Provaci ancora prof, 'La distanza di un amore' di GaudinaSpecialALEC89 su EFP Fanfiction

Ti vedo come sei
E come ti vorrei
Non è lo stesso sai
Non ti posso perdonare mai
Ricomincerò da qui
Ricomincerò da me
A rifare mille muri adesso che
I tramonti che vedrò
E le canzoni che farai
Sono un fuoco che mi brucia come mai
E io povero sarò e tu povera sarai
La distanza di un amore
Che non ho parole per spiegare
Perché non vivo più
Perché mi manchi tu

https://www.youtube.com/watch?v=xfPkKl99yFs

"Voglio stare sola ed essere una nonna libera e indipendente " da queste parole erano passati due anni, ma a lui ancora rimbombavano nella testa, non era riuscito a dimenticarle, nonostante si fosse rifatto una vita.
Ora aveva una compagna e un figlio o meglio due perché ora, oltre a Tommy che viveva con lui a tempo pieno, era arrivato da circa un anno, il piccolo Jonathan. Non vedeva l'ora di tornare a Torino per riabbracciare la sua famiglia che aveva dovuto lasciare lì per qualche mese.
Gaetano era in aeroporto quando il suo telefono aveva iniziato a squillare e la scritta "amore" lampeggiava sullo schermo e sul viso gli si era dipinto un sorriso. Fece scorrere il dito sul display e rispose.
«Amore ciao, come state? Con Tommy va tutto bene? E Jo come si comporta?»
Aveva rivolto al suo interlocutore tantissime domande e ora aspettava una risposta che non tarda di certo ad arrivare. La sua dolce metà stava bene, Tommy era tranquillo ed era a scuola, mentre il piccolo giocava nel box.
«Non vedo l’ora di vedervi, mi mancante tantissimo. Comunque arriverò verso le 17 e poi non vi lascerò più soli»
Disse mentre mostrava la carta di imbarco per poter salire sull’aereo. Aveva salutato la sua compagna e aveva spento il telefono. Si era seduto sul suo posto dopo aver sistemato il bagaglio a mano e si era perso di nuovo nei suoi ricordi.
Non era stato per niente facile spiegare a Tommy che cosa fosse successo, come mai le cose con Camilla fossero cambiate e spiegargli che non sarebbe cambiato nulla per lui e che sarebbe stato felice con lui e la sua nuova compagna. Tommy era sembrato anche contento dell’arrivo del nuovo fratellino tanto da scegliere lui stesso il nome da mettergli. Era un fratello maggiore meraviglioso.
L’aereo tardava la partenza e lui scalpitava dalla voglia di riabbracciare la sua famiglia.
In quei due anni ne erano cambiate di cose: aveva lasciato la sua vecchia casa e si era trasferito in una villetta a tre piani, aveva deciso di mettere la testa a posto fino a quando l’amore della sua vita non aveva bussato alla sua porta facendogli dimenticare ogni cosa, risanando il suo cuore e riportando la gioia nella sua vita.
Con Camilla le cose andavano come sempre lei continuava a intromettersi nei suoi casi, anche se con una cadenza ridotta ma non le permetteva più di fare come voleva, cercava con tutte le sue forze di tenerla lontana da pregiudicati e malviventi. E nonostante la loro vita fosse cambiata, la loro abitudine no così di tanto in tanto andavano al loro bar per bere un vermut. La notizia dell’arrivo di Jonathan all’inizio aveva sconvolto un po’ Camilla, però dopo l’aveva accettato infondo non poteva fare altro. Era sempre un piacere vederla passeggiare per il parco con la piccola Camilla, Lorenzo e Jonathan, voleva fare la nonna e la stava facendo alla perfezione. Gaetano sorrise quando quella scena gli si era materializzata nella testa. Molti si staranno chiedendo, ma la compagna di Gaetano non è gelosa di Camilla? Eccome se è gelosa infatti lo guarda a vista e non lo lascia mai da solo per paura che qualcuna glielo possa portare via soprattutto Camilla.
L’aereo era atterrato, aveva preso il suo bagaglio e si era diretto all’uscita. Appena le porte automatiche si furono aperte comparve lei in tutto il suo splendore e al suo fianco un passeggino in cui dormiva beato il piccolo Jo. Le corse incontro e la strinse a sé baciandola con passione e guardandola negli occhi in un secondo momento
«Amore mio mi sei o meglio mi siete mancati da morire.»
«Anche tu ci sei mancato. Andiamo che ho lasciato Tommy nel parchetto»
Gaetano l’osservava sorridendo
«Perché nel parchetto? Non è voluto venire dentro?»
«È voluto restare fuori con Potty e Sasha»
Disse lei con un sorriso sulle labbra attaccandosi al suo uomo che oltre a portare la valigia spingeva anche il passeggino e che ora stava ridendo di gusto
«Cami tu non cambi mai, ti sei portata anche i cani dietro»
Lui continuava a ridere scuotendo la testa, ma finalmente erano una famiglia felice.
Ebbene sì la compagna del commissario è proprio lei Camilla che si è resa conto della cavolata fatta e aveva recuperato alla grande.

Angolo Autrice:
Questa storia non mi piace non è venuta come me la sono immaginata perché sono nella fase di blocco anche per questo non sto mettendo il capitolo dell'altra sto aspettando di tranquillizzarmi un attimo per riprendere anche perché manca poco alla fine del capitolo 11 dell'altra storia. Mi dispiace per come è venuta ma l'ho scritta in aereo e volevo farvela leggere comunque, non mi aspetto nulla perché so fa schifo perdonatemi :(