieroso guardando fuori dal finestrino ammirando il magnifico cielo.
-Buongiorno a tutti, è il vostro pilota che vi parla. Vorrei avvisare il signor Timoteo che non potrà incontrare Katsu ora- parlò nel microfono, attivando il pilota automatico.

Tutti i presenti erano confusi e al contempo straniti a quelle parole.
Il pilota uscì dalla cabina, brandendo un lungo bastone.

-Ma cosa succede? E tu chi sei? Non sei il pilota che conosco-
-Hai ragione Timoteo, non sono lui. Mi chiamo Maxum: Corex e succede che stai per morire qua, a causa di un incidente aereo- Corex sorrise, cominciando a camminare verso di loro.

I guardiani reagirono, andandogli incontro, ma a causa del poco spazio poterono solo due alla volta.
Ai primi due non andò bene perché morirono trafitti dal bastone, con un colpo secco.
Pian piano li decimò quasi tutti, rimasero solo Timoteo e Coyote.

-Non lo toccherai!-
-Scommettiamo?- il ragazzo abbassò il capo strappando il cuore al ex-guardiano della tempesta, uccidendolo sul colpo, per poi mangiarselo.
-T-ti prego no!- cominciò a tremare dalla paura, cadendo dal sedile.
-Sei il prossimo Timoteo...come preferisci morire?-
-S-stammi lontano!-
-Non sai deciderti? Allora diciamo...indolore, ti farò il piacere di non sentire niente- posò il bastone a terra, prendendogli il viso tra le mani- Ssssh, non preoccuparti, andrà tutto bene- tremava, era difficile tenergli la testa in questo modo.

Procedette rompendogli il collo.

*****

Intanto su un altro aereo i ragazzi arrivarono a destinazione sani e salvi, tranne le ragazze che subirono lo sgradito corteggiamento di Tetsuya che gli rimaneva attaccato peggio di una cozza allo scoglio.
Rimasero abbagliati, in senso figurato ovviamente, dalla magnificenza della magione.
Furono accompagnati ognuno alla propria stanza.
Sora si fiondò sul letto stanca finendo a pancia in giù, trovando quella posizione scomoda a causa del seno che si ritrovava.

-Uffa, sono scomodo così!-
-Scomoda semmai- lo corresse...volevo dire la corresse Angelyca appoggiata allo stipite della porta
-A-angelyca! Come hai fatto a riconoscermi?- si tolse dal letto, tornando in piedi sorpresa
-Me lo ha detto Xian- sorrise avvicinandosi a lei carezzandole i capelli -Stai meglio così sai?-
-D-davvero?!- arrossì violentemente -P-però così non sono tanto comodo...volevo dire comoda-
-Ho un'idea. Facciamo un pomeriggio tra donne! Così andiamo a prenderti qualcosa per te, tipo abiti femminili e intimo-
-A-anche il reggiseno?-
-Sopratutto quello! Ti aiuto io a mettertelo-
-G-grazie...!- era nell'imbarazzo totale, non sapeva come rispondere.

La primogenita di Squalo passò in rassegna l'intera magione ignorando bellamente il padre urlatore, parlando con tutte le ragazze presenti, ma la più difficile da convincere fu proprio la sua boss che cedette dopo dei lunghissimi e veloci "dai!" consecutivi.

Un'ora dopo le ragazze dei Vongola e Varia dell'undicesima generazione si presentarono tutte pronte, ma una presenza non passò per niente inosservato...

-Andiamo a fare shopping care! <3- Lussuria le incitò.
-Ma dovevi per forza invitare anche quell'effeminato di Lussuria?!?!- Xian afferrò con entrambe le mani il colletto della maglia di Angelyca sollevandola da terra infuriata.
-M-mi dispiace, ma aveva insistito così tanto- era mortificata, non sapeva che le avrebbe dato così tanto fastidio.
-Mi fa venire la nausea quando parla così...!- la lasciò andare mettendosi una mano sulla bocca come se stesse per vomitare.
-Xian-chan, tesoro, tutto bene?-
-S-sì Lussuria, scusami un momento- corse verso il cespuglio più vicino vomitandoci dentro.

