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Autore: TTB Kun    26/11/2015    1 recensioni
Un idea partita come un flash da uno scambio di battute nel film del Lion Guard tra Simba e Kion. Domande imbarazzanti di un cucciolo al proprio padre che in un modo o nell'altro deve rispondere, sperando di riuscire a strapparvi qualche risata.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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In america è stato trasmesso l'episodio pilota di The Lion Guard, l'ho visto e all'inizio c'è uno scambio di battute tra Simba e Kion

Simba: Figliolo, dobbiamo parlare
Kion: Oh no! Papà, me l'hai già fatto quel discorso! L'amore è nell'aria stasera! So tutto di quella roba sdolcinata.

Ho riso veramente di gusto sentendo Kion rispondere in questo modo, e ho provato a immaginare cosa possa essere successo nella discussione originale tra padre e figlio. Nessuna pretesa, ho buttato giù solo quello che mi veniva sperando di riuscire a strappare qualche risata.

Enjoy


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-Papà! Andiamo!- La voce di un giovane leoncino riecheggiava all'interno della grotta della rupe quella mattina. 

Il cucciolo cercava in tutti i modi di far muovere il padre, il re di quelle terre, che non sembrava molto propenso ad assecondarlo, nonostante il piccolo si stesse ormai accanendo contro la sua coda per cercare di svegliarlo.

Il re aveva due figli, ed era il minore che cercava in tutti i modi di farlo svegliare. Quel giorno suo padre gli aveva promesso di dedicarlo tutto a lui, lasciando da parte per una volta le lezioni alla futura regina.

-Ouch! Ok, ho capito, mi alzo ora.- Simba si sollevò su un fianco sbadigliando per il brusco risveglio. A volte si dimenticava come potesse essere stancante essere padre, ma al tempo stesso bellissimo.

-Sei sempre così lento ad alzarti papà!- Lo riprese il cucciolo infastidito.

-Quando sarai grande anche tu adorerai dormire così Kion.- Rispose alzandosi in piedi e stiracchiandosi.

-Dai, hai detto che oggi avresti giocato con me.- 

-Mi ricordo cosa ho detto figliolo.- Rispose Simba alzandosi e spettinando il ciuffo sulla testa del figlio per poi saltare oltre verso l’ingresso della grotta.

-Allora? Non eri di fretta? -

Quel giorno era tutto per loro due, nessuna lezione, nessun protocollo, solo un leone che si divertiva a tornare cucciolo per un po, insieme al proprio figlio. Giornate come quelle erano speciali, per entrambi, e Simba sapeva che prima o poi sarebbe arrivato il giorno in cui avrebbe dovuto dire a suo figlio quale era il suo destino, e quelle giornate sarebbero diventate sempre più rare.

Kion stava crescendo, e come tutti i cuccioli era curioso di scoprire tante cose sul mondo che lo circondava.

Padre e figlio stavano riposando qualche minuto dopo aver giocato per tutto il tempo, godendosi la tiepida brezza che faceva ondeggiare l’erba dolcemente. 

Gli animali delle terre del branco si godevano anche loro un momento di pace, e osservandoli da lontano Kion notò qualcosa di strano.

-Papà, cosa stanno facendo quei due Gnu la in fondo?-

Simba si rivolse subito verso la direzione indicata dal figlio per capire cosa intendesse, rimanendo spiazzato per un istante quando vide i due animali che avevano attirato le attenzioni di Kion intenti ad accoppiarsi.

-Oh, emh, Figliolo, vedi quei due gnu stanno facendo un gioco.- Rispose Simba imbarazzato cercando di sviare la questione.

-Che razza di gioco è? Me lo insegni? Possiamo farlo anche noi?- Chiese ingenuamente il cucciolo.

-NO! cioè, non posso spiegartelo ora, è un gioco che solo i grandi possono fare…-

-Come mai?- Continuò a incalzarlo Kion con innocente curiosità.

-Oh, beh ecco… Guarda, sta arrivando mamma!- Simba tirò un sospiro di sollievo vedendo dirigersi verso di loro la sua regina, non sapeva come tirarsi fuori da quella situazione e aveva bisogno di una zampa.

