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Autore: felinala    16/11/2015    7 recensioni
Post Majin Bu.
L'ingenuo Son Goku, sta lambiccandosi per trovare una soluzione al suo attuale problema: accontentare la moglie e trovare un'occupazione.
La soluzione sembra arrivare dallo spazio, tramite una vecchia conoscenza del saiyan: in cambio della sconfitta di pericolosi nemici, otterrà la soluzione ai suoi problemi... oppure un mucchio di guai?
attenzione: scritto in rima!
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Piccolo, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HANNO PIANTATO ANIMALI DI PICCOLA CILINDRATA
 


La grande battaglia era da poco finita,
La gente era festosa, allegra e della pace assai convinta.
 
Solo l'eroe che il mondo salvò
Era disperato
Perché per contentar la moglie ci aveva provato
Ma di lavoro non ne aveva trovato
Ma un bel di una soluzione finalmente trovò.
 
In fondo se ci pensava era semplice
L'idea gli venne mentre affidava i pensieri a un piccolo calice:
Se trovar lavoro era poco efficace
Crearlo da sé poteva essere forse audace
Ma era un idea che presto divenne ben più che fugace.
 
Il colpo di genio arrivò
Quando un amico alieno per caso incontrò
 
Egli era un tipo strano
Gentile, viola, col volto da ramarro nascosto da un pastrano
Disse alla famiglia dell'eroe di venire da molto lontano
E quello confermò, era uno yardrattiano!
 
Ordunque dopo una buona cena
Che per la gioia dei saiyan comprendeva un pollo un maiale e financo una balena,
I due vecchi amici cercarono una conversazione serena
Ma presto i problemi di entrambi furono delle chiacchiere il tema.
 
Lo strano individuo cercava il saiyan per i suoi servigi,
Doveva infatti abbattere alcuni loro malvagi nemici che per la sua razza eran dei veri prodigi,
In cambio gli avrebbe fornito la perfetta soluzione e scacciato i suoi giorni grigi.
 
A quelle parole il saiyan ingenuo non esitò
Combattere gli veniva facile e divertente perciò esultò
E dunque a combattere il nemico col teletrasporto si fiondò
 
Sconfitti che furono i despota
del  misterioso e lontano pianeta
Egli ricevette in dono un sacco gigante pieno di strani semi, ovvero la soluzione già detta
"Piantali vicino casa, sulla piana deserta,
Sono semi particolari di una varietà rara e protetta"
"Di che pianta?" Chiese il moro con aria interdetta
 e si sentì rispondere"Sono le rape della violetta!"
 
Una volta sulla terra, seppure un po' indeciso,
Il saiyan arò la terra poco distante da casa con fare impacciato ma preciso,
Poi fece cadere i semi negli appositi buchi  che ricoprì come previsto.
La notte ed il giorno passarono senza alcun imprevisto
Solo il giorno dopo tornando per caso a controllare, non credettero a ciò che fu visto:
 
La terra d'improvviso si spaccò
E al posto di rape delle teste, molte verdi teste,
Dal terreno spuntarono moleste,
 
Il primo che le avvistò
Goten, il primo impulso non placò,
E celermente verso casa a riferir l'accaduto scappò.
 
Nel frattempo nella casa sui monti
A far festa eran tutti pronti,
Erano arrivati proprio tutti dai più svegli ai più tonti,
Un po' per festeggiare un po' per rivedersi dopo tanta acqua sotto i ponti.

Quando scorsero il bambino trafelato arrivare,
Si radunarono tutti per capire il perché di tanto ansimare
Ed una volta scoperto andarono tutti insieme curiosi a controllare.

Trovarono il campo devastato
Con buche grosse come crateri coronato,
Nelle vicinanze, un vero e proprio esercito mal schierato
Di quegli strani esseri di un verde slavato
Gli occhi color rubino e la bocca simile ad uno squalo affamato
Si aggiravano senza scopo per il paesaggio desolato.

Gli unici che ebbero reazioni coerenti
Furon coloro che quei mostri avevano già incontrato e che sapevano non fossero innocenti:

Yamcha che per un loro simile era già perito, scappò come fosse inseguito da serpenti,

Vegeta era dibattuto tra farli fuori e crearsi un esercito, seppur di dementi

Piccolo Krilin e Tenshinhan si misero in posa d'attacco tutti impettiti.

Jiaozi urlò a ripetizione"Aiuto saibaimen!" come un invasato e con occhi sgomenti.

Alcuni però che mai li avevano visti, spararono battute alquanto divertenti:
"Che sono quegli esseri tanto orrendi?"
; Fu il più pacato
Da Chichi pronunciato;
Quello più strano fu invece da Bulma affermato
Con tono parecchio schifato:
"Macché rape, hanno piantato animali di piccola cilindrata!"
"A me ricordano di più dell'insalata"
Fu la frase da Goten esclamata
"Si certo con le gambe la testa e un verde così brutto che sembra malata"
Rincarò la dose Trunks con sarcasmo e l'aria annoiata.

Goku era invece sconcertato, gli eran state promesse delle rape rare e pregiate
Eran invece spuntate delle creature pericolose, brutte che necessitavano di essere guidate
O altrimenti estirpate
Che fare dunque ora con quelle dannate?

