Sam stava per alzarsi quando Spencer l'afferrò per un braccio e la tirò di nuovo sul divano "Sam! Io non ho tutti quei soldi, devi aiutarmi"
"Io non..." stava per dire la ragazza ma non riuscì a continuare quando vide la faccia disperata di Spencer "Ah, e va bene!" sbuffò.
"Grazie" disse sorridente il ragazzo.

"Ok Spencer, mentire è facile, basta solo dire le cose che ti convengono" spiegò Sam.
"Ma non ti senti un pochino male quando dici una bugia?" chiese Spencer.
"Male?" rise Sam "Perchè dovrei sentirmi male? Se avessi detto la verità probabilmente sarei nei guai, invece mentendo mi sono salvata, mentire è molto più conveniente"

Spencer sospirò e gettò la testa all'indientro "Non ci riuscirò mai!"
"Lo so" disse Sam.
Spencer ridacchiò "Grazie dell'incoraggiamento"
"Figurati" disse Sam "Allora Spencer, io sono la commessa della videoteca, vediamo cosa combini"

Spencer chiuse gli occhi e dopo qualche secondo di concentrazione iniziò a parlare "Salve, sono Spencer Shay e sono qui perchè secondo voi io non avrei mai restituito il film Buggie Bear conquista Manatthan"
"L'hai restituito?" chiese Sam.
"Ehm... si?" disse insicuro Spencer.
"No, così non va, Spencer" lo rimproverò la bionda "Riprova!"
"Ok!" disse il ragazzo "Si, io credo di averlo restituito!"
"Credi? Hai detto che 'credi' di averlo restituito? Insomma, Spencer devi essere più sicuro mentre menti, fai finta di star dicendo la verità" propose Sam.
"Ma... non è la verità"

Sam si avvicinò a lui e gli diede uno schiaffo in faccia.
"Hey!" si lamentò Spencer "È già il secondo oggi"
"Ce ne sarà anche un terzo se non ti dai da fare" disse Sam.

Spencer si passò una mano tra i capelli e poi sospirò "Si, ho restituito quel video"
"Sicuro?" chiese Sam.
"Si, l'ho riportato qui il giorno dopo averlo visto" rispose Spencer.
"E allora perchè a noi non risulta?!" domandò la ragazza.
"Oh... bella domanda!" ridacchiò "Non vi risulta perchè..." Spencer si fermò e Sam lo incintò a continuare "Io... non l'ho restituito! Mi dispiace. Non sono un bugiardo!" piagnucolò il ragazzo.

Sam si alzò e si diresse verso la porta "Non voglio più stare qui! Sei un incompetente"
"NO!!!" Urlò il ragazzo.

Sam aprì la porta ma Spencer la richiuse velocemente mettendosi tra lei e l'uscita. Vide subito la rabbia negli occhi di Sam e temeva che lo avrebbe fatto fuori da un momento all'altro "Devi aiutarmi, ti prego, provaci ancora"
"No, Spencer sei senza speranze" disse la ragazza.
"Ma io non ho tremila dollari, Sam!" urlò l'artista.
"E allora dimmi una bugia Spencer Shay!!!"

Spencer pensò un attimo e poi disse la prima cosa che gli venne in mente. "Io non sono follemente innamorato di te..."

Sam restò a bocca aperta per qualche secondo prima di poter riuscire a parlare "Ma... ma questa non è una bugia! Insomma, è ovvio che non sei innamorato di me!"
"Ah, si hai ragione..." disse Spencer che si era reso conto dopo di quello che aveva detto.

"Vedi..." cominciò Sam buttandosi sul divano "il fatto è che hai bisogno di un motivo serio, serve una situazione dove sei costretto a mentire"
"E tu sai quale situazione?" chiese Spencer sedendosi accanto a lei.
"No, a questo ci devi pensare tu" rispose un po' arrabbiata.

Spencer era sorpreso del fatto che Sam non avesse ancora perso la pazienza e che era lì per lui. Di solito lei non era il tipo di persona che si prestava ad aiutare il prossimo, aveva visto quelle rare occasioni dove Sam era gentile con Carly, oppure quelle rarissime dove lo era con Freddie, ma non immaginava che qualche volta avrebbe aiutato lui... dopotutto era stata lei a proporsi per aiutarlo senza bisogno che lui glielo chiedesse. Poco prima le aveva detto quella bugia, che secondo Sam era la verità. Spencer pensò che forse era meglio che non l'avesse capito.