Dopo aver finito di espellere i conati di vomito si asciugò le labbra con un fazzoletto, ricongiungendosi al gruppo femminile con movimento barcollante.

Passarono una bella giornata andando in giro per i negozi italiani facendo rifornimenti di vestiti per Sora, accettando anche dei consigli di Lussuria se proprio ne avessero bisogno o se lo avessero ascoltato, ma non penso che fossero così disperate per farlo.
Arrivarono le 5, avevano ancora 3 ore di tempo prima della festa che si sarebbe tenuta alla villa quindi, prima di tornare a casa, optarono di andare al cinema vicino per vedersi un film.
L'intero gruppo accettò la proposta avviandosi dentro l'edificio cinematografico.
Presero qualcosina da spizzicare durante la visione della pellicola sedendosi ai rispettivi posti.

-Di che film si tratta?- chiese Sora curiosa.
-Di un horror post-apocalisse zombie- le rispose Yuri.
-M-ma così mi tornerà la paura di spaventarmi con tutto!-
-Naaah! Non preoccuparti-

Ad un tratto dei pezzi di popcorn cominciarono a cadere sulla testa di Xian, infastidendola.

-Mmmmmh!- mugolò arrabbiata.
-X-xian, calmati. Basta che li ignori-
-Mi è difficile Yuri...!- gliene volarono davanti alla faccia 3 alla volta, quella fu la goccia che fece traboccare il vaso -ORA BASTA!- estrasse una box heiki dalla tasca aprendola tirando fuori uno dei suoi fucili gemelli, si alzò in piedi sulla sedia puntando l'arma dietro di lei sparando una grossa fiammata arancione procurando un grosso buco alla struttura.
-M-ma volevi ucciderci?!?!-
-Toh, ma guarda, Andrea, il quattordicesimo boss dei Tommaso- lo guardò dall'alto in basso, come se non gliene importasse, ma riuscì a vederlo, aveva dei capelli rossi, un capello con la visiera girato all'indietro, maglietta a maniche corte, pantaloni leggermente abbassati, braccialetti borchiati e occhiali da sole attaccati al colletto della t-shirt.
-E-esatto! Vedi di stare al tuo posto assassina da quattro soldi!- le parlò con voce tremolante cercando di fare il duro.
-Tsk, idiota, come se questo bastasse a intimidirla...- Yuri parlò a voce molto bassa, conosceva la sua boss molto meglio di chiunque altro.
-Ah si?- gli piantò una stivalata in faccia per poi piantargli la canna del fucile in bocca -Spero che tu abbia una ragazza e che la abbia messa incinta, perché se continui così farai una brutta fine e la tua famiglia avrà bisogno di quindicesimo boss per campare. Comprendi?- Andrea annuì spaventato e non appena tolse la canna fuggì via riprendendosi a godersi il film come se nulla fosse successo.

Intanto, due ore dopo, ritornarono alla villa, mentre Katsu, con largo anticipo, cominciò a prepararsi.
Siccome gli mancava un braccio voleva prepararsi prima visto che ci avrebbe messo un sacco di tempo.

-Katsu-kun, tutto bene? Posso entrare?- bussò alla sua porta sua madre Kyoko mezz'ora dopo.
-Sì mamma- entrò in camera.
-Vedo che sei cambiato a metà-
-Senza un braccio è difficile- lo colse nel momento che si stava abbottonando la camicia, ma era riuscito solo a mettersi due bottoni.
-Ti aiuto io- gli mise il resto dei bottoni sorridendogli.
-Quante persone ci saranno?-
-Tutte le famiglie alleate dei Vongola- gli prese la cravatta mettendogliela sotto il colletto della camicia.
-Mamma...scusa...-
-Uh? Per cosa?-
-Per quello che ho fatto, ho perso il braccio pensando di riuscire a proteggere qualcuno...-
-Ehi, guardami, hai fatto una scelta saggia-
-Davvero?-
-Sì, hai dimostrato che la famiglia è tutto e sei disposto a proteggerli tutti con il tuo stesso corpo, sono sicura che diventerai il boss o la persona più grande di questo mondo- gli mise la giacca lasciando penzolante la manica destra.
-Grazie...-
-No, grazie a te-
-Uh? Per cosa?-
-Per essere nato così- gli baciò lievemente la guancia sinistra, facendolo arrossire.
___

