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Autore: Fuuma    30/11/2015    1 recensioni
Non è difficile sentire il rumore di ginocchia che si muovono lungo i condotti dell'aria, quando sai cosa ascoltare.
Three punta la grata con le braccia incrociate al petto e l'aria di un cane appena svegliato e pronto ad abbaiare al visetto pallido incorniciato da onde verdi e azzurrine che, di rimando, lo guarda dall'altra parte.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Characters: Three/Marcus Boon; Five/Das;
Pairing: ThreexFive (brotp)
Rating: PG
Genre: Introspettivo; Slice of life;
Words: 680
Prompt di: Giada Fraccaroli ~ In Dark Matter posso chiederti una Three/Five (Brotp)? *incrocia le dita speranzosa*
Scritta per la Drabble Weekend 19/09-20/09 2015 @We are out for prompt
 



Non è difficile sentire il rumore di ginocchia che si muovono lungo i condotti dell'aria, quando sai cosa ascoltare. Three punta la grata con le braccia incrociate al petto e l'aria di un cane appena svegliato e pronto ad abbaiare al visetto pallido incorniciato da onde verdi e azzurrine che, di rimando, lo guarda dall'altra parte.
«Hai intenzione di far la bella statuina ancora per molto o ti muovi a scendere, ragazzina?»
Five cerca di analizzare in fretta tutte le opzioni, compresa quella di fare marcia indietro, raggiungere Two o l'Androide e cercare in loro protezione dall'uomo; ma quando la grata viene rimossa e le braccia di Three si tendono in alto in un gesto secco, le rimane poco da fare.
«Non volevo infastidirti–»
«Troppo tardi.»
«– o spiarti.»
«Come no.»
Nonostante sia ancora mezzo addormentato (e la zazzera di capelli scompigliati è un buon indizio) il tono non manca di essere scorbutico e la voce gratta la gola, per poi strofinarsi ruvidamente contro i timpani di Five. Lei si imbroncia, poco sicura che affidarsi alla sua presa sia una buona idea, ma d'altronde non lo è stata nemmeno gironzolare per i condotti della Raza e trascinarsi fino alla sua stanza. Si annoiava, cercava qualcosa da fare e la sua curiosità l'ha portata dritta dritta tra le fauci di quel buzzurro indisponente.
«Non stai aspettando che salga io a prenderti, vero? Perché sto iniziando ad incazzarmi.»
«Sto scendendo, sto scendendo.»
Five si allunga, piccola ed agile, fa per rifiutare l'aiuto di Three, ma le mani dell'uomo l'hanno raggiunta velocemente sotto le ascelle e la tirano fuori veloci. Non ha la forza di Six, non la muove come fosse un bambolotto o una piuma da soffiar via, eppure Five riesce a percepire nella presa dell'uomo una certa cautela, che termina nel momento in cui la molla con i piedi ancora a qualche centimetro da terra e lei si ritrova di colpo a doversi mantenere in equilibrio.
È proprio un uomo sgradevole.
«Allora, che diavolo ci fai in giro a rompere le palle al prossimo, invece di dormire?»
È sgradevole nel domandarglielo con finta casualità e quando si volta per buttarsi seduto sul letto e sbattere pesantemente la mano sul materasso, al proprio fianco. È sgradevole anche nel modo in cui le sbadiglia in faccia e, invece di aspettare che lo raggiunga, si lascia cadere sdraiato, dimenticandosi di non aver ancora ricevuto una risposta.
È sgradevole perché, quando ruota il capo e la guarda con occhi ancora appannati di sonno – e in lei vede solo una palla al piede formato bambina –, Five smette per un po' di avere paura di lui, anche se sa che cambierà di nuovo idea molto presto. Per questo, una volta seduta, mantiene il broncio e lo sguardo contrito, torturandosi le ginocchia con le dita sottili, sentendosi prudere da una curiosità che si è fatta più viva ora che gli sta così vicino e respirano lo stesso ossigeno della stanza.
«Oh beh, sai che ti dico, chi se ne frega.» le dice lui.
Cafone, pensa lei. Non lo dice, ma le si legge in faccia e Three se ne frega anche quello, perché Three se ne frega di tutto o così gli piace far credere agli altri.
«Ho troppo sonno per fare da babysitter ad una mocciosa, quindi ecco il piano: io dormo, tu te ne stai buona. Svegliami ancora e ci penserò io a metterti a dormire con un colpo di Bubba
Five non ha nemmeno il tempo di ribattere che Three chiude gli occhi, si copre il volto con un braccio e le mormora un irritante «Chiudi il becco.» senza che lei abbia ancora detto niente.
Non sa se sta dormendo davvero, lo suppone dopo un po', quando il respiro dell'uomo si fa regolare e il suo addome si gonfia e si sgonfia ritmicamente. Lo trova ancora più sgradevole ma, nonostante tutto, si accoccola nell'angolo del letto, rannicchiandosi tutta per farsi più piccola possibile.
Quando Three inizia addirittura a russare rumorosamente, Five si accorge di come sia più facile, ora, addormentarsi a propria volta.

   
 
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