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Autore: Cloudlight95    24/11/2015    2 recensioni
In quelle parole Hiccup rivide la sua stessa identica esperienza,dal suo ingresso nella Samurai Karate Berk fino ad adesso,capì che lui e Jack avevano davvero molto in comune.Capì che potevano essere qualcosa di più che avversari...potevano essere amici.
Genere: Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eret, Hiccup Horrendous Haddock III
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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How To Train Your Karate 8
Astrid se n'era andata,senza aver mantenuto la sua promessa di incontrare Hiccup dopo l'allenamento.
Lo aveva brutalmente scansato via all'uscita della stanza,dopo che Merida l'aveva sconfitta,senza neanche degnarlo di uno sguardo.
Era semplicemente uscita dall'efidicio,con lo sguardo basso e disonorato, a piedi nudi con ancora il suo kartegi addosso.
Come se volesse...fuggire da qualcosa.
Il cuore di Hic si era frantumato in mille piccoli pezzi.
Piegò il karategi e lo depose nello zaino in fretta mentre spinse i piedi nelle scarpe.
Gli altri ragazzi tranne Jack che stava finendo di cambiarsi erano già andati via,ma lui e Hic ancora non erano riusciti a rivolgersi una parola.
Poi improvvisamente fu proprio il ragazzo albino a rompere il silenzio.
«Allora...è stato un bell'allenamento stasera>.Ridacchiò spensieratamente.
Hic non seppe cosa rispondere sulle prime,un po'stupito da quel tentativo di iniziare una discussione e un po'perchè nella sua mente c'era spazio per una cosa sola:Astrid.
«Già...>.Si limitò a sbottare.
Poi calò un silenzio imbarazzante.
Si rese conto che per tutto l'allenamento aveva visto Jack come un vero e proprio nemico,senza neanche considerare la possibilità che potesse essere suo amico.
Si sentì un po'in colpa per quel suo comportamento insolito.
Il silenzio continuò a regnare nello spogliatoio finchè entrambi i ragazzi non furono pronti per andarsene.
«Senti...io l'ho capito cosa provi...>.Disse Jack.
Hic si voltò verso di lui con uno sguardo incerto.
«Cosa intendi?>.Fece il finto tonto.
«Sei innamorato di Astrid vero?>.
A quella domanda Hic arrossì come un pomodoro.
«Eh? No ma cosa dici?>.Accennò a un finto sorriso mentre iniziò a sudare dall'imbarazzo.
«Ho visto il tuo sguardo quando sei accanto e lei...si è letteralmente acceso e...averla accanto ti ha reso più forte>.
Quella conversazione stava mettendo Hic a disagio.
«Non puoi negarlo e credimi se ti dico che io e te abbiamo una cosa in comune...sai...>.Ora fu il turno di Jack di arrossire.
«Anche io sono innamorato di Merida...e ho riconosciuto quello sguardo...è come il mio quando sono con lei>.
Quell'ultima parte invece ebbe su Hic l'effetto contrario del resto della discussione:riuscì per qualche motivo a tranquillizzarlo."
Allora avevo ragione...anche lui è innamorato".
Calò qualche secondo di silenzio imbarazzante mentre i due ragazzi continuarono ad arrossire sempre di più,sul viso di Jack quel colore acceso risaltava ancora più prepotentemente sulla sua carnagione color ghiaccio.
Era lontano anni luce dal karateka dagli occhi gelidi che Hic aveva affrontato all'inizio di quella sera.
Hic si grattò i capelli in un gesto che celava un velo di imbarazzo.
«Be...sembra che le ragazze di cui siamo innamorati non vadano molto d'accordo>.
Era a corto di parole e disse la prima cosa che gli era venuta in mente,sforzandosi di essere naturale.
Jack afferrò il suo zaino e raggiunse Hic all'uscita.
«Già...e quella gara che avranno fra due settimane le ha rese ancora più rivali di prima>.
Hic ebbe un tuffo al cuore.
Si bloccò sull'uscio dell'ingresso della Samurai Karate Berk.
«Cosa?Quale gara?>.Chiese confuso.
«A dir la verità nemmeno io ne so molto...so che Astrid e Merida parteciperanno ad una gara di kumitè...ho sentito Merida che ne parlava con Maestro Eret,dopo che Astrid se n'è andata...e credo che il loro combattimento di stasera sia stata una prova in vista della gara>.
Hiccup non seppe cosa rispondere.«Io...non ne so niente>.
Eppure,in cuor suo,Hic sapeva che una gara era la risposta allo strano comportamento di Astrid.
"Ma certo,come ho fatto a non pensarci?Ecco perchè Eret voleva che si allenasse di più con le altre cinture nere,stasera non è stata sempre con noi perchè si stava allenando per la gara...e adesso che Merida l'ha sconfitta...è andata...".
Ebbe un secondo tuffo al cuore,più forte del primo.
Ripensò a quando l'aveva vista uscire con il suo karategi addosso.