-Ciao mamma!- L’accolse Kion correndo a strusciarsi tra le sue zampe.-

-Ciao piccolo mio, vi state divertendo?-

-Si mamma, però papà ora è strano, non mi vuole spiegare il gioco che stanno facendo facendo quegli due gnu la in fondo.-

-Cosa intend… oh…- Nala si fermò subito realizzando cosa intendesse Kion, scambiando uno sguardo imbarazzato con Simba.

-Magari la mamma può spiegartelo meglio di me.- 

-Oh no Simba, io l’ho spiegato a Kiara e tu lo spieghi a Kion.-

-Ma Nala…-

-Niente ma, vi lascio da soli coi vostri discorsi da maschietti.- Tagliò corto salutando i due e allontanandosi ridacchiando.

Simba si mise una zampa in faccia sospirando e cercando di raccogliere le idee, quando la tolse vide Kion che lo guardava ancora confuso.

-Allora… Figliolo, devo parlarti di una cosa importante.-

-Oh, ok papà, di che si tratta?-

-Vedi, tu sai che io e la mamma ci vogliamo tanto bene, e quando un maschio e una femmina si amano e decidono di vivere insieme possono avere dei cuccioli, come te e Kiara.-

-Si… cioè, perchè me lo dici?-

-Beh, vedi Kion, quei due gnu che hai visto prima stavano… facendo un cucciolo…-

-Eh? Come? Hanno fatto un cucciolo? E adesso dov’è?-

-Emh, ecco, come posso spiegartelo…- Simba si grattava la testa nervosamente, cercando di trovare le parole giuste.

-Il cucciolo non c’è ancora, deve prima crescere nella pancia della mamma…- 

-Nella pancia? e come ci è finito?-

-Ah… questa… questa è una bella domanda ahah- Rispose Simba ridacchiando nervosamente.

-Beh, ecco, allora, tu lo sai che maschi e femmine sono diversi no?-

-Si, i maschi hanno la criniera e le femmine no!- 

-Si, si giusto, ma non solo, vedi ci sono altre parti del corpo che sono diverse… Sotto la coda siamo molto diversi.-

-Si, è vero…- Rispose Kion un po’ imbarazzato questa volta. 

-Beh vedi, quando una mamma e un papà decidono di fare un cucciolo devono… ecco…-

Simba era ormai imbarazzatissimo, e Kion lo guardava ancora confuso e un po’ preoccupato, perché non capiva cosa stesse facendo comportare così suo padre.

Con un ultimo sospiro Simba decise che non aveva senso continuare a tirare la faccenda per le lunghe, e che prima avrebbe sputato il rospo e prima sarebbe finito.

-Per fare un cucciolo il papà deve mettere il suo pene dentro la vagina della mamma.-

Per qualche istante calò un silenzio imbarazzante tra i due, Sul volto di Kion si dipinse a poco a poco un espressione completamente shockata.

-Ugh, che schifo! È.. È… ugh! Bisogna fare pipì così?-

-NO! No no no, Aspetta, non deve fare pipì il papà per quello, è una cosa diversa. E viene naturale, non preoccuparti.-

-Non mi sembra comunque una cosa bella da fare…-

-Ahaha, beh, sentirlo spiegato così non è molto bello immagino… quando sarai più grande capirai meglio.-

Una volta spiegato questo, Simba si sentiva più tranquillo, come se si fosse tolto un grosso peso di dosso.

Kion invece era confuso, ma al momento aveva sentito abbastanza per soddisfare la sua curiosità, e preferiva che il discorso finisse li. Simba però aveva ancora qualcosa da aggiungere.

-Quando vorrai avere una famiglia vedrai che sarà bellissimo e naturale, non devi preoccuparti. Come è stato per me e la mamma.-

-Papà… -

-Eravamo nella foresta, ed era tutto perfetto…-

-Papà… -

-E l’amore avvolgerà, i sogni e la…-

-PAPÀ NON MI INTERESSA!- Gridò il cucciolo.

-Oh.. Scusa figliolo, mi stavo lasciando trasportare…- Rispose Simba imbarazzato tornando alla realtà. -Mi stavo facendo trasportare dai ricordi.- Concluse scompigliando il ciuffo sulla testa di Kion.

-Ehi! non vale! Ero distratto.- Rispose Kion cercando di vendicarsi saltando addosso a Simba, riprendendo a giocare spensierato.


 

 

  
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