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Autore: KurryKaira    23/11/2015    0 recensioni
Mai Kujaku torna a Domino dopo tanto tempo e incontra casualmente Jonouchi Katsuya! I due si fermano a chiacchierare un po' e lei rivela di non volersi trattenere a lungo. Ma improvvisamente un ladro le ruba la borsa contenente anche il deck.
Nel tentativo di riprendere la borsa Mai e Jonouchi si avvicinano sentimentalmente sempre un po' di più, finché non saranno "costretti" ad ammettere reciprocamente ciò che provano!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joey Wheeler/Jounouchi Kazuya, Mai Valentine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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* Sono passati, quanto? Un paio d'anni?
  Sinceramente pensavo di essermi dimenticato di te. Non nel senso che mi era passata la cotta eh! 
  Nel senso proprio dimenticato.
  Eppure mi ha sorpreso rivederti.

  La prima cosa che ho pensato è stata " Ma io la conosco quella vecchia signora! "
  Beh, si mantiene bene per la sua età! Vorrei gridare il suo nome e fermarla!
  Se solo lo ricordassi!
  Ma poi tu hai visto me, hai allungato il tuo rugoso braccio e mi hai salutato correndomi incontro! *

- Va beh Jonouchi, ora la pianti?-
- Non è colpa mia se sei vecchia- fiatò timidamente sorseggiando il frullato seduto in un bar insieme a lei:
- Ma, a parte la tua vecchiaia, come va Mai?-
- Allora lo ricordi il mio nome!- Puntualizzò ticchettando le dita sul tavolino tondo e bianco.
Sorrise senza dire niente e lei continuò:
- Beh, ho fatto un po' di giri per il mondo! Sono stati anni piacevoli. E tu? A parte il poeta?- Riferita al suo iniziale prologo.
- Il solito.-
- Il poveraccio quindi.-
Morì dentro in quell'istante pronunciando le sue ultime parole:- Paghi tu il conto vero?...- Stendendosi senza fiato lungo il tavolo.

Lei pagò il conto.
- E comunque... hai parlato di una cotta prima- puntualizzò ancora lei mentre lasciavano quel piccolo bar per passeggiare lungo le vie di Domino.
- Ho anche detto che sei vecchia, o è reale tutto o è reale niente!- 
In ogni caso lei era sempre bellissima. Oltre che estremamente sensuale come al solito. 
E lui non riusciva a non sorriderle con occhi sognanti.
- E tu sei scemo! Poi ti chiedi perché sono sparita!- Aumentò il passo facendo l'offesa.
- Ma non me lo sono chiesto!- Rise inseguendola.

Le prese il polso:- Quello che mi chiedo è perché non sei tornata!-
Lo guardò con occhi lucidi per un istante, per poi abbassare lo sguardo:- Non ho potuto- la sua voce tremava.
- Non hai potuto?!-
- No...- tirò su col naso.
- Perché?!- Preoccupato la costrinse a guardarlo.
- Perché la macchina ha fuso a 500 chilometri da qui!- Scoppiò in lacrime.
- Ma va*** str***! E io che ti prendevo sul serio!-   
- No davvero si è fusa, però è tutto risolto tranquillo!-
- Non ero preoccupato.-
Lei rise di gusto.

Continuavano a passeggiare dimenticandosi anche il motivo per cui erano usciti.
- Piuttosto- continuava lui:- Ti fermi o sei di passaggio? Hai un posto dove fermarti? Perché non sei passata a salutare? Hai incontrato gli altri? Li vuoi incontrare?-
- Ouh oh oh oh! Una domanda alla volta!- Il sole iniziava a calare leggermente:
- Allora... sono di passaggio, mi fermo pochi giorni!- Rispose radiosa, lui però a questa frase strinse i pugni.
- Sono arrivata appena oggi per questo non ho fatto visita a nessuno! Sto alloggiando in un hotel qui nei paraggi.- 
Continuò:- Sinceramente Katsuya, non so se sarei venuta a farvi visita e non so se voglio incontrare gli altri- prese un tono più serio.
- Ah- sfiatò lui:- Ti sto dando fastidio quindi?- Disse con tono scontroso guardando altrove. 
- Assolutamente no! Sono felicissima di averti incontrato!... Non pensare questo!-
- E allora cosa?-
- E' che starò per così poco tempo che... non so se sarebbe un piacere o un dolore rivedervi...- Era seria adesso. 
- Io sono stato un piacere o un dolore?- La guardò negli occhi senza distogliere lo sguardo, lei quasi ne rimase rapita.
Tardò un po' a rispondere, e poi sorrise dolcissima senza smettere di guardarlo, stringendosi le braccia al petto:- Tu sei sempre un piacere!-
Jonouchi Katsuya sorrise leggermente, come un ebete.

