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Autore: FunnyYoungMe    20/11/2015    1 recensioni
Jongin ha fatto quasi sbagliare Kyungsoo. Come si vendicherà quest'ultimo?
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: D.O., D.O., Kai, Kai, Sehun, Sehun, Suho, Suho, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavo cucinando e nessuno era in cucina. La cosa era abbastanza strana, visto che di solito c'era qualcuno che controllava se c'era del cibo in frigo o stava semplicemente seduto al bancone a guardarmi lavorare. Oggi, però, gli altri sarebbero tornati alle sette, per cui avevo due ore per preparare la cena.
Mi chinai per prendere un tegame dall’armadietto sotto il piano di lavoro. 
- Ciao!- sentii appena mi alzai. Mi spaventai e mi girai a guardare chi era arrivato, anche se ero abbastanza sicuro di sapere chi fosse.
- Jongin?- domandai guardandolo confuso.
- Che fai?-
- Sto preparando la cena… Ma tu non dovresti essere nella sala prove?-
- Sono tornato prima. Volevo riposarmi un po’.-
Ecco, questo era strano. Kai non era uno che si riposava quando era concentrato sulle prove, quindi che fosse qui mi lasciò perplesso. Gli mormorai che avrei continuato il mio lavoro e ripresi a muovermi per la cucina. Nel corso della preparazione Kai non si era mosso ed era rimasto a guardarmi dal bancone. Ero nervoso perché, cavolo, Kai mi stava fissando intensamente e non sapevo come prendere la cosa.
Dopo un’ora di silenzio e di lavoro, Kai si alzò e io sospirai per il sollievo perché non ero più nervoso e avrei potuto concentrarmi nel mio lavoro.
Ero girato di spalle, intento a rosolare la carne nel tegame, quando sentii un respiro che solleticava il mio collo e delle braccia che si posavano sul mio stomaco.
- Jo-Jongin, c'è qua-qualc-qualcosa che non va?- domandai, cercando di nascondergli il rossore delle guance. Lo sentii ridacchiare, confondendomi ancor di più.
- Non c'è niente. Volevo soltanto abbracciare qualcuno.- rispose lui. - Mi manca la mia famiglia.- 
- In questi giorni, oltre alle prove, non hai altro da fare; perché non vai a visitarli? Credo che Suho lo capirebbe e al manager non frega niente, visto che riusciresti a recuperare in fretta e, oltre a quello, non hai altro da fare.- gli feci notare, muovendomi più del necessario per cercare di liberarmi dalla sua stretta. Ma lui era più forte di me.
- Neanche per sogno. Mi mancheres…- ma prima che terminasse la frase, fu interrotto dal suono di passi che entravano in casa.
Kai mi lasciò andare immediatamente, lasciando un vuoto in me. Quello scapestrato! Mi aveva messo in subbuglio il cervello e non riuscivo più a pensare al cibo. Chi gli sarebbe mancato?? 
- Kyungie hyung, abbiamo fatto qualcosa di sbagliato??- domandò Chen, avvicinandosi e guardandomi preoccupato.
- Cosa?-
- Stai cercando di avvelenarci col cibo??- chiese indicando il tegame.
Mi riscossi dai miei pensieri e guardai il punto indicato. Sarebbe potuto sembrare un disastro ma, per fortuna, niente era da buttare via ed era commestibile. Rassicurai Chen con un sorriso e lo mandai fuori dalla cucina. Maledetto ragazzino! Come osava distrarmi dal mio lavoro?! Kai l'avrebbe pagata cara.


Dopo cena ordinai a Kai e Sehun di sistemare la cucina. Potevano anche lamentarsi quanto volevano ma, visto che volevo vendicarmi, fui risoluto e non mi lasciai intenerire dall'aegyo di Sehun. 
Mentre Sehun era impegnato a sparecchiare la tavola, andai dietro Kai, che stava lavando le stoviglie, e cominciai a soffiargli sul collo e a fargli il solletico.
- Kyung hyung, ti prego risparmiami.- disse lui tra le risate e i brividi che gli percorrevano la schiena. 
- Eh no. Mi hai quasi fatto bruciare la cena; questa è la mia vendetta.- risposi tranquillamente, continuando il mio lavoro.
Kai cominciò ad emettere dei leggeri gemiti e porca miseria, sentire quello mi piaceva. Sorrisi, contento che Sehun nel frattempo aveva cominciato a lamentarsi con Suho del mio trattamento. Kai cercò di divincolarsi, senza riuscirci anzi, portandomi a metterci più impegno.
