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Autore: Geist    26/11/2015    1 recensioni
Un'altra piccola storia( in pratica sarebbe il sequel della "Ragazza e lo Slenderman" ) la storia sarà comunque messa in prima persona. Stavolta interpreterete un soggetto di città, dopo l'accaduto dell'altra storia.
Recensite.
Genere: Drammatico, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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è una giornata di sole e stai tornando a casa da scuola facendo un giro più lungo.
Le strade si fanno più deserte mano a mano che vai avanti, fino a che il tuo sguardo si incontra con quello di qualcosa nascosto tra gli alberi di una foresta.
Non hai ben visto cos'era, ma aveva l'aspetto di un uomo, un uomo alto e parecchio pallido e non sei sicuro che ciò che hai visto erano i suoi occhi.
Hai un brutto presentimento, come se in quella foresta ci fosse un pericolo. La curiosità ha la meglio e ti avvicini  per vedere in fondo: nessuno nei paraggi.
Quando eri piccolo, molte persone ti allontanavano da quella parte della città, non capisci tutt'oggi perchè.

Improvvisamente senti qualcuno che sta uscendo in una casa li affianco e ti decidi a nasconderti.
Già. La foresta è l'unica via che c'è, all'inizio sei un pò indeciso ma ci entri lo stesso.

-Cavolo- sussurri, la foresta non cambia, più vai avanti e più ti sembra di aver camminato intorno per minuti.
Dopo un pò senti come dei passi rimbombanti in allontananza e ti nascondi dietro un grosso albero.

Ti siedi restando immobile, il cuore ti batte fortissimo, no sai che fare.
Un silenzio inquietante cresce nella foresta, decidi di fumarti una sigaretta, l' unico modo per calmarti.

Dopo un paio di minuti senti qualcosa, come uno struscìo dietro di te, non sai se guardare o no, così dai una sbirciata.
Per fortuna è solo un foglio, hai voglia di raccoglierlo, lo leggi, sembra una pagina di un diario, non capisci bene ciò che c'è scritto.

Lo struscìo di quel foglio proveniva dalla tua destra, decidi di gattonare via da dietro quell'albero per trovare qualcosa.
Il cuore batte all'impazzata, devi uscire da quella foresta vivo e in fretta.

Ti senti perseguitato, ti senti osservato, ma non sei sicuro.

Una voce attira la tua attenzione e dallo spavento ti nascondi nuovamente dietro un altro albero.
Chiudi gli occhi.

io ti troverò, sei mio ormai.

Non hai ancora riaperto gli occhi, quella voce ti mette i brividi.
Senti pizzichi su tutto il corpo dalla paura che quella cosa ti prenda da un momento all'altro.

La voce non si fa più sentire e quando ti senti sicuro riapri gli occhi e guardi dietro l'albero.
Nessuno.

-Grazie a Dio- pensi.
Alzi la testa richiudendo gli occhi dal sollievo e fai un gran sospiro.

Apri gli occhi, cadi a terra dalla paura: quell'uomo è l'assù, ti stà fissando e ad un certo punto ti è sembrato di vedere corpi conficcati tra i rami degli alberi.
Non ti interessa corri via, più veloce che puoi.
- è alto- pensi
-troppo alto-
- quasi innaturale-

Riesci ad uscire magicamente dalla foresta e torni a casa felice di essere salvo, ma non racconti niente alla tua famiglia.
Ti chiudi in camera e ti sdrai sul letto.
Qualcosa ti esce dalla tasca... ah,già.
Il pezzo di carta che hai raccolto nell'incubo.

Con la lente di ingrandimento è più facile leggerlo.
Vivevo in una casa su in montagna, non potevo sapere che avrei avuto allucinazioni su quella ragazzina, che ora vaga da giorni in quella foresta..proprio come me.
Venivo sempre chiamato da lei Slenderman date le mie forme fisiche.
Poi, l'incendio... e lei sparì.
Capii che non era umana, per questo noi, le sue vittime innocenti abbiamo distrutto la casa e il mio diario giace li, sotto terra., insieme alla mia tomba.
Ora siamo soli, in tanti..ma soli. L'unica cosa che mi ha reso felice fino all'ora della mia morte è stata quella bimba, i suoi sorrisi, le sue carezze.
I bambini sono il nostro mondo ora, il nostro unico rimpianto è che non saremo mai liberi.


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Ti avvicini alla foresta con un accendino.
-Siate liberi, io spero che lo siate-
Butti l'accendino acceso, vedendo gli alberi crollare velocemente.
 
   
 
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