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Autore: Mlix_97    15/11/2015    3 recensioni
Questa vuole essere una storia dedicata a come Callie ed Arizona potrebbero riavvicinarsi (oppure no) dopo la loro rottura. Insomma, racconterò di come potrebbero proseguire le loro vite!
Non sarà una vera e propria storia a capitoli ma una specie di raccolta di storie unite da un unico filo conduttore. E, nulla fatemi sapere cosa ne pensate (tenendo conto che è la prima volta che scrivo qualcosa di serio :P )- Mlix
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più stagioni
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Era successo, di nuovo: io, Callie Torres, super star con il bisturi e super bomba sexy, ero di nuovo stata lasciata. E, per giunta, di nuovo nel parcheggio del Grey-Sloan Memorial!
Come avevo potuto permettere che accadesse un’altra volta? Dopo O’Malley mi ero promessa che non avrei mai più permesso a nessuno di spezzarmi il cuore in quel modo ma, poi, è arrivata Erica. Avrei giurato che finalmente fosse la persona giusta.. Ovviamente mi sbagliavo. Credevo che mi amasse e, invece, alla prima volta che non viaggiavamo alla stessa lunghezza d’onda, se n’è andata via, per sempre, lasciandomi un vuoto che credevo incolmabile.
A quel punto mi ero nuovamente giurata che non mi sarei più impegnata così a fondo in una relazione, non mi sarei più fatta spezzare il cuore per poi cercare di rincollarlo con colla e scotch..
Ma ogni promessa a me stessa è stata infranta da un bacio. Quel bacio. Arizona Robbins, il nuovo primario di pediatria con le farfalle sulla cuffietta mi aveva baciata e io, colta alla sprovvista, glie l’avevo permesso. Le avevo permesso di sfondare la barriera che mi ero costruita per tenere alla larga le persone.. E, Dio, non avrei dovuto farlo. Non nego di essere stata felice con lei. Abbiamo avuto tanti bei momenti, alcuni tra i migliori della mia vita.. Con lei ho condiviso molto, tanto, troppo. Con lei mi sono messa totalmente in gioco, con lei ho rischiato tutto. Tutto. Ed ho perso, uscendo da questa relazione, uscendo dal matrimonio sconfitta.
Perché era successo! Il mio matrimonio era fallito. La mia relazione era finita e io avevo nuovamente il cuore a pezzi. Quante volte sarebbe di nuovo dovuto succedere prima che capissi che molto probabilmente l’amore non fa per me? Due matrimoni falliti contornati da tradimenti e una relazione conclusasi in un parcheggio evidentemente non erano abbastanza.
E non lo erano per davvero perché è successo, di nuovo.
Un giorno conobbi lei, una specializzanda del terzo anno davvero sexy, simpatica ed intelligente.. In poco tempo mi ritrovai a provare qualcosa di davvero sincero per lei e anche quando sì scoprì che in qualche modo contribuì alla morte di uno dei miei più cari amici, le rimasi accanto andando contro a tutte le mie più care amicizie al Grey-Sloan Memorial. E poi lei mi ha letteralmente mollato. Un giorno tornai a casa nostra, un modesto appartamento che condividevamo dal momento in cui era venuta a Seattle, e non la trovai. La chiamai una, due, tre volte. Nulla. Mi accorsi che tutta la sua roba era sparita e, allarmata, andai a cercarla in ospedale. La incontrai mentre usciva dall’ingresso principale con uno scatolone fra le braccia.

- Penny! Ma che diavolo..?! A casa non c’è più la tua roba! Se credi che sia presto per la convivenza, possiamo parlarne e trovare una soluzione, ma.. - ..ma non era la convivenza il problema.
- Calliope.. – scosse la testa – Vado a New York. Non posso stare qui, non posso sopportare tutti gli occhi delle persone puntati su di me in attesa che commetta un errore in conferma dei loro pensieri. Non ce la faccio! -
- Possiamo parlarne! Possiamo trovare una soluzione, possiamo fare qualcosa, insieme.. -
- Mi dispiace Callie.. Prenditi cura di te stessa. E saluta Sofia da parte mia.. -
- Penny! Penelope! Se.. Tu.. Io.. – Non riuscì a finire la frase: le parole mi morirono in gola soffocate dai singhiozzi e dalle lacrime che ormai rigavano le mie guance.

Avevo nuovamente fallito. Qualcuno lassù ce la doveva avere per forza con me..

