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Autore: milla4    27/11/2015    3 recensioni
Mags è stata una delle vittime più innocenti degli Hunger games, ma non era debole.
Oh no, perché morire per salvare una persona che ha messo radici nel tuo cuore, è una delle prove più difficili da superare e lei, per Finnick, lo ha fatto.
Finnick è l'eroe mancato, colui che ha sulle spalle il successo di un piano che urla libertà.
Non vi preoccupate, niente storia d'amore, sarebbe troppo strano!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Finnick Odair, Mags
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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La morte aleggia intorno a tutti noi, gli esseri umani devono convivere con essa fin dal primo battito del loro cuore, è la natura che gielo impone e loro devono solo attendere.

Ma noi siamo diversi, Finnick, siamo morti tanto tempo fa; ogni cosa, dopo quei maledetti giorni, ha perso sostanza, colore, odore, gusto.
E in segreto ci odiamo, perché gli altri sono morti e noi siamo a ancora qui, a soffrire, a non dormire, ma comunque respirando.
Qualcosa è cambiato quando abbiamo trovato un nuovo motivo per andare avanti, per non permettere che questa carneficina possa continuare; non per noi, ormai siamo perduti, ma per un futuro… perché dovrà esserci un futuro.

È questo che penso mentre ti lascio andare, mio caro Finnick: ho giurato di aiutarti quando ti feci da Mentore e non smetterò mai di farlo.

Tu sei il futuro, io no.

Mi allontano da te, sfiorando il volto che tanto Capitol City ha invidiato, usato, senza capire che dietro di esso vi era solo un ragazzo consumato dal suo passato e, soprattutto, folle d’amore per qualcuno che non ha saputo resistere all’acqua velenosa che, incessante, le ha roso l’anima.
Folle perché solo un folle potrebbe vedere la persona amata dilaniata nella mente, nel corpo e nel’anima, senza scappare.

Ma lei se lo merita, non è vero? Sì, è così ed è per questo che ho preso il suo posto: come potevo lasciare che andasse nell’Arena, stando a guardare mentre sarebbe morta, nuovamente?

Non ti considero mio figlio, solo il pensare alle tue sofferenze, a cosa tua abbia dovuto passare, mi mozza il fiato; no, tu sei molto di più.

Sei mio fratello.

Un sopravvissuto come me, anche con se con molti anni di meno; ma la sofferenza è quella, da sempre.
Nulla è cambiato.

Salvalo giovane Finnick, salva il ragazzo del 12; fallo per essere un eroe, perché ti meriti di esserlo.

Io non posso far molto ormai, solo ascoltare le tue urla ovattate che faticano ad attraversare la fitta nube tossica che mi avvolge.
Le mie vecchie mani, che rivelano la mia età al mondo, si stanno riempiendo di bolle ustionanti.

Dolore. Solo dolore in questa vita, ma sapere di morire per la libertà altrui è bello, sembra tutto legittimo, con un senso.

Salvati giovane Finnick, fallo per me, per Annie e per dare uno smacco al destino che ti si è accanito contro come il peggiore dei nemici.
Non lasciare che ti usino, non morire per nessuno, mai.

Vivi e fa che la mia benedizione muta ti protegga, fratello mio.





***




Te ne sei andata, così, senza darmi una spiegazione; i tuoi occhi erano più silenziosi delle tue labbra.
Eppure non ho potuto far altro che andare avanti, salvare il salvabile.

Perché la tua morte non doveva essere vana; tu, Mags,  mi sei scivolata dalle spalle lentamente, dolcemente, per cosa poi?
Forse moriremo stasera o domani, o dopodomani: l'Arena non è fatta per sopravvivere, è un modo alternativo per macellarci.

Perchè Capitol city brama sangue.

Siamo solo stupide pedine; per il Distretto 13 siamo eroi, per Capitol dei tributi da usare come capro espiatorio... chi siamo relamente a nessuno pare interessare.

Ti perdo e, poco dopo, sento il colpo del cannone; ti ho perduto , ma non mi posso fermare, non ora.  Devo aiutare Katniss a salvare il suo amore.
Stranamente la cosa non mi pesa, immagino perché anche io sono un amante disperato, solo che la persona che amo alla follia, l'essere più puro in questo mondo senz'anima e  che sento mia, con ogni cellula marcia del mio corpo, è morta tanto tempo fa. 

Forse la raggiungerò presto, chissà.

Occhi negli occhi, mi dicevi che eravamo due sopravvissuti, ma sapevi che la tortura, per me, era appena cominciata.
Non posso scordare, non posso perché so che tutto ha avuto un senso, che ogni mio sforzo è servito a qualcosa e una piccola parte di me, quella che ancora si illude, spera ancora che qualche cosa cambierà.

Non ho parole per descrivere quello che mi hai fatto provare con il tuo suicidio, perché di questo si parla.
Ci sei sempre stata per me e per Annie, senza chiedere nulla in cambio, consigliandomi, dandomi quelle delicate carezze sul volto: il nostro era più di un'amicizia, più di un amore, più di tutto.

Una parola, in realtà, c'è e la sussurro al vento, in cui ora ci sei anche tu.

Grazie.




Note: inizialmente doveva essere solo una flash in cui l'unica ad avere la parola era Mags, ma poi sia il contest per cui l'ho scritta, sia la mia testolina, mi hanno imposto di fare anche la controparte, ovvero Finnick. Se devo essere sincera, mi piace molto di più!
          Ora tolgo il disturbo, ma per favore, recensite!! :)



I personaggi, le ambientazioni e tutto ciò che riguarda questa storia non sono di mia proprietà, ma si ispirano a materiale coperto da copyright. Non vi è nessuno scopo di lucro su questo mio racconto.  
   
 
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