Libertà.

Ha un profumo davvero meraviglioso, la libertà.

Non credevo che sarei riuscito ad apprezzarlo a tal punto, una volta uscito da qui; ho passato talmente tanto tempo dentro a questa dannata prigione da aver persino dimenticato quanto ne sia effettivamente trascorso.

Non credo proprio che sentirò la mancanza di questo fetido posto, per quanto non possa certo dire di aver vissuto momenti particolarmente difficili fra queste sbarre arrugginite; in effetti, nessuno si è mai sognato di mettermi i piedi in testa, né di mancarmi di rispetto.

In fin dei conti, qui dentro tutti hanno sempre saputo chi fossi.

Tooru Rikishi, la stella del ring, una vera e propria promessa della boxe mondiale.

Chi sarebbe mai stato tanto stupido da mettersi contro di me? Riuscii subito a guardarmi il rispetto di tutti, mettendoli molto spesso – lo ammetto – piuttosto in soggezione. Immagino di averli spaventati seriamente, qualche volta; del resto, è stato proprio il mio “temperamento vivace” a farmi finire qui dentro, troppo tempo fa.

Tuttavia, il tempo trascorso fra le sbarre di questa prigione e le numerose fatiche alle quali sono stato sottoposto, hanno contribuito a cambiarmi notevolmente, fino a trasformarmi nell'uomo migliore che sento di essere oggi.

Integrità, spirito sacrificio e moralità... Ecco che cosa ho imparato durante tutti questi lunghi, interminabili giorni di permanenza in riformatorio; ho lavorato a lungo e duramente per diventare una persona migliore, ed ho imparato che cosa significa davvero essere degni di onore e di rispetto.

Essere degni della libertà.

Sono cambiato molto da quando ho messo piede in questo postaccio e so per certo di potermene andare, finalmente, a testa alta.

Del resto, qui dentro sono sempre stato il più diligente e rispettoso delle autorità; mai una parola fuori posto, un gesto di troppo, una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha sempre vigilato su di me. Dovevo rigare dritto, se volevo andarmene da questo lurido posto, e la cosa più bizzarra di tutte è che, tutto sommato, non mi sembrava neanche troppo strano dover sottostare alle leggi o ai regolamenti.

Persino un pugile professionista deve rispettare alcun regole fondamentali, se vuole realmente definirsi tale.

Essere davvero maturi, essere un vero uomo – ed un vero pugile – significa imparare che a questo mondo esistono dei confini che non vanno oltrepassati e che la vera virtù non sta nell'andare oltre i propri limiti, ma nel saper riconoscere quali essi siano ed agire sempre nel rispetto delle regole.

Certo non è facile arrivare a questo conclusione, ed io stesso ho avuto bisogno di perdere la mia libertà per capire, ma alla fine di questo lungo e tortuoso cammino, credo fermamente di poter dire di avercela fatta.

Adesso, ad aspettarmi, c'è solamente una nuova vita ed una brillante, sfavillante carriera da pugile.

Ed un nome.

Joe Yabuki.

Da quanto è arrivato in questo riformatorio, non ha fatto altro che darmi da pensare.

E' un tipo strano, spocchioso ed arrogante, eppure i suoi occhi brillano di una luce che non avevo mai visto in nessun altro essere umano; ha della stoffa, non c'è alcun dubbio, anche se manca totalmente di umiltà e disciplina.

Mi infastidisce ed incuriosisce al tempo stesso: E' ancora un ragazzino, un dilettante, eppure ha tutte le potenzialità per riuscire a diventare, un giorno, un vero campione.

Un po' mi dispiace dovermene andare proprio adesso, ancora prima di averlo visto crescere e maturare come pugile. Ci rivedremo, prima o poi, e per allora saremo diventanti entrambi molto più forti e determinati.

Sarà uno scontro alla pari e questa volta non avrò alcun riguardo nei tuoi confronti, ti batterò senza alcun rimorso e senza difficoltà.

Un giorno ci ritroveremo, Joe Yabuki, da veri professionisti.

Un giorno, ma non oggi.

Oggi esistiamo soltanto io e la mia libertà.

Oggi, per la prima volta dopo troppo tempo, il sangue torna nuovamente a scorrere nelle mie vene.

<< Che cos'hai, Rikishi? >>

Mi volto lentamente in direzione della guardia carceraria che mi accompagna e sorrido.

Il primo vero sorriso da quando sono arrivato in riformatorio.

<< Niente. >> rispondo << E' il sole che è troppo luminoso. >>

N.d.A: Sì, una certa scrittrice qui è entrata in fissa con "Rocky Joe".
Quella stessa scrittrice si è anche follemente innamorata di Tooru, ebbene sì. Perdonatemi, forse passerà.
Forse.