Intanto in camera di Sora stava succedendo qualcosa.
-Ahia! Mi fai male Angelyca!-
-Sora, se continui a muoverti non riuscirò a metterti il reggiseno, quindi sta ferma!- Superbi tentò di unire i gancetti come meglio poteva, ma le lamentele di Sora la distraevano.
Dopo 10 minuti buoni riuscì nella sua impresa tirando un sospiro di sollievo.
-Finalmente ci sono riuscita!-
-Ehi, è veramente comodo- disse sorpresa Sora.
-Te lo avevo detto io- sorrise.
-Ora mi aiuti a decidere il vestito da mettermi? Mi sento indecisa-
-Sora...-
-Sì Angelyca?-
-Ti trovo molto bene così sai?-
-M-me lo hai già detto-
-Lo so- si avvicina a lei lentamente.
-Allora perché me lo ripeti?-
-Perché...sei bellissima- la baciò di colpo sorprendendola.

Quel bacio durò pochi secondi, ma per loro durò molto di più, si divisero solo alla richiesta di ossigeno dei loro polmoni.
_____

Ore 20:00
La festa cominciò, pian piano tutte le famiglie alleate arrivarono al ricevimento riempendo il salone molto velocemente.
Sia la decima che l'undicesima generazione erano presenti, c'erano persino i Varia con enorme stupore da parte di Tsuna.
Ci furono brusii ovunque che coprirono quasi del tutto il suono della musica.

-Katsu? Vorrei presentarti un mio caro amico. Ti presento Kozato Enma, decimo boss della famiglia Simon-
-Piacere e scusi se uso la sinistra- gli strinse la mano.
-Non preoccuparti ed è un piacere fare la tua conoscenza Katsu. Assomigli molto a tuo padre quando aveva la tua età sai?-
-Beh, è mio padre, dovevo pur assomigliare a lui in qualcosa no?-
-Hai ragione. Vorrei presentarti mia figlia-
-è venuta con te?-
-Sì, è da molto che non vi vedete voi due-
-Io e lei? Quando ci siamo incontrati prima?- gli chiese Katsu. 
-Te non ricordi perché è stato 14 anni fa. Vieni tesoro-

Si fece avanti una ragazza sui 16 anni dai lunghi capelli rosso cremisi, occhi del medesimo colore e con le pupille a forma di runa come quelli del padre, un prosperoso seno grande quanto quello di Xian e un elegante vestito nero lungo con uno spacco.

-Piacere, mi chiamo Ranma- gli porse la mano, ma era concentrato sul suo viso, era totalmente concentrato su questo che non badò alla mano -Ehi? Tutto bene?-
-Eh? Cosa? Come? Si si. Io sono Katsu, piacere- sorrise un poco imbarazzato.
-Katsu-kun-
-Uh? Cosa c'è mamma?-
-Balliamo?-
-I-io e te? Ma non so ballare!-
-Non preoccuparti, ti guido io. Scusami Ranma-chan, te lo rubo solo per qualche minuto- tirò il proprio figlio in mezzo alla sala, posandogli una mano sulla vita. 
-C-cosa fai?-
-Siccome ti manca il braccio devo guidarti in qualche modo no?- cominciarono a ballare a ritmo della musica classica.

Si unirono altre coppie danzanti a loro peggiorando l'imbarazzo di Ryu.

