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Autore: Danpo    06/12/2015    1 recensioni
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". Le braccia e le gambe si accorciarono, il corpo si ingrossò e divenne sempre più peloso, sino a quando davanti agli occhi dei comandanti non comparve un orso alto due metri e mezzo."
Genere: Fantasy, Science-fiction, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Protector

 

Capitolo 1

We are Monsters

 

 

7 Giugno 1998

 

 

Eran avanzò lungo la strada desolata ed illuminata da un solo lampione in fondo alla via. Il palazzo nel quale suo fratello stava morendo si erigeva alto dietro le sue spalle e la torre di comunicazione era distante solo qualche metro più a destra.

Quando gli Anillani scoprirono che l'erede al trono di Jack Willgood stava morendo, accorsero tutti i Comandanti delle circoscrizioni, in tutto erano dieci.

«Sappiamo cosa sta accadendo al palazzo, Eran. Lasciaci passare.» Il comandante della quarta circoscrizione si fece avanti, esprimendo il pensiero di restanti sei comandanti «L'omicidio viene punito con la morte dalle nostre leggi, Chrono. Tornatene nel tuo palazzo.» Eran non si mosse di un centimetro e guardò in faccia Chrono, mostrando i denti.

Tre comandanti indietreggiarono e scomparirono nel buio, mentre gli altri sette restarono fuori dai cancelli ad aspettare che Eran li facesse entrare

«Tu non diventerai il nostro Re. Voi Willgood siete finiti ormai, prenderemo il palazzo con la forza.» Chrono si aggrappò al cancello e si intromise con la testa tra due sbarre

«Dimentichi perché siamo la famiglia reale. Chrono, per favore, non voglio uccidervi. Siete la mia gente, siamo lontani dal nostro pianeta. Conviviamo in pace.»

«Tu non sai niente, figlio delle quattro radici. Tu vivi nel tuo palazzo, con le tue guardie e la nostra gente. Noi siamo in mezzo a una razza stupida ed inutile pronta ad attaccarci al minimo errore. Il mese scorso hanno ucciso cinque dei nostri bambini perché non erano riusciti a controllarsi e si sono trasformati in bestie. Avresti dovuto vedere che creature bellissime possedevano dentro di loro.» Una donna affiancò Chrono, guardando dritto verso Eran.

«Sono addolorato per le vostre perdite, ma qui viviamo in pace. La nostra terra lì sopra in cielo non è pronta ad accoglierci. Re Dominic ci contatta quasi ogni mese dallo spazio.» Eran si avvicinò al cancello «Dobbiamo res-» Chrono allungò le mani attraverso il cancello e colpì Erano sotto l'occhio con gli artigli.

Eran si toccò la ferita e trovò sangue caldo. La vista del sangue lo fece andare su tutte le furie. Respirò profondamente e decise di trasformarsi. Le braccia e le gambe si accorciarono, il corpo si ingrossò e divenne sempre più peloso, sino a quando davanti agli occhi dei comandanti non comparve un orso alto due metri e mezzo. Eran corse verso il cancello e distrusse la serratura, i Sette entrano con facilità cercando di fare irruzione nel palazzo. Due di loro si trasformarono in due aquile e planarono sopra la testa di Eran. Chrono diventò una tigre.

Eran alzò la testa e azzannò una delle due aquile, sentendo il sapore dolce del sangue. Con una zampa mise di lato Chrono, spezzandogli una costola. Le guardie utilizzavano i loro poteri contro i quattro rimasti nella forma umana.

Il Re Eliah spuntò dall'ingresso del palazzo, sorreggendosi lo stomaco a causa della ferita che lo stava uccidendo. Guadò Eran e si diresse verso lui

«Mostro! Mostri!» continuò ad avanzare e si scagliò contro il fratello che continuava ad inveire contro Chrono «Siamo 247 Anillani sulla Terra, in mezzo a miliardi di umani. Dobbiamo salvaguardare la nostra specie, non ucciderci a vicenda.» Eliah si voltò verso Chrono, che nel frattempo era tornato nella sua forma umana «So che non sono stato all'altezza di mio padre, ma se c'è qualcuno con cui dovete lamentarvi è Re Dominic. Esponete le vostre lamentele e verrete ascoltati.» Eran guardò una delle guardie e notò che stava impugnando un coltello «Ehi tu!» La guardia alzò lo sguardo e corse verso il Re. Lo prese da dietro le spalle e lo immobilizzò «Principe Eran, rinunci al trono o uccido Vostro fratello.» Eran si avvicinò a Chrono «Uccidi mio fratello ed io uccido il capo della vostra ribellione.»

«Eran, non essere il Mostro.» Eliah guardò Eran piangendo «Scusami, tu sarai un Re migliore di me.» Eliah aprì il palmo della mano e lingue di fuoco, alte pochi centimetri, avvolsero il Re e la guardia.

Le grida risuonarono in tutto il palazzo.

 

   
 
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