- Jo, una tequila per favore. – Sedendomi su uno sgabello al bancone. – Secondo te, faccio così schifo? Cioè, guardami.. Non credo di essere poi così male. Ho tante belle cose da offrire, oltre.. Oltre la pateticità di questo momento.. No, ok. Fai finta che non abbia detto nulla. – Annuisce. Jo è decisamente un uomo di poche parole, ma è un buon amico.
La porta si apre. Una voce familiare giunge alle mie orecchie, la sua risata cristallina.. Inconfondibile. Arizona! Non ho la forza di girarmi ed incontrare il suo sguardo. Non ho la forza di dovermi confrontare con uno dei miei fallimenti. Mi conosce troppo bene e si accorgerebbe immediatamente che c’è qualcosa che non va e io non voglio parlarne, soprattutto con lei. Lascio qualche dollaro sul bancone, cercando di andare a nascondermi in bagno.
Dio, speriamo che non mi abbia visto! Mi sciacquo le mani sotto l’acqua gelida.
Se ci fosse Mark, saprebbe sicuramente cosa dire o fare.. Me lo immagino a dire qualcosa come “Cammina a testa alta Torres! Vuoi fare un altro bambino? Sofia vuole un fratellino!” e io a ribadire il fatto che con gli uomini ho chiuso.
Cosa mi sta succedendo? La mia vita è un disastro, i miei sogni, i miei desideri non erano questi.. Non avrei mai immaginato che la mia vita foss-.. La porta del bagno si apre rivelando la figura della donna che ho amato per anni.

- Calliope, ciao. Non sapevo fossi qui! -
- Oh, ehm.. Non ti preoccupare Arizona. – Osservo la sua figura attraverso il riflesso dello specchio.
- Va tutto.. Bene? Ho saputo che la Blake, Penny ha chiesto il trasferimento a New York. Andrai anche tu? O avrete una specie di quelle relazioni a distanza come Mered-.. No, cioè. Non sono l’esempio più adatto.. -
- Arizona, per favore.. – sospiro.
- Non, volevo, davvero.. E’ stato un esempio stupido, non me ne sono resa conto. -
- Non devi farlo. Non dobbiamo essere amiche, non devi far finta che ti interessino le mie relazioni.. -
- Lo sai che mi preoccupo. -
- Beh, la Blake mi ha lasciata una settimana fa e io ho intenzione di ubriacarmi anche sta sera, quindi vai tu a prendere Sofia a casa della sua amichetta! – sbotto, girandomi verso di lei.
- Oh, ehm.. Mi dispiace.. Ma sappi che c’è sempre qualcuno che farà la fila per te. – Annuisce.
- Non ci provare, non lo fare, non mi baciare. Questa volta non mi farò fregare in questo modo! -
- Non avevo intenzione di farlo! – si avvicina.
- No? – Mi appoggio al lavandino.
- No. Ma tu? Mi lusinga il fatto che tu abbia subito pensato al nostro primo incontro! – Si fa pericolosamente vicina.
- No. -
- No? -
- No. -
- Sicura? -
- No! Cioè.. Sì. Sì. -
- Va bene.. – Ecco quel suo sorriso magico ed ecco.. Cosa? Il mio cuore accelera i battiti. – Ma non so se riuscirò ad accontentarti.. – Annulla la distanza fra le nostre labbra, facendole sfiorare per qualche secondo. – Io farò sempre la fila per te, Calliope. -
- Mmh mmh – incapace di proferir parola.
- Adesso vado a prendere Sofia e ti lascio con il tuo alcol! – Si allontana verso la porta.
- ..Domani. Domani vuoi venire a.. Cena, pranzo.. Colazione da noi, a casa. Con me e Sofia? – cosa diavolo sto facendo?
- Può darsi. Ho degli orari folli, quindi ti farò sapere presto.. – ridiamo.
- Ho detto le stesse parole per il nostro primo appuntamento! -
- Lo so, ma hai anche aggiunto “Che ne dici di domani?” -
- E’ perfetto. -

..E mi sono fatta fregare un’altra volta da quegli occhi e quel sorriso ma, giuro, questa è davvero l’ultima volta! Lei e solo lei è quella giusta: Arizona Robbins è davvero l’amore della mia vita e non ho più intenzione di rovinare tutto. Perché lei è il mio sogno.



Siate buoni, è la mia prima storia!!
   
 
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