Anime & Manga > Creepypasta
Ricorda la storia  |      
Autore: Soffidivento    30/11/2015    3 recensioni
Zero sentì le sue mani muoversi da sole posizionandosi nell’ atto di ricevere qualcosa, un cupcake, dal profumo sembrava al cioccolato fondente con glassa alla vaniglia, il suo gusto preferito, il suo sguardo passò nuovamente dal dolcetto al ragazzo che continuava a fissarla “Buon compleanno, Zero.”
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zero
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Happy birthday, Zero
Era una sera grigia, Zero scrutava dalla sua camera le nuvole attraverso la finestra, la luna non accennava a farsi vedere e la ragazza si sentiva davvero malinconica. Carezzò la testa del suo martello continuando a rigirarlo fra le mani, un po’ di lavoro l’avrebbe aiutata a distrarsi dai suoi pensieri.                                                                                      
Attraversò la cucina e il corridoio che la portarono fuori dall’abitazione e si incamminò addentrandosi nel bosco che circondava casa sua, un leggero vento giocava fra le ciocche dei capelli bianche come latte, affondò il volto nella sciarpa a righe rimpiangendo di non aver portato con se una giacca. Una volta abbandonata la sicurezza della sua piccola foresta si ritrovò fra le vie della città ormai deserta a causa del freddo e dell’ora tarda, camminò calma fino ad una casa dai muri color crema e notò compiaciuta che nessuna luce era accesa, vi abitava una bimba di appena cinque anni, i genitori erano scomparsi molti anni prima e la piccola viveva con la nonna oramai anziana, la preda perfetta.        
La camera dove la bimba riposava si trovava al primo piano e una volta trovata la finestra che conduceva al corridoio principale mosse il pesante martello pronta a mandare in frantumi il vetro ma bloccò l’arma a mezz’aria quando vide che un piccolo varco era presente fra il davanzale e le tapparelle, colta da un piccolo crampo alla mano lasciò cadere l’attrezzo che atterra con un tonfo pesante sull’erba umidiccia. Con cautela aprì completamente la finestra per poi entrare dopo aver recuperato il suo strumento di lavoro.
Si ritrovò in un andito percorso da un elegante tappeto blu di vecchia fattura, le pareti erano ricoperte da carta da parati a motivi damascati e adornate da vecchie foto: un bimbo nel giardino di casa, un ragazzo che va a scuola con la cartella rigida sulle spalle, un matrimonio pieno di sorrisi, una famiglia felice con una splendida bambina. A metà della corsia si imbatté in una porta rosa pallido con una piccola incisione: “Helena”, bingo.
Spalancò con cautela il battente ma una piccola sorpresa l’immobilizzò sulla soglia.
Dove avrebbe dovuto esserci una bambina indifesa che dormiva beata c’era un corpicino che compiva numeri acrobatici seguiti ogni volta da un ruvido “crack” emanato da ossa che si spezzavano, Zero credette che la mascella potesse caderle sul pavimento mentre la bimba-marionetta continuava il suo spettacolo mossa da fili sottili e lucenti, ma chi era il burattinaio?
La sua domanda ebbe subito risposta quando due occhi luminosi si mostrarono per poi avanzare in modo che una figura alta si intravedesse nel chiarore lunare, un ragazzo snello dalla pelle pallida e grigiognola le sorrideva con una dentatura luminescente, il viso era contornato da capelli scuri che arrivavano circa alla base del collo, un altro scricchiolio animò l’atmosfera rivelandosi il colpo di grazia per quella piccola vita esausta. Il ragazzo misterioso ritirò i fili che fuoriuscivano dalla punta delle sue dita lasciando il corpicino esamine adagiato sul letto e sorpassando Zero completamente attonita uscì dalla camera lasciandola lì con duemila domande senza senso ad affollarle i pensieri.
Passò una settimana e la ragazza dai capelli latte non riusciva a pensare ad altro che a quella notte, non era più uscita di casa e anche quel giorno, nientemeno che il suo compleanno, sembrava essere colta da un’inspiegabile inerzia.
Restava seduta al tavolo della cucina con la testa fra le braccia appoggiate al piano di legno, aveva fame ma il frigo era vuoto e non aveva la minima voglia di andare a procurarsi del cibo presa com’era dai suoi ragionamenti sul signor Sorriso-luminoso. Un fruscio le arrivò alle orecchie ma non ci fece caso, poi un altro e un altro ancora, lentamente alzò il capo quando sentì il polsi formicolare invasi da un caldo insolito e piacevole, abbassò gli occhi e non poté non notare dei fili luminosi che le stringevano le mano fino alla punta delle dita, provò a muovere gli arti ma si ritrovò impedita nel compiere qualunque gesto. Un respiro caldo le arrivò sul collo facendola sussultare alla vista di due occhi iridescenti che la fissavano a testa in giù, un secondo e tutto nel suo cervello andò in tilt facendo prendere colore anche al suo viso candido come pochi, una punta di disgusto la prese al pensiero dei suoi zigomi tinti di rosso.                              
Lui era ancora lì, bellissimo, che la osservava in tutto il suo imbarazzo.      
Zero sentì le sue mani muoversi da sole posizionandosi nell’atto di ricevere qualcosa, un cupcake, dal profumo sembrava al cioccolato fondente con glassa alla vaniglia, il suo gusto preferito, il suo sguardo passò nuovamente dal dolcetto al ragazzo che continuava a fissarla “Buon compleanno, Zero.” Disse con voce morbida e fluida, a quel punto lei non ce la fece più e colmò definitivamente la distanza fra loro facendo sciogliere ogni sua domanda in un dolce bacio.
Per attimi che sembrarono durar secoli il mondo era andato a rintanarsi in un angolo lasciando il posto alla bellezza di quel piccolo momento, il ragazzo dai capelli corvini le lasciò un ultima carezza per poi liberarla e sparire in un battito di ciglia.    
The Puppeteer aveva una nuova burattina.

Spazio della pseudo autrice
Mi appello alla clemenza della corte, adoro la ZeroxPuppeteer e mi dispiace che siano creepy poco conosciute perchè sono scritte davvero bene, spero comunque che qualcuno leggerà questa One-shot senza pretese e che magari mi lascerà un commentino nella sezione recenzioni, se avete consigli li accetto volentieri. Spero che il tutto non sia troppo orribile. 
Un bacio.
 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Creepypasta / Vai alla pagina dell'autore: Soffidivento