Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: gateship    03/12/2015    3 recensioni
Un quindicenne con il sogno di diventare medico, un altro che, ne è sicuro, diventerà il primo consulente investigativo al mondo. Dei fumetti che diventano realtà, un'esagerata incomprensione nei confronti della chimica, un Natale freddo, e un inverno che si preannuncia ancora più gelido.
[Teen!Lock] [John!Lock]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Quasi tutti, Sherlock Holmes
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- A caccia di enigmi
 

Il fatto era semplice: John Watson al liceo non avrebbe dovuto iscriversi. La sua media era bassa, così bassa che rischiava di andare verso il centro della Terra.

Cinque. In matematica aveva cinque. Lui. E solo perché no, non aveva scritto la parola “risposta” in un problema.

E poi c'era educazione civica, compresa tra le tediose ore di storia.

 

La lezione di quel giorno, in particolare, era stata sulle buone azioni. “Dovrete portarmi un elenco di cinque buone azioni che farete durante le prossime due settimane. Non voglio leggere cose come studiare, dare ripetizioni e così via. Le voglio serie. Voglio che vi impegniate. In coppia. Ed entro il 20 di dicembre”

Un coro di “Si professoressa” si era levato dagli studenti.

 

Coppie.

Naturalmente John e Sherlock avrebbero fatto coppia.

Nonostante, come ci teneva tanto a dire John a chiunque gli capitasse a tiro, non lo fossero. Non di quel tipo almeno.

 

 

Ed era proprio dallo studente riccioluto che era nata l'idea.

“So quale sarà una delle nostre cinque buone azioni.” annunciò quella sera, entrando in camera.

“Ovvero?” chiese John dal suo letto, un libro ancora alzato sopra la testa.

“Noi, John Watson, risolveremo un crimine.”

 

 

Quel giorno, mentre si aggiravano con aria persa tra i corridoi della scuola, cercando delle possibili vittime o sospettati, il parametro di ricerca andava da 'hanno rubato la cravatta a Mike' ad 'hanno fatto una strage nella hall'.

“Vedi quello?” chiese Sherlock sottovoce, indicando un ragazzo intento ad allacciarsi le scarpe davanti ad un'aula “È del quarto anno, è fidanzato con una del quinto, Clara, peccato che non la ami, ma progetti di lasciarla dall'inizio della relazione. Oh, e per un altro maschio, aggiungerei.” fece poi Holmes in tono cospiratorio inarcando le sopracciglia.

“Come lo sai?” sussurrò John accigliato.

“Osservalo, sta guardando quel ragazzino da una decina buona di minuti, le scarpe continua a slacciarsele ed allacciarsele. E il fatto che voglia lasciarla è ovvio, perché altrimenti non avrebbe ancora copulato con lei?” chiese, una piccola smorfia.

“E come puoi capire che non hanno... No, no, non voglio saperlo.”

Lui sospirò, “Sono Sherlock Holmes, lo so e basta.” rispose secco. [1]

“Ma...” contestò.

“Oh, sta zitto.” Improvvisamente afferrò il polso di John, trascinandolo per il resto del corridoio quasi di corsa. “Loro”, affermò poi, osservando tre ragazzi appartati parlottare sottovoce.

John inarcò le sopracciglia, guardando gli sconosciuti, “Sicuro?”

Sherlock annuì secco, dirigendosi verso il gruppetto, “Ragazzi, credo che abbiate bisogno del mio aiuto.”

 

 

“... e improvvisamente i personaggi hanno iniziato a prendere vita.” concluse Chris Melas, ex-studente modello e amante di supereroi.

Sherlock annuì pensoso, le mani giunte sotto il mento, mentre John prendeva freneticamente appunti per la loro ricerca.

“È interessante.” commentò Holmes qualche secondo dopo, incurante dell'occhiataccia lanciatagli da Watson. Come potevano tre fissati essere considerati materia per un compito?

“Quindi?”, chiese speranzoso James, una maglietta di Batman fieramente portata e jeans nero pece. “Ci aiuterai?”

 

Il modo per convincerli delle doti innaturali di Sherlock, era consistito in una breve, ma altrettanto dettagliata, descrizione della vita sessuale, sentimentale e scolastica dei tre ragazzi: James, Chris – occhi marroni e capelli neri come il petrolio, precedente primo della scuola in fisica e biologia, i suoi voti stavano mostruosamente calando – e Bill – corpulento e bianco come un cadavere, metà dell'istituto si chiedeva perché non fosse lui ad insegnare latino.