"Spencer... SPENCER!" gridò Sam vedendolo imbambolato.
"Eh? Come? Non stavo pensando a te, te lo giuro" rispose per difendersi.
"La smetti? Queste non sono bugie" disse esasperata la ragazza.
"Si, più o meno..."

Sam prese del pollo da lì vicino e cominciò a mangiare.

Passarono pochi minuti in silenzio fino a quando la ragazza cominciò a parlare "Ho trovato! Potresti uccidere qualcuno! Così mentirai" suggerì raggiante Sam
"Hmm... è troppo estremo per me" rispose Spencer.
"Allora potresti rapinare una banca" provò Sam.
"Non ne sarei capace" rise il ragazzo, sperando che lei stesse scherzando.
"Un bancomat?"
"No" Ridacchiò Spencer.
"La borsa di mia madre?"
"Sam!" esclamò.
"Potresti far saltare in aria la mia scuola!" disse prendendo un altro morso dal pollo.
"Sam, non ho intenzione di far saltare in aria la tua scuola!" Sospirò Spencer sedendosi su uno dei sgabelli davanti al computer"Sono senza speranza. Tutti mi vedranno e diranno: guarda c'è Spencer Shay il ragazzo che... non sa mentire"

"Ho un'altra idea" disse Sam dopo un po' con una voce insolitamente timida.
"Quale?" sospirò Spencer, alzando gli occhi per vedere Sam a livello del viso e un po 'più vicino di quanto ricordasse.

Lei non rispose e mise il suo osso di pollo da parte.

"Sam?" Domandò Spencer.
"Dai, non essere nervoso" disse Sam senza far capire le sue intenzioni.

Ma lui non riuscì a pensare a niente per rispondere quando Sam piantò un bacio dolce sulle sue labbra. Più piccante che dolce, riflettè, sentendo il sapore di pollo sulla sua bocca. Spencer sapeva che avrebbe dovuto fermarla, ma non riusciva proprio a resistere a Sam. Così, invece di fermarsi, lui la baciò con ancora più passione. Ma poi dovettero fermarsi quando entrambi sentirono il suono di una chiave attraverso la serratura della porta.

Realizzando che si trattava di Carly, Spencer saltò immediatamente su dalla sedia per prendere le distanze da Sam, anche se era ormai troppo tardi. Carly alzò un sopracciglio divertita mentre posò la sua borsa piena di libri sul divano e andò verso di loro.

"Che cosa stavate facendo ragazzi?" chiese Carly innocentemente.
"Stavamo mangiando le ali di pollo" rispose Spencer, sforzandosi di mentire.
"E perché siete spettinati e rossi in faccia, Spencer?" ridacchiò Carly.
"Perché ..." esitò "Perché queste ali sono molto buone!"
"Sì, sono dannatamente deliziose!" aggiunse Sam contenta di aver sentito mentire Spencer.
"Bene, allora dammene una!" gridò scherzosamente Carly "Mi dispiace di averci messo tanto, ma Freddie non voleva più lasciarmi andare da quando eravamo usciti dal cinema"

La mente di Spencer cominciò a vagare e a non interessarsi del discorso di Carly e della sua giornata al contrario di Sam, che sembrava abbastanza affascinata dalle parole della sua amica. Lui, invece, corse con la lingua attraverso l'interno della sua bocca, cercando di catturare per sempre il sapore del pollo e di Sam.

Angolo autrice: Hey! Lo so, è da due mesi che non mi faccio sentire... forse alcuni di voi speravano non scrivessi più, ma non vi libererete MAI di me!!! Allora, quest'idea mi frullava in testa da tanto tempo e finalmente ho deciso di scriverla, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate! Non ho idea di quando tornerò, nè se tornerò... spero di sì! Ringrazio i miei lettori, i miei recensori e chiunque dedichi un po' di tempo alle mie storie 😁 Ciaaao!
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