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Autore: Emmastory    30/11/2015    3 recensioni
Alcuni anni sono passati, e le nostre tre giovani streghe continuano a vivere la loro vita. La loro felicità sembra costantemente vacillare, così come la sicurezza del profondo e recondito segreto che custodiscono. Nessuna sarà al sicuro, e alcuni nemici a loro già noti non rappresenteranno che una grave minaccia. Il destino di Miriel, Minerva e Astrid, sembra quindi appeso a un filo sottile.
(Seguito di "Sangue di strega: Giochi di potere)
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Sangue di strega'
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Sangue-di-strega-III-mod
Sangue di strega: Guerra e pace
Capitolo I
Legami
Piove, e il mio ritorno da Bakriat è stato profondamente diverso. Sono tornata a casa come ero solita fare, ma al mio ritorno, sapevo che tutto nella mia vita aveva subito un cambiamento. Finalmente, dopo un immemore arco di tempo passato a vivere nel dolore e nell’incertezza, potevo dirmi felice e priva di dubbi. Ora sapevo, e conoscevo ogni singola sfaccettatura della verità che mi era stata celata per anni. Il mio amore per Xavier poteva definirsi tale, l’eroico destino di mia figlia era stato scritto, e mia sorella stava per sposarsi. Era felicissima, e non smetteva di ripetermi quanto avesse atteso questo giorno. Ora come ora, cade la pioggia, ma presto il sole splenderà su di lei. Astrid è una ragazza dolce, ma al contempo forte e combattiva. Conosce sé stessa e il suo essere a fondo, e sa bene che nessuno al mondo potrà mai spingerla ad essere qualcuno che non è. Sosteneva fermamente di non credere nel vero e puro sentimento dell’amore, ma lei cose sono per lei cambiate nel giorno in cui ha incontrato e conosciuto Jonathan, unico uomo che sia mai riuscito a farle battere il cuore. Entrambi, sanno di appartenere l’uno all’altra, e credono che il loro rapporto sia letteralmente indissolubile. Si amano davvero, ed io, da semplice componente della sua famiglia, non mi permetterei mai di interferire con la loro vita. Mia sorella ricorda ancora con gioia il giorno in cui ha ricevuto la lettera contenente la proposta di matrimonio del suo Jonathan, e rimembra perfettamente l’incalcolabile numero di lacrime versate a causa della sua stessa gioia. Uno scintillante anello brilla con la luce del sole, e testimonia la loro imminente unione. Intanto, il tempo scorre, e il mondo cambia. Come ogni giorno, mi concedo del tempo per pensare, e riflettendo, realizzo che Astrid non ha notizie di Jonathan da quasi un intero anno. “Lascialo andare.” Le ripete ognuna delle Streghe Superiori, nel mero tentativo di convincerla a porre fine a questa relazione. “Non lo farò mai.” Risponde ogni volta, mostrando l’argenteo anello che porta al dito e sperando nel ritorno del suo amato. I giorni scorrono come fine sabbia all’interno di una vitrea clessidra, e pur non volendo credere alle parole delle Streghe, sto lentamente iniziando a convincermi. Astrid rimane in silenzio, ingannando il tempo scrivendo ognuno dei suoi pensieri in un piccolo diario che nessuno ha il permesso di leggere, e nel quale so che annota il suo immenso dispiacere. Di notte in notte, bagna il cuscino versando amare lacrime, e rompe il silenzio sussurrando delle preghiere. Non vuole assolutamente perdersi d’animo, ed io non posso che ammirarla. Il suo è un gesto nobile, scambiato dalle Superiori per caparbietà, e conoscendola forse meglio di me stessa, ne sono sicura. Ad ogni modo, il mattino ci ha nuovamente fatto visita, e quello odierno è un giorno di sole. Il cielo è fortunatamente sgombro dalle nuvole, e guardando fuori dalla finestra, miro il volo di un uccello. Le mie sorelle mi fanno compagnia, e mia figlia è occupata a giocare nella sua stanza. Improvvisamente, Astrid sembra riprendersi dallo stato di torpore in cui è caduta, e puntando un dito verso il cielo, mi segnala la presenza di un particolare nell’azzurro del cielo. Il volatile che avevo visto, non era che Hero, il gufo appartenuto a Logan, sembra voler avvicinarsi. Continuando a fissarlo, lo lasciamo fare, per poi scoprire che ha la chiara intenzione di posarsi sul davanzale della finestra. Guardandoci negli occhi, emette versi di paura, e sbattendo freneticamente le ali, cerca di comunicare con noi. Sfortunatamente, nessuna di noi sembra capire. Il tempo scorre, e Minerva si avvicina al volatile, tentando di calmarlo. Inizia quindi ad accarezzarlo, e il suo tocco sembra riportarlo alla calma. “Vuole che lo seguiamo.” Dichiara, vedendolo alzarsi nuovamente in volo. È quindi questione di un attimo, e noi tutte ci ritroviamo fuori casa, intente a seguire quel volatile e ammirare lo sfavillio delle stelle, nel mero e semplice tentativo di riportare in vita l’ora spezzato legame d’amore che congiunge le anime di Jonathan e Astrid.
   
 
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