 

Sherlock per tutta risposta diede un'occhiata all'orologio della camera 221, ci sarebbero volute ore se quei tre non iniziavano a rendersi utili. “Racconta dall'inizio, Chris, e, ti prego, non essere noioso.”

Il ragazzo, dal suo metro e settantacinque di altezza, annuì, “Noi tre – iniziò indicando se stesso e gli altri due amici – abbiamo questo sito web, o meglio: una pagina su tumblr. È frequentata da diversi utenti, che non sono altro che compagni di scuola, si chiama fyeahkratides. Parla di questo gruppo di supereroi, i KRATIDES... sono come... gli X-men, o la Justice League... Non so se mi spiego. Fanno parte del giornalino d'istituto, sono storie, ambientate qui nell'istituto, con dei supereroi come protagonisti: svolgono la normale routine studentesca fino a quando non scoppia un'emergenza, come una giornata di Clark Kent al Daily Planet. Max le scrive, e un gruppo di studenti disegna.”

 

Sherlock rispose con un cenno della testa e John si limitò a sussurrare un “li conosco”.

 

“Ma non è quello che pensate, non sono cose stupide, sono... sono belle, hanno dei messaggi nascosti all'interno, messaggi che solo veri professionisti riescono a capire.” continuò con fervore il ragazzo.

“Come voi, immagino.” commentò aspro Sherlock, apparentemente disinteressato.

Chris annuì, non cogliendo l'insulto, “E fin qui tutto bene, no? Fino a che... fino a che non li abbiamo visti, Sherlock, abbiamo visto quei supereroi nella vita reale.”

“I personaggi dei vostri fumetti sono improvvisamente apparsi nella scuola?” chiese Watson, la voce impregnata di sarcasmo, la penna a mezz'aria.

“Non sono fumetti, sono graphic novel. [2] E sì, li ho visti.” ribatté Chris con voce acuta, lanciando un'occhiata infuocata a John, che in tutta risposta gli sorrise debolmente.

“In che senso? Cosa vuol dire che li avete visti?” chiese la voce baritonale di Sherlock, incuriosita.

“Ho...” Chris si passò una mano tra i capelli, mentre gli altri due amici annuivano solidali nei suoi confronti, “Ho visto Sophy, la Wolflady dei KRATIDES che portava alcuni zaini pieni da un'aula ad un altra, era... era vestita esattamente come lei, quella dei fumetti... era perfettamente uguale! E poi, un altra volta in sala mensa, il Randello Volante, lui stava... stava appendendo dei cartelloni con su scritto “Votazione per l'impiego delle ore di alternativa”, e poi...”

Sherlock alzò una mano per zittire il ragazzo, gli occhi ridotti a due fessure, “C'è qualcos'altro.” affermò, in attesa di sapere cosa veramente turbava Chris e i suoi amici.

“Beh...” iniziò James, “Questi avvenimenti, tutti quelli che Chris ha visto, sono raccontati anche nei fumetti.”

John sorrise mestamente, preparandosi ad uno Sherlock che cacciava i loro ospiti, arrabbiato per il tempo sprecato. Invece, Holmes tranquillamente continuò a porre domande, “E li ha visti solo Chris?”

L'interpellato annuì, nervoso.

“Non potresti esserteli solo immaginati?” chiese John con una punta di scetticismo. Ma andiamo, supereroi nella vita reale? Anche lui amava i fumetti, ma quello...

Chris in tutta risposta scosse la testa, infilando una mano in tasca per tirare fuori un cellulare dall'aria malandata, “Guardate.” incoraggiò, mostrando a Sherlock e a John, seduti sul letto a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro, lo schermo del telefono, “Questa l'ho scattata qualche settimana fa. Lo vedete? Non me li sono immaginato, sono reali.” disse, indicando l'uomo della foto.

John avrebbe potuto anche ribattere, dire che niente di tutto quello era assolutamente possibile; solo che l'uomo aveva la pelle blu, un costume da supereroe, ed era terribilmente simile al Professor Davenport, dei KRATIDES.

 

 

“Le alternative sono poche – iniziò Sherlock mentre la porta della 211 si chiudeva dietro Chris e i suoi amici – o Melas ha iniziato ad avere allucinazioni, e in questo caso tu gli potresti essere di più aiuto dandogli sostegno psicologico, o i KRATIDES esistono, con tutti i loro superpoteri e costumi, cosa poco probabile e non scientificamente provata, oppure qualcuno sta cercando di fargli un brutto scherzo.”

