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Autore: EsterElle    13/11/2015    2 recensioni
Cosa succede quando un dittatore vince una guerra?
Reika non lo sa, ovviamente. Per lei il Sistema è giusto, il Rettore è buono e l’ordine vige sulle cose del mondo. Reika assume il Crill e dimentica tutto ciò che non le piace, tutto ciò che potrebbe turbarla, spaventarla, angosciarla … farla sentire viva.
Saranno i ribelli a insegnarle la dura lezione: se la libertà è vecchia e i sentimenti anziani come può un cuore giovane continuare a esistere?
“Questo è un mondo giunto alla fine. Nulla nasce, nulla muore, nemmeno il tempo esiste”.
(Prima classificata al contest "Una domanda a te e una a me" indetto da Grazianarena sul forum di Efp)
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SISTEMA REIKA
 
 
 



 
Prologo
 
 
 
 
 
 
 
Città di Hitlerson
Centro Educativo del Nuovo Sistema di Stato
Archivio
Elaborati dell’anno sistematico n° 108
Vol. 43
 
 
 
 
 
Allievo: Reika, terzo livello.
Età: 8
Tipologia: Composizione
Voto: Massimo
Consegna: Per i festeggiamenti in merito al compleanno dell’amato Rettore, scrivi una breve storia del Nuovo Sistema di Stato e delle sua ascesa al potere, ponendo particolare attenzione alla brillante figura del suo padre fondatore.

 

 
 
Il Rettore è la persona più speciale della terra, per me, e desidero fargli gli auguri migliori del mondo!
Quando sono nata lui già c’era e mi aspettava con tanta, tanta gioia. Mi ha dato nove confratelli ( non siamo veramente fratelli di sangue!) anche se adesso siamo rimasti solo in otto.
È colpa dei ribelli, però, non del Rettore.

Quando il Rettore era poco più grande di me, il mondo non era bello e pulito e ordinato come oggi. Era sporco e le persone erano cattive. Erano sudici e violenti e gli interessavano solo i soldi. Mangiavano e diventavano grassi, bevevano e diventavano ubriachi, volevano essere sempre più potenti e comandare sugli altri facendo i propri comodi. Il mio Educatore usa sempre la parola “caos” quando ci racconta questa storia e quindi la scrivo anch’io. Al Rettore il caos non piace e nemmeno a me e ai miei fratelli.
Un giorno, insieme ai suoi amici, il Rettore ha deciso di fare qualcosa per far smettere le cattiverie e il disordine e, così, è iniziata la Grande Guerra.
Tutti dicono che è stata molto brutta. Ma è stata anche molto utile, secondo me, perché alla fine una persona speciale e buona come il Rettore è diventata il capo di tutta la Regione Minòs! Questa è una cosa bella anche se alcune persone sono dovute morire. Fa niente, dice il mio Educatore.
Il giorno della vittoria il Rettore ha cancellato tutte le cose di prima e ha annunciato che avremmo contato il tempo a partire da quel giorno. Ogni anno, quindi, facciamo una grande festa sia per l’anno nuovo sia per ricordare la vittoria!
Poi, sono morte delle persone anche dopo il giorno della vittoria, ma non erano persone buone. Si, perché non tutti i cattivi se ne erano andati dopo la fine della Grande Guerra e, anche dopo essere diventati i capi, il Rettore e i suoi amici hanno dovuto cercare i nemici nei loro nascondigli. A volte li hanno mandati in un posto lontano, a volte li hanno uccisi. Ma tanto erano nemici.

Una cosa bellissima che il Rettore ha regalato a tutti è il Crill!!!
Il Crill ha la forma di una pillola bianca e l’hanno inventato gli Scienziati dell’Occulto. Gli Scienziati sono delle persone vestite di blu che lavorano nei sotterranei della Casa Madre e che non escono quasi mai dal loro laboratorio; sono davvero molto intelligenti, hanno un sacco di segreti e parlano di cose che nessuno capisce. 
Il Rettore ha fatto prendere il Crill a tutti gli abitanti della Regione Minòs… e per fortuna!
Grazia al Crill non ci sono più le guerre: il nostro Educatore dice che la pillola rende le persone buone e  tranquille perché manda via tutte le idee cattive e dà le giuste energie per il lavoro di tutti i giorni (non di più!). Lui dice che non ci fa sentire arrabbiati o delusi o agitati o emozionati o indignati o disperati … perché è proprio da queste cose che nasce la guerra!
Poi, il Crill è proprio fantastico perché, oltre a evitare le guerre, ci fa anche vivere una vita davvero lunghissima. Secondo me è molto bello vivere per tanto tempo, soprattutto nel mondo pulito e giusto che il Rettore ha creato per noi!
Sul mio libro c’è scritto così: “Il Sistema ha ripulito le città dal rischio di una nuova guerra e ha donato ai cittadini vite più lunghe e più sicure, un lavoro stabile e la libertà dalla schiavitù delle emozioni”.
È proprio vero!