- Ma se io sono un piacere... allora perché vai via?- Ribatté a voce bassa ma il discorso venne interrotto bruscamente da un uomo che spintonò la povera Mai facendola cadere a terra.
Si sbucciò il ginocchio che prese un po' a sanguinare.

- Ehi brutto deficiente sta un po' attento!!- Jonouchi gli gridò contro per poi aiutare la donna:
- Tutto bene, Mai? Stai sanguinando!-
- Si.. ahí, ma non è niente di che... oh no!!- Notò solo adesso la donna che l'uomo le aveva preso la borsa.
- Che cosa?! Ti ha preso la borsa?!- Jonouchi senza pensarci provò ad inseguirlo correndo più veloce che poteva, e lasciando la povera Mai lì a terra ferita.
- Jonouchi aspettami!!- Urlò ma lui era già partito, allora provò ad alzarsi anche se la ferita le faceva un po' male e cercò di raggiungerlo.

Lo trovò poco più in la in un vicolo della città.
- Katsuya!... Mi hai lasciata sola in mezzo alla strada!- Lei zoppicava un po'.
- Oh... scusami, ma volevo acciuffare quel bastardo!... Invece l'ho perso di vista- respirava affaticato in quel vicolo buio, il sole era tramontato del tutto:
- Avevi qualcosa d'importante?-            
- Fondamentalmente i soldi, e le chiavi dell'albergo, e...- non riuscì a trattenere le lacrime pensandoci:- ...e il mio deck.- 
- Oh...- Le si avvicinò:- Cazzo. Mi dispiace da morire!- Le sfiorò le spalle:- E ti sei fatta pure male!... Aaargh!! Devo trovare quel bastardo! Aveva girato da questa parte ne sono sicuro!-
- Non fa niente, davvero- ripeteva, sfiorandosi il ginocchio e lasciandosi aiutare dalle braccia del ragazzo.
- Non fa niente...-
- Mai?...- Lui si calmò ma non era affatto convinto della sua reazione.
- Non fa niente!...- Infatti lei non riuscì a trattenersi scoppiando in lacrime tra le sue braccia.
- Farò di tutto per cercarlo, giuro!... -Le disse lasciandosi stringere.

Gli sembrò quasi un miracolo. Sentirono una voce provenire da una cantina lì vicino. Farfugliava qualcosa:
- Che schifo!... Mi sono quasi fatto prendere per cosa?! Delle chiavi, delle carte e pochissimi soldi!... Speravo avesse molto di più quella puttana!-
- L'importante è che non ti abbiano preso. Andrà meglio la prossima volta.-
- Lo spero!... A 'sto punto era meglio se mi trascinavo lei dietro e mi divertivo un po'!-
- Ahah, era bella?-
- Uno schianto, altro che bella!-

Jonouchi Katsuya e Kujaku Mai rimasero lì in quel vicolo senza fiatare, le voci che avevano sentito erano sicuramente del ladro e di un suo complice! 
Avevano base lì sotto!... Ottimo! Jonouchi gliele avrebbe date di santa ragione!
Si mise a spiare nei cunicoli che davano alle cantine del palazzo.
- Katsuya!... Vieni qua... smettila!- Diceva lei a voce bassa cercando di fermarlo:- E' pericoloso piantala! Non ne vale la pena!...-
Lui raggiungendola:- Sì che ne vale la pena! Ci tieni o no al tuo deck?! E poi hai sentito come hanno parlato di te?!-
- Ci tengo eccome alle mie Lady Arpie!... Ma ci tengo anche alla mia pelle e alla tua!...-
- Tu stai tranquilla!... Vai in hotel e chiama uno dei ragazzi... chiama Honda! Ti do il numero!... Io so quello che faccio!- Si mise a correre dove meglio credeva per poter raggiungere i delinquenti.
- Jonouchi!!... - Sfiatò:- Chiamare Honda?! E che gli dico?!...- Si lasciò scivolare a terra in preda al panico:- Fa' che vada tutto bene!- Si strinse nelle spalle.

Poi una voce, ma lei era sola adesso.
- Oh oh oh... ma guarda... la bambolona!... Il contenuto della tua borsa mi ha fatto schifo ma tu sei splendida.-
La donna spalancò gli occhi, sfiatando un nome in cerca di aiuto:- Jonouchi...-
  
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