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Autore: Ink_    01/12/2015    2 recensioni
[Ventiquattro storie per tenervi compagnia in attesa del Natale. Una al giorno, come i cioccolatini.]
❄5. Nightmare Before Xmas ~ «Io odio il Natale».
«Questo lo vedo».
❄6. Silent night, Deadly night ~ «E’ un demone, Dean! Ne sono sicuro, come potrebbe un essere umano infilarsi in tutti i camini del mondo? Certe case nemmeno ce l’hanno il camino!».
❄10. 30 grammi di zucchero (e una spolverata di cannella) ~ «Vedi Robert? Non può essere Natale senza i biscotti fatti in casa».
❄18. Making snowballs in Hell ~ Dean se ne stava coricato sul manto di neve che si era accumulato negli ultimi giorni, agitando le braccia e le gambe come un completo idiota.
Genere: Angst, Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
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Titolo: dall’omonima canzone “Cold” dei Five Finger Death Punch
Rating: verde
Personaggi: Castiel, altro personaggio
Prompt: #5 “Ho freddo …”
Parole: 220 (double drabble)
Note: a questa drabble tengo particolarmente ed è per questo che l’ho scelta come apertura del Calendario, perché deve ricevere più attenzione; è piuttosto decentrata dal filo che conduce la storia ma mi sentivo di scriverla perché il Natale è biscotti fatti in casa, affetto e regali, lucine colorate e bambini sorridenti, ma è anche freddo ed è bene non dimenticare che non tutti hanno da scaldarsi.



 
  
Cold
 
  
La neve cadeva insistentemente dal cielo ammucchiandosi al suolo, ma quell’uomo non pareva intenzionato ad abbandonare il forte di giornali umidi e coperte sporche che si era costruito.

Avvicinandosi si inginocchiò davanti a lui: «Morirai pima dell’alba se non trovi riparo».

L’uomo fu scosso da un tremito – una risata forse o un brivido di freddo «Speriamo… Non ne posso più».

L’angelo fu preso in contropiede da quell’affermazione, la rassegnazione di quelle parole in contrasto con il disperato pompare del suo cuore. Gli prese le guance ispide tra i palmi e fisso i suoi occhi blu in quelli socchiusi dell’uomo, aveva la labbra livide e lente nuvole di condensa fuoriuscivano ad ogni faticoso respiro.

«È ciò che desideri?» gli chiese.

L’uomo fu pervaso da un'altra scossa e una lacrima gli scivolò dalla guancia, lasciandosi dietro una scia di pelle pallida tra lo sporco: «Ti prego» mormorò a fatica poggiando le sue mani coperte da vecchi guanti logori su quelle di Castiel – fredde, fredde, così fredde.

L’angelo alzò la mano destra e lentamente chiuse gli occhi dell’uomo infondendo quanto più calore poté nel suo corpo. Un ultimo sbuffò di condensa aleggiò nell’aria.

Due vecchie poltrone, dei bambini che giocano davanti al camino, dita tiepide e sottili intrecciate tra le sue. Un vero angolo di paradiso, ma Castiel ancora non riusciva a comprendere.
 

 
 
 



Non chiamerei il mio un messaggio promozionale quanto più una “campagna di sensibilizzazione”, non pretendo che accogliate nelle vostre case tutti i senzatetto che incontrate perché ipocritamente non lo farei nemmeno io, ma penso solo che gli € 2.50 che spendiamo pere la cioccolata con panna al bar forse stanno meglio nello stomaco a loro che a noi.

Con una veloce ricerca Internet sono certa troverete diversi enti disposti ad illustrarvi il problema e le sue soluzioni molto meglio di me.
A questo proposito vi lascio un video, si intitola “Homeless people read mean tweets about themselves to end stereotypes” [x].

Parla appunto di uomini e donne senza una casa che leggono tweet su di loro, è molto breve ma in un American English un po’ stretto pertanto mi sono presa la briga di tradurre per voi qualche tweet letto nel video, spero non me ne vogliate.

 
Odio i senzatetto. Non mi dispiace per voi. Se volete soldi lasciate che ve li tiri più forte che posso sulle vostre facce sporche
Odio quando diventa freddo fuori perché tutti i senzatetto salgono sull’autobus

Forse se i senzatetto si prendessero cura di loro stessi e fossero più carini noi vorremmo aiutarli. Io non aiuto chi ha i denti gialli” (L’unico commento è “WOW”)

Mi chiedo se i senzatetto vadano in paradiso” (L’uomo commenta con diversi “WOW” e continua a leggere)

Non ho mai capito perché i senzatetto puzzino di piscio quando possono pisciare ovunque” (L’uomo viene successivamente inquadrato a strofinarsi le lacrime dagli occhi)

Se casa è dove sta il cuore allora i senzatetto sono senza cuore?” (La donna commenta con un “Nient’affatto” prima di coprirsi la bocca e trattenere la lacrime)
 
 
Grazie,
Ink

 
 
   
 
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