Gli si avvicinò Krilin compagno di tante avventure
Gli disse "Ascolta devi distruggere quelle creature"
"Sicuro? A me sembran solo delle innocue brutture"
"Chiedi a Vegeta se son controllabili brutture
O se i miei son solo ricordi poco chiari misti a paure"

Il Son assunse allora un aria molto riflessiva
Strana per nulla tipica, diversa dalla solita giuliva
C'era quasi da preoccuparsene, ogni suo conoscente garantiva!

Poi inaspettatamente diede retta al suo amico pelato
E dunque Vegeta fu consultato
Gli disse che il suo amico non si era sbagliato
Ingovernabili se non per breve tempo, deboli ma con un lato assai spietato
Infine gli domandò perché diavolo un campo intero ne aveva piantato.
Goku gli raccontò allora tutto trafelato
Dell'amico arrivato
E del salvataggio del pianeta da lui attuato.
"In effetti, è un popolo scaltro e tu come un pollo sei stato spennato"
Fece il saiyan tra il beffardo e l'annoiato.
 
Al che Goku esclamò"Ma io aspettavo le rape rare"
"Ti hanno fregato e se ti vuoi per caso vendicare,
Puoi sempre il popolo del pianeta sterminare
Sarò pure magnanimo e se vuoi ti verrò pure ad aiutare"
Fu la replica seppur poco convinta del compare.
"Non ci penso neanche piuttosto dimmi come mi devo comportare
Se da quelle creature devo farmi ascoltare"
La replica del principe non tardò ad arrivare:
"Si fa come con le altre bestie ma che vuoi fare?"
"Non ne ho idea ma per ora sono pacifiche non le posso semplicemente ammazzare"
"Portale in città e vedrai un sacco di persone sgozzare"
Così si concluse quel botta e risposta tanto singolare.

All'improvviso, a Piccolo un'idea arrivò
Con tono di comando verso Goku allora affermò:
"Senti un po' hai pensato a quanto mangiano quegli orrori?
Che farai quando le tue scorte faranno fuori?
E se, non trovando altro da mangiare divorassero nel sonno te e tutti noi?
Fossi in te gli direi di rimettere a posto il terreno per poi ucciderli senza clamori"

Non gli disse quel che sospettava
E che, sghignazzando nel sentirlo, Vegeta gli confermava
Ossia che, essendo una mezza pianta, il saibaimen non mangiava
Nonostante la chiostra di denti che mostrava
Perché sulla  poca prontezza a ragionar del saiyan egli contava
E dunque, di sbarazzarsi dei verdastri in fretta sperava.

Goku a quel discorso si fece allarmato
Più per la mancanza di cibo era spaventato
Che non per l'altro pericolo dal namecciano paventato;

Cercò in fretta di contar quanti erano i verdolini
Ma alla fine si accorse che gli venivan sempre sbagliati i conticini
Perché i mostriciattoli eran tantini
E con la matematica lui aveva un sacco di problemini
Per non parlare del fatto che continuava a calcolare Piccolo insieme coi più vicini!

Alla fine si risolse a comandar
E dell'armata l'attenzione attirar;
Disse ai verdolini che il campo dovevan sistemar
Le buche ricoprir velocemente
Perché la piana come era  precedentemente
Bisognava riportar.

Quando il posto fu quindi accuratamente ripristinato
Su un deserto l'esercito verdastro fu teletrasportato.
Fu loro detto di scavare una gran fossa
Ampia e profonda per ospitar quella ressa
Fu poi detto alla banda verdastra e malmessa
Di entrar nella buca stessa

Quando tutti i saibaimen furono entrati, Goku a malincuore
Apri il fuoco con vigore
E con gli altri ad aiutare
Prese con onde energetiche quello strambo esercito a sterminare
Finché anche l'ultima creatura si accinse a crollare.

Dopo ci fu un minuto di silenzio  tombale
Voluto da Goku, quasi fosse una sorta di funerale
Ma quando l'eroe salutati gli altri tornò a casa, sentì Chichi sgolare
In un tono che a lui pareva molto famigliare
Quando entrò a controllare
Come temeva la donna lo cominciò a tartassare
Un altro lavoro ora DOVEVA trovare!
E così l'avventura si concluse e disperato il saiyan poté tornare.
 

FINE
 
 
 


A.D.A.F.D.T (OVVERO Angolo Dell’Autrice Fuori di testa)
SALVE A TUTTI!^^
Avevo detto per caso niente più rima nel precedente scritto?
Beh spiacente, la mia testa vuole continuare a produrre fesserie (come questa?) e produrle categoricamente in rima per cui che ci posso fare?
Prometto di tentare di nuovo con  la prossima ma temo sia partita persa sia per la rima sia, e soprattutto per i temi molto ma molto demenziali… purtroppo per voi.
Bene detto ciò:
GRAZIE a chi ha letto questo piccolo racconto, spero di avervi almeno strappato un sorriso
GRAZIE a chi recensirà decidendo di spendere qualche minuto per farmi sapere cosa ne pensa (sono accettate anche le critiche purché costruttive)
Un particolare GRAZIE ai miei 2 recensori di fiducia alias SSJD e ELSIRA
A presto (?)
NALA
  
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