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Autore: bluelilies    03/12/2015    1 recensioni
~La storia di Chris ed Andrew prosegue. Con il passare del tempo, il loro amore si è solidificato: riusciranno a restare uniti o verranno contrastati dagli altri?
Questo lettone rende tutto così vero. Quello che all'esterno pare un sogno, viene quasi reso reale. I suoi baci, le sue carezze, il suo amore... Sono la mia forza: perché perdere la propria forza? Perché soffrire inutilmente? Sono i complessi che la mia stupida mente si fa. Non do fiducia alle persone che tentano di portarmi via Andrew, ma perché non devo avere fiducia in lui? Perché non dovrei? Sempre opera della mia stupida mente. Se non cambio, distruggerò tutto ciò che ho. L'amore sarà anche un'amicizia complessa... Ma è così complessa da mettermi in ginocchio? Direi di no.
-Capitolo IV-
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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- Questa storia fa parte della serie 'Rainbows and Love.'
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Capitolo XVII
17 Dicembre 2013
 #Ore: 6.42 p.m





Penso davvero che l'inverno sia la mia stagione preferita. Differentemente dalla calda estate piena di insetti, dal triste autunno dalle foglie secche e dalla primavera portatrice di virus, l'inverno crea l'atmosfera che mi piace di più. Piumoni, maglioni, tazze di liquido bollente: cosa c'è di meglio? E poi... Quella sensazione. L'estatica sensazione che si prova, stando a letto, dopo aver fatto l'amore, è la più bella.
«
Principessa, basta fantasticare! Ci aspettano in centro...»
«Lo so, amore... Rimaniamo così solo per altri cinque minuti. Ti prego...»
«L'hai detto anche dieci minuti fa... Dai, alzati, altrimenti mi viene di nuovo voglia.»
«Allora fattela rivenire quella voglia.» gli sussurro all'orecchio
«Christopher Campbell... Certo che te la stai cercando, eh.»
«Voglio che stai solo con me... Ti amo. Restiamo ancora un po'.»
«Anche io ti amo. Tantissimo. Andiamo, alzati.»
Che antipatico. Adesso dovrò uscire dalle calde coperte del letto solo per andare a pattinare alla pista di pattinaggio.
«Non odiarmi!» mi bacia dolcemente «Sei mio.»
«Ma smettila. Andiamo.»
«Non fare l'innocente, mi stavi ricattando con il mio punto debole. Sai che sono vulnerabile.»
Sì, già, certo, ok.
«Dai...» riprende «Non arrabbiarti. Mi faccio perdonare.»
«... Ho capito: non è necessario.»
Mi stringe a sé, stampandomi un bacio in fronte. 
Ultimamente lo fa spesso... Ecco, baciarmi in fronte, intendo. Mi piace, mi fa sentire protetto.