Il mio Educatore dice che, a volte, le persone che abitano la Regione Minòs sono un po’ strane perché se prendi il Crill non puoi avere figli. A me non sembra molto brutto, non avere figli, ma loro non la pensano così.
Dato che sono passati 108 anni da quando il Rettore ha distribuito il Crill per la prima volta, nei villaggi e nei paesi ci sono solo “anziani”. Io non so bene cosa vuol dire questa parola, ma di sicuro non è una cosa brutta, essere anziani. Però sono convinta che la cosa più bella di tutte è essere giovani!
Alla Casa Madre siamo tutti giovani.
Visto che le persone non possono avere più figli, noi siamo i “figli del Sistema”. Non so bene come abbiamo fatto a nascere (mi sembra da una semino regalato da alcune persone agli Scienziati), ma tutti dicono che siamo specialissimi, perché evitiamo quella cosa che i grandi chiamano “estinzione”.
Il Rettore ha voluto tre generazioni di bambini: gli Allievi di primo livello, nati 50 anni dopo la fine della guerra (loro sono molto importanti, adesso!), gli Allievi di secondo livello, di 30 anni più giovani (sono davvero molto numerosi!!) e poi noi, gli Allievi di terzo livello. Abbiamo otto anni e siamo nati nell’anno 100, per celebrare il centenario della vittoria.  Eravamo dieci in tutto ma i nemici ci hanno fatto molto male e hanno fatto molto male anche al Rettore, che è nostro padre.

Si, perché i cattivi non sono ancora spariti e oggi li chiamiamo “ribelli”. Così, quando avevamo solo sei mesi hanno portato via di nascosto Eizan, uno dei bambini, e tutti noi non l’abbiamo mai conosciuto. È una cosa molto triste perché è come se fosse morto. Poi, solo pochi mesi fa è successa una cosa ancora peggiore: hanno rapito nostra sorella Lavinia.
È una cosa molto, molto grave, e il Rettore era molto, molto arrabbiato. I giovani devono restare alla Casa Madre, infatti, perché se no non possono essere educati.
Alcuni dicono che i ribelli sono diventati più forti e cercano di coinvolgere le persone nei villaggi e nelle città: alcuni dicono che è tutto merito del loro nuovo capo.
Io sono stata un po’ triste dopo il rapimento di Lavinia e Maestra Jun mi ha dato tanto Crill che ho dormito per due giorni. Non voglio mai più essere triste perché è orribile; piangere mi fa bruciare gli occhi e mi fa passare la voglia di fare ogni cosa.
Il glorioso esercito del Sistema sta cercando i miei fratelli da molto tempo e sta cercando anche i ribelli, per punirli: per questo fanne delle “missioni”. Io non vedo l’ora di essere abbastanza grande per andare con loro, perché mi piacerebbe molto dare la caccia ai cattivi e riportare Eizan e Lavinia a casa! Non ho paura perché so che il Rettore mi vuole molto bene e mi proteggerà sempre.

Adesso non ho più tanto altro da dire e quindi scrivo la conclusione.
A volte può essere difficile, essere il capo, perché devi risolvere tanti problemi (come quello dei ribelli!) ma la Regione Minòs può stare tranquilla, visto che il Rettore fa del bene proprio a tutti ed è anche molto giusto. Spero che questa composizione piaccia ai miei Educatori così che la faranno leggere al Rettore … sarebbe la cosa più bella del mondo e il mio modo speciale per dirgli BUON COMPLEANNO!
 


Reika, 3° livello

 
 











 
Note 
 
Siete appena arrivati alla fine del Prologo e (come spero!!) vi starete chiedendo chi sia la tenera bambina dai pensieri così decisi! Ammetto di aver affidato un grande compito alla sua voce infantile: ovvero quello di immergere voi lettori nell’atmosfera e nel mondo che caratterizzeranno questa storia! Spero che il tutto risulti abbastanza chiaro: il racconto nasce come spin off di una storia molto più elaborata (ancora non scritta!!) e non è stato facile escogitare un modo per mostrare gli antefatti!
Spendo le ultime due parole per ringraziare Grazianarena, che ha avuto la fantastica idea di organizzare il contest a cui la storia partecipa (Una domanda a me e una a te, sul forum di Efp) e IMmatura che, come prevedevano le regole del contest, ha tracciato alcune fondamentali caratteristiche della nostra protagonista!
 
La storia sarà breve (altri 3 “capitoli” ancora) ed è tutta scritta: spero di avervi incuriosito abbastanza da ritrovarvi nelle recensioni ma, soprattutto, al prossimo capitolo!
A presto,
Ester

 
  
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