- Ti..ti pre..ti prego! Fac..faccio tutto quel..quello che vuoi ma..ma smettila di far..farmi questo.- supplicò lui, mentre annaspava in cerca di aria tra una risata e l'altra.
- Oh, sei sicuro di quello che stai dicendo?- domandai, sperando che quanto aveva detto fosse vero.
- Sì!- strillò lui, rosso in viso per il solletico. Sorrisi guardandolo.
Mi avvicinai al suo orecchio. - Affare fatto. Sappi che io faccio mantenere le promesse.- sussurrai a un soffio dal suo orecchio. Lo vidi rabbrividire ed esultai internamente per quella “vittoria”.
Prima che Sehun tornasse in cucina e cominciasse a lamentarsi con me, uscii dalla stanza e andai alla stanza mia, di Kai e di Chanyeol. Individuato Chanyeol, mi avvicinai a lui.
- Tu stasera dormi da qualche altra parte e proibisci a tutti di entrare in camera, capito?- dissi mentre mi sedevo di fianco a lui, sul mio letto, e guardandolo con uno sguardo un po’ minaccioso.
Lui deglutì prima di rispondere. - D’accordo Kyung.. Ma tieni in mente che domani abbiamo le prove.- disse prima di uscire dalla stanza.
Mi svestii e indossai una maglia larga sopra dei pantaloncini. Avevo finito di mettere da lavare i vestiti nel cesto dei panni e di rispondere ai messaggi degli altri membri, tutti preoccupati per Kai. Il più insistente era Sehun, convinto che avessi delle cattive intenzioni, che continuava a dirmi che, al minimo rumore sospetto, sarebbe venuto correndo in camera, sfondando perfino la porta.
Kai aprì la porta della stanza e si fermò sospetto sull'uscio. - Dov’è Chanyeol?- domandò, non entrando ancora in camera.
- Ha detto che andava a dormire con Yixing. A quanto pare a Yixing manca casa.-
- Ah.- disse semplicemente lui prima di dirigersi al suo letto.
- Dopo che ti cambi ti dico cosa devi fare.- annunciai sorridendo.
Nonostante avesse cercato di nasconderlo, vidi che aveva sorriso anche lui. Tutti noi sapevamo che Kai aveva un debole per me, ma vederlo sorridere mi aveva rallegrato e rassicurato che, qualunque cosa avessi fatto stasera, lui non si sarebbe arrabbiato.
Appena finì di cambiarsi si sedette sul suo letto, guardandomi negli occhi. Senza alcuna esitazione mi alzai dal mio letto e mi avvicinai a lui. Lo vidi sussultare quando passai un braccio davanti a lui per prendere un vasetto di olio per massaggi dal comodino; mi piaceva la sua timidezza. E il fatto che si aspettava di tutto da me.
- Tieni. Fammi dei massaggi.- annunciai mettendogli in mano il vasetto appena preso. - Ho le spalle e la schiena distrutte e per domani devo essere rilassato, per fare delle prove soddisfacenti.-
Lui sospirò e cominciò a lavorare. Chissà cosa si aspettava, ma di sicuro lo avevo sorpreso perché per un’ora non mi parlò, mentre lui lavorava con me che cantavo.
Terminato il lavoro, e dopo essersi lavato le mani, si sdraiò sul suo letto. Aveva gli occhi chiusi quando mi avvicinai a lui. Mi chinai sul suo viso e gli diedi un bacio sulla fronte. Lui aprì di scatto gli occhi.
- Hy-hyung!- esclamò mentre arrossiva.
Non gli dissi niente ma cominciai a tempestarlo di baci. Dopo un attimo di esitazione, lui si rilassò e cominciò a rispondere ai miei baci. Kai si rese conto che la posizione in cui ero non era affatto comoda, per cui si spostò verso la parete, lasciandomi uno spazio sul letto. Non mi feci ripetere l'invito due volte e lo raggiunsi.
- Hai capito che non devi mai e poi mai venire a distrarmi così quando sto cucinando?- gli sussurrai a fior di labbra, guardandolo negli occhi mentre lui deglutiva.
- Beh, se la punizione per quello è una sessione di massaggi seguita da una di baci...stai certo che lo farò più spesso!- esclamò lui abbracciandomi forte.
Speravo che per il giorno dopo le labbra si sarebbero sgonfiate perché ero abbastanza sicuro che quella notte non avremmo chiuso occhio.
   
 
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