Zio
Jesse si è addormentato da un bel pezzo; dalla stanza di
Daisy non provengono
rumori, solo nella camera dei due leggendari cugini
c’è una certa
inquietudine….
Luke
come al solito si gira e rigira e rigira nel letto prima di prendere
sonno (è
un’abitudine che gli è rimasta dal Vietnam quando
non riusciva ad addormentarsi
per paura di un’incursione nemica), ma nemmeno Bo, che
solitamente dopo cinque
minuti che si trova in posizione orizzontale si addormenta come un
sasso, non
riesce a dormire…..
E’
stranamente nervoso e preoccupato: ha 24 anni, è di una
bellezza pazzesca che
sboccia ogni giorno di più ed ha successo in tutto quello
che fa: vince ogni
corsa, conquista ogni ragazza, è sempre di ottimo
umore….
Ma
da un po’ di tempo sembra un'altra persona: il suo bellissimo
sorriso viene
spesso offuscato da uno sguardo triste, si chiude spesso in casa e,
cosa più
importante, non ne parla a nessuno, nemmeno a Luke, con il quale divide
praticamente tutto da quando è nato….
Quella
notte poi è veramente penosa: sarà il clima
uggioso, saranno le preoccupazioni,
insomma….Bo non riesce a prendere sonno.
Così,
decide di “sfogarsi” con Luke…
“Ehi
Luke, vuoi svegliare tutto il vicinato, bestiame compreso, continuando
a
rigirarti nel letto? Non riesco ad addormentarmi se non stai
fermo!!!!”
“Cugino,
a parte che noi non abbiamo vicini, bestiame compreso, dato che la
fattoria è
isolata, ma da quando non riesci a dormire perché io mi
rigiro nel letto? Da
che sono tornato dal Vietnam non riesco a prendere sonno subito, eppure
tu non
te nei sei mai accorto…. Cos’è questa
novità?” – incalza Luke….
“E’….che
sono preoccupato….Ho un sacco di cose a cui
pensare….” – risponde Bo…
“Ah
sì, un sacco di cose a cui pensare, tipo con quale delle tue
amichette uscirai
questa sera, che scusa dovrai inventare per non uscire con la stessa
ragazza
due sere consecutive, etc. Eh sì…pensieri
terribili su cui c’è da perdere il
sonno” – aggiunge Luke in tono non molto
amichevole….
“E’
inutile che sfotti cugino. Questa volta è una cosa seria:
vedi me ne voglio
andare da Hazzard”.
Luke
per poco non cade dal letto….
“Dì
un po’, ma sei impazzito? Che idea è questa? Noi
siamo nati qui, ci sono le nostre
radici, la nostra casa, la nostra famiglia ed ora tu vuoi andartene???
Cos’è
questa storia e soprattutto, perché non me ne hai parlato
prima? E dove
vorresti andare?”
“Luke,
cerca di capire: tu SEI il mio eroe, hai combattuto in Vietnam, quando
io e Daisy
eravamo piccoli, anche se tu stesso eri poco più che un
bambino, ti sei sempre
fatto in quattro per accudirci. So che a volte mi consideri una persona
superficiale, ma non ho mai dimenticato quando passavi le notti intere
seduto
vicino al mio letto, perché avevo la febbre alta e poi il
giorno dopo ti
addormentavi a scuola, perché non avevi dormito per niente.
Ricordo quando
tornavi con la nota della maestra sul diario e non dicevi a zio Jesse
che ti
eri addormentato perché avevi vegliato tutta notte per
curarmi….Beh, adesso
tocca a me dimostrare quanto valgo….ecco perché
voglio trasferirmi in Florida…
Sai,
durante una corsa, ho conosciuto un ragazzo che abita da quelle parti
e, senza
dirvi niente, gli ho chiesto se poteva trovarmi un lavoro….e
lui me l’ha
trovato….”
“E
che genere di lavoro ti ha trovato, scusa?” –
chiede Luke.
“Istruttore
di nuoto. Ricordi che io sono sempre stato molto più in
gamba di te in questo
sport, perciò ho deciso di farne la mia professione, almeno
momentaneamente.
Che ne dici?’”
Luke
non risponde: è quasi disperato….Bo è
sempre stato il suo fratellino da
accudire e da tenere sott’occhio, non gli va che si
allontani. E poi la
Florida, per gente come i Duke che non possono certo permettersi un
biglietto
aereo, è davvero dall’altra parte del
mondo….
“Luke,
non mi hai sentito? Ti ho fatto una domanda: che ne dici del mio
trasferimento
in Florida? Mi aiuterai a dirlo a zio Jesse e Daisy?”
“Certo…”
Luke
non va oltre quelle cinque lettere: è troppo impegnato a
trattenere le
lacrime….
“Senti
Bo,la notte porta consiglio; cerchiamo di addormentarci, a tal
proposito ti
prometto di non rigirarmi continuamente nel letto….magari
domattina avrai
cambiato idea”…
“No
Luke, questa volta sono deciso…”
Il
mattino seguente, come al solito, è Luke il primo dei due a
svegliarsi: va in
cucina, dove Daisy sta già preparando la colazione e dove,
vedendo i bellissimo
occhi blu del cugino cerchiati di occhiaie, si rende conto che qualcosa
non va…
“Che
c’è Luke?” – chiede
Daisy…
“Chiedilo
a Bo” – risponde Luke che non ha molta voglia di
parlare.
Nel
frattempo il minore dei Duke che, come il cugino, ha due grandi
occhiaie, si
reca in cucina insieme a zio Jesse, il quale si rende conto dello stato
in cui
si trovano i suoi ragazzi….
“Beh,
che avete voi due? Avete litigato un'altra volta?”
– chiede zio Jesse.
“No
zio” – risponde Bo, cominciando a raccontare la sua
storia…..
Daisy,
appena saputa la novità, scoppia in un pianto a dirotto..
“Non
puoi andartene Bo, sei il nostro cucciolo….Zio Jesse, Luke,
ditegli qualcosa
per fargli cambiare idea vi prego……
“Ci
ho già provato tesoro, ma senza successo”
– sono le parole di Luke….
“Daisy,
cara, arriva il momento nella vita in cui un uomo deve seguire il suo
istinto:
evidentemente quel momento è arrivato per Bo. Non dobbiamo
disperare, ma
stargli vicino ed augurargli buona fortuna” – sono
le parole del patriarca…..
“Quando
pensi di partire figliolo?”
“Fra 3 giorni zio… perciò ho pensato durante questo breve periodo di non muovermi di casa, così potrò godermi la mia famiglia fino all’ultimo Grazie come al solito a chi vorrà leggere e recensire.....