-E-ehm! Scusate, se non vi dispiace inviterei questa magnifica donna a ballare con me- Tsuna porse la mano alla propria moglie invitandola a ballare con lui.
-Oooh, come sei galante Tsuna-kun- ridacchiò felice accettando il suo invito.
-Katsu...- Ranma gli strinse il polso.
-Sì?-
-Ti andrebbe di ballare con m...?- non finì la frase che tutti le luci si spensero facendo cadere tutti nel buio totale.

Ci fu il panico generale, i custodi e i guardiani si misero in posizione per proteggere gli invitati e i boss.

-RINGRAZIO A TUTTI PER ESSERE VENUTI A QUESTO MOMENTO MEMORABILE!- la luce tornò, ma al centro della sala era presente Arane seduta su una sedia con le gambe accavallate l'una sopra l'altra.
-Come ha fatto a passare la sicurezza?! Eliminatela!- i custodi cominciarono a spararle a suon di mitragliatrice. 

Le pallottole le passarono attraverso il corpo come se non avesse una consistenza.
Dopo aver usato un paio di caricatori su di lei decisero di optare per il corpo a corpo.

-Cosa pensate di fare? Arresto- la giovane donna schioccò le dita paralizzandoli per poi chiudere la mano in un pugno facendoli esplodere in una pozzanghera di sangue.

Tutti si spaventarono, aveva semplicemente mosso una mano per compiere quella strage.

-Ciao papà, è da molto che non ci vediamo- sorrise.
-Arane...cosa ci fai qui? Ti avevo detto di andartene da questo posto!-
-Avevo nostalgia di casa, me ne vado tra poco, non preoccuparti, ora vengo al sodo. Vi dichiaro guerra famiglia Vongola! La nona generazione è morta e voi sarete i prossimi! Mi riprenderò il posto di boss che mi spetta! Non preoccuparti Katsu-nii, ti riserverò un posto accanto a me nel nuovo mondo che creerò- gli sorrise salutandolo con la mano per poi scomparire nel nulla.
-...che bella vacanza di merda proprio...!- disse tra sé e sé Katsu.
ANGOLO AUTORE
E con questo capitolo(strano e non so che altro) pongo fine alla prima stagione di katekyo hitman reborn unione dei cieli-famiglia 
Tra un po' darò inizio alla seconda, ma dovrete aspettare il tempo necessario perchè voglio fare altre due storie a cui sto pensando da tempo
Sinceramente non mi aspettavo questo successo, ero partito con poco, ma come si dice le grandi cose partono da una piccola cosa, proprio come è successo con questa storia, questa è la mia prima storia che ha raggiunto la settantina di recensioni e spero che la prossima stagione abbia lo stesso successo
Ringrazio tutti i miei recensori per avermi seguito fin qui, sopportato, avermi aspettato nonostante le pause che ho fatto(alcuni avrebbero lasciato la storia a causa delle pause), supportato(sopratutto da Master Chopper che quando stavo scrivendo il capitolo 5 mi ha incoraggiato e per questo ti faccio pubblicità, http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=2987412 andate a leggere la sua storia che merita veramente, sarà di sicuro meglio della mia e anche scritta meglio) e grazie anche a tutte le recensioni che mi avete lasciato, vi ringrazio di cuore, mi avete aiutato ad andare avanti
Ora voglio togliermi una curiosità. Cosa volete vedere nella prossima stagione?(tralasciando i maxum ovviamente) Sono curioso di vedere e confrontare le mie idee con le vostre, potrete anche dirmelo tramite messaggio privato
Quindi...
Katsu: Grazie ancora!
Yuzuyu: Grazie ^^
Yoshi: Grazie!
Sora: Grazie...(maledetta uomi_hime! Appena posso ti faccio diventare una gruviera!)
Akane: Grazie...*tono moscio*
Tetsuya: Grazie! <3.<3
Giorgia: Grazie ^^
Teemo: Grazie a tutti! :D
   
 
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