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Autore: Kirichan    02/03/2009    1 recensioni
Tu sei…sei…non riesco a trovare le parole adatte…ma forse…forse è perché non ci sono parole che possano descriverti…niente per te sarebbe abbastanza…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaname Chidori, Sousuke Sagara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora...questa è una song-fic
Anche se non amo particolarmete questo tipo di fanfiction mi è venuta l'ispirazione e allora...
Beh...spero che piaccia ^^
A voi ^o^




Disclaimer: i fatti narrati non sono realmente accaduti, i personaggi non sono di mia proprietà e non traggo alcun beneficio dalla pubblicazione di questa fanfiction.




A TE





Uffa…chi mi ha costretto a venire qui lo so solo io…
Perché non sono restato a casa?
Potevo guardarmi uno di quei documentari sulla guerra…e invece no…sono qui…ad una festa…in un locale…
Da non credere vero?
Io…il sergente Sousuke Sagara…sono a una festa…in un locale…
Per ingannare il tempo inizio a guardarmi intorno…
Mao e Kurz stanno ballando come degli scalmanati…
Chissà poi cosa sono venuti a fare qui…non erano neppure stati invitati…
Ci sono anche tutti i nostri compagni di classe…Kaname…
E tu? Dove sei? Non riesco a vederti…
Mao mi si avvicina con un sorrisetto che non preannuncia nulla di buono…
- Se cerchi Kaname è al bancone che sta prendendo da bere con Kyoko…-
- Non la stavo cercando…-
Sì…come no…la mia voce è suonata falsa pure a me…figuriamoci se Mao ci casca…
- Certo certo…come no…-
Appunto…
- E ora dove vai? – le chiedo
- Che domande…a prendermi un’altra birra, è normale no? -
Mi giro e ti vedo…
Questa sera sei bellissima…
Ma che dico…lo sei sempre…
Stai parlando con Kyoko…e sorridi felice…
Quanto vorrei avere il tuo sorriso tutto per me…
Quanto vorrei che tu fossi mia…
Ah…ma cosa sto pensando…non dovrei fare certi pensieri…
Sento una mano che si appoggia alla mia spalla…è Kurz…deve essere mezzo ubriaco…
- Ehi…Sousuke…-
- Cosa c’è Kurz?- chiedo svogliato mentre mi porto il bicchiere di coca alle labbra…ho scoperto che non reggo l’alcol…quindi…
- Perché non canti anche tu una canzone? -
Sputo tutta la coca che stavo bevendo…ma che gli salta in mente?
- Sì sì! Canta una canzone Sousuke!! Lo sappiamo che canti bene! Poi magari…la potresti dedicare a una certa persona…-
- Ma…ma Mao…cosa dici? -
- Giusto! Dai Sousuke! Vai! -
- Ma…veramente io…-
- Coraggio! -
No…ehi! Un momento! Cosa vogliono fare?
AAAAAAAAAAAAA!!
Perché mi hanno preso?
- Non ragazzi dai…per favore…io non…non posso mica! Sono un soldato serio! -
- E non tirare fuori delle scuse patetiche! Coraggio! Vai! -
E mi spingono sul palchetto del locale dove mi accoglie il presentatore…
Mi guarda attentamente
- Allora ragazzo…scegli la canzone che vuoi cantare…-
- Ehm…ok…dunque…-
Faccio scorrere lentamente il dito sull’elenco delle basi disponibili…
Mmm…questa mi sembra perfetta…
- Vorrei cantare questa…-
- D’accordo…-
Mi passa il microfono e scende dal palco…
E adesso cosa faccio?
Guardo verso il pubblico e noto Mao e Kurz che mi fanno cenno di iniziare a cantare…
Ok…ce la posso fare …
- Ehm…salve a tutti…io sono Sousuke…e…vorrei dedicare questa canzone a Kaname…-
Mi guardi stupita…non pensavi che io potessi fare una cosa del genere…dedicarti una canzone…l’ho scelta apposta…così…forse…sentendo le mie parole…capirai anche quello che provo per te…