"E' andata ad allenarsi da sola,da qualche parte".
Hic si rattristò,era dispiaciuto che Astrid avesse infranto la sua promessa di incontrarlo per andarsi ad allenare chissà dove,al buio.
Il viso del ragazzo si abbuì.
«E io che la stavo aspettando dopo l'allenamento...>.Borbottò col tono di voce sconfortato.
Una mano gelida ma amichevole però si posò sulla sua spalla.
«Ei Hic!>.Esclamò Jack sorridente.
Fu una bella sorpresa per Hiccup che Jack,fino ad un attimo prima nient'altro che un avversario adesso lo stesse aiutando.
«Non preoccuparti...in fondo stiamo parlando di ragazze e loro sono sempre complicate...e nel nostro sono caso pure cintura nera di karate.>.
Disse in tono scherzoso tentando di  sdrammatizzare.
«Già...immagino che non siamo proprio i più fortunati del mondo>.Ironizzò Hic.
«Dipende dal tuo punto di vista>.Cotinuò Jack con tono allegro.
Dagli alberi circostanti le foglie iniziarono a oscillare,spinte da una soffice brezza serale.
«Tu non arrenderti Hiccup>.Disse il ragazzo albino.
«Non è da molto che pratico karate e dopo la prima lezione avrei voluto smettere perchè non riuscivo neanche a fare un passo...ma poi Merida mi ha convinto a tornare e lezione dopo lezione sono migliorato sempre di più.Ho capito che non avevo motivo per arrendermi,adoro il karate e sono innamorato della mia maestra>.
«Poi ho visto te stasera...ero convinto che insieme a Merida e dopo tutto il nostro allenamento ti avrei tenuto testa senza problemi...e in effetti all'inizio così è stato...>.
Hiccup ascoltò quelle parole con grande interesse.
«Ma poi quando è arrivata Astrid...tu sei cambiato.I tuoi attacchi erano più forti e le tue parate più decise.E i tuoi occhi..splendevano>.
Non faceva una piega.
"Io e lui...ci assomigliamo".Pensò Hic.
«Quindi non arrenderti Hiccup.Non nel karate e non con Astrid...sarebbe un peccato se tu lo facessi.>
In quelle parole Hiccup rivide la sua stessa identica esperienza,dal suo ingresso nella Samurai Karate Berk fino ad adesso,capì che lui e Jack avevano davvero molto in comune.
Capì che potevano essere qualcosa di più che avversari...potevano essere amici.
«Ah...g.grazie davvero...>.Balbettò stupito.
Era un po'imbarazzato ma anche davvero felice di aver trovato un nuovo amico.
«Figurati!>.Jack gli strizzò l'occhio.
«E no...non mi arrenderò>.Disse Hic cercando la forza dentro di sè.
Jack gli regalò uno scanzonato sorriso.
«Allora ci vediamo al prossimo allenamento!>.Si voltò lasciandosi Hic alle spalle,salutandolo con la mano.
«E rimani forte come quando Astrid è con te>.
Concluse.«Puoi contarci>.Sussurrò il ragazzo. 
Quella notte,addormentarsi fu davvero difficile per Hiccup,più provava a chiudere gli occhi e dormire più l'immagine di Astrid si faceva nitida nella sua mente,fino quasi a udire i suoi passi e poterne percepire una reminescenza della voce.
In testa vorticavano due domande che per adesso non avevano risposta,si chiedeva il perchè Astrid non gli avesse detto nulla della gara e soprattutto se in quel momento stesse bene.
"Ho voglia di lei".
Anche se fuori dalla finestra poteva scorgere la luce della luna che squarciava le tenebre sarebbe stato pronto a ricominciare ad allenarsi anche in quell'istante se Astrid fosse stata li con lui.
Ma lei non c'era,e Hic iniziò a chiedersi quando e se l'avesse vista di nuovo.
"Quanto mai può essere lontana?In fondo Berk non è un'isola enorme...forse potrei...cercarla".
Si sentiva la testa pesante dal sonno ma non riusciva ad addormentarsi.
All'improvviso spalancò gli occhi ed era mattina.
Non ricordava di essersi addormentato ma doveva aver dormito parecchio visto che il sole era già alto nel cielo.
Si mise a sedere sul letto,scoprendosi dalle lenzuola sbadigliando piacevolmente,godendosi il risveglio in quella giornata freddolosa come suggerivano le pareti di legno,gelide come neve fresca.
«...si sia appena svegliato!Se vuoi andare a salutarlo fai pure>.
Era la voce di suo padre Stoick.
"Papà?!Con chi parla?".
In un attimo,il cuore di Hiccup si infiammò.
"ASTRID".
Un sorriso spontaneo e bambinesco fiorì sul suo viso.
Doveva essere lei,non poteva essere nessun'altro.
Si gettò giù dal letto con addosso un pigiamino verde e scalzo,non sarebbe stato certo il pavimento gelato a fermarlo.