#Ore: 7.21 p.m





Arriviamo finalmente ad una delle più prestigiose piste di pattinaggio di Londra. Le decorazioni sono magnifiche; le lucine di Natale lampeggiano lentamente e, incrociate a suggestive ghirlande ed effetti tipici, segnano l'intero perimetro della pista. Luci a forma di fiocco di neve decorano il ghiaccio su cui stiamo per pattinare. Uno sfarzoso albero occupa un lato della pista. Anche quest'anno è stato addobbato più che bene; qualche turista ci si sofferma e scatta foto di esso... Come se fosse un monumento. La musica certamente non manca, sebbene si tratti delle solite canzoncine e carole natalizie che a Londra siamo soliti ascoltare da tempo. C'è molta gente, spero di non perdere Andrew di vista.
Questo è l'ultimo Natale che festeggeremo con la nostra classe, dato che siamo all'ultimo anno. Sì, sì, lo so. Oggi non è Natale, ovvio. Il fatto è che per quel giorno siamo tutti impegnati, per cui abbiamo avuto l'idea di incontrarci qui per festeggiare insieme: penso che sia una cosa carina...
O almeno sarà una cosa carina fino a quando non vedrò Tiffany e Kaede. Perché, davvero, non voglio vederle... Anche se so che verranno.
Riusciamo ad aggregarci alla nostra classe. Dopo aver fatto una serie di foto insieme, alcuni a destra, altri a sinistra: ognuno pattina e scherza per i fatti suoi.
«... Vorrei sapere chi ha fatto girare la voce. Doveva essere una cosa nostra.
» borbotto a Lea
«Non ti so dire! E' una pista di pattinaggio, chiunque può venire, non l'abbiamo mica prenotata. Basterà ignorarle, non farti così tanti problemi.»
«Magari fosse così facile. E poi non posso nemmeno provare a ignorarle. Quelle due sono come sanguisughe, si attaccano... E poi non si staccano più.»
«A cosa si attaccano?» chiede, sorridendo
«Beh, secondo te? A cosa potrebbero attaccarsi?»
«E che ne so? Non ho mai avuto esperienze d'amore, non posso saperlo.»
«Non ti serve avere un'esperienza d'amore per saperlo, ahahah.»
«Ero convinta che ne avrei avuta una, ma le cose non sono andate come speravo, ahahah...»
«Come mai? ... Non mi hai mai parlato di questo ragazzo, eh.»
«... Non eravamo destinati a stare insieme. Lui ha trovato la sua anima gemella. Almeno, comunque, adesso abbiamo un buon rapporto, Chris.»
Giusto... Che stupido.
«S-Scusa.» che dovrei dire?
«Ma non ti scusare! Ormai è storia passata. E poi è pieno di ragazzi fighi in giro. Magari combino qualcosa stasera, ahahah!»
«Ma combinare cosa? Non fare pazzie. E poi so che cercare un ragazzo all'università è molto meglio che cercarlo al liceo.»
«Pensi che dovrei aspettare di andare all'università? ... In effetti non avrei il tempo di frequentare qualcuno: devo studiare.» sbuffa
«E' il pensiero che abbiamo tutti. Ma la sai una cosa? Il bello di avere un ragazzo al tuo stesso anno è quello di poter studiare insieme.»
«Ehi, hai ragione. Nella nostra classe non c'è nessuno di passabile. E nelle altre classi sono tutti scemi, strani o già impegnati. In questa scuola non c'è niente!»
«Allora studia con Mel, ahahah! Con lei non avrai mai problemi.»
«In effetti Mel è l'unica persona che mi sopporta da tempo... Dovrei sposarla per tutto quello che fa per me.»
Dovresti, accidenti.
«Credo che lei sia già felicemente sposata allo studio e alla scuola. Mi sa che avrai una seconda delusione.» dico ironico
«Che stronzo! Prima chiedi scusa e poi mi prendi in giro. Chissà che vedevo in te, pft.»
Mi limito a sorriderle e a carezzarle la testa.
 Lea, o cara Lea. Qualcuno come te non esiste.

Dopo aver recuperato il mio principe, ci avviamo verso uno dei lati meno affollati della pista e iniziamo a baciarci dolcemente. Lentamente, gradualmente; piccoli baci sulle labbra, sul viso, sul collo. Man mano che la musica si fa più forte, l'intensità dei baci aumenta e il piacere si fa sempre più percepibile.
Da lontano a un certo punto, inizialmente insicuro per la luce fioca, noto la presenza di una ragazza che ci fissa. Tiene lo sguardo proprio fisso nella nostra direzione. No, no: ci fissa proprio in volto. Un lampo di luce la illumina: è Kaede.
«Cos'è? Un film dell'orrore?» sussurro
«Cosa?» Andrew smette di baciarmi il collo «A che ti riferisci?»
«C'è Kaede che ci fissa. Fa impressione.»
«... Ignorala.» sbuffa
«Come posso ignorarla? Ci sta fissando. Mi rende nervoso.»
«Ho capito. Andiamo da qualche altra parte.»





