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Autore: Cronos22    23/11/2015    1 recensioni
I pensieri e le paure di una gemma,che si riflettono sia nel proprio che nel mondo che la circonda,facendola perdere nell’oscurità.
Ma spesso un semplice gesto può cambiare il cuore di colei che cerca disperatamente di aprirsi,dimenticando il suo passato e avventurandosi verso un futuro radioso.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Pearl/Perla, Steven Universe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Richiamo dell'Amore

La notte avvolgeva nella sua immensità la città di Beach City,racchiudendo all’interno della sua oscurità i sogni e le paure di molti umani ed anche quelle di una gemma,che camminava da sola per la spiaggia guardando il mare e le stelle riflesse sopra quella vasta distesa cristallina.
Il suo sguardo spento e privo di luce,osservava come ipnotizzata l’immagine delle stelle sopra il velo acquatico,sospirando e chiudendo gli occhi mentre con passo lento s’incamminava verso la casa che si ergeva gigantesca dinanzi a lei,ripensando nel frattempo alle tante avventure che l’hanno coinvolta nel bene e nel male,all’interno della vita di quella piccola creatura,che non ha fatto altro che dargli gioia e speranza dopo la dipartita di Quarzo Rosa.
-Steven-esclamò la ragazza con voce fioca avvicinandosi sempre di più all’uscio di casa,allungando la mano tremante verso il pomello aureo della porta,girandolo con cautela ed aprendo l’ingresso della dimora con atteggiamento timoroso e spaventato,avanzando con passo felpato per il soggiorno,fino a raggiungere la porta del tempio aprendola,quando un suono improvviso interruppe il suo ingresso all’interno di esso.
La gemma non comprendeva la fonte di quel suono ed incurante stava per accingersi ad entrare nuovamente all’interno della sua stanza,quando nuovamente udì uno strano suono confuso provenire questa volta dalla camera di Steven,avviandosi verso di lui rapidamente per controllare che cosa gli stesse succedendo,salendo repentinamente le scale che separavano la camera del bambino dal soggiorno.
Ritrovandosi davanti a lui,la gemma bianca lo vide tranquillamente disteso sopra il suo letto,avvolto caldamente dalle sue coperte bianche,intento a dormire beatamente appoggiando la testa delicata sopra il morbido cuscino azzurro.
Perla sorridendo e rincuorata nel vedere che Steven stava bene,decise di andarsene,quando sentì provenire dalla bocca di lui uno strano gemito confuso,che attirò immediatamente la sua attenzione,voltandosi ed avvicinandosi sempre di più in prossimità del bordo del letto.
-Perla-sussurrò il bambino nel sonno –non mi lasciare-con una piccola lacrima che cominciò a cadere dal suo occhio destro,percorrendo velocemente tutto il suo viso,frastagliandosi con forza sul cuscino,lasciandone una piccola macchiolina scura ed umida sopra di esso.
Perla non riusciva a non rimanere scioccata nel sentire le parole di Steven,inginocchiandosi davanti al suo giaciglio con gli occhi vitrei e colmi di lacrime,poggiando la testa sopra il materasso,posando la sua mano sopra quella del bambino,appoggiandola al suo viso ormai rigato dalle lacrime,che uscivano copiose dai suoi occhi.
-Non merito tanta considerazione da parte tua-sussurrò piangendo la gemma bianca –non sono altro che un inutile gioiello senza più uno scopo e non mi merito tutto questo-concluse singhiozzando,venendo interrotta da Steven che svegliandosi,ascoltò le parole del gioiello bianco,asciugandogli dolcemente con la mano le lacrime che cadevano pesanti sul volto della gemma,sollevandole la testa ed abbracciandola successivamente,strofinando delicatamente la mano dietro la schiena di colei che l’ha cresciuto come se fosse suo figlio,cercando di consolarla con il suo semplice gesto.
-Tu non sei inutile-esclamò con tono sereno e calmo e con le lacrime che cercavano di non uscire dai suoi occhi –sei la persona che mi ha cresciuto con tutte le forze che avevi a disposizione-stringendola sempre di più a se –donandomi tutto il tuo amore ed insegnandomi a dimenarmi all’interno di questo mondo…sia che si tratti del mondo delle gemme,sia del mondo umano,anche se con molte difficoltà-concluse sorridendo
-Ma…-venendo interrotta dal bambino,che si separò dall’abbraccio guardandola intensamente negli occhi,dandogli improvvisamente un bacio sulla sua guancia biancastra,che per l’emozione divenne di un azzurro intenso.
-Niente ma Perla-guardandola intensamente negli occhi –non voglio più vedere quel viso triste,ti vorrei vedere sempre felice,sempre allegra-accarezzandola delicatamente –perché dopo tutto…tu sei come una madre per me ed io voglio solo il meglio per te-
Nell’udire quelle parole gli occhi di Perla stavano per riempirsi nuovamente di lacrime,ma questa volta a differenza delle precedenti,erano per esprimere la gioia che le parole del bambino le avevano donato,stringendolo con forza verso di lei,in un lungo e caldo abbraccio,che li vide protagonisti sotto i raggi della luna,che delicatamente illuminava i due esseri con una luce quasi soprannaturale.
-Perla-sussurrò Steven alla gemma,che con gli occhi chiusi sembrava fondersi apparentemente con lui –vorresti rimanere qui con me per la notte?-domandò il bambino con una lieve nota d’imbarazzo che contornava il suo tono di voce –mi piacerebbe molto che tu rimanessi con me e mi facessi compagnia-
-Sarei onorata di rimanere qui con te-rispose la gemma,cambiandosi rapidamente di abito con una camicia da notte color azzurra,entrando lentamente all’interno delle coperte che avvolgevano il letto,abbracciandolo ed avvicinandolo al suo ventre,accarezzando con cura e delicatezza i capelli riccioluti del bambino,che improvvisamente si addormentò senza preavviso tra le sue braccia con un grande sorriso che decorava il suo viso.
La gemma anch’essa sorridente,chiuse anch’ella gli occhi,appoggiando la testa sopra quella di Steven,venendo avvolta da una strana sensazione che la faceva sentire sempre più incosciente e stanca,causandole un respiro pesante e profondo.
-Grazie,bambino mio-sussurrò prima di cadere addormentata abbracciata a quello che ormai poteva essere considerato suo figlio.
 
Note dell’autore
Io:Piccola One shot che mi è venuta in mente,mentre stavo rileggendo dall’inizio “Le Cronache di una Gemma” e devo ammettere che ho faticato molto a trattenere le lacrime mentre scrivevo questa storia.
Non posso far altro che sperare che anche voi la troviate toccante come l’ho trovata io e ci vediamo al prossimo aggiornamento.
  
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