Non gli importava se si era appena svegliato e persino una scimmia sarebbe sembrata più affascinante di lui in quel momento,Hiccup voleva solo vedere la sua Astrid.
Si precipitò a perdifiato giù per le scale.
«ASTRID!>.
Saltò gli ultimi due gradini,quasi non fece caso a suo padre,limitandosi a salutarlo con un frettoloso«Buongiorno papà!>.
Si ritrovò in salotto e...davanti a lui la figura possente e marziale del maestro Eret si stagliava fiera.
«Ciao Hiccup>.Lo salutò cordialmente il maestro.
Sopresa e delusione si amalgamarono nel cuore del ragazzo.
Sapeva che suo padre ed Eret si conoscevano ma non pensava che addiruttura il suo maestro sapesse dove abitava.
«Oh..buongiorno Maestro Eret>.
"Com'è strano vederlo senza karategi".Pensò.
Ma anche così il maestro appariva possente e spaventosamente marziale.
«Eret è venuto qui per farmi un saluto e visto che ti sei svegliato ho pensato che poteva farti piacere vederlo>.Affermò il padre di Hic.
Stoick sembrava pronto per andare da qualche parte.
«Be,io devo andare!Vi lascio da soli,Hiccup fai accomodare Eret mi raccomando>.
Suo padre era sempre indaffarato.
«Certo papà,buona giornata!>.Lo salutò Hiccup.
«Ci vediamo presto Stoick,grazie ancora>.
Lo salutò Eret con un sorriso.
Quando la porta si chiuse Hiccup si ritrovò un po'spaesato in quella situazione insolita.
«Ehm...mi scusi per come sono vestito maestro...>.Borbottò.
«Prego,si accomodi pure,è un piacere vederla stamattina>.
Cercò di comportarsi educatamente.
Eret sembrò piuttosto divertito ed entusiasta di trovarsi davanti al suo allievo.
«Ma perchè tutti i miei allievi mi danno del lei?>.Scherzò.
«Ehm...be...lei è il nostro maestro e..>.
«Ti prego dammi del tu Hiccup>.
In un certo senso il ragazzo fu più contento del poter parlare al suo maestro senza essere troppo formale.
«Oh..d'accordo>.Si interruppe.
«Ma prego siediti maestro!>.Insistette.
Eret gli accarezzò dolcemente la testa.
«Sei davvero molto gentile Hiccup,magari un altra volta ma adesso sono qui per un motivo preciso>.
Di colpo l'atmosfera leggera si tramutò.
«U.un motivo preciso?>.Chiese Hic incuriosito.
«Già...vedi Hiccup...so bene che tra te e Astrid è nato qualcosa>.
Se Hic avesse avuto qualcosa in mano in quel momento gli sarebbe caduto.
«Be...pare che non riesca proprio a nascondere le mie emozioni>.Rispose cercando di non scoppiare dall'imbarazzo.
Era stanco di nasconderlo a tutti...ma addiruttura il suo maestro lo sapeva.
«Conosco Astrid da ormai tanto tempo ragazzo...e credimi se ti dico che non ha mai voluto innamorarsi di nessuno>.
Questa era la parte di Astrid che Hiccup non conosceva.
«Ma da quando tu ci sei...lei è cambiata,nei suoi occhi riesco a leggere qualcosa di luminoso,di puro...riesco a leggere l'amore>.
A Hiccup si mozzò il fiato con quelle parole mentre Eret proseguì.
«Io credo che adesso abbia bisogno di te...non sei certo obbligato ma...ti andrebbe di andare da lei?>.
Hiccup quasi perse l'equilibrio dall'emozione,la sua voce tremava dallo stupore.
«Cosa?!Puoi portarmi da lei?Sai dove si trova?>.
Era incredulo ed emozionato.
In lui la speranza di vederla presto era tornata a bruciare.
Eret abbozzò un sorriso furbetto.
«Come ti ho detto la conosco da tanto tempo...in questo momento si starà allenando in un prato non lontano da qui...è un posto dove ci siamo allenati quando lei era ancora una bambina>.
«Maestro,dammi il tempo di vestirmi e andiamo!>.
Hic si precipitò in camera sua.
«Un ultima cosa Hiccup...porta il karategi>.

ANGOLO AUTORE:Per una volta sono stato puntuale incredibile!!!! *fa l'aola.
Ragazzi...e siamo arrivati anche alla fine dell'ottavo capitolo...a proposito...avevo detto che il 9 sarebbe stato l'ultimo ma mi sono reso conto che non riuscirei a scrivere il finale che ho in mente in un capitolo...per cui HTTYK finirà al capitolo 10 ma ho in mente qualche idea che spero vi piaccia e non ho intenzione di abbandonare le arti marziali...che ne dite di uno spin off su Hiro?
Avrà al massimo due soli capitoli.Vi piace come idea? Fatemelo sapere :)
Un saluto a tutti e ci vediamo sempre prestissimo!-Cloudlight95-
  
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