#Ore: 8.03 p.m





Tenendomi stretto per mano, mi porta all'esterno della pista di pattinaggio. Non so dove voglia andare, ma spero solo di non ritrovarmi quella ragazzina svitata davanti. Deve avere qualche problema al cervello... E' peggio di Tiffany.
Iniziamo ad allontanarci seriamente dalla pista; percorriamo qualche scorciatoia poco illuminata per poi ritrovarci in un bagno pubblico dalle modeste dimensioni.
Non so come Andrew conosca questi posti, ma mi intriga.
«
... Che facciamo qui?» domando divertito
«Tu cosa vorresti fare?»
«N-Non saprei... Mi sto affidando a te, Miller. Sei tu l'esperto.»
Non dice nulla, entriamo in una delle quattro toilette del bagno e ci chiudiamo dentro.
«Vuoi farlo ancora? Sarebbe la mia seconda volta.»
«In un bagno pubblico? L'abbiamo già fatto in un bagno pubblico?»
«... No. Intendevo dire che sarebbe la mia -la nostra- seconda volta in un bagno. Sai, quello della villetta del tuo compleanno me lo ricordo ancora.»
«Ah. Ahahahah, hai ragione. Comunque adesso ho soddisfatto le tue esigenze?»
Esigenze?
«Come, scusa? In che senso?»
«Beh, insistevi e continuavi a dire che ti dava fastidio che Kaede ci guardasse.»
«Insistevo? Ti ho forse dato fastidio?»
«Non dico questo, è che potevamo evitare di spostarci per lei. La consideri troppo.»
"La consideri troppo"?
«Non ho mai chiesto di venire qui.
» inizio ad innervosirmi
«Lo so, ma era ovvio che dovessimo spostarci. Se avessimo semplicemente cambiato parte di pista, avrebbe continuato a guardarci; tu ti saresti lamentato ancora e così via. Era l'unica soluzione.»
«... Ah, quindi è colpa mia. Ok.» apro la porta del bagno ed esco
«Dove vai?»
«Torno lì. Hai intenzione di venire anche tu o resti qui?»
«... Ma che ti prende?»
«Che mi prende? Che prende a te! Vuoi semplicemente fare sesso, giusto? Basta che io stia zitto.»
«Che stai dicendo? Non è così.»
«Vaffanculo.» rido amaramente
«Chris, non voglio litigare. Ti prego, non è il momento.»
«"Non è il momento"? Perché? C'è un momento per cui litigare? ... Incredibile. Sai che c'è? Io voglio litigare.»
Non dice più nulla. Abbassa lo sguardo.

Abbandono il bagno pubblico e torno alla pista di pattinaggio. Lea mi viene incontro curiosa:
«Ma dove eri? Ti ho cercato per tutta la pista...»
«... Ero fuori, scusa.»
«E' successo qualcosa con Andrew? Perché sembri triste?»
«Non è successo nulla, lascia stare.» mi passo una mano tra i capelli
«Si vede che sei infastidito da qualcosa!» poggia le mani sulle mie spalle
«Voglio andare a casa.»











Atashi no space.

Insomma. Ho fatto un record davvero cattivo. Non aggiornavo da maggio... Ammetto di aver tralasciato EFP per diverso tempo fino ad agosto. Intanto ho pronto questo capitolo, anche se non è completo, ma lo pubblico, sperando di rimediare con un seguito. Penso che il mio modo di scrivere sia un pochino cambiato, ma manderò avanti questa storia! Poi la valanga di visualizzazioni all'ultimo capitolo mi hanno fatto disperare, quindi dovevo proprio aggiornare, AHAHAHHAHA. Mi scuso per essere stata così tanto assente e per aver abbandonato la storia. in particolare mi scuso con una ragazza, che mi aveva contattata, chiedendomi di aggiornare. Le avevo promesso che avrei aggiornato al massimo entro settembre... Ma siamo a dicembre, cavolo. Ho fatto numerosi corsi di scrittura, per cui mi sento pronta a poter scrivere! Non appena finirò questa storia, voglio scriverne un'altra, come ho già evidenziato nel capitolo precedente. Solo che le linee guida sono cambiate. Facciamo che prima mi dedico a questa e che poi parlo d'altro, va! Ahahahahah! Mi scusa ancora una volta... Davvero, mi dispiace davvero tanto. Considerate che sono di maturità, quindi tra corsi e altro sarò abbastanza impegnata, ma spero ogni domenica/due domeniche di poter aggiornare. Non lo dico tanto per dire, ma intendo seriamente! Poi a breve avremo qualche giorno di vacanza, così approfitterò per scrivere il seguito di questo brevissimo capitolo! Vi voglio bene. Grazie per il vostro supporto, nonostante le mie bravate! A presto, si spera!


KuroiYumi
  
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