~ Edea & Agnès ~
Prologo
Edea si guardò allo specchio, cercando di appiattire quel piccolo ciuffo ribelle che ogni mattina le causava problemi.
Sbuffò.
Non aveva tempo da perdere per quella sottigliezza.
Era solo un ciuffo, un piccolo e insignificante ciuffo.
Quando il suo sguardo incontrò l'orologio il suo cuore rischiò l'infarto.
Le 8 meno 5...
Afferrò lo zaino, spalancando la porta del piccolo appartamento e correndo fuori, la colazione (una brioche alla crema ancora impacchettata) in tasca.
Solo lei poteva essere capace di arrivare tardi il primo giorno di scuola.
~•~
Agnès era già nel cortile della scuola quando la prima campanella suonò.
La castana si sistemò velocemente i grandi occhiali sul naso, per poi correre all'interno dell'edificio.
I ragazzi intorno a lei la mettevano in agitazione.
C'era chi si salutava, chi si abbracciava, chi si rivedeva dopo tanto tempo, chi cercava di fare da subito nuove amicizie.
Lei non rientrava in nessuna di queste categorie.
Voleva stare sola.
Così nessuno avrebbe potuto ferirla, così nessuno avrebbe mai potuto farle del male.
Quindi si sedette in prima fila, poggiò i libri sul banco e pregò che nessuno facesse caso a lei.