John sospirò, appoggiando la testa sul materasso, i capelli che sfioravano i pantaloni di Sherlock, seduto qualche centimentro più in là. “Ne sei sicuro?” chiese Watson, guardandolo con i profondi occhi grigi, una sfumatura di indecisione.

“Ovviamente. La foto esclude la prima opzione.”

“Non è il crimine sul quale hai sempre voluto indagare. Non sappiamo neanche se sia un crimine.”

Sherlock si strinse nelle spalle, ricambiando lo sguardo per un lungo, interminabile momento, “Per ora è l'unico caso che abbiamo.”

John annuì, mordendosi l'interno della guancia, “Sì, ma se continuassimo a cercare...”

“Vuoi dirmi che tutto questo non ti incuriosisce neanche un po'?” gli chiese poi, la testa chinata verso il basso per osservare i capelli biondi dell'amico.

“Beh, sì.” ammise l'aspirante medico. John alzò le sopracciglia, guardando Shrerlock con aria di sfida; l'altro si limitò a ricambiare l'occhiata. “È interessante, molto, d'accordo. Ma... strano? Sherlock per l'amor del cielo, sembra di essere entrati in una puntata di Supernatural.” [3]

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, scuotendo la testa “Chris non soffre di allucinazioni, non corrisponde al classico profilo dello schizofrenico o di un qualunque altro tipo di malato mentale. C'è qualcosa sotto, ci deve essere.”

“Conosci i sintomi della schizofrenia?”

Sherlock gli rispose con un'alzata di sopracciglia, Ovvio, no?

John sospirò, appoggiando la testa contro lo schienale del letto, “D'accordo. Facciamo come farebbe Poirot. Dobbiamo trovare il movente per questo caso.”

L'altro annuì.

“Perchè una persona commette un crimine nei gialli? Amore, gelosia, eredità... soldi? Al giorno d'oggi mi sembra un'opzione più che probabile... oppure...?”

Sherlock annuì pensoso, poi continuò a fare gesti affermativi, sempre più velocemente, e schizzò in piedi, battendo le mani, “Oh!” esclamò con un sorriso entusiasta, “Oh!! John Watson, tu sei incredibile! È così ovvio! Oh, che stupido, è elementare!”

“D'accordo, cos'ho fatto per essere così stimolante?”

Sherlock lo prese per le spalle, alzandolo bruscamente, “Oh John, i tuoi gialli! Benedetto il giorno in cui ti ho incontrato! Sono sempre i gialli! Chi avrebbe potuto guadagnare qualcosa da tutto questo?”

John lo guardò interrogativo, mentre Sherlock continuava a scuoterlo eccitato, “Io...”

“Andiamo!!! La pagina web di Chris!! Perché qualcuno dovrebbe fare una cosa del genere? Per fama, oh, dai è così ovvio, John!”

“Che? Cosa?” balbettò lui.

“Oh, John, ora si che il gioco è iniziato!”

 

 

 

 

 

 

 

[1] So che è una citazione, su Sherlock credo, ma non so da dove posso averla presa. Forse è Doctor Who. No, davvero, quella risposta non so da dove proviene.

[2]Graphic novel, o romanzo grafico, è un particolare genere narrativo del fumetto in cui le storie hanno la struttura del romanzo, quindi autoconclusive.

[3] Nell'episodio Changing Channels, 5x18, di Supernatural, il Trickester (quel simpatico tipetto nel mio attuale avatar) trasporta Sam e Dean in diverse serie TV. Insomma, in altre parole, i due entrano dentro a vari telefilm, interagendo con i personaggi fitizzi di questi ultimi. È uno degli episodi più belli dell'intera serie. Perché c'è il Trickster, e se c'è lui allora l'episodio è stupendo.

 

Avete capito qualcosa? Bene. Non avete capito niente? Ancora meglio! Capirete... con il tempo.

Per finire due parole sul caso: ho letto il blog di John da cima a fondo, e volevo inserire un giallo in questa ff. Piuttosto che inventarmi qualcosa di sana pianta (lo ammetto, avrebbe fatto un po' schifo) ho deciso di unirlo a The Geek Interpeter.

È un giallo studentesco, resta all'interno della scuola, non perché Sherlock non sia in grado di affrontarne uno più complesso, ma non mi pareva argomento per questa storia.


Per finire, volevo ringraziare tutti ancora una volta per le recensioni... cerco sempre di mettermi in pari appena ho un po di tempo libero, ma ne ho davvero poco! 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: gateship