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro


Ascolta attentamente, mia dolce Kaname, quello che stai sentendo è tutto vero…sei la mia unica ragione di vita…non posso fare a meno di te e del tuo bellissimo sorriso che sei sempre pronta a regalarmi dopo ogni missione…

A te che mi hai trovato
All’angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te


E’ vero Kaname…tutte le avventure che abbiamo vissuto insieme…ogni volta che ero in difficoltà tu sei corsa in mio aiuto e mi hai salvato…mi hai preso e mi hai portato con te…mi hai ridato una famiglia…quella che mi era stata tolta…mi hai ridato una vita…

A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine


Ti canto questa canzone perché, lo sai, non sono molto bravo a parole…sicuramente arrossirei all’inverosimile e non riuscirei a dirti nulla…mentre ora…mi sento…non so…libero…libero di dirti finalmente quello che provo da te…quelle parole che sono state nascoste per tanto tempo…forse per entrambi è giunta l’ora di essere felici…insieme…

A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande


E’ questo che sei…il mio grande amore…il mio unico amore…ascolta queste parole…ti sto affidando il mio cuore…

A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore


Mi hai veramente cambiato…prima di conoscerti ero un semplice mercenario…senza uno scopo…senza sentimenti…ora non posso fare a meno di te…sei tutta la mia vita…ogni volta che non sono vicino a te il tempo mi sembra infinito…e quando ci sei tu…passa troppo in fretta…vorrei che tu mi stessi sempre accanto…

A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’


Quando sono tornato a scuola…mi hai subito sgridato…poi…improvvisamente…ti sei messa a piangere…e mi hai stretto contro di te…mi sono sentito morire…il solo sapere che ero io il motivo delle tue lacrime mi ha fatto sprofondare…

E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo


Sei forte, Kaname…anche senza di me potresti cavartela benissimo…come quando ci hanno allontanato…ma…nonostante questo…tu sei venuta a cercarmi…mi rivolevi con te…

A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa


Tu hai sempre creduto in me…in ogni situazione…in qualunque momento…tu hai creduto in me…tu avevi fiducia in me…mi chiedo…se potrai averla ancora…

A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei


Tu sei…sei…non riesco a trovare le parole adatte…ma forse…forse è perché non ci sono parole che possano descriverti…niente per te sarebbe abbastanza…

A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire
che riesci a render la fatica un immenso piacere


Sento che posso fare ogni cosa con te…nulla può fermarmi se tu sei con me…potrei compiere ogni missione di ogni livello se tu fossi mia…
Ti prometto questo, amore mio, sopravvivrò ad ogni missione che mi affideranno in futuro…ma potrò farlo solo se saprò che tu sarai qui…a Tokio…a casa…ad aspettarmi…

a te che sei il mio grande amore
ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande
ed il mio grande amore,
a te che sei
semplicemente sei
sostanza dei giorni miei
sostanza dei sogni miei...
e a te che sei
semplicemente sei
compagna dei giorni miei...
sostanza dei sogni...


Ecco qui…questo è quanto…continuo a guardarti negli occhi…come ho fatto dall’inizio della canzone…tu mi guardi stupita…non te lo aspettavi…di’ la verità…
Ti guardo sorridendo…scendo lentamente dal palco…mi avvicino lentamente a te…
- Posso parlarti? -
Tu mi guardi ancora più stupita e poi annuisci…
Sempre sorridendo ti prendo per mano e ti porto fuori dal locale…
- Sousuke…io…io non so cosa dire…-
Mi volto lentamente verso di te e noto con piacere che hai le guance arrossate…tieni la testa bassa…cercando di nascondere quelle gote rosse…
- Non devi dire nulla…-
Ti prendo gentilmente il mento con due dita e ti alzo la testa fino ad incatenare i miei occhi con i tuoi…
Poi…lentamente…mi abbasso…fino a sentire il tuo respiro…poi…finalmente…le nostre labbra si uniscono…
Quanto ho aspettato questo momento…quanto abbiamo aspettato questo momento…
Mi stacco con dolcezza da te…
- Ti amo -
Vedo i tuoi occhi brillare…
- Ti amo anche io -
Mi sussurri sulle labbra…per poi congiungerle di nuovo in un bacio questa volta